di Federica Marengo lunedì 8 gennaio 2024
-Mentre proseguono gli attacchi di Israele sul sud della Striscia di Gaza e sembra essersi aperto un nuovo fronte con Hezbollah e il Libano, alla vigilia della visita in Israele del segretario di Stato USA, Blinken, nell’ambito del suo tour dalla Turchia all’Egitto, per evitare un’escalation del conflitto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in un’intervista al Wall Street Journal , ha dichiarato che “le forze israeliane si stanno spostando dall’intensa fase di manovra della guerra” verso “diversi tipi di operazioni speciali”, evidenziando che “la terza fase del conflitto durerà più a lungo” e che “Israele non abbandonerà il suo obiettivo di distruggere Hamas, ponendo fine al suo controllo su Gaza e liberando gli ostaggi che restano nelle mani dei fondamentalisti”.
Tale cambiamento è stato poi confermato dal portavoce militare israeliano, Daniel Hagari in un’intervista al New York Times, il quale ha detto: “È iniziata una fase nuova, meno intensa, dei combattimenti”, caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei”.
Sempre il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, nella medesima intervista al Wall Street Journal, ha affermato che “Se non sarà raggiunto con il Libano un accordo che consenta agli abitanti della Alta Galilea di tornare alle proprie abitazioni (che da mesi sono bombardate dagli Hezbollah), Israele non esiterà a fare ricorso alla forza”, avvertendo che “Beirut potrebbe diventare come Gaza”.
Immediata, la replica del capogruppo parlamentare di Hezbollah, Muhammad Raad, che ha affermato che il movimento filo-iraniano libanese non vuole l’allargamento del conflitto, ma soltanto che Israele cessi i suoi attacchi.
Intanto, un funzionario di sicurezza ha riferito dell’uccisione di un leader militare di Hezbollah in un attacco israeliano proprio in Libano.
Nel frattempo, mentre la Jihad islamica ha diffuso sui social un video di uno degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso, il segretario di Stato USA, Antony Blinken, è arrivato in Israele per tenere dei colloqui sulla guerra a Gaza.
Secondo la Cnn, Blinken , che ha tenuto una conferenza stampa, ha criticato le dichiarazioni “irresponsabili” e “incendiarie” fatte da ministri dell’estrema destra israeliana che chiedono il reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza, sottolineando che “ai civili palestinesi deve essere consentito di tornare a casa non appena le condizioni lo consentiranno”, in quanto “Non possono e non devono essere costretti a lasciare Gaza”.
Media israeliani ,poi, hanno riferito di alcune decine di manifestanti del movimento “Changing Direction” e della coalizione “Elections Now” che stamane hanno bloccato l’ingresso principale della Knesset (il Parlamento) a Gerusalemme, chiedendo elezioni anticipate e l’immediata sostituzione del governo con l’espulsione degli estremisti dall’esecutivo.
Preoccupa, invece,l ‘Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, il “numero elevato di giornalisti palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza”. “Tutte queste uccisioni”, (ieri sono rimasti uccisi altri due reporter, Hamza Waël Dahdouh e Moustafa Thuraya, vittime di un raid attribuito all’esercito israeliano), per l’Onu “devono essere oggetto di un’indagine approfondita e indipendente per garantire il rigoroso rispetto del diritto internazionale e le violazioni devono essere perseguite”.
Save the Children, invece,ha denunciato che “Più di 10 bambini al giorno, in media, hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza dall’inizio del conflitto tre mesi fa”.
Restando in tema di infanzia , nella giornata di ieri, la polizia di Tel Aviv ha ammesso di aver ucciso per errore una bambina palestinese di 4 anni nel tentativo di neutralizzare l’uomo alla guida di un’auto schiantatasi contro un checkpoint in Cisgiordania.
Infine, Papa Francesco, in Udienza con il Corpo diplomatico presso la Santa Sede, sul conflitto israelo-palestinese, ha dichiarato: “Ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte per un cessate-il-fuoco su tutti i fronti, incluso il Libano, e per l’immediata liberazione di tutti gli ostaggi a Gaza. Chiedo che la popolazione palestinese riceva gli aiuti umanitari e che gli ospedali, le scuole e i luoghi di culto abbiano tutta la protezione necessaria. Le guerre moderne non si svolgono più solo su campi di battaglia delimitati, né riguardano solamente i soldati. In un contesto in cui sembra non essere osservato più il discernimento tra obiettivi militari e civili, non c’è conflitto che non finisca in qualche modo per colpire indiscriminatamente la popolazione civile”.
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