di Federica Marengo sabato 18 novembre 2023
-Nella 623° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti gli attacchi russi sul Paese. La Difesa ucraina, infatti, ha abbattuto ventinove dei trentotto droni lanciati dalle forze russe. Si tratterebbe di droni Shahed di fabbricazione iraniana.
La Polizia ucraina, poi, ha fatto sapere che un bombardamento russo in due tempi(tecnica di tipo terroristico, fatta per provocare vittime fra i soccorritori), nella regione di Zaporizhzhia, ha causato la morte di due soccorritori, intervenuti dopo un primo raid su di uno stabile, che ha causato il ferimento di quattro civili e un incendio.
Tuttavia, dopo aver stabilito posizioni sul lato orientale del fiume Dnipro, a sud-est dell’Ucraina, le truppe di d’assalto di Kiev hanno condotto le prime missioni nel territorio della regione di Kherson, controllata da Mosca. Ieri, infatti, l’esercito di Kiev ha dichiarato che le truppe ucraine hanno spinto i soldati russi fuori dalle posizioni sulla sponda orientale del fiume Dnipro, proprio in alcune parti della regione di Kherson, e hanno stabilito diverse teste di ponte.
A tal proposito, l’esercito russo ha dichiarato di aver bombardato pesantemente le forze ucraine nei pressi del fiume Dnipro e di aver ucciso circa 75 soldati ucraini.
Ancora al riguardo, il ministero della Difesa russo, ha reso noto che: “L’Ucraina ha perso “fino a 180 militari e un veicolo da combattimento della fanteria Bradley” vicino a Donetsk nell’ultimo giorno”, e che “Nella zona di Donetsk, unità del gruppo tattico Sud, agendo in collaborazione con aerei e artiglieria, hanno respinto due attacchi di gruppi d’assalto della 30a brigata meccanizzata ucraina nell’area dell’insediamento di Kurdyumovka nella Repubblica popolare di Donetsk. Inoltre, sono stati effettuati attacchi contro il personale della 22a e 24a brigata meccanizzata ucraina nelle aree degli insediamenti di Kleshcheyevka, Andreyevka e Vasyukovka nella Repubblica popolare di Donetsk”.
Secondo il rapporto dell’intelligence britannica : “In Ucraina nell’ultima settimana di guerra il fronte resta statico, senza sostanziali variazioni, con i russi che conducono offensive in direzione di Avdiivka, nel Donetsk, dove subiscono “gravi perdite”, e di Kupiansk, nel Lugansk, e gli ucraini che hanno stabilito una testa di ponte sulla riva est del fiume Dnipro che i russi non riescono a scalzare. Nessuna delle parti è riuscita a fare progressi sostanziali su questi punti di attrito. Con l’arrivo del freddo invernale in Ucraina orientale, non sono prevedibili cambiamenti sostanziali e rimarcano anche come i droni-spia per entrambe le parti svolgano sempre un ruolo essenziale nel prevenire attacchi nemici”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, ha annunciato che Stati Uniti e Ucraina terranno una conferenza sull’industria militare a Washington il 6 e 7 dicembre, in quanto l’Ucraina sta intensificando gli sforzi per produrre le proprie armi, per la preoccupazione che le forniture dall’Occidente possano ridursi e per realizzare joint venture con produttori internazionali di armamenti.
Al momento, Kiev, ha creato una joint venture con la tedesca Rheinmetall per la manutenzione e la riparazione di armi occidentali.
Sempre il Presidente ucraino, Zelensky, ha firmato due decreti che ratificano le decisioni del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale sulle nuove sanzioni contro i russi, cui sono allegati tre elenchi con 108 persone fisiche e 37 aziende, comprendenti, tra gli altri, il capo della Lpr Leonid Pasechnik, il capo della Repubblica di Crimea Sergei Aksenov, l’ex primo ministro ucraino Nikolai Azarov, il segretario di Stato dell’Unione statale Dmitry Mezentsev, che già rientravano nei precedenti elenchi di sanzioni ucraine. Le sanzioni sono state introdotte per periodi di 5 e 10 anni e prevedono la confisca e il blocco dei beni, il divieto di partecipare alle privatizzazioni e il ritiro dei beni nel territorio dell’Ucraina.
Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Yermak, invece, ha reso noto, tramite X, di aver avuto un colloquio telefonico con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso: “Su indicazione del presidente dell’Ucraina e nel prosieguo del dialogo, ho avuto una telefonata con il ministro delle Imprese e del Made in Italy italiano, Adolfo Urso. Ho ringraziato il governo e il popolo italiani per il continuo sostegno all’Ucraina nella lotta per la libertà”.
Quanto agli alleati, il Cancelliere tedesco Scholz, durante una visita a Nuthetal, nel Brandeburgo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti nelle quali ,assicurando all’Ucraina l’aiuto del suo Paese nella difesa dall’invasione russa per tutto il tempo necessario, ha invitato il Presidente russo, Putin, “a fare il primo passo verso una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina” e “a ritirare le truppe“, sottolineando che, “al momento, non ci sono segnali che questo avvenga”. Infine, Scholz, ha detto che “Putin non deve riuscire nel suo obiettivo di usare la forza per annettere parti di un Paese vicino”.
Restando nell’ambito dell’UE, mentre i camionisti polacchi in sciopero , che chiedono nuove restrizioni sul numero di camion ucraini ammessi in Polonia, sostenendo che la mancanza di tali restrizioni stia danneggiando i loro affari e chiedono il divieto di accesso per le società di trasporto esterne all’Unione, hanno bloccato il passaggio di circa 2.800 camion attraverso il confine polacco-ucraino, il Primo ministro , Orban, durante il congresso del suo partito Fidesz, ha dichiarato: “L’ Ungheria deve dire no all’attuale modello di Europa costruito a Bruxelles e continuare a opporsi all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue,” evidenziando che “l’Unione Europea deve essere cambiata e non lasciata così com’è”.
Infine, a Mosca, più di un centinaio di medici russi hanno chiesto oggi al Presidente Putin di liberare “immediatamente” dal carcere l’artista Alexandra Skochilenko, condannata giovedì a sette anni di carcere da un tribunale di San Pietroburgo, nel nord-ovest della Russia, per aver sostituito i cartellini dei prezzi in un supermercato nel marzo 2022 con messaggi di denuncia dell’aggressione in Ucraina, in quanto l’artista soffre di problemi di salute.
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