di Federica Marengo lunedì 7 agosto 2023
Palazzo Chigi
-Si è svolto questo pomeriggio, a Palazzo Chigi, l’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva. All’ordine del giorno della riunione dei ministri con la Premier , due Decreti Omnibus, contenenti cioè norme inerenti a diverse materie, illustrato in conferenza stampa , dopo l’approvazione, dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini e dai Ministri Giorgetti (Economia) , Lollobrigida (Politiche agricole , Sovranità alimentare e Foreste) , Nordio (Giustizia) , Schillaci(Salute) e Urso (Imprese e Made in Italy).
In ambito Trasporti, secondo la bozza del provvedimento “Asset e investimenti”, per contrastare il caro-voli, è vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, “modulata in relazione al tempo della prenotazione, se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e ,se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo”.
Viene inoltre considerata “pratica commerciale scorretta, l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe , da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale , basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico”.
Infine, le compagnie dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.
Riguardo ai Taxi, invece, è stato introdotto un aumento fino al 20% delle licenze in circolazione, tramite nuovi bandi allestiti dalle Città metropolitane, dai capoluoghi e dai Comuni sede di aeroporti internazionali, accompagnato da fondi per l’incentivo alla conversione ecologica del parco delle “auto bianche” e degli Ncc necessario alle nuove licenze.
Esclusa ,invece ,la misura che avrebbe consentito di concedere una nuova licenza a chi ne avesse già una o, che in alternativa avrebbe consentito di cedere la seconda licenza a terzi, a titolo oneroso o gratuito, decorsi almeno due anni dal rilascio. Dell’utilizzo o dell’avvenuta cessione o conferimento è data comunicazione al Comune”. Semplificazioni e accelerazioni sono previste per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi.
Sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.
L’aumento delle licenze è stato introdotto per fronteggiare un incremento della domanda, dovuto a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale . Tuttavia, sempre nel pomeriggio, si è tenuta una riunione tecnica tra i rappresentanti dei tassisti (circa 21 sigle ) e dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e delle Infrastrutture e Trasporti, al termine della quale i tassisti hanno ribadito di non essere state coinvolti nelle elaborazioni di queste nuove norme per il riordino del settore e il sindacato Unica CGIL ha diffuso un comunicato ancora a riunione in corso, nel quale si legge: “Questo decreto così fatto non deve essere convertito in legge. Sciopero generale e mobilitazione sarà la nostra risposta. Le leggi vigenti già consentono ai sindaci di intervenire sugli organici ,nonché di migliorare ed efficientare i servizi”.
Sul fronte Giustizia, invece, il decreto modifica l’articolo 423bis, stabilendo un inasprimento delle sanzioni per i piromani, ovvero per chi causi un incendio in “boschi, selve o foreste” o “su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui”.
Se il rogo è di natura colposa, la pena minima passa da uno a due anni di reclusione, ma aumenta da un terzo alla metà quando il fatto è commesso “al fine di trarne profitto per sé o per altri”.
Previste, inoltre, alcune misure sulle intercettazioni, con un articolo che estende ed elenca le fattispecie di reato per cui è possibile l’uso di strumenti investigativi, disciplinati dalla legislazione in materia di contrasto alla criminalità organizzata , quali le intercettazioni: si tratta di reati gravi, tra cui quelli aggravati dal metodo mafioso, finalità di terrorismo, sequestro per estorsione e traffico di rifiuti.
Le norme del decreto prevedono quindi infrastrutture digitali inter-distrettuali per conservare la memoria delle intercettazioni svolte: in ogni Procura, resteranno le sale d’ascolto, ma in tal modo si ovvierà alle eventuali criticità di riempimento della memoria dei server.
Un altro provvedimento, riguardante il ministero delle Imprese e del Made in Italy, introduce la proroga della cassa integrazione per gli ex dipendenti Alitalia fino al 31 ottobre 2024, al fine di accompagnare i processi di ricollocazione dei lavoratori dell’ex compagnia di bandiera, nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria e la norma in base alla quale ,il Governo potrà dichiarare il preminente interesse strategico nazionale, su grandi programmi d’investimento esteri in territorio italiano, dal valore non inferiore a 1 miliardo di euro e nominare un Commissario straordinario che assicuri il coordinamento e l’azione amministrativa necessaria.
Con le norme si autorizza l’esercizio dei poteri speciali quando gli atti e le operazioni riguardino l’intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare.
Anticipate poi alcune misure urgenti del Piano Nazionale per la Microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro. Nello specifico, viene istituito un credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Viene cofinanziata la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu, che sosterrà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avverranno in autunno.
In materia di delocalizzazione delle imprese, è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzino.
Previsto anche un prelievo del 40% degli extraprofitti delle banche limitato al 2023. Si tratta di introiti che andranno ad aiuti per mutui sulla prima casa e taglio delle tasse, per rispondere all’aumento del costo del denaro, superiore agli aumenti in carico alle famiglie.
In ambito sanitario, invece, stop all’isolamento per i positivi al Covid19, ma resterà la possibilità da parte del Ministero di emettere ordinanze urgenti qualora fosse necessario.
Infine, in ambito alimentare, introdotti interventi a sostegno del settore ittico, danneggiato dalla presenza del granchio blu, che ha decimato il mercato dei molluschi determinando anche un crollo delle vendite.
Approvati poi anche un disegno di legge delega di revisione del testo unico degli enti locali (per conferire, tra le altre misure, maggiori poteri ai sindaci e introdurre una sorta di Autonomia per la Capitale, con una norma che estende i poteri del commissario straordinario, ovvero il sindaco di Roma, alla realizzazione di tutti gli interventi su linee metropolitane connessi al Giubileo 2025 ) , l’istituzione del premio “Maestro dell’arte della cucina italiana” e l’abolizione di norme repubblicane relative al periodo 1921-1946.
Discussa infine, una Informativa sulla nuova Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.
Intanto, in mattinata, la Commissione UE ha confermato la presentazione ufficiale da parte del Governo italiano della proposta di modifica complessiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che include anche il nuovo capitolo REPowerEU, la quale, secondo quanto scritto in una nota da Bruxelles, sarà valutata nei prossimi mesi.
La Commissione Ue ha anche confermato che l’Esecutivo “Ha proposto di rivedere 144 investimenti e riforme relative alle sei aree tematiche del piano. Le modifiche riguardano digitalizzazione e competitività , transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e la salute. La richiesta dell’Italia di modificare il proprio piano si basa principalmente sulla necessità di tenere conto dei recenti venti contrari globali, come l’alta inflazione e i vincoli della catena di approvvigionamento. La dotazione dell’Italia nell’ambito del capitolo RePowerEu in termini di nuove sovvenzioni è di 2,76 miliardi di euro. L’Italia non ha proposto di trasferire fondi dalla Brexit Adjustment Reserve (la cosiddetta riserva Brexit, la cui quota per l’Italia ammonta a 5 miliardi) al suo piano di ripresa e resilienza”.
Secondo quanto comunicato in una nota del ministero per gli per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e per il Pnrr, il ministro Fitto, ha incontrato nella giornata di oggi, in due diverse riunioni, i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni ,Anci e Upi, e i sindaci delle Città metropolitane, ai quali ha assicurato che nessun intervento sarà definanziato e che tutte le opere del Piano continueranno ad essere realizzate senza nessuna interruzione, in quanto la proposta trasmessa oggi alla Commissione dovrà essere esaminata e, solo dopo la sua approvazione, si provvederà alla sostituzione della fonte di finanziamento.
Nelle suddette riunioni ,un primo confronto è stato incentrato sulla bozza di Revisione del Pnrr ,trasmessa proprio oggi formalmente alla Commissione UE e ,in particolare, le misure che presentano criticità attuative e rendicontative, per le quali il Governo ha proposto lo spostamento dal Pnrr.
Con le Regioni , invece, sono stati affrontati i principali temi di interesse, come le misure per il dissesto idrogeologico e la missione 6 Salute. Con i Comuni, le Province e le Città Metropolitane, si è discusso di temi relativi alle singole misure da riprogrammare.
Al termine degli incontri, il ministro Fitto ha dichiarato: “L’incontro di oggi conferma la validità dell’impostazione del Governo finalizzata ad ascoltare e confrontarsi con le Regioni, i Comuni e tutti i soggetti attuatori ,assicurando un confronto costante per individuare le più opportune soluzioni in grado di assicurare la piena realizzazione del Pnrr”.
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