di Federica Marengo venerdì 22 settembre 2023
-Nella 568° giornata di guerra in Ucraina, secondo quanto riferito dal Governatore di Sebastopoli, in Crimea, il quartier generale della flotta russa del Mar Nero, è stato colpito da un attacco missilistico ucraino, nel quale risulta disperso un soldato russo e, missili da crociera ucraini sono stati abbattuti dalle difese aeree russe sopra la stessa Crimea. L’esercito ucraino ha poi rivendicato “l’attacco riuscito” e il giornale Rbc Ukraine ha reso noto che l’edificio sarebbe stato distrutto.
Inoltre, il consigliere per le politiche informatiche del capo della Repubblica annessa alla Russia, Oleg Kryuchkov, ha fatto sapere che un attacco informatico “senza precedenti” è in corso proprio in Crimea.
Il consigliere presidenziale ucraino, Podolyak, in merito alla Crimea, ha scritto su X: “La realtà è inesorabilmente alle calcagna. La Crimea sarà sicuramente smilitarizzata e liberata. Le dichiarazioni del ministero della Difesa russo sono la prova della profonda ostinazione del sistema russo. Persone che, in altre circostanze, in un’altra società, avrebbero potuto essere dei comici, intraprendono la strada dell’aggressione e dei crimini di guerra”.
Sempre nel Sud del Paese, a Verbove, nella Regione di Zaporizhzhia , le forze ucraine, secondo quanto riportato dal Think Tank USA ISW, avrebbero sfondato per la prima volta una sezione della principale linea difensiva russa. Prosegue, poi, anche l’avanzata delle forze di Kiev verso Bakhmut e altre 2 città occupate.
Nella notte scorsa, invece, vi erano stati numerosi raid russi con missili e droni sull’Ucraina, in particolare su Kherson, dove una persona è rimasta uccisa , su Donetsk, dove 15 persone sono rimaste ferite e su Kremenchuk, nell’Ucraina centrale, dove almeno una persona è rimasta uccisa e 15 ferite, tra cui un bambino.
Per l’intelligence britannica, Mosca sarebbe preoccupata per gli attacchi ucraini nel Mar Nero ,mentre a preoccupare Kiev è la ripresa , in vista dell’inverno, del “terrorismo energetico” di Mosca, già iniziata da alcune settimane con la distruzione delle infrastrutture per la produzione, il pompaggio e lo stoccaggio del carburante e con attacchi alle sottostazioni energetiche regionali.
Intanto, dopo aver partecipato alla 78° Assemblea Generale dell’ONU e al Consiglio di Sicurezza e, dopo aver parlato con i senatori e i deputati del Congresso e con il Presidente USA Biden, da cui ha ottenuto l’invio di carri armati Abrams e, per Nbc News , anche di missili Atacms ,e di nuovi aiuti militari (tra cui anche bombe a grappolo) del valore di 325 milioni di dollari, nonostante lo stop sostenuto da una parte di senatori repubblicani , nonché un accordo sulle esportazioni di grano ucraino verso gli Stati Uniti, il Presidente Zelensky è volato in Canada per incontrare il Premier Trudeau, il quale si è impegnato a sostenere l’Ucraina nel conflitto con la Russia “per tutto il tempo necessario”.
Soddisfatto del viaggio negli USA, anche il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, che su X ha scritto: “Il governo ucraino ha concluso una nuova visita fondamentale che ha portato nuovi accordi di difesa e la determinazione a combattere fino alla vittoria per la nostra libertà condivisa. Continuiamo a lavorare su altri risultati nell’interesse dell’Ucraina e del mondo”.
Il sito Politico , che sentito Chris Sherwood all’indomani dell’incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il segretario alla Difesa Usa Austin,ha rivelato che “il Pentagono ha deciso di esentare le operazioni per l’Ucraina da un eventuale shutdown del governo a fine mese. Ciò significa che il training di soldati di Kiev e l’invio di armi andranno avanti senza interruzioni anche se il Congresso americano non troverà un accordo sul budget entro il 30 settembre. L’operazione Atlantic Resolve , pertanto,non sarà colpita dalla mancanza di fondi federali”.
A Mosca, invece, il portavoce del Cremlino, Peskov, nella consueta conferenza stampa, ha dichiarato: “Le tensioni tra Varsavia e Kiev cresceranno. Ad ogni modo, la Polonia e l’Ucraina rimangono il centro principale della russofobia. La Russia è attenta a qualsiasi minaccia proveniente dalla Polonia, un paese “aggressivo” e un problema per la Bielorussia, alleata della Russia. Monitoriamo da vicino tutto questo. Sono convinto che anche le frizioni tra Kiev e le altre capitali europee cresceranno con il tempo, è inevitabile. Non sono stati compiuti progressi sulla questione del grano nel Mar Nero e non sono previsti colloqui tra il Presidente Vladimir Putin e il suo omologo turco Tayyip Erdogan. Quanto ai beni russi congelati in Occidente, i proprietari potrebbero citare in giudizio i governi interessati ,se decidessero di imporre loro una tassa”.
Proprio in merito alla disputa con Kiev sulle esportazioni di grano dall’Ucraina e, riguardo allo stop all’invio di armi annunciato come conseguenze diretta, il Presidente della Polonia, Duda, come riportato dalla Bbc, ha dichiarato: “La disputa sul grano non influenzerà in modo significativo le relazioni tra Polonia e Ucraina. Non ho dubbi che la disputa sulla fornitura di grano dall’Ucraina al mercato polacco sia un frammento dell’intero rapporto polacco-ucraino. Non credo che possa avere un impatto significativo, quindi dobbiamo risolvere la questione tra di noi”.
Il ministro polacco dell’Agricoltura, Telus, però, nel corso di una conferenza stampa a Varsavia, ripresa da Ukrinform, ha dichiarato che “Varsavia non revocherà il divieto di importazione di grano ucraino sul mercato polacco finché non verrà presa una decisione congiunta con Kiev per garantire gli interessi degli agricoltori polacchi e impedire l’ingresso del grano ucraino in Polonia” e ha confermato che “i colloqui con il suo omologo ucraino, Solskyi, avranno luogo la prossima settimana, sottolineando che, in una telefonata con il ministro ucraino, aveva sollecitato che i colloqui si svolgessero in un buon clima, soprattutto a causa del ritiro da parte dell’Ucraina della sua denuncia contro la Polonia all’Organizzazione mondiale del commercio”.
Il ministro Telus ha poi definito “positivo”il fatto che l’Ucraina abbia iniziato a dialogare con la Polonia direttamente e non attraverso la Commissione europea e ha assicurato che Varsavia vuole aiutare il transito del grano ucraino sul suo territorio.
Riguardo alle esportazioni di grano ucraino, secondo quanto reso noto dal Governo di Kiev, una nave carica di grano è salpata da un porto ucraino diretta in Egitto e 3 navi sarebbero in rotta verso porti ucraini.
Tutto ciò, mentre, oggi, secondo l’agenzia Ria Novosti, hanno avuto inizio sul territorio russo manovre militari congiunte tra della Russia e della Bielorussia, che dureranno fino al 26 settembre e per Bloomberg News, che ha visionato la bozza dei piani di bilancio, la Russia ha programmato un massiccio aumento della spesa per la difesa il prossimo anno, pari al 6% del Pil del Paese nel 2024, a fronte del 3,9% nel 2023 e del 2,7% nel 2021.
Sul fronte UE, la Commissione europea ha stanziato altri 1,5 miliardi di euro all’Ucraina, nell’ambito del programma di assistenza macrofinanziaria al Paese. Per Bloomberg ,che cita fonti anonime vicine al dossier, “La Commissione europea si starebbe preparando a raccomandare di avviare i colloqui di adesione con l’Ucraina, offrendo una spinta a Kiev, nel tentativo di garantire che gli alleati continuino a fornire supporto militare e finanziario la Commissione dovrebbe raccomandare l’avvio di un processo di adesione della durata di un certo numero di anni, ma potrebbe insistere su progressi in alcune aree prioritarie, tra cui la corruzione, come passi intermedi. Il report di Palazzo Berlaymont su Ucraina e Moldova è atteso tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Nel primo caso la relazione sarà oggetto del vertice dei 27 di fine ottobre a Bruxelles. I Paesi membri sono chiamati a prendere una decisione in occasione del Consiglio europeo di dicembre.
In merito all’adesione alla UE dell’Ucraina, l’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera ,Borrell, in un’intervista al Guardian,ha affermato: Tutti sanno che sarà difficile, perché l’Ucraina, prima di tutto, è in guerra e viene distrutta, letteralmente. In secondo luogo, doveva fare molte riforme già prima della guerra. E terzo, in questo momento l’Ucraina, come membro dell’Unione Europea, sarebbe ora l’unico paese che ne trarrebbe un beneficio netto. L’Ucraina e l’Ue, ha osservato, dovranno quindi intraprendere un lungo processo di riforme, tra cui un maggiore ricorso al voto a maggioranza qualificata nelle riunioni europee. In ogni caso, l’adesione dell’Ucraina significa la fine della ‘siesta’ sull’allargamento dell’Ue. Per anni e anni c’è stata una sorta di stallo e non è successo nulla. L’Ucraina ha creato una nuova dinamica; la rapidità delle decisioni dell’Ue sull’Ucraina ha avuto del miracoloso rispetto al passato”.
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