-Finita la pausa estiva, è ripresa appieno l’azione di Governo, con il primo Consiglio dei Ministri, svoltosi a Palazzo Chigi nel pomeriggio e seguito da una conferenza stampa presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano.
All’ordine del giorno, l’esame preliminare del decreto legislativo su riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo e il via libera allo stato di emergenza per 12 mesi, per gli eventi meteorologici che si sono verificati tra maggio e agosto, sulla base della relazione elaborata dal ministro per la Protezione civile Musumeci. Stanziati , dunque, 9.430.000 per la Lombardia, 8.330.000 per il Veneto, 7.750.000 per il Friuli-Venezia Giulia. Dichiarata l’emergenza anche per i territori delle province di Teramo, Pescara e Chieti in Abruzzo, Cuneo in Piemonte, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Discussi, il Decreto che attua l’intesa del 10 agosto scorso sull’ingresso del Ministero dell’Economia nella società Netco in cui confluisce la rete fissa di Tim ( riguardo a cui “il Governo intende assumere il controllo strategico della rete, agendo nell’interesse nazionale”) e dossier quali: la legge di Bilancio (che il ministro dell’Economia Giorgetti, dal Meeting di Rimini, ha preannunciato essere “difficile”, con risorse esigue e con rinunce da parte dei Ministeri e volta, da un lato a supportare la crescista e , dall’altro ad attuare misure fondamentali come quelle per il Lavoro , il sostegno ai redditi medio-bassi, alle famiglie, specie numerose ,per contrastare il caro-energia e l’inflazione) e la mediazione in UE sulle nuove regole del Patto di Stabilità e crescita, all’insegna di una maggiore flessibilità e non più della rigidità, che favorisca la crescita, seppur nella stabilità dei conti.
La Presidente Meloni, facendo il punto sui dossier economici in vista della Manovra, riguardo allo stesso dl sulla Legge di Bilancio e al Superbonus e ai sui effetti sui conti pubblici, ha detto: “Il primo appuntamento che abbiamo davanti è la scrittura della legge di bilancio, la più politica tra le leggi che un governo possa fare. È la legge principale sulla quale si basa tutto il resto e sulla base della quale programmare la nostra agenda. .L’anno scorso, come sapete, abbiamo vissuto un momento di eccezionalità: il governo si è insediato il 25 ottobre e abbiamo dovuto scrivere la legge di bilancio in pochissimo tempo e sulla base di emergenze che dovevamo affrontare, prima tra tutte quella energetica, che ha assorbito due terzi della manovra. Una scelta, questa, che ha consentito di mettere in sicurezza famiglie e imprese, il nostro tessuto produttivo. Questo non ci ha impedito di lanciare alcuni segnali importanti e di tracciare una direzione: penso al taglio del cuneo fiscale o alle risorse che abbiamo scelto di destinare alla famiglia, a partire dall’aumento dell’assegno unico. Misure che hanno tracciato una direzione. Direzione che ora dobbiamo consolidare e rafforzare. La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese. Finora abbiamo conseguito risultati molto importanti, superiori a quelli della Germania e della Francia, i mercati hanno premiato le nostre scelte, lo spread è basso, i dati sull’occupazione sono ottimi, il Pil nel primo semestre ha sorpreso tutti gli analisti, l’andamento delle entrate fiscali è positivo. Ma dobbiamo tenere i piedi ben piantati a terra. Tutti gli osservatori ci dicono che la congiuntura si sta facendo più difficile, a partire dal rallentamento dell’economia tedesca che si ripercuote in tutta Europa e sul nostro tessuto industriale. Quindi le risorse disponibili devono essere usate con la massima attenzione. Non possiamo permetterci sprechi, stiamo pagando in maniera pesante il disastro del Superbonus 110% e invito Giorgetti a illustrarci i numeri di questa tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani. Nel complesso dei bonus edilizi introdotti dal Governo Conte 2, compreso il bonus facciate, i documenti dell’Agenzia dell’Entrate ci dicono esserci più di 12 miliardi di irregolarità. Alla faccia di chi accusa il centrodestra di essere ‘amico’ di evasori e truffatori. Grazie a norme scritte malissimo si è consentita la più grande truffa ai danni dello Stato”, mentre sull’emergenza sbarchi, avrebbe affermato: “L’Italia sta subendo una pressione migratoria come non si vedeva da molti anni a questa parte, anche a seguito degli avvenimenti, recenti e meno recenti, nel Sahel, con quantità di arrivi imponenti. È difficile spiegare all’opinione pubblica quello a cui assiste e lo capisco bene. I dati dicono che c’è un forte aumento rispetto all’anno precedente anche se, leggendo attentamente questi numeri, si assiste a un rallentamento dell’aumento dei flussi migratori. La direzione intrapresa dal governo è quella giusta”.
Infine, sulle riforme , la Premier ha assicurato: “Questo deve essere anche l’anno delle grandi riforme, a partire dalla riforma costituzionale, sulla quale il ministro Casellati è pronta con una proposta che centra i due obiettivi che ci prefiggiamo: dare stabilità ai governi e far decidere ai cittadini chi debba governare. Sarà uno dei primi provvedimenti che vareremo, ma ci sono anche il completamento dell’autonomia differenziata, la riforma della giustizia, la delega fiscale che dobbiamo portare a compimento”.
Inoltre, la Presidente Meloni, nel medesimo Consiglio dei Ministri, ha espresso l’intenzione di recarsi a Caivano , accogliendo così l’invito di Don Maurizio Patriciello.
La Presidente del Consiglio ha precisato che “Il governo punta a bonificare l’area”, in quanto “Per la criminalità non esistono zone franche” , che la sua “non sarà una semplice visita e che il Governo offrirà sicurezza alla popolazione”, aggiungendo che “il centro sportivo in stato di abbandono deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile”.
Don Patriciello ha quindi ringraziato la Premier , dichiarando: “Ringrazio Dio e ringrazio la Meloni. Ringrazio il Presidente del Consiglio che ha accolto il mio invito. Ha mostrato sensibilità. Da credente ringrazio il Signore che ci dà la forza di andare avanti e di non arrenderci”.
Un fitto cronoprogramma attende quindi il Governo, che , nel prossimo Consiglio dei Ministri ,che con ogni probabilità si terrà il 4 settembre, potrebbe affrontare l’emergenza sbarchi , con l’approvazione di un nuovo decreto sicurezza, preannunciato dal Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini e dal ministro degli Interni, Piantedosi, mentre dopo la visita del Vicepremier e ministro per gli Affari Esteri Tajani in Cina, l’Esecutivo dovrebbe riunirsi per impostare il Dl sulla legge di Bilancio (che dovrebbe essere illustrata a metà ottobre) e la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza ,che dovrebbe essere presentata per fra il 20 e il 27 settembre.
Altro dossier sul tavolo del Governo, quello del caro-carburante o caro-accise, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, infatti, ha dichiarato che, se i prezzi restassero alti o aumentassero ulteriormente, l’Esecutivo potrebbe varare un provvedimento simile alla social card, quale un bonus destinato ai redditi più bassi e alle famiglie numerose, aggiungendo che vi sarà un intervento anche sull’inflazione come il patto anti-inflazione per fissare un prezzo ai beni di prima necessità, cui hanno già aderito le piccole imprese e a cui potrebbero aderire anche gli industriali.
Non meno impegnativo per l’Esecutivo, anche il dossier tassa sugli extraprofitti delle banche, con il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri, nonché segretario di FI, Tajani, che ha chiesto una modifica in Parlamento del provvedimento, in modo da escludere titoli di Stato, affinché con le ricadute sulle aste non vengano intaccate le casse dello Stato, e piccole banche.
Infine, al vaglio del Governo, entro la fine dell’estate , anche le riforme istituzionali, come il Premierato, che sembra ormai aver prevalso sul semipresidenzialismo e sul presidenzialismo, ovvero l’elezione diretta del/della Presidente del Consiglio, cui potrebbe guardare con favore una parte dell’Opposizione come Italia Viva, mentre un no alla riforma è già stato espresso dalla segretaria dem, Schlein e dal Presidente del M5S, Conte.
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