di Federica Marengo venerdì 17 maggio 2024
-Proseguono i raid dell’Esercito israeliano: nella notte scorsa, bombardata una scuola che ospitava sfollati nel campo profughi di Nuseirat, a Gaza, in cui sono rimaste uccise almeno 4 persone, mentre Israele ha schierato altri mezzi e soldati a Rafah, prima dell’operazione di terra e starebbe preparando un nuovo attacco a Jabalya.
Colpito poi anche il Sud del Libano, dove, in un’azione , l’esercito israeliano avrebbe ucciso un comandante di Hezbollah, che avrebbero risposto con lanci di droni sulla Galilea.
Intanto, stamane, completato il molo galleggiante al largo della Striscia, l’Esercito USA ha annunciato l’inizio delle consegne di aiuti umanitari via mare. In un comunicato, il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), ha fatto sapere che “Oggi intorno alle 9:00 del mattino (le 8:00 in Italia), i camion che trasportavano assistenza umanitaria hanno iniziato a sbarcare attraverso un molo temporaneo a Gaza” e che “Nessun soldato americano è sceso a terra”.
Il ministero della Difesa americano, riferendo della conversazione telefonica fra il capo del Pentagono, Austin e il ministro della Difesa israeliano, Gallant, ha fatto sapere che Austin ha ribadito a Gallant, la “necessità di aumentare l’assistenza umanitaria ai palestinesi a Gaza, anche attraverso i valichi di Kerem Shalom e Rafah, prima di ogni potenziale operazione”.
Tuttavia, la Camera USA, controllata dai Repubblicani, ha approvato con 224 voti a favore e 187 contrari, un provvedimento che ribalta la sospensione decisa dal Presidente degli USA Biden sull’invio di alcune armi a Israele, prevenendo che il Presidente possa prendere un’altra decisione simile. La misura, però, sembra non avere alcuna possibilità di passare in Senato.
A tal proposito, in una lettera al ministro degli Esteri israeliano Katz, i ministri e le ministre degli esteri d’Italia, Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud, coordinati dal Vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Tajani nell’ambito della presidenza del G7, premettendo che “Israele ha diritto alla difesa ma “deve rispettare il diritto internazionale” e “l’operazione su larga scala a Rafah avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile”, hanno ribadito “l’opposizione a tale operazione militare e “la richiesta di un piano credibile per proteggere i civili”.
Nel frattempo, il portavoce militare israeliano Hagari, in una dichiarazione speciale ai media, ha fatto sapere che l’ Esercito di Tel Aviv ha trovato i corpi di 3 ostaggi israeliani a Gaza, uccisi il 7 ottobre scorso dopo essere fuggiti dal Nova Festival e portati nella Striscia e che il recupero è avvenuto con un’operazione congiunta tra lo Shin Bet e l’Esercito.
In merito, il Premier israeliano Netanyahu ha dichiarato: “Il cuore si spezza per una perdita così grande. Mia moglie Sarah ed io stiamo soffrendo con le famiglie. Tutti i nostri cuori sono con loro nel momento del loro profondo dolore. Riporteremo a casa tutti i nostri ostaggi, vivi e morti. Mi congratulo con i nostri valorosi soldati che, con un’azione determinata ,hanno riportato a casa i figli e le figlie di Israele”.
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