di Federica Marengo venerdì 29 settembre 2023
-Nella 574° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti gli attacchi russi sul Paese. Infatti, raid delle forze di Mosca sono stati registrati su Kherson, dove sono rimaste uccise 3 donne e un ristorante è stato distrutto da un missile , Sumy e Mykolaiv.
Sul fronte russo, invece, colpite da droni ucraini ,poi abbattuti, le regioni di Berdyansk, Belgorod, Kursk e Kaluga, mentre il governatore di Bryansk ha reso noto di un tentativo di incursione delle forze di Kiev nella città e diverse bombe ucraina a grappolo sono state lanciate su Bakhmut ,occupata dai filorussi. Kiev ha poi rivendicato l’attacco di ieri a una centrale elettrica di Kursk.
Nel Mar Nero, invece,sono state posizionate 7 navi russe con a bordo almeno 14 missili cruise, mentre l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha sollecitato che la centrale nucleare di Zaporizhzhia passi di nuovo sotto il controllo di Kiev.
In serata , poi il segnale di allerta aerea è stato diramato in tutte le regioni dell’Ucraina, poiché un caccia Mig-31k russo è decollato dal territorio del Paese. L’aereo potrebbe lanciare missili supersonici Kinzhal che possono essere abbattuti solo con il sistema di difesa aerea Patriot.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ha partecipato con il rabbino capo dell’Ucraina ,Moshe Reuven Azman, a Babyn Yar , alla commemorazione per l’anniversario del massacro avvenuto lì durante la Seconda guerra mondiale, ha annunciato via Telegram e Facebook: “Questa settimana ha rafforzato significativamente il nostro Stato e il nostro popolo. Domani ci saranno notizie importanti per l’Ucraina: per i nostri soldati, per tutto il nostro Stato. Stiamo lavorando per garantire che nelle prossime settimane aggiungeremo forza all’Ucraina , forza interna e la necessaria cooperazione con il mondo. In modo che il mondo ci ascolti, ci capisca e ci sostenga. Ringrazio tutti coloro che ci aiutano!”.
Il capo dell’ufficio del Presidente Zelensky, Andriy Yermak, invece, citato da Rbc Ucraina, ha dichiarato che: “L’Ucraina è pronta per sviluppare una piano di produzione di sistemi di difesa aerea propri. A questo scopo, specialisti del settore verranno invitati nel Paese. C’è una decisione fondamentale che inizieremo ad attuare molto presto. Presto avremo degli specialisti che verranno da noi per sviluppare un piano per la produzione in proprio di tutto ciò di cui abbiamo bisogno, in particolare di attrezzature per la difesa aerea”, seguito dal segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, che ha invitato il Paese a “spegnere il panico e a non cadere nello sconforto sulla possibilità di una guerra prolungata tra Ucraina e Russia”.
Il Premier ucraino, Shmyhal, invece, tornando sull’adesione di Kiev alla UE, ha detto: “L’Ucraina sarebbe in grado di aiutare l’Unione europea economicamente e militarmente, se le fosse concessa la piena adesione al blocco. L’Ucraina, come membro dell’Ue, non porterà problemi all’Unione europea. Al contrario, aiuterà a risolvere molte questioni problematiche nell’Unione europea”.
A tal proposito, il Premier ungherese Orban, in un’intervista radiofonica, ha espresso delle riserve sull’adesione dell’Ucraina alla UE, evidenziando: “E’ necessario rispondere a domande molto difficili prima che l’Ue possa avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina. I Paesi dell’Ue dovranno decidere a dicembre se consentire all’Ucraina di avviare i negoziati di adesione, cosa che richiederebbe il sostegno unanime di tutti i 27 membri. I diplomatici hanno affermato che l’Ungheria potrebbe rappresentare un ostacolo. Non possiamo evitare la domanda ,quando in autunno avremo i negoziati a Bruxelles sul futuro dell’Ucraina , se possiamo davvero considerare seriamente l’adesione del Paese, avviare i negoziati di adesione con un Paese che è in guerra. Non sappiamo quanto sia grande il territorio di questo Paese, poiché la guerra è ancora in corso, non sappiamo quanto è grande la sua popolazione mentre fuggono. Ammettere un Paese nell’Ue senza conoscerne i parametri sarebbe una cosa senza precedenti. Quindi penso che dobbiamo rispondere a domande molto lunghe e difficili finché non arriviamo a decidere effettivamente sull’inizio dei negoziati di adesione”.
A Mosca, invece, come anticipato dall’intelligence britannica e ucraina, il Presidente russo Putin ha affidato un corpo di volontari al vice di Prigozhin , Andrei Troshev, e ha affermato che la Russia sta lavorando alla “creazione di armi avanzate in grado di mantenere l’equilibro strategico nel mondo”, firmando inoltre un decreto sulla coscrizione autunnale dei cittadini russi per il servizio militare, il quale fissa come lasso di tempo “dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023 il periodo per effettuare la coscrizione al servizio militare di cittadini della Federazione Russa di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nelle riserve” , includendo così 130.000 persone. Secondo l’agenzia russa Tass, nella precedente coscrizione periodica russa, avvenuta in primavera, sono state chiamate al servizio militare 147mila persone e lo scorso autunno 120mila persone.
Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev, nel frattempo, ha partecipato al lancio di prova di un “missile ad alta precisione ammodernato” nel campo di Kapustin Yar, dichiarando: “Il missile testato con caratteristiche di precisione migliorate e raggio più lungo è destinato all’utilizzo nell’operazione militare speciale in Ucraina; i test dell’arma “continueranno”.
Sul fronte degli alleati di Kiev, invece, il governo del Regno Unito ha ordinato il congelamento dei beni e il divieto di viaggio per i funzionari nelle regioni ucraine annesse di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Crimea, come parte delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina e ha sanzionato anche alcuni alti funzionari russi, tra cui la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.
Infine, riguardo alla questione del blocco delle esportazioni di grano, un portavoce della Commissione europea ,nel corso del punto stampa quotidiano, ha annunciato che: “Durante la riunione della piattaforma sull’export di cereali ucraini, tenutasi ieri, è stato “finalizzato il piano d’azione” presentato dall’Ucraina la settimana scorsa con l’obiettivo di garantire il controllo le esportazioni di tali prodotti nel mercato dell’Ue, sottolineando “il lavoro efficiente” svolto da Kiev nello sviluppo del “meccanismo di verifica e autorizzazione” delle esportazioni, aspetto centrale del piano”.
Poi, sempre il portavoce della Commissione UE, ha riferito che ieri, alla suddetta riunione, erano presenti i rappresentanti di tutte la parti, eccetto quelli di Polonia e Ungheria, facendo sapere che la prossima settimana il Vice Presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, si recherà in visita in Slovacchia, uno dei paesi interessati dalla questione.
In merito alle esportazioni del grano ucraino attraverso rotte differenti, sul Danubio, secondo gli analisti, la Romania starebbe spostando le difese aeree più vicino ai suoi insediamenti lungo il fiume, sulla sponda opposta di quella Ucraina, dove i droni russi hanno attaccato le infrastrutture per l’export di grano, e starebbe rafforzando la presenza militare nell’area, in quanto tali misure, insieme allo schieramento di quattro caccia F-16 USA, sarebbero un segno di crescente preoccupazione in Romania e nella Nato per un possibile sconfinamento della guerra in Ucraina.
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