di Federica Marengo mercoledì 14 febbraio 2024
-Nella 710° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti gli attacchi russi sul Paese. Colpita, infatti, la città di Selydove, vicino a Donetsk, nell’Ucraina orientale, dove tre persone sono rimaste uccise e dodici ferite e dove nove edifici residenziali e un ospedale sono stati danneggiati.
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, insieme con unità della direzione principale dell’Intelligence del ministero della Difesa, ha reso noto di aver distrutto con droni d’attacco navale Magura V5, presso le coste della Crimea occupata dalla Russia dal 2014, vicino alla città di Alupka, la nave da sbarco della flotta russa del Mar Nero ‘Caesar Kunikov, (ufficiale russo, morto ottantuno anni fa , il 14 febbraio 1943).
Poi, il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Andry Yusov, ha dichiarato che: “La maggior parte dei membri dell’equipaggio della nave da sbarco russa Cesar Kunikov, affondata questa mattina nella regione ucraina di Alupka, è morta. Non ci sono ancora dati precisi sul numero dei militari a bordo, ma secondo le informazioni disponibili, la maggior parte dell’equipaggio è morta. La distruzione della nave Caesar Kunikov della flotta del Mar Nero è stato un regalo da parte della Direzione principale dei servizi segreti agli ucraini per San Valentino”.
Inoltre, secondo Yusov, la nave , a bordo della quale vi era anche un carico di munizioni, è affondata e non può essere riparata.
Anche l’intelligence ucraina (Gur) ha confermato l’attacco, essendo riuscita a intercettare conversazioni radiofoniche in cui i soldati russi hanno confermato la distruzione della nave ‘Cesar Kunikov’,
Secondo i dati delle forze armate ucraine, dall’inizio della guerra, Mosca ha perso un terzo della sua flotta del Mar Nero a causa degli attacchi ucraini con droni o missili.
Riguardo all’operazione di Kiev , il segretario generale della Nato, Stoltenberg, ha dichiarato :“I recenti avanzamenti dell’Ucraina nel Mar Nero, sono un grande risultato. Gli ucraini sono stati in grado di infliggere pesanti perdite alla flotta russa del Mar Nero. E questo è un grande risultato, una grande vittoria per gli ucraini”.
Poi, in conferenza stampa dal quartier generale a Bruxelles, ha sottolineato: “La lezione più importante appresa dalla guerra in corso in Ucraina è che dobbiamo restare uniti. Gli alleati europei, il Canada e gli Stati Uniti hanno fatto insieme due cose: quando abbiamo affrontato l’invasione dell’Ucraina su larga scala nel febbraio 2022, la prima cosa che abbiamo fatto è stata aumentare il nostro sostegno all’Ucraina. Sostegno che ha fatto una differenza significativa sul terreno. Dobbiamo ricordare che quando è scoppiata la guerra, con l’invasione, la maggior parte degli esperti, o molti di loro, temevano che l’Ucraina sarebbe crollata nel giro di pochi giorni o di poche settimane. È accaduto il contrario: gli ucraini sono stati in grado di rioccupare il 50% del territorio che era stato invaso dai russi. L’altra cosa che era necessaria, quando ebbe luogo l’invasione, era aumentare la nostra presenza militare sul versante orientale, aumentare ulteriormente la prontezza delle forze e attivare i nostri piani di difesa. Lo abbiamo fatto per comunicare molto chiaramente a Mosca che il presidente Vladimir Putin non deve assolutamente prendere in considerazione l’escalation del conflitto oltre l’Ucraina. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo, inviando il chiaro messaggio che noi siamo lì, che la Nato è lì, con più truppe nei Paesi baltici e in Polonia, con maggiore prontezza ed esercitazioni più grandi. Tutto questo manda il messaggio che sosteniamo l’Ucraina, ma ci assicuriamo anche che il conflitto non andrà oltre l’Ucraina nel territorio della Nato, non si trasformerà in una guerra a tutti gli effetti” tra Nato e Russia”.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa ha fatto sapere che la notte scorsa, sono stati abbattuti da Mosca nove droni ucraini sui territori delle regioni di Belgorod e Voronezh ,nonché sul Mar Nero.
Intanto, mentre il nuovo comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, in visita sul fronte di guerra, ha definito “estremamente complessa” la situazione e , il Premier albanese Edi Rama ha annunciato la visita del presidente ucraino, Zelensky a Tirana, il 28 febbraio, seguita il 29 febbraio dal vertice dei Paesi dei Balcani occidentali , prossimi all’adesione alla Ue, il presiedente Usa, Biden, in merito al rifiuto da parte del leader repubblicano della Camera, Mike Johnson ,di votare il pacchetto sicurezza da 60 miliardi di dollari, contenente gli aiuti all’Ucraina, già approvato martedì dal Senato, in un post sui social, ha scritto: “Non c’è dubbio che se il nostro disegno di legge bipartisan sulla sicurezza nazionale fosse messo ai voti alla Camera, passerebbe. Il Presidente lo sa. Lo invito a lasciare che sia l’intera Camera a esprimere la propria opinione , a non permettere a una minoranza di voci estremiste di impedire anche solo il voto di questo disegno di legge. Gli Stati Uniti non si piegano davanti a nessuno, figuriamoci davanti a Putin. Abbiamo unito la Nato, non possiamo andarcene ora. La storia ci guarda”.
Quest’ultimo ha anche , rinnovato l’impegno nella Nato: “L’America deve essere ritenuta affidabile, credibile. Gli Stati Uniti hanno messo insieme una coalizione di quasi cinquanta nazioni per sostenere l’Ucraina”.
Lo speaker repubblicano, Mike Johnson, vicino a Donald Trump, possibile competitor di Biden alle elezioni presidenziali del novembre 2024, infatti, ha dichiarato alla stampa che “non intende nemmeno autorizzare il voto sulla legge”.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, riferendo che le truppe ucraine “stanno razionando o esaurendo le munizioni”, ha avvertito: “I costi dell’inazione sul disegno di legge con gli aiuti per l’Ucraina stanno diventando più alti”.
A Mosca, il presidente russo, Putin, ha firmato la legge che consente di confiscare i beni: denaro, oggetti di valore o altri beni , nonché, con decisione del tribunale, la privazione dei titoli onorifici, se con essi si siano finanziate attività ritenute criminali contro la sicurezza della Russia, compresa la diffusione di informazioni sulle forze armate ritenute ‘false’ dalle autorità di Mosca.
Infine, dopo la decisione del ministero dell’Interno di Mosca di inserire alcuni funzionari di Tallinn, compresa la premier Kaja Kallas, nella lista dei ricercati , il ministero estone degli Esteri ha convocato l’incaricato di Affari russo, Lenar Salimullin. C
Come riferito dall’agenzia Ria Novosti: “Il rappresentante del ministero degli Affari esteri ha espresso indignazione all’incaricato d’affari della Russia per il fatto che i nomi dei funzionari estoni sono inclusi nella lista dei ricercati dal ministero russo degli Interni. Il ministero degli Esteri gli ha chiesto una spiegazione scritta su queste decisioni. Simili iniziative, ha avvertito Tallin, non avranno l’effetto desiderato sulla politica dell’Estonia, che non smetterà di sostenere l’Ucraina”.
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