di Federica Marengo mercoledì 10 gennaio 2024
-Nel 95° giorno di guerra e di scontri tra Israele e Hamas, il segretario di Stato USA Blinken, nell’ambito del suo viaggio diplomatico in Medio Oriente per scongiurare un’escalation del conflitto, ha incontrato a Ramallah il Presidente palestinese Abu Mazen (incontro descritto dalla stampa come “teso e litigioso”). Al riguardo, nel corso della conferenza stampa in Israele, Blinken ha dichiarato: “Molti Paesi della regione sono pronti a investire sulla ricostruzione di Gaza e a sostenere i palestinesi nella loro governance ma a patto che ci sia la realizzazione di uno Stato palestinese. Il punto di vista espresso da questi Paesi è fondamentale per porre fine una volta per tutte a un ciclo di violenza attraverso la realizzazione dei diritti politici palestinesi. Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è troppo alto, ma che sia infondata l’accusa di genocidio a Israele”.
Poi, il Segretario di Stato USA, Blinken ha fatto sapere che il Presidente palestinese Abu Mazen, si è “impegnato” a riformare l’Autorità nazionale palestinese.
Intanto, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale USA, John Kirby, in conferenza stampa, ha ribadito che gli Stati Uniti non sostengono un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza perché “in questo momento non avvantaggerebbe nessuno tranne Hamas”.
Sul fronte del Mar Rosso e degli attacchi dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, secondo la Cnn, che cita funzionari del Pentagono, la Marina americana avrebbe reso noto di aver abbattuto 24 missili e droni lanciati dallo Yemen, in “uno dei più grandi attacchi dei ribelli avvenuti nel Mar Rosso negli ultimi mesi” e che “non vi sarebbero state navi danneggiate negli attacchi né alcuna vittima a seguito del massiccio lancio di droni e missili”.
Nel frattempo, mentre secondo quanto riportato dall’ufficio stampa del governo di Hamas, citato da Al Jazeera, un bombardamento israeliano vicino all’ospedale Al-Aqsa Martyrs a Deir el-Balah, nel centro di Gaza, avrebbe ucciso e ferito almeno 40 persone (che si aggiungono agli oltre 23.357 morti dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023) e secondo la Mezzaluna Rossa ,quattro persone sarebbero rimaste uccise in un attacco israeliano su un’ambulanza a Gaza, la radio militare israeliana, citando informazioni pervenute allo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano ha reso noto che Israele avrebbe le prove che fra i miliziani di Hamas, che hanno preso parte alle stragi del 7 ottobre, “vi erano dipendenti dell’Unrwa”, l’organizzazione delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi a Gaza.
Sempre secondo l’emittente radiofonica, Israele avrebbe anche raccolto prove secondo le quali, pur essendo considerata una organizzazione umanitaria, l’Unrwa avrebbe cooperato con Hamas in “attività terroristiche”.
Dal Qatar invece, secondo la Tv commerciale Canale 13, è arrivata una nuova proposta per la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza, che stasera verrà illustrata al gabinetto di guerra dal capo del Mossad ,David Barnea. Tale proposta sarebbe stata elaborata dopo un recente incontro a Doha fra il Premier del Qatar e le famiglie degli ostaggi e tra i punti prevederebbe l’esilio da Gaza per alcuni dirigenti di Hamas.
Immediata, la risposta a tale proposta da parte di Osama Hamdan, un rappresentante di Hamas in Libano, che ha detto: “Colloqui sull’esilio delle forze della resistenza sono solo un’illusione. L’idea di disarmare la resistenza è naif e non basata sulla realtà”.
In merito alla guerra in Medio Oriente, il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, nel suo intervento al Question Time alla Camera, ha dichiarato: “Conto di fare presto una nuova missione in Medio Oriente. Con i Paesi alleati lavoriamo contro l’ampliamento del conflitto e per evitare l’aggravamento della situazione a Gaza. L’Egitto ci ha chiesto un ospedale da campo a Rafah. Ci stiamo lavorando. Durante la presidenza italiana del G7 abbiamo l’obiettivo di rafforzarne il ruolo. Porremo l’Africa al centro dell’agenda e puntiamo a un sostegno forte e compatto all’Ucraina”.
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