di Federica Marengo sabato 23 settembre 2023
-La notizia è arrivata nella serata di ieri: l’ex Presidente Emerito della Repubblica italiana , Giorgio Napolitano, è scomparso all’età di 98 anni.
Napoletano, classe 1925, si laurea in Giurisprudenza nel 1947 e aderisce al PCI nel 1945, diventandone militante e dirigente. Eletto deputato per la prima volta nel 1953, rimarrà a Montecitorio fino al 1996, venendo poi anche eletto nel 1989 al Parlamento UE.
Presidente della Camera dal 3 giugno 1992 al 1994, fra il 1996 e il 1998 ricopre la carica di ministro dell’Interno nel Governo Prodi.
Rieletto al Parlamento UE dal 1999 al 2004, nel 2005 viene nominato senatore a vita dall’allora capo dello Stato ,Carlo Azeglio Ciampi, mentre il 10 maggio del 2006 viene eletto Presidente della Repubblica per la prima volta, in quanto, al primo mandato, seguirà un secondo il 20 aprile del 2013, non completato , poiché tre anni più tardi, nel 2015, presenterà le sue dimissioni.
Primo Presidente della Repubblica in carica a essere rieletto al Quirinale, a notizia appena diffusa, è stato subito ricordato e omaggiato dalle più alte cariche dello Stato e dai leader europei e internazionali.
Il Presidente della Repubblica, Mattarella, tramite nota, ha dichiarato: “Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”, seguito dal Presidente del Sento, La Russa , che ha detto: “Con la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano l’Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana. Per lui politica, cultura e istituzioni erano vita, passione, ma anche razionalità e coerenza. Quando ero ministro della Difesa aveva stabilito con me, da capo supremo delle forze armate, un forte rapporto di collaborazione e io mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti. Al presidente Napolitano, ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinché la celebrazione per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia avvenisse con l’importanza che meritava”.
Per il Presidente della Camera, Fontana : “Con Giorgio Napolitano scompare un autentico servitore dello Stato. Già presidente della Camera dei deputati e poi presidente della Repubblica per due mandati, il presidente Emerito Napolitano è stato un protagonista della scena politica e istituzionale. A nome mio e della Camera dei deputati, desidero esprimere ai familiari i sentimenti di profondo cordoglio e delle più sentite condoglianze”, ha concluso la terza carica dello Stato”.
Una nota è poi arrivata dalla Premier Meloni e da Palazzo Chigi: “Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”.
Quanto alle istituzioni UE, la Presidente della Commissione von der Leyen, ha scritto su X: “Piango la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo. E’ stato un’ancora di stabilità per il suo Paese nei momenti difficili, profondamente convinto che un’Europa unita fosse nell’interesse dei suoi cittadini”, mentre la Presidente del Parlamento UE, Metsola, sempre via social, ha sottolineato: “Da Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano richiamava alla “corresponsabilità internazionale per assicurare la pace”. Un richiamo oggi più forte che mai. Fervente sostenitore di un’Italia forte in Europa come membro del Parlamento europeo. Riposi in pace”.
Il Commissario Ue agli Affari economici, Gentiloni, ha scritto: “Con Giorgio Napolitano se ne va uno statista italiano e europeo. Un uomo di sinistra al servizio delle istituzioni della Repubblica. È stato un privilegio conoscere da vicino la sua passione politica e il suo rigore intellettuale. Riposa in pace, Presidente, ci mancherai”, riecheggiato dall’Alto Rappresentante UE per la Politica estera e la sicurezza, Borrell, che ha evidenziato: “Giorgio Napolitano ha segnato profondamente la storia d’Italia nel dopoguerra. Ha messo la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee con rigore e coraggio. Ci mancherà il suo stimolo, ma ci resta il suo insegnamento, un faro per tutti i riformisti”.
Il Presidente della Repubblica tedesca, Steinmeier, ha detto: “Giorgio Napolitano era un uomo straordinario. Con grande tristezza ho appreso la notizia della morte dell’ex presidente della Repubblica Italiana. Desidero esprimere le più sentite condoglianze al popolo italiano, in particolare alla vedova e ai figli del defunto, anche a nome dei miei connazionali. La sua persuasività e la sua chiarezza nel corso dei suoi decenni di lavoro mi hanno sempre profondamente colpito. Ho seguito presto il suo lavoro a distanza, anche quando ero studente. Ho avuto la fortuna di incontrarlo molte volte dopo”.
Il Presidente della Repubblica francese,Macron, invece, ha dichiarato: “Figura eminente della politica italiana, europeo convinto, l’ex Presidente Giorgio Napolitano ci ha lasciato. Esprimo le mie più sentite condoglianze al popolo italiano”.
Dagli USA, il Segretario di Stato, Blinken, ha scritto su X: “Mi unisco al popolo italiano e al mondo nel lutto per la perdita dell’ex presidente Giorgio Napolitano, uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all’unità europea. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e al popolo italiano”.
ll Presidente russo Putin , tramite il Cremlino, ha espresso le sue condoglianze, scrivendo: “ Caro signor Mattarella, la prego di accettare le mie più sentite condoglianze per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Con Giorgio Napolitano è venuto a mancare uno statista eccezionale e un vero patriota italiano. Nella sua giovinezza Napolitano lottò coraggiosamente contro il fascismo nelle file della Resistenza e poi ha servito fedelmente per molti anni il suo paese, anche come presidente e in altre alte cariche governative. Ho avuto la fortuna di parlare con Napolitano in diverse occasioni e di lui conserverò per sempre un caro ricordo”.
Il cordoglio per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica è poi arrivato anche dai leader e dalle leader dei partiti di Maggioranza e di Opposizione.
Per la segretaria del Pd, Schlein: “Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica ,si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio”.
Il Presidente del M5S, Conte ha espresso “Massimo cordoglio, senso di vicinanza e di partecipazione alla famiglia”, seguito dal leader di Azione, Renzi, che ha rievocato: “Ho mille ricordi di Giorgio Napolitano. L’emozione del Giuramento al Quirinale, ovviamente. Ma anche la trepidazione della cena la settimana prima, la discussione sui ministri, la perfetta collaborazione istituzionale durante gli anni di Chigi, il bigliettino di Obama, qualche reprimenda prima e dopo, le carte sottolineate, i sorrisi nei giorni della scelta del suo successore, il dolore per quell’assurdo interrogatorio. Ho mille ricordi. Quello più bello, però, è questo: Ester al Quirinale con Agnese. E la dedica di pugno: mano ormai incerta, cuore sempre grande. Grazie per come hai servito le istituzioni, caro Presidente. Che la terra ti sia lieve, caro Giorgio”.
Per il leader di Azione, Calenda: “Il Presidente Giorgio Napolitano lascia un grande vuoto nella politica, nella storia italiana e nel ricordo di tutti noi. In un momento di grave crisi istituzionale per il nostro Paese diede esempio di coraggio e rispetto dei valori e dei principi costituzionali. A nome mio e di Azione, esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia”.
Quanto alla Maggioranza, “Una “preghiera” e un “pensiero” per i “cari” di Napolitano – che è stato “un protagonista della vita politica del Paese” , è stato espresso anche dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Salvini, mentre il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, si è detto: “Profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano”, con cui lavorò “per anni insieme al Parlamento europeo”, pur “non condividendone le idee”, ma considerandolo ugualmente “un importante protagonista della storia politica italiana”.
Ha espresso “profondo cordoglio” anche a nome “del ministero della Difesa e di tutto il personale delle Forze Armate”, il ministro della Difesa, Crosetto, estendendo “le più sentite condoglianze alla sua famiglia e agli affetti più cari”.
L’ex premier Draghi , invece, ha ricordato l’ex Presidente della Repubblica, Napolitano, come “Un assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, Presidente della Camera, ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione. Napolitano ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari”.
Infine, Papa Francesco ha inviato un telegramma alla moglie dell’ex Presidente Napolitano, nel quale ha espresso cordoglio, sottolineando: “La scomparsa di suo marito, senatore Giorgio Napolitano, ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni . Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune. Desidero esprimere a lei, ai figli e ai familiari la mia vicinanza, assicurando il ricordo nella preghiera. Nel porgere le mie condoglianze, invoco su di lei e sulle persone care la consolazione del cuore”.
Disposte dal Governo, con un provvedimento firmato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano, le esequie di Stato, che si terranno martedì 26 settembre in forma di cerimonia laica sul sagrato di Piazza Montecitorio e , per quel giorno è stato proclamato giorno di lutto nazionale.
La camera ardente è stata allestita e sarà aperta in Senato domani alle 10, alla presenza del Presidente della Repubblica e del Presidente del Senato. Dalle 11, l’accesso sarà aperto a tutti fino alle 18 e poi dalle 10 alle 16 di lunedì.
Da ieri sera le bandiere nazionali ed europee sono esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari all’estero.
Rinviata di una settimana “L’Italia Vincente”, l’iniziativa di FdI organizzata a un anno dalle elezioni Politiche e dall’insediamento del Governo, che prevedeva per domenica mattina un intervento della Presidente del Consiglio , Meloni, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma. Rinviate anche dal Pd le iniziative previste in questi giorni.
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