di Federica Marengo mercoledì 15 novembre 2023
-Nella 620° giornata di guerra in Ucraina, l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue e la Commissione hanno presentato al Consiglio una proposta per il dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Previste sanzioni per altre 120 persone ed entità, nuovi divieti di importazione ed esportazione, azioni per inasprire il tetto del prezzo del petrolio e contrastare l’elusione delle sanzioni stesse. Inclusi nelle sanzioni: attori del settore militare, della difesa e dell’IT russo, nonché altri importanti operatori economici.
Tuttavia, il ministro ungherese per gli Affari Ue, János Boka, prima del Consiglio Affari Generali di Bruxelles, ha dichiarato: “Sull’Ucraina abbiamo bisogno di una riflessione che includa anche la discussione sul futuro dell’Ue” in corso in questi giorni. Abbiamo bisogno di un periodo di riflessione e di una discussione strategica della strategia europea nei confronti dell’Ucraina. Prima che si concluda questa discussione strategica non saremo in grado di prendere alcuna decisione sull’Ucraina né riguardo all’allargamento dell’Ue né riguardo alla revisione del quadro finanziario pluriennale, che prevede 50 miliardi di aiuti per Kiev”.
Il Commissario UE agli Affari economici,Gentiloni, nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Bruxelles per illustrare le previsioni economiche autunnali, ha sottolineato come: “In Ucraina, dopo essere crollata del 29% nel 2022 a seguito dell’invasione su vasta scala da parte della Russia, l’economia ha mostrato una notevole resilienza nel 2023, con una crescita prevista che raggiungerà il 4,8%. Ciò può essere attribuito ai raccolti eccezionali e agli stimoli governativi sostenuti dal sostegno incrollabile dei partner internazionali, nonché all’impegno delle autorità nel garantire la stabilità macrofinanziaria”.
In USA, invece, la Camera, controllata dai repubblicani e guidata dal nuovo speaker Johnson, ha approvato con i voti decisivi dei democratici (336 a favore e 95 contrari), un provvedimento che finanzia il governo fino a metà gennaio, evitando lo shutdown previsto alla scadenza di venerdì. Ora, sarà il Senato, guidato dai democratici, che hanno già manifestato l’intenzione di sostenere il provvedimento, a dover dare il via libera a quest’ultimo entro la mezzanotte di venerdì.
Raggiunto, quindi un compromesso tra democratici ,repubblicani e l’ala conservatrice di questi ultimi, in base al quale la nuova legge estenderà i fondi del Governo federale agli attuali livelli fino al gennaio 2024, dando ai deputati più tempo per reperire i fondi dal settore militare e della ricerca scientifica. Alcuni repubblicani hanno dichiarato di essere insoddisfatti per il fatto che la nuova legge non includa i tagli alla spesa e le misure per rafforzare la sicurezza ai confini che avevano chiesto.
In Italia, invece, nel pomeriggio, la Presidente del Consiglio Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente ucraino Zelensky. Come riportato da una nota di Palazzo Chigi, si è trattato di un colloquio: “quale seguito dell’incontro di un mese fa a Granada a margine del Vertice della Comunità Politica Europea. Il Presidente Meloni ha confermato il continuo sostegno a tutto campo del Governo italiano alle Autorità ucraine con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva. Il Presidente Zelensky ha ringraziato il Presidente del Consiglio e il Governo italiano per l’efficace supporto alle Istituzioni e alla popolazione ucraine”.
Il colloquio è stato poi commentato su X anche dal Presidente ucraino Zelensky: “Ho parlato con Giorgia Meloni per esprimere gratitudine per il forte sostegno suo e dell’Italia all’Ucraina. L’Italia sta dimostrando una forte leadership e prevedo che la sua presidenza del G7 nel 2024 produrrà risultati ancora più importanti. Abbiamo coordinato i nostri sforzi congiunti e di iniziare a lavorare sulle garanzie di sicurezza bilaterali a seguito della dichiarazione del G7 di Vilnius. Abbiamo discusso anche di cooperazione in materia di difesa e della necessità di accelerare l’adozione del 12esimo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia”.
Il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, a margine del suo intervento all’assemblea Alis, alla domanda di un cronista sulla fine della guerra in Ucraina, ha risposto: “In Ucraina credo che la fine della guerra non sia ancora vicina. Ci saranno ancora effetti negativi. Le imprese italiane saranno sempre più presenti” nella ricostruzione del Paese. C’è tanta azione italiana”.
Infine, secondo quanto confermato in una nota dal ministero degli Esteri giapponese, il governo russo ha deciso di rescindere “l’accordo di cooperazione per la denuclearizzazione”, siglato con il Giappone nel 1993 per lo smantellamento dei sottomarini nucleari dismessi, come apparente ritorsione contro le sanzioni adottate contro la Russia, in seguito alla sua invasione dell’Ucraina.
In attuazione dell’accordo, nel 2001, il governo giapponese aveva fornito alla Russia l’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi radioattivi di Suzuran, con lo scopo di impedire ai sottomarini nucleari abbandonati di contaminare il Mar del Giappone.
Il capo segretario di gabinetto e portavoce del governo giapponese, Hirokazu Matsuno, in conferenza stampa, ha commentato così la notizia: “E` deplorevole che un simile annuncio unilaterale sia stato deciso da Mosca senza alcun preavviso”.
A San Francisco, invece, è in corso la visita del Presidente cinese Xi Jinping per partecipare al Forum economico dei Paesi dell’area Asia-Pacifico e per incontrare il Presidente USA, Biden. Al centro dell’incontro,non solo la possibile ricomposizione dei rapporti commerciali, diplomatici e militari degli USA con Pechino, deterioratisi negli ultimi anni, ma anche la guerra in Ucraina e la crisi in Medio Oriente.
Intanto, sul campo, il governatore di Zaporizhzhia, Yuriy Malashko, ha fatto sapere che la Russia ha lanciato tre missili contro la regione meridionale, uccidendo una persona e ferendone almeno altre sette. Danneggiate da un’onda d’urto e da detriti case e automobili vicino ai luoghi dell’impatto, mentre il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, ha annunciato che le forze russe in Ucraina hanno colpito con un razzo una casa a Selidovo, nella regione di Donetsk, uccidendo una persona e ferendone due. Tuttavia, i soccorritori ,insieme agli agenti di polizia , hanno salvato un uomo e una donna feriti, che sono stati portati in una struttura medica.
Distrutto , invece, l’ingresso di un edificio residenziale di quattro piani.
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, poi, ha fatto sapere che si sono verificati assalti dei soldati russi in Ucraina, in direzione Kupyansk (Kharkiv) e tentativi di circondare Avdiivka, nella regione di Donetsk. Sferrati, infatti, dalle forze di Mosca, otto attacchi missilistici e cinquantanove attacchi aerei, mentre quarantanove razzi sono stati lanciati contro le posizioni delle truppe ucraine e le aree popolate.
Ancora lo Stato maggiore di Kiev, ha reso noto che : “La Russia non smette di cercare di circondare Avdiivka, ma le forze armate ucraine ne mantengono saldamente la difesa e infliggono perdite significative al nemico. Le azioni offensive nelle aree di Novokalynovoy, Avdiyivka, Severnoy, Tonenkoy, Vodyanoy e ad est di Pervomaiskyi nella regione di Donetsk , sono state vanificate: lì le forze di difesa hanno respinto 17 attacchi. Verso Kupiansk, i russi hanno preso d’assalto i distretti di Sinkivka e Petropavlivka nella regione di Kharkiv ,dove le forze armate hanno respinto 8 attacchi”.
Da qui, secondo la valutazione di Kiev, poiché nell’Ucraina orientale infuriano pesanti combattimenti e le truppe russe premono sui difensori, ma, al tempo stesso, su un altro settore poco notato del fronte, gli ucraini sono all’offensiva, la Russia sta cercando di forzare il successo militare con un aumento degli attacchi vicino alla città di Donetsk.
A Kiev, invece, il consigliere del sindaco della capitale ha riferito che è stato smantellato il monumento al poeta russo Aleksander Pushkin, situato nel parco intitolato ora allo scrittore ucraino Ivan Bahrianyi. Dopo l’invasione di Mosca, il monumento a Pushkin è stato ripetutamente ricoperto di vernice e sul suo piedistallo erano chiaramente presenti scritte che ne chiedevano la demolizione.
Quanto al fronte russo, il capo della regione ucraina di Kherson insediato da Mosca, Vladimir Saldo, in un post su Telegram, ha ammesso per la prima volta che: “La Russia ha ammesso per la prima volta che “piccoli gruppi” di truppe ucraine hanno conquistato posizioni sul lato controllato dai russi del fiume Dnipro. Alcuni soldati ucraini sono stati “bloccati” a Krynky, un piccolo villaggio sulla sponda orientale del fiume Dnipro, e si sono trovati ad affrontare un “inferno di fuoco” a causa dell’artiglieria, dei razzi e dei droni russi”.
Il sindaco di Gorlovka, nell’est filorusso del Paese, Iavn Prikhodko, invece, ha fatto sapere che un civile è rimasto ucciso e altri due feriti in un bombardamento delle forze ucraine sulla città.
Inoltre, una scuola è stata colpita e danneggiata in un altro attacco ucraino nel villaggio di Komarova, vicino alla città e, secondo quanto reso noto dal sindaco, Alexei Kulemzin, un altro civile è stato ferito in un bombardamento delle forze di Kiev sul capoluogo Donetsk, nel distretto Petrovsky.
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