di Federica Marengo martedì 3 ottobre 2023
-Nella 578° giornata di guerra in Ucraina, secondo quanto si legge in una lettera inviata ai leader del Congresso, visionata dall’AP, il Pentagono avrebbe avvertito dell’esaurimento dei fondi per sostituire le armi che gli Stati Uniti hanno inviato all’Ucraina, affermando che la Difesa sarebbe già stata costretta a rallentare le forniture di mezzi ad alcuni reparti.
Inoltre, nella medesima lettera, inviata dal sottosegretario alla Difesa Michael McCord ai leader di Camera e Senato, si afferma che sono rimasti a disposizione solamente 1,6 miliardi di dollari dei 25,9 ,che il Congresso ha messo a disposizione del Pentagono per ripristinare le scorte di armamenti e materiali inviati all’Ucraina.
Tuttavia, al riguardo, il Presidente degli Stati Uniti, Biden, a una riunione del governo alla Casa Bianca, ha detto: “Non possiamo in nessun caso permettere che venga interrotto il sostegno americano all’Ucraina. Sono in gioco troppe vite, troppi bambini e troppe persone. Mi aspetto totalmente che lo speaker della Camera e la maggioranza dei repubblicani al Congresso mantengano il loro impegno per garantire il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione e dalla brutalità russa. Gli Usa sono la nazione indispensabile nel mondo”.
Il Presidente USA, Biden ha poi avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio UE, Michel e con i leader copresidenti del G7 e del gruppo B9 (Bucarest Nine), per garantire il pieno sostegno di tutti all’Ucraina, fornendo ulteriori attrezzature militari, sostegno finanziario e politico , in quanto “pace e sicurezza in Ucraina equivalgono a pace e sicurezza in Europa”.
Il segretario della Nato, Stoltenberg, invece, ha fatto sapere di aver avuto una “Buona conversazione telefonica con i leader dell’Alleanza Atlantica, ospitata dal presidente USA Biden” e che tutti “sono impegnati a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Nel medesimo colloquio telefonico, la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, ha confermato che “il sostegno dell’Europa all’Ucraina è incrollabile”, ricordando che la “proposta di nuovi 50 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria collegata al Piano per le riforme e gli investimenti per l’Ucraina; un milione di munizioni da consegnare entro marzo 2024; l’azione dell’Ue per garantire la piena responsabilità dei crimini russi contro gli ucraini”.
Anche dall’Italia, la Presidente del Consiglio Meloni ha confermato “il continuo e convinto supporto del governo italiano alle autorità ucraine in ogni ambito finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”, nel corso del colloquio telefonico avuto leader dei Paesi Nato e i vertici della Ue, ospitata dal Presidente degli Stati Uniti Biden.
Secondo funzionari dell’Amministrazione Usa, citati dal New York Times, “Putin punterebbe a vincere la guerra in Ucraina, mettendo fine al sostegno Usa ed europeo a Kiev. Per farlo, Mosca starebbe impiegando le proprie agenzie di intelligence per diffondere la propaganda a favore dei partiti filorussi e, alimentando teorie della cospirazione con l’uso delle nuove tecnologie. La disinformazione russa , quindi, punterebbe a sostenere i candidati politici che si oppongono agli aiuti all’Ucraina, con l’obiettivo finale di far cessare l’appoggio della comunità internazionale a Kiev”.
La Cnn, invece, citando diversi funzionari statunitensi, ha reso noto come “gli Stati Uniti stiano sollecitando l’Ucraina a fare di più per combattere la corruzione nelle maglie del governo. Nelle ultime settimane, infatti, l’Amministrazione Biden ha dato diversi avvertimenti a Kiev, sottolineando che alcuni tipi di aiuti economici saranno collegati ai progressi dell’Ucraina nella riforma delle sue istituzioni, mentre l’impegno a sostenere l’esercito ucraino rimane immutato. Il Dipartimento di Stato ha emesso una nota diplomatica formale alla fine dell’estate in cui affermava che gli Stati Uniti si aspettano che l’Ucraina continui a perseguire gli sforzi contro la corruzione e la trasparenza finanziaria, al fine di continuare a ricevere il sostegno diretto al bilancio”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto discorso serale alla popolazione ucraina ha parlato dell’adesione del Paese alla UE, spiegando: “Il nostro obiettivo principale in termini di integrazione è quello di prendere una decisione quest’anno sull’avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea. Sappiamo tutti che è solo questione di tempo prima che l’Ucraina diventi membro dell’Ue. E oggi ho sentito ancora una volta durante le riunioni e i negoziati che ciò è assolutamente possibile. L’Ucraina adempirà sicuramente la sua parte di lavoro: sette raccomandazioni della Commissione europea. Ringrazio i partner per il loro sostegno: militare ed economico e per le sanzioni. Credo che ogni tentativo da parte della Russia di ingannare i regimi di sanzioni e il diritto internazionale richieda una forte risposta da parte del mondo. Tutti i criminali, e soprattutto quelli come quelli di Mosca, capiscono solo il linguaggio della forza e l’inevitabilità della punizione”.
Poi, lo stesso Zelensky, ha fatto visita al fronte orientale, nella zona di Kupiansk e Lyman, bersaglio di un’offensiva delle truppe russe e ha pubblicato su Telegram un video in cui appare con i soldati in un rifugio fortificato.
Riguardo alla questione delle esportazioni del grano ucraino, il ministro dell’Agricoltura polacco Telus, ha dichiarato: “Varsavia e Kiev hanno annunciato di aver concordato di accelerare il transito delle esportazioni di cereali ucraini attraverso la Polonia verso Paesi terzi. Da domani, i cereali che transitano (verso i mercati mondiali) attraverso la Lituania saranno sottoposti a controlli in un porto lituano e non al confine tra Polonia e Ucraina”.
Sul campo, nel frattempo, Mosca ha lanciato nella notte 31 droni e un missile da crociera sulle regioni di Mykolaiv e Dnipropetrovsk, e le forze aeree ucraine hanno fatto sapere di aver distrutto 29 droni.
Sotto attacco russo, anche la regione di Dnipropetrovsk, colpita da 13 droni e un missile da crociera, tutti abbattuti, anche se i raid hanno danneggiato invece la città di Pavlograd e il distretto di Nikopol.
Quanto al fronte russo, secondo il governatore Alexander Bogomaz, l’esercito ucraino ha sparato munizioni a grappolo nel villaggio di Klimovo a Bryansk. In merito, il comitato di inchiesta russo, ha reso noto su Telegram che “Le autorità russe hanno accusato di “terrorismo” i vertici militari ucraini per gli attacchi sferrati contro il territorio russo dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022. Tra gli imputati figurano il capo dei servizi segreti ucraini, Kiril Budanov, il comandante dell’aeronautica militare Nikolai Oleshchuk, il comandante della marina Alexei Neizhpapa e il comandante del reggimento droni, Sergei Burdeniuk. Si continua ad indagare su casi relativi ad attacchi terroristici con dispositivi aerei senza pilota contro infrastrutture civili nel territorio della Russia; le indagini hanno già prodotto “prove sufficienti” circa il ruolo degli imputati in “più di cento attentati” tra aprile 2022 e settembre 2023”.
Infine, il ministro della Difesa russo, Shoigu, ha smentito la notizia di una nuova possibile mobilitazione: “Lo Stato Maggiore della Difesa russo non ha piani per mobilitazioni addizionali, legate al conflitto in Ucraina”, sottolineando che “Dall’inizio dell’anno, più di 335.000 persone si sono iscritte al servizio militare con contratto e in unità di volontariato. Solo a settembre, più di 50.000 cittadini hanno firmato un contratto”.
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