di Federica Marengo lunedì 6 maggio 2024
-Nonostante le celebrazioni della Pasqua ortodossa, sono proseguiti nella notte gli attacchi russi con droni su diverse regioni dell’Ucraina, come Sumy, al confine Nord-Est con la Russia, dove sono state colpite infrastrutture energetiche, i cui danno hanno causato blackout (circa 400 mila le persone rimaste al buio) e ammanchi di acqua.
Colpita dalle forze di Mosca , anche la regione orientale di Donetsk, dove le truppe russe continuano ad avanzare e a conquistare centri abitati. Tuttavia, l’obiettivo principale per Mosca resta la città di Chasiv Yar, ad Ovest di Bakhmut, da espugnare entro il 9 maggio , giorno della Festa della vittoria, in cui la Russia ricorda la sconfitta inferta alla Germania nazista.
Infine, sotto attacco nelle ultime 24 ore, anche Kharkiv, dove la Polizia locale ha reso noto che, per la prima volta, le forze russe hanno sganciato una maxi bomba aerea da una tonnellata e mezza, che ha causato almeno 15 feriti e l’uccisione di una donna anziana; Nikopol, Dnipro e Odessa, dove la settimana scorsa i raid russi hanno causato l’incendio del Castello, chiamato di “Herry Potter” e l’uccisione di sei persone ; attacchi, che per Kiev, sarebbero stati condotti dalle forze di Mosca con bombe a grappolo vietate dalle convenzioni internazionali.
Nonostante la resistenza sul fronte Est sia messa a dura prova dalla superiorità di numerica in termini di uomini e di mezzi della Russia, le forze ucraine hanno sferrato anch’esse i loro attacchi, in particolare sulla città di Belgorod, al di là del confine, dove i droni hanno causato la morte di 6 persone e il ferimento di altre 10.
Raid anche in Crimea , dove un drone marino di Kiev ha affondato un motoscafo d’assalto russo.
Proprio a proposito dell’intensificarsi degli attacchi russi e , dell’avanzata di questi ultimi sul fronte orientale del Donbass, il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha dichiarato: “La Russia, non si fermerà , l’Europa deve passare a un’economia di guerra. Non bastano dichiarazioni politiche , servono capacità di fuoco superiore. Siamo già in una corsa alle armi”, chiedendo , quindi, agli alleati europei di aumentare la produzione e l’invio di armi per fermare Mosca.
Intanto, il portavoce del Cremlino , Peskov, ha risposto a quanto riportato dal Financial Times, secondo cui i servizi di intelligence dei Paesi europei avrebbero avvertito i rispettivi Governi che la Russia starebbe preparando in tutto il Continente violenti atti di sabotaggio delle infrastrutture con possibili vittime civili, sottolineando che si tratta di “accuse infondate”.
Inoltre, il Presidente russo Putin ha ordinato esercitazioni nucleari tattiche al confine con l’Ucraina. Nel corso di tali esercitazioni, che interesseranno il distretto militare meridionale (comprese le regioni dell’Ucraina annesse) non sarà coinvolto l’arsenale nucleare tattico e non verranno fatti esplodere ordigni atomici, ma si procederà a simularne l’impiego.
Il Cremlino ha fatto sapere che le esercitazioni nucleari di Mosca sono una risposta alle dichiarazioni del Presidente francese Macron, che non ha escluso l’intervento di truppe Nato in Ucraina, in caso la situazione precipitasse.
Dichiarazioni, quelle di Macron, cui il Cremlino ha replicato, evidenziando: “Si tratta di commenti senza precedenti , che richiedono misure speciali”, mentre il possibile invio di truppe è stato smentito da Washington e dagli altri alleati UE (per l’Italia, il no all’invio di truppe è stato espresso sia dal Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Tajani che dal ministro della Difesa Crosetto, che hanno ribadito, invece, il sostegno in armi all’Ucraina, anche auspicando l’incremento della spesa militare fino al 2%).
Riguardo l’annuncio di esercitazioni delle forze russe con le armi nucleari tattiche nei pressi dell’Ucraina, il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue, ha commentato: “Il Cremlino ha interesse a continuare con l’escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l’uso della minaccia nucleare”.
Sempre il Presidente francese Macron, ha ricevuto oggi a Parigi, il Presidente cinese Xi Jinping, nell’ambito del suo tour europeo ( il secondo , dopo quello di cinque anni fa), insieme con la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, per un vertice trilaterale nel quale ha chiesto a Pechino di estendere la propria influenza sulla Russia, se non per il ritorno ai negoziati, per una tregua olimpica. Inoltre, il numero uno dell’Eliseo ha sottolineato il ruolo decisivo del coordinamento con la Cina sui dossier Ucraina e Medio Oriente.
Il Presidente cinese Xi Jinping, invece, ha auspicato una “una partnership durevole tra Cina e UE” e assicurato che Pechino “lavorerà con la Francia per risolvere la crisi ucraina”.
Per la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen: “Cina e UE hanno l’interesse condiviso nella pace e nella sicurezza e nell’efficace funzionamento dell’ordine internazionale basato sulle regole”.
Nel frattempo, il Cremlino ha spedito inviti ai Paesi UE per la cerimonia del nuovo mandato presidenziale di Putin, ma un portavoce dell’Unione, pur rendendo noto che “si stanno considerando tutti gli elementi” e “si sta discutendo con gli Stati” , ha fatto sapere che l’Alto Rappresentante UE per la Politica estera Borrell è contrario ad accettare.
Proprio Borrell, al suo arrivo stamane a Bruxelles, alla riunione dell’industria della Difesa europea e ucraina, ha dichiarato : “Le industrie della Difesa dell’Ue e dell’Ucraina si riuniscono qui. Siamo oltre 140 aziende da 25 Paesi diversi. E l’obiettivo è accoppiare le capacità di difesa europee e dell’Ucraina e vedere quali sono le opportunità per usare i fondi europei per produrre di più e in modo veloce. Se possibile direttamente in Ucraina. E’ importante che la produzione sia fatta in Ucraina, da aziende ucraine, sostenute dall’Ue. Risparmiamo i costi di trasporti e produciamo dove serve”.
L’Italia, tramite il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani ha fatto sapere che non sarà presente alla cerimonia di insediamento di Putin, spiegando che: “L’ambasciatrice Piccione ancora non ha avuto il gradimento: a Mosca c’è l’incaricato d’affari, ma non parteciperà”.
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