di Federica Marengo venerdì 19 luglio 2024
-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Colpite da un bombardamento, le regioni meridionali di Kherson, dove 2 persone sono rimaste uccise e 7 ferite, e di Mykolaiv, dove un missile russo ha colpito un’area residenziale, causando la morte di 3 persone , tra cui un bambino, mentre le forze armate ucraine hanno fatto sapere di aver abbattuto un caccia russo S-25 nei cieli del Donbass.
Sul fronte russo, il capo della regione di Belgorod ha reso noto che le Forze Armate ucraine hanno attaccato 4 villaggi con veicoli aerei senza pilota, ferendo il conducente di un’auto.
Il ministero della Difesa russo , invece, ha fatto sapere di aver conquistato un nuovo centro abitato : si tratta del villaggio di Yurivka ,nella Repubblica Popolare di Donetsk .
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che in un’intervista alla Bbc ha spiegato di essere pronto a collaborare con chiunque vinca le elezioni presidenziali in USA, quest’oggi, ha preso parte a una riunione straordinaria del nuovo governo laburista, guidato dal Premier Starmer, già incontrato ieri durante il vertice della Comunità politica europea ,organizzato sotto la presidenza britannica con i leader e le leader di Paesi Ue ed extra Ue e , svoltosi , vicino ad Oxford, presso il Blenheim Palace.
Dopo l’intervento di Zelensky di fronte al Consiglio dei ministri del governo di Londra, nel quale ha evidenziato che “la capacità missilistica a lungo raggio è fondamentale per gli sforzi del suo Paese nella guerra contro la Russia”, chiedendo di “convincere gli altri partner a rimuovere i limiti all’uso ucraino di armi a lungo raggio contro la Russia”, in quanto, tale passo “costringerà la Russia a cercare la pace”, il Premier britannico ha rassicurato sul mantenimento da parte del Regno Unito di una politica di sostegno militare ed economico a Kiev e sulla linea dura nei confronti di Mosca.
A tal proposito, il Segretario alla Difesa britannica, John Healey, in un’intervista a Bbc Radio 4, ha detto in merito: “Stiamo fornendo armi all’Ucraina per la difesa del loro Paese sovrano. E questo non preclude la possibilità di colpire obiettivi in Russia, ma questo deve essere fatto dagli ucraini. Deve essere fatto entro i parametri e i limiti del diritto umanitario internazionale”.
L’Ufficio presidenziale ucraino, invece, ha reso noto che: “Alla presenza del Presidente Volodymyr Zelensky, il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov e il Segretario alla Difesa britannico John Healey hanno firmato un accordo tra i governi dei due Paesi sul sostegno in termini di prestiti per lo sviluppo delle capacità di difesa dell’Ucraina. Il documento consentirà l’avvio di progetti ucraino-britannici in questo settore. L’accordo prevede che i fornitori britannici possano stipulare accordi di prestito e contratti con l’Ucraina per un valore di 2 miliardi di sterline. Entro il 2026, ciò consentirà di dotare le Forze di Difesa ucraine di sistemi di difesa aerea, apparecchiature radar e di sorveglianza, tecnologie e produzione parziale di canne, pezzi di ricambio e componenti per sistemi di artiglieria e veicoli blindati di tipo occidentale”.
Sempre nell’intervista alla Bbc, il Presidente ucraino Zelensky, ha auspicato la fine della fase più accesa della guerra entro l’anno: “Credo che se saremo uniti e seguiremo, per esempio, il formato della Conferenza di pace, possiamo porre fine alla fase più accesa della guerra. Possiamo provare a farlo entro la fine di quest’anno. Il piano sarà pronto. Se porterà alla fine della fase accesa della guerra, sarà molto giusto e molto forte. Gli alleati dell’Ucraina dovrebbero fare pressione sulla Russia in modo che accetti di sedersi e pensare di porre fine alla guerra. Insomma, non dobbiamo conquistare tutti i territori con la forza. Credo che il potere della diplomazia possa essere d’aiuto. Una Russia più debole sul campo di battaglia metterebbe l’Ucraina in una posizione più forte al tavolo dei negoziati. Se facciamo pressione sulla Russia, credo che potremo concordare una soluzione diplomatica”.
Più tardi, poi, Zelensky, dopo un colloquio con il Primo ministro polacco Donald Tusk, ha fatto sapere su X che “la Polonia ha accettato di accelerare la consegna di jet F-16”.
Sul versante russo, il portavoce del Cremlino Peskov, ha annunciato che “Una delegazione militare russa è in Corea del Nord per lavorare all’attuazione degli accordi raggiunti durante la recente visita del Presidente Vladimir Putin a Pyongyang”.
Peskov, poi, non ha voluto commentare la possibilità di uno scambio di prigionieri con gli Stati Uniti che coinvolga il giornalista americano del Wall Street Journal detenuto dal marzo 2023, in quanto accusato da Mosca di spionaggio.
Quest’ultimo, proprio stamane, è stato condannato a 16 anni di prigione per spionaggio, da scontare in una colonia penale di massima sicurezza in Russia.
A Bruxelles, è in preparazione il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Ue, che si terrà lunedì e che avrà al centro la questione dell’attivismo diplomatico del Premier ungherese, Viktor Orban, presidente di turno dell’Unione, sebbene non sia uno dei temi all’ordine del giorno.
Secondo quanto riferito da una fonte dell’Ue all’Agenzia Italia , vi sarebbero già “diversi Stati che chiedono di reagire con azioni contro l’Ungheria”, sia per questioni di forma che di sostanza. Di forma, in quanto , come spiegato dall’alto funzionario Ue: “I Trattati sono chiari: la presidenza del Consiglio di turno, non rappresenta in alcun modo l’Ue all’esterno. E in nessuno momento Orban ha avuto il potere di rappresentare l’Unione e non semplicemente il suo Paese”.
Di sostanza, in quanto, come sottolineato sempre dalla fonte: “La posizione dell’Ue sull’aggressione russa contro l’Ucraina è molto chiara. Ogni soluzione dev’essere nell’ambito della Carta Onu con il riconoscimento dell’integrità territoriale e la sovranità nazionale dell’Ucraina. E la nostra politica è sostenere Ucraina per tutto il tempo necessario. E Orban non ha espresso questa posizione, ha un piano suo. Inoltre, ha definito l’Unione europea “un’entità pro-guerra”, l’unica entità pro-guerra è la Russia di Vladimir Putin che attacca i suoi vicini”.
Infine, in merito all’ipotesi di organizzare la riunione informale dei ministri degli Esteri e della Difesa (il “formato Gmynich”) di fine agosto a Bruxelles per non farlo a Budapest, nell’ambito della presidenza ungherese, la fonte ha detto che: “L’Alto rappresentante Josep Borrell non ha ancora deciso e si confronterà con i ministri in merito”.
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