di Federica Marengo giovedì 18 gennaio 2024
-Nella 683° giornata di guerra in Ucraina sono proseguiti dalla nottata gli attacchi russi sul Paese. Il Raggruppamento meridionale delle Forze di difesa ucraine infatti ha fatto sapere che le Forze di difesa del sud dell’Ucraina hanno distrutto 13 droni russi in tre regioni diverse. Due droni sono stati distrutti nelle regioni di Mykolaiv e Kirovohrad” e 11 droni , lanciati su Odessa, sono stati abbattuti.
Il Comando dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina, invece, ha reso noto che “Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 22 dei 33 veicoli aerei senza equipaggio Shahed (UAV) lanciati dalla Russia”.
Sul fronte russo, invece, Mosca ha fatto sapere che i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto un drone ucraino sopra la regione di Mosca, per poi intercettarne un altro su Leningrado.
Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, poi, ha reso noto che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto dieci missili, ma che una donna è stata ferita.
Tuttavia, il ministero della Difesa russo, ha comunicato che “Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Veseloye, nella regione orientale ucraina di Donetsk”.
Una fonte dei servizi speciali ucraini ha reso noto che la notte scorsa le forze dell’Intelligence del ministero della Difesa hanno attaccato un deposito di petrolio a San Pietroburgo e che ,d’ora in poi, le strutture militari di San Pietroburgo saranno “alla portata delle forze ucraine”.
Intanto, mentre il ministro della Difesa ucraino, Rustem Oumerov, che ha sottolineato la penuria di munizioni dell’Ucraina, ha annullato la sua visita in Francia prevista per oggi “per motivi di sicurezza”, facendo però sapere che parteciperà comunque in mattinata, in videoconferenza con il suo omologo francese ,Se’bastien Lecornu, al lancio a Parigi di una “coalizione militare” volta a rafforzare le capacità di Kiev di fronte alla Russia, il presidente ucraino, Zelensky, postando foto delle truppe impegnate nei combattimenti e dei soccorritori, ha scritto via social: “L’Ucraina sta lottando per la propria vita e ringrazio tutti coloro che sono al fronte, nelle zone della prima linea”, per poi ringraziare “tutti coloro che sono con noi in questa lotta e aiutano e si prendono cura dell’Ucraina. Tutti coloro che ricordano che per l’Ucraina ogni giorno è necessario il massimo dei risultati”.
Sempre Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente francese Macron e, in un post pubblicato sul social X, ha dichiarato di aver ringraziato la Francia per essersi impegnata a produrre nel 2024 decine di cannoni semoventi ‘Caesars’ e relativi proiettili e di aver discusso con Macron nel dettaglio la situazione del campo di battaglia, le esigenze prioritarie di difesa dell’Ucraina e del prossimo pacchetto di aiuti militari della Francia, sottolineando di aver “incaricato i rispettivi consiglieri politici e militari di “prepararsi alla visita del presidente Macron in Ucraina e di accelerare i negoziati sull’accordo bilaterale sulle garanzie di sicurezza a seguito della Dichiarazione del G7 di Vilnius”.
In serata, poi, il ministro della Difesa di Parigi, Sebastien Lecornu, intervistato dall’emittente radiofonica France Info, ha annunciato che “L’Ucraina, che già disponeva di altri 49 obici dello stesso tipo donati dalla stessa Francia e Danimarca, ha acquistato sei obici semoventi “Caesar” di fabbricazione francese e che la Francia fornirà alle forze armate ucraine 50 missili di precisione al mese”. Si tratta del primo acquisto di sistemi d’arma di fabbricazione francese da parte dell’Ucraina dall’inizio del conflitto, per un valore totale di circa 24 milioni di euro.
La first lady Ucraina, Olena Zelenska, in un’intervista a Il Corriere della Sera, ha dichiarato: “Dopo l’esplosione della centrale di Chernobyl, la comunità internazionale ha stanziato più di un miliardo e mezzo di euro per mettere al sicuro gli impianti. Era chiaro a tutti che nonostante Chernobyl si trovasse su territorio ucraino, le radiazioni avrebbero raggiunto tutti in Europa. Ecco dopo due anni, mi pare sia chiaro: l’invasione russa è come le radiazioni e si diffonderà ben oltre l’Ucraina se non viene contenuta adesso.Fino al 40% in Europa e negli Stati Uniti soffre gli effetti della guerra sotto forma di stress e ansia. Proprio come il mondo civilizzato e democratico, si ispira al coraggio degli ucraini, le dittature di tutto il mondo si ispirano all’esempio della Russia. Quindi smettere di aiutare l’Ucraina significa accettare la sconfitta della democrazia. Ci piacerà un mondo governato da dittatori? Ne dubito. Se ora l’Ucraina riesce a contenere con successo l’esercito di uno dei più potenti dittatori del mondo, il mondo ha la possibilità di mettere fine a questo. Ma possiamo farlo solo insieme. Solo così tutti gli aggressori e dittatori del pianeta vedranno che la guerra non serve a raggiungere i loro obiettivi. Perché il mondo libero è ancora più forte. Alla vigilia di Capodanno, mentre il mondo intero festeggiava, la Russia ha condotto massicci bombardamenti sull’Ucraina. Hanno tirato in contemporanea contro tutte le città e con tutti i tipi di armi. Di solito lo fanno di notte per demoralizzare i civili. Invece di fare brindisi e auguri, contavamo i morti: 10, 15, 30… A Kiev, i soccorritori hanno ripulito le macerie il giorno di Capodanno. A Kherson, i bombardamenti russi hanno ucciso un ragazzo di 11 anni. Il suo nome era Hlib e la sua famiglia dice che sarebbe potuto diventare un pianista eccezionale perché aveva imparato a suonare il piano e gli piaceva molto. Così è iniziato il nuovo anno a Kherson. Immagina i sentimenti con cui gli ucraini si addormentano e si svegliano ogni giorno da due anni. Immaginati di vivere così: la maggior parte della nostra gente soffre di disturbo da stress post-traumatico”.
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, durante un’intervista a Bild, invece, ha evidenziato: “Ogni politico tedesco deve capire: la guerra è attualmente in Ucraina. Ma potrebbe diventare una guerra in Europa. Vorrei cogliere l’occasione e inviare un messaggio alla Germania: difendiamo il nostro Paese, ma difendiamo anche l’intera Unione Europea. Non bisogna mai sottovalutare la Russia. Putin arriva fin dove gli permettiamo di arrivare. In Ucraina , c’è un’incredibile, enorme carenza di munizioni damesi. Le munizioni sono la domanda numero uno quando si parla con i soldati in prima linea”.
A Mosca, nel frattempo, il ministro degli Esteri, Lavrov ha tenuto una conferenza stampa in cui ha fatto il bilancio dell’anno appena chiusosi, dichiarando: “La non effettuazione delle elezioni in Ucraina “riflette il desiderio di Zelensky di mantenere il potere per più tempo possibile. Il leader di Kiev si sta “scontrando” sempre di più con i suoi “curatori occidentali. È chiaro che l’Ucraina non deciderà quando avviare colloqui seri sul conflittoin atto perché “chiaramente ed evidentemente è Washington che sta prendendo le decisioni. Per avviare colloqui Kiev dovrebbe prima condannare e respingere il razzismo antirusso, l’ideologia nazista e le sue aspirazioni di aderire alla Nato. Ma l’Occidente non è interessato ad alcun negoziato. Nell’aprile 2022, l’Occidente ha proibito all’Ucraina di firmare accordi, e anche l’Occidente non è interessato ad alcun negoziato che inizi adesso. Il comando viene sicuramente dato da Washington. L’operazione militare speciale della Russia in Ucraina ha contribuito a epurare il paese da coloro che non lo sostengono. Ad affermarlo è stato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, nel corso della sua conferenza stampa annuale. La guerra ha portato a una certa purificazione della società russa. Ci ha aiutato ad allontanare le persone che, per un motivo o per l’altro, non sentivano affinità con la Russia, la storia russa e la cultura russa. Alcuni di loro hanno lasciato il paese, altri sono rimasti e ci hanno ripensato, la stragrande maggioranza della nostra società è rimasta unita, si è mobilitata attorno a un’idea comune. L’operazione speciale ha reso la società russa più sana”.
L’ex Presidente russo e Vice presidente del Consiglio di Sicurezza Nazionale russo, Medvedev, in un post su Telegram, ha avvertito: “Gli ucraini si trovano di fronte a una scelta: far parte della Russia o morire con le loro famiglie. Gli ucraini devono scegliere tra la guerra eterna e l’inevitabile morte, e la vita. Capiranno che la vita in un grande stato comune, che ora non amano molto, è meglio della morte, la loro morte e la morte dei loro cari. E prima gli ucraini se ne renderanno conto, meglio sarà”.
Negli USA, invece, il Presidente Biden ha riunito alla Casa Bianca il leader repubblicano al Senato, Mitch McConnell, e il suo omologo democratico, il leader della maggioranza Chuck Schumer, per sollecitare il via libera agli aiuti all’Ucraina per 110 miliardi di dollari. Questi ultimi , si sono detti ottimisti sulla possibilità di un voto la prossima settimana, mentre lo speaker della Camera, Mike Johnson, ha ribadito a Biden che l’ok agli aiuti arriverebbe solo in cambio di misure più severe contro i migranti provenienti dal Messico.
Al termine della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati, il Presidente del Comitato militare della Nato, (che ha lanciato un’esercitazione con 90mila soldati che saranno impegnati fino a maggio), l’ammiraglio Rob Bauer, ha detto: “Gli ultimi attacchi russi in Ucraina devastanti ma non militarmente efficaci, invece sono stati efficace quelli ucraini: se nel 2023 siamo stati troppo ottimisti nel 2024 non dobbiamo essere eccessivamente pessimisti. Le opinioni pubbliche dei Paesi che compongono la Nato devono capire che non si può più dare la pace per scontata nei prossimi anni e che la guerra è un fenomeno che coinvolge tutta la società, che deve sostenere i militari “con uomini e mezzi. Quanto alla pubblicazione dei piani militari tedeschi di un possibile scontro con la Russia a est, non mi pare una novità, Mosca per noi è una minaccia e proprio per questo abbiamo sviluppato contromisure”.
In merito all’accordo a Bruxelles sullo stanziamento di aiuti all’Ucraina su cui ha posto il veto il Premier ungherese Orban, quest’ultimo in un post su X ,nel quale è tornato sulla questione, ha scritto: “Gli eurodeputati vogliono dare soldi all’Ucraina per 4 anni, mentre mancano solo 5 mesi alle elezioni europee. In sostanza, vogliono privare i cittadini del diritto di decidere del proprio futuro. Che posizione antidemocratica! L’Ungheria non è d’accordo. Se vogliamo aiutare l’Ucraina, facciamolo al di fuori del bilancio dell’Ue e su base annuale. Questa è l’unica posizione democratica a soli 5 mesi dalle elezioni”.
Infine, l’alleato estone, che ha annunciato che non rinnoverà il permesso di soggiorno del capo della Chiesa ortodossa estone del Patriarcato di Mosca, affermando che il cittadino russo rappresenta “un rischio per la sicurezza” nazionale, ha approvato oggi una risoluzione che prevede l’uscita dell’Estonia dall’accordo di mutua assistenza giudiziaria con la Russia, che passerà ora al Parlamento per l’approvazione.
Il ministro degli Esteri, Margus Tsahkna, ha dichiarato al riguardo: “Uno dei prerequisiti dell’accordo è la fiducia nel sistema giuridico dell’altro paese. Noi non abbiamo fiducia nella Russia. Finché continua l’aggressione su vasta scala della Russia contro l’Ucraina ; dobbiamo aumentare i nostri sforzi per isolare la Russia sulla scena internazionale: il nostro obiettivo è di dimostrare che non intendiamo collaborare con l’aggressore”.
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