di Federica Marengo martedì 16 gennaio 2024
-Nella 681° giornata di guerra in Ucraina, il Presidente ucraino Zelensky ha partecipato al 54° World Economic Forum a Davos. Al centro del suo intervento, la proposta per un vertice globale sulla pace in Svizzera, che “dovrebbe affermare che la conclusione della guerra può essere solo giusta e che il ripristino della forza del diritto internazionale deve essere veramente completo”, ma anche il tema del percorso di adesione dell’Ucraina alla Nato e alla Ue, il sostegno finanziario a Kiev, la situazione dei bambini rapiti dalla Russia , le sanzioni a Mosca e le modalità di utilizzo dei beni russi congelati.
Appena arrivato in Svizzera, Zelensky aveva spiegato su X: “A Berna incontrerò i capi delle due Camere, i leader dei partiti e delle frazioni, nonché la presidente Viola Amherd. Esprimerò la mia gratitudine alla Svizzera per il suo costante sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Credo che la partecipazione della Svizzera alla Formula della Pace, nonché la sua esperienza in materia, possano contribuire ad avvicinare la nostra visione di una pace giusta. Discuterò anche del ritorno dei bambini ucraini rapiti dalla Russia, delle sanzioni, delle modalità di utilizzo dei beni russi congelati, dello sminamento umanitario, dell’assistenza finanziaria e del recupero. A Davos terrò importanti incontri bilaterali con i rappresentanti dell’UE e della NATO per promuovere la nostra integrazione euro-atlantica, nonché con altri leader e amministratori delegati, per rafforzare la difesa e la resilienza economica dell’Ucraina”.
Poi, a margine del Forum, il Presidente Zelensky ha incontrato il segretario della Nato, Stoltenberg, che, tramite X, ha dichiarato: “È stato bello iniziare la giornata a Davos incontrando il Presidente Zelensky. Nonostante la difficile situazione sul campo di battaglia, c’è motivo di ottimismo: l’Ucraina conserva la sua indipendenza, gli ucraini hanno rifiutato la Russia e scelto l’Occidente e l’Ucraina è più vicina che mai alla Nato”.
Zelensky, secondo quanto riferito dall’ufficio di presidenza ucraino, avrebbe chiesto al segretario generale della Nato, Stoltenberg di accelerare la richiesta di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica e avrebbe detto che si aspetta entro l’anno una decisione della NATO che avvicini l’Ucraina all’adesione all’alleanza. Inoltre, lo avrebbe aggiornato sulla situazione al fronte ringraziandolo per il continuo sostegno della Nato e sottolineando quanto sia importante rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina e , visti i recenti attacchi russi contro diverse città ucraine.
A seguire, il Presidente ucraino Zelensky ha incontrato anche il segretario di Stato USA, Blinken, che nonostante le divisioni nel Congresso americano sull’approvazione di nuovi finanziamenti, gli ha promesso che il sostegno degli Stati Uniti a Kiev, così come quello degli altri Paesi alleati, continuerà, e il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sullivan, che lo ha rassicurato sul fatto che gli Stati Uniti e i loro alleati siano determinati “a garantire che la Russia perda e l’Ucraina vinca”.
Il Presidente ucraino Zelensky, invece, ringraziando il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e il popolo americano per “il costante e potente aiuto all’Ucraina”, ha scritto sui suoi account social: “Un incontro significativo con il segretario di Stato americano Anthony Blinken. Abbiamo discusso dell’ulteriore cooperazione in materia di difesa tra Ucraina e Stati Uniti. La difesa aerea e le capacità a lungo raggio sono particolarmente importanti per il nostro Paese. Contiamo sul continuo sostegno degli Stati Uniti, che è essenziale per il nostro Paese. Ho informato Blinken e Jake Sullivan dell’attuale situazione del campo di battaglia, dei compiti chiave per le forze di difesa ucraine quest’anno e dei mezzi necessari per adempierli”.
Infine, Zelensky ha incontrato la Presidente della Commissione Ue ,Von der Leyen, come da lui stesso riferito su X: “per discutere tutte le priorità chiave dell’agenda Ucraina-Ue. Mentre l’Ucraina si avvicina all’inizio pratico dei negoziati di adesione all’Ue, abbiamo deciso di fare un altro passo avanti e avviare lo screening della legislatura ucraina. Ci siamo concentrati sulla necessità di sbloccare la decisione di fornire all’Ucraina 50 miliardi di euro di assistenza Ue a lungo termine in occasione del vertice del primo febbraio. L’Ucraina spera in un consenso sul tema”.
La Presidente Von der Leyen, a sua volta, rivolgendosi al Presidente Zelensky, ha scritto su X: “I nostri cuori sono con i tuoi soldati in prima linea. Mantenere la fiducia nel futuro dell’Ue darà loro forza. La Commissione europea sta portando avanti il processo di adesione e garantendo i mezzi per la ripresa, la ricostruzione e le riforme attraverso lo strumento per l’Ucraina”.
Riguardo al blocco dell’invio di armi in Ucraina da parte degli USA, il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, in un’intervista a Abc News, ha detto che il tempo per approvare un accordo sul finanziamento degli aiuti all’Ucraina da parte del Congresso degli Stati Uniti è quasi scaduto, sottolineando che, anche senza il sostegno dell’Occidente, l’Ucraina non si arrenderà in alcun modo.
In un’intervista alla rivista polacca Uklad Sil, invece, sempre il ministro Kuleba, ha dichiarato che “L’Ucraina vuole stabilire relazioni più dinamiche con la Cina e crede che Pechino possa svolgere un ruolo nella risoluzione del conflitto con la Russia”, evidenziando la convinzione che “gli Stati Uniti non smetteranno di fornire assistenza all’Ucraina, indipendentemente da chi diventerà presidente del Paese, poiché tale sostegno è in linea con gli interessi strategici di Washington”.
Nel suo intervento alla 54° edizione del World Economic Forum di Davos, invece, il Presidente ucraino,Zelensky, ha detto: “L’Occidente aiuti l’Ucraina a conquistare la “superiorità’ aerea” contro la Russia. I nostri partner conoscono le nostre esigenze e in quale quantità. Kiev ha dimostrato di poter colpire aerei militari russi che nessuno aveva abbattuto fino ad ora. Come possiamo essere soddisfatti di sanzioni che nemmeno bloccano la produzione di missili russi? In ogni razzo russo ci sono componenti chiave di Paesi occidentali, è un fatto. Naturalmente sono grato per ogni pacchetto di sanzioni approvato dai partner, ma la pace si potrà avvicinare solo assicurando che le sanzioni funzionino al 100%. Ed è una debolezza occidentale che l’industria nucleare russa non sia ancora oggetto sanzioni, anche se Putin è l’unico terrorista che ha preso in ostaggio una centrale nucleare. Inoltre, deve esserci quest’anno una decisione forte per dirigere gli asset russi congelati alla difesa contro l’aggressione russa e la ricostruzione dell’Ucraina. Putin ha rubato almeno 13 anni di pace, sostituendoli con dolore, dolore, dolore e crisi che colpiscono il mondo intero. Putin impersona la guerra, è la sola ragione per cui il conflitto resiste a ogni tentativo di negoziati di pace. Putin non cambierà, solo gli esseri umani possono cambiare”.
Quanto al sostegno finanziario da parte della UE, il Premier ungherese Orban, nel corso della conferenza stampa, seguita all’incontro con l’omologo slovacco Robert Fico, ha annunciato che “L’Ungheria opporrà il veto ai finanziamenti europei dell’Ucraina se non verrà accettato il piano di finanziamento proposto da Budapest”, spiegando che “La proposta ungherese consiste di fatto in un finanziamento basato sui singoli bilanci nazionali e che non incide sul budget europeo nel suo complesso, e senza alcun prestito comune. “Questa è la nostra proposta: se Bruxelles la accetta, gli ucraini riceveranno assistenza al di fuori del bilancio dell’Ue; altrimenti, saremo purtroppo costretti a fermare questo processo”.
Linea espressa anche dal ministro degli Affari europei dell’Ungheria, János Bóka, che , in un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato: “La nostra posizione è che l’Unione Europea non dovrebbe finanziare l’Ucraina. La Ue dovrebbe cambiare la propria strategia. Orbán ha proposto una discussione strategica sulle politiche che la Ue dovrebbe perseguire in Ucraina. Ritiene che la strategia iniziale, basata sul presupposto che l’Ucraina vincerà sul campo e che ciò indurrà un cambiamento politico in Russia, non funzioni. Quindi dovremmo adeguarci. Siamo un po’ delusi dal fatto che questa discussione non abbia avuto luogo. Nel frattempo, la situazione in Ucraina sta cambiando rapidamente. La proposta della Commissione vuole fornire finanziamenti per un periodo di quattro anni, mentre non si possono prevedere gli sviluppi e le necessità dell’Ucraina con quattro anni di anticipo”.
Restando in UE,il Commissario agli Affari Economici, Gentiloni, a margine dell’Ecofin, la riunione dei ministri delle Finanze dei 27 Paesi membri, in merito alla guerra in Ucraina, ha detto: “Uno dei temi più importanti sul tavolo dell’Ecofin è il sostegno economico all’Ucraina: dopo due anni di guerra, l’Ucraina si batte per i nostri valori. E’ stata in grado di conservare la capacità di mantenere l’economia ucraina funzionante: non possiamo sottrarci al dovere di un appoggio economico a questo Paese. La Commissione “ha proposto un fondo di sostegno all’Ucraina. Dobbiamo lavorare per raggiungere un accordo su questo fondo, superando le difficoltà e i veti nelle prossime due settimane”.
Presente all’Ecofin, come anche al Forum di Davos, il ministro dell’Economia Giorgetti, che, secondo fonti di Bruxelles, è intervenuto sul sostegno al nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia e sulla volontà dell’Italia di lavorare come presidente di turno del G7 in linea con le iniziative intraprese dall’Ue per trovare un modo per definire un approccio condiviso sugli asset russi immobilizzati.
A Mosca, intanto, il ministro degli Esteri, Lavrov, all’inizio del bilaterale con la sua omologa nordcoreana, Choe Son Hui, con la quale ha parlato, tra le altre cose della situazione nella penisola coreana e nel nord-est asiatico in generale”, ha affermato che “La Russia apprezza il sostegno della Corea del Nord in merito all’operazione militare in Ucraina. Gli Stati Uniti e i loro satelliti regionali creano minacce alla sicurezza di Pyongyang, rinunciano ad ogni passo che porti ad una escalation della tensione. Al centro dei colloqui a Mosca, ha sottolineato Lavrov, vi è tra l’altro “la situazione nella penisola coreana e nel nord-est asiatico in generale”.
Il portavoce del Cremlino, Peskov, invece, ha reso noto che il Presidente Putin deciderà di recarsi in visita a Pyongyang in un momento opportuno”, accogliendo l’invito rivoltogli dal leader nordcoreano Kim Jong Un durante un vertice tra i due svoltosi nel settembre scorso in Russia.
Sul fronte dei combattimenti, il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegoubov, ha fatto sapere via Social che “L’Ucraina ha ordinato l’evacuazione di 26 villaggi nella regione di Kharkiv, nel nord-est del Paese, per motivi di sicurezza, dato che le truppe del Cremlino stanno spingendo da mesi per conquistare il centro regionale di Kupiansk, un importante nodo ferroviario”.
La Difesa russa, invece, ha reso noto che “La Russia ha sventato questa notte un attacco terroristico da parte di Kiev con 12 droni in due province al confine con l’Ucraina” e che “ I mezzi della difesa aerea hanno distrutto cinque droni ucraini e ne hanno intercettati altri tre sulla provincia di Voronezh. Quattro droni sono stati intercettati sulla provincia di Belgorod”.
Proprio il governatore di Voronezh, Alexander Gusev ha fatto sapere sul suo canale Telegram che una bambina di 11 anni è rimasta ferita nell’ attacco ucraino con droni sulla città russa , di cui almeno tre sono stati abbattuti dalle forze di Mosca.
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