di Federica Marengo sabato 18 novembre 2023
-Mentre la Mezzaluna rossa ha denunciato almeno cinque morti in un attacco contro il campo profughi diBalata, in Cisgiordania, secondo quanto riportato dalla Bbc, centinaia di civili starebbero fuggendo a piedi dall’ospedale di Al-Shifa , alcuni di loro sventolando bandiere bianche.
I familiari degli ostaggi, invece, arrivati in corteo a Gerusalemme davanti agli uffici del Premier israeliano, Netanyahu, dettisi pronti a marciare su Gaza, hanno chiesto un maggiore impegno per la liberazione dei loro congiunti rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso. L’ufficio del Premier, quindi, ha reso noto che Netanyahu convocherà il gabinetto di guerra nei prossimi giorni per un incontro con le famiglie degli ostaggi.
Quanto agli aiuti umanitari, quest’oggi, sono entrati nella Striscia dieci camion di aiuti, uno dei quali trasportava circa 17mila litri di gasolio ed è stata ripristinata anche la connessione telefonica.
Sul fronte dei combattimenti, vi sarebbe stato un attacco israeliano su una scuola dell’Onu ,che avrebbe causato 50 morti e un raid aereo su tre edifici a Khan Yunis,in cui sarebbero rimaste uccise ventisei persone. Sirene, poi, sono risuonate a Tel Aviv e a Nord di Israele.
In ambito diplomatico, vi è stata la missione dell’Alto Rappresentante per le Politiche estere della UE, Borrell ,in Bahrain, mentre il Presidente USA Biden ha sottolineato l’importanza di liberare gli ostaggi e ha chiesto al Qatar collaborazione in tal senso e il Presidente turco Erdogan ha dichiarato che la Turchia contribuirà alla ricostruzione di Gaza.
Intanto, a Roma, la Maggioranza ha accolto con soddisfazione il giudizio, arrivato nella tarda serata di ieri, dell’Agenzia di rating Moody’s sul debito sovrano dell’Italia. L’agenzia Moody’s ,infatti , ha confermato il rating dell’Italia “Baa3”, che è il più basso tra i giudizi di investment grade , ma ha alzato l’outlook a “stabile” da “negativo“, scongiurando livello “junk” (“spazzatura”).
Come si legge in una nota, diramata dalla stessa agenzia, “Le prospettive di breve termine dell’Italia sono sostenute dall’attuazione del Pnrr, ma anche dai recenti miglioramenti del settore bancario. I rischi legati alle forniture energetiche sono diminuiti in parte per il clima buono dello scorso inverno, ma anche per le azioni del governo per la diversificazione delle forniture e del rafforzamento dell’infrastruttura energetica. La forza del settore bancario italiano è “migliorata significativamente. Un lento, ma graduale consolidamento nel sistema bancario ha portato a una migliore efficienza operativa e a complessivi miglioramenti della redditività. Tuttavia, i livelli di debito dell’Italia resteranno elevati. Ridurre il deficit nei prossimi anni sarà essenziale per la futura traiettoria del debito, dato che il differenziale fra le crescita nominale e i tassi di interesse tornerà negativo nel 2025, richiedendo all’Italia un surplus primario per stabilizzare il debito. Il deficit italiano sarà pari al 4,4% del Pil nel 2024. Negli anni successivi, vi sono rischi per la traiettoria fiscale legati ad alcuni obiettivi politici del governo, in particolare la riforma dell’imposta sul reddito. La crescita del Pil positiva prevista per i prossimi anni abbassa il rischio di una consistente e rapido deterioramento delle degli equilibri di bilancio. Conseguire consistenti risanamenti dei conti pubblici sarebbe politicamente impegnativo. Il fardello debitorio dell’Italia resterà attorno al 140% del Pil nei prossimi anni, mentre la sua sostenibilità si limerà gradualmente con il crescere dei costi dei nuovi indebitamenti. Il Pnrr è l’opportunità che capita una volta in una generazione per rafforzare la crescita e attuare riforme specifiche. Per l’Italia i rischi di credito associati con una inefficiente esecuzione delle politiche macroeconomiche sono significativi, perché è lo Stato membro dell’Ue più a rischio che il differenziale tassi di interesse-crescita metta in moto una dinamica avversa del debito. Avevamo anticipato alcune difficoltà nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Comunque i ritardi nel sborsare la terza rata dei fondi Ue e le significative revisioni proposte rivelano debolezze maggiori di quanto Moody’s aveva previsto”.
Già l’agenzia di rating Fitch , una settimana fa, aveva confermato il rating a BBB ,con outlook stabile e, precedentemente, anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato il rating a livelli analoghi ,con prospettive stabili.
Soddisfatto, nel complesso, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, che ha dichiarato: “Accolgo con molta soddisfazione. È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento. La nota di Moody’s spiega inoltre che a conferma del rating per l’Italia è supportata dai notevoli punti di forza economici dell’Italia, tra cui il robusto settore manifatturiero, l’elevata ricchezza delle famiglie e il basso indebitamento del settore privato”, riecheggiato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Fazzolari, che ha commentato: “Anche Moody’s ci promuove. L’immagine dell’Italia torna vincente”.
Per gli analisti di Confindustria , però, la crescita è ferma e , nella congiuntura flash, elaborata dal Centro Studi, hanno evidenziato: “Il pil è rimasto fermo nel III trimestre, e gli indicatori dicono che all’ inizio del quarto l’attività nei servizi è in lieve calo, come nell’industria. Anche se l’inflazione in Italia è tornata sotto il 2%, i tassi sono ai massimi e bloccano il canale del credito, frenando consumi e investimenti, mentre l’export aiuta poco. Con le guerre in corso sale l’incertezza, ma non ancora il costo dell’energia che è però ben più alto del pre-crisi energetica”.
Critiche, le Opposizioni, con la segretaria del Pd, Schlein, che , ai microfoni di Radio24, ha annunciato: “Presenteremo una manovra alternativa mercoledì, le priorità sono i salari, quello minimo è a costo zero. Serve un congedo paritario anche per sostenere le donne che lavorano, un congedo pienamente pagato, non trasferibile”, aggiungendo poi sulla Riforma del Premierato: “E’ stata buttata lì come un fumogeno per coprire i buchi della Manovra, è pericolosa, scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato, indebolisce Parlamento e capo dello Stato, e porta a un capo assoluto”.
Sulla stessa linea, il Presidente del M5S, Conte, che, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, ha dichiarato: “Per Meloni è suonata la campanella, la ricreazione del governo è finita. Le piazze di questi giorni confermano quel malcontento che avevamo già toccato con mano nella piazza M5s di giugno. Anziché aumentare le misure di contrasto alla povertà hanno tolto il reddito di cittadinanza. La coperta è corta, ma sempre calda per coccolare banche che fanno extraprofitti miliardari. Rapporti con il Pd? . C’è dialogo sui temi, salario minimo, sanità, Manovra, mentre restano distanze sulle guerre”.
Nel frattempo, la Premier Meloni, di ritorno dalla visita istituzionale a Zagabria, ha reso noto di aver incontrato il Presidente del partito conservatore spagnolo Vox, Santiago Abascal.
Abscal e la Presidente del Consiglio, Meloni, poi , come riferito da entrambi via social, hanno parlato delle elezioni Europee del 2024 , del futuro dell’Unione europea e delle prospettive elettorali del Partito dei conservatori e riformisti europei (Ecr) ,presieduto dalla stessa Premier.
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