di Federica Marengo venerdì 4 agosto 2023
-E’ stato presentato stamane, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il protocollo di intesa sottoscritto dal ministro Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale ( Federdistribuzione, Associazione Nazionale Cooperative dei Consumatori COOP, Associazione Nazionale Cooperative fra i Dettaglianti, Confcommercio – Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Esercenti settore Alimentare – Fiesa Confesercenti, Federfarma – Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiana, A.S.SO.FARM. Federazione Aziende e Servizi Socio Farmaceutici, Federazione Farmacisti e Disabilità Onlus, Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF) – Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane (CULPI), Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Unione Nazionale Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia ) , intesa che prevede anche specifiche politiche di sostegno al settore, cui non ha partecipato l’industria della trasformazione, e che si pone l’obiettivo di ridurre a livello naturale l’inflazione , già rientrata nei mesi scorsi e, ulteriormente, a luglio.
Secondo la nota diffusa dal Ministero: “Entro il 10 settembre saranno definite con le associazioni che hanno sottoscritto l’accordo, che riguarda anche beni primari non alimentari come i prodotti per l’infanzia, le modalità del trimestre anti inflazione, che durerà dal 1 ottobre al 31dicembre e che prevedrà prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel carrello della spesa, attraverso diverse modalità, come l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati, o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico”.
Per il ministro Urso: “Con il paniere calmierato siamo convinti di poter dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali. Secondo i dati Ocse l’inflazione in Italia nell’ultimo mese scende dal 7,6% al 6,4%, con un calo di 1,2 punti percentuali, maggiore a quello registrato nell’area Ocse dove l’indice dei prezzi al consumo si è ridotto in media dello 0,8%. Un trend consolidato proprio grazie all’effetto del costante monitoraggio dei prezzi effettuato dal Mimit”.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha poi spiegato che a settembre costituirà un tavolo permanente al Ministero , nel quale potranno essere coinvolti gli altri dicasteri, per affrontare tematiche specifiche del settore della distribuzione moderna e del commercio tradizionale.
In un Decreto Omnibus, al centro del Consiglio dei Ministri ,che si terrà lunedì e , a cui sta lavorando in queste ore Palazzo Chigi, dovrebbero anche essere presenti misure per contrastare il caro-voli e per aumentare l’offerta dei Taxi, dopo l’indagine sui disservizi aperta dall’Anrtitrust , ma anche norme per la messa in sicurezza del territorio dopo le recenti alluvioni.
La bozza del provvedimento, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevede un aumento fino al 20% delle licenze taxi ,tramite un concorso straordinario bandito dai Comuni, che pone come condizione obbligatoria per il rilascio della suddetta licenza l’utilizzo di veicoli non inquinanti.
Nella bozza del Decreto, inoltre, si legge che: “I Comuni possono rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a titolo oneroso, licenze aggiuntive per l`esercizio del servizio di taxi per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale. Le licenze, il cui numero è determinato in proporzione alle esigenze dell’utenza, hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata comunque non superiore a dodici mesi prorogabili sino ad un complessivo periodo massimo di 24 mesi. Le predette licenze possono essere rilasciate esclusivamente in favore dei soggetti già titolari di licenze per l’esercizio del servizio di taxi”.
Insoddisfatte, le associazioni di NCC, che hanno sottolineato: “Pur apprezzando l’atteggiamento propositivo del ministro e l’apertura ad una attività emendativa, di fatto dobbiamo constatare che i taxi potranno raddoppiare la loro offerta mentre l’Ncc continuerà ad essere ingessato, sotto organico, per rispondere alla domanda attuale e a quella prevista per il Giubileo e le Olimpiadi”.
Quanto al caro-voli, sempre la suddetta bozza del decreto prevede una stretta sugli algoritmi che determinano i prezzi dei voli. Nel testo si spiega infatti che : “La fissazione dinamica delle tariffe aeree, in base al tempo della prenotazione, sarà vietata ad alcune condizioni. Se è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole; se avviene durante un picco di domanda e conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo. In tali casi sarà inoltre vietato fissare le tariffe in base alla profilazione web degli utenti o sul dispositivo usato, se questo comporta un pregiudizio”.
Per accelerare le procedure per i maxiprogetti esteri da almeno un miliardo di euro, poi, secondo una norma presente nella bozza del decreto , il Governo potrà dichiarare “il preminente interesse strategico nazionale” e nominare un commissario straordinario responsabile della loro realizzazione.
Stanziati, infine, oltre ai fondi per la messa in sicurezza e la ricostruzione dei territori colpiti nelle scorse settimane dalle alluvioni, un fondo da 2,9 milioni di euro per la lotta al granchio blu.
Per rimanere nell’ambito dei Trasporti poi, nel Consiglio dei Ministri, svoltosi ieri a Palazzo Chigi, è tra i decreti approvati, quello che rende obbligatoria l’assicurazione Rc auto per i monopattini , in seguito al via libera , in via preliminare, su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, allo schema di decreto legislativo che recepisce una Direttiva UE in materia di RC Auto.
Apportate quindi modifiche al Codice della Strada e al Codice delle assicurazioni private sulla base di una nuova definizione di veicolo, definendo i casi in cui sussiste l’obbligo di copertura assicurativa e , rafforzato, per garantire maggiore trasparenza, lo strumento del cosiddetto “preventivatore”, che consente ai consumatori di confrontare gratuitamente i prezzi, le tariffe e le condizioni contrattuali delle imprese di assicurazione ed è consultabile sui siti internet dell’IVASS e del Ministero delle imprese e del made in Italy.
Previste anche delle deroghe : è escluso , infatti, l’obbligo di copertura assicurativa per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto; per i veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione o su cui vige fermo amministrativo, confisca o sequestro); per i veicoli che vengono volontariamente sospesi dalla circolazione.
Dunque, viene introdotta la sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato, con il termine di sospensione che potrà essere prorogato più volte e non potrà avere una durata superiore a nove mesi, rispetto all’annualità.
Sul fronte dei lavori parlamentari, invece, via libera definitivo alla Camera, in seconda lettura, con 184 voti favorevoli, 85 voti contrari e nessun astenuto al Ddl Delega per la Riforma fiscale, che dovrà essere esercitata dal Governo entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge. L’Esecutivo, cioè, in 24 mesi dovrà tradurre tale Ddl in norme con specifici decreti legislativi.
Il provvedimento, in 23 articoli ,distribuiti in 5 titoli, prevede: la Riduzione delle aliquote Irpef , che passeranno a tre aliquote, con l’obiettivo finale dell’aliquota unica o tassa piatta
La detassazione della 13sima, con l’introduzione di una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività.
Il Concordato preventivo biennale per partite Iva e Pmi, ,ovvero la possibilità per i contribuenti di aderire alla proposta che formula l’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni contenute nelle banche dati, per il pagamento delle imposte sui redditi per due anni. Eventuali maggiori o minori redditi imponibili rispetto a quelli proposti dall’Agenzia diventano irrilevanti ai fini del pagamento delle imposte, fermi restando gli obblighi contabili e dichiarativi.
Il Doppio regime agevolato per l’Ires , ovvero per le imprese, oltre alla misura ordinaria dell’aliquota, pari al 24%, è disposta la riduzione dell’aliquota stessa sulla parte di reddito impiegata in investimenti, in nuove assunzioni o in schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili. Se l’Irap, nelle intenzioni del governo, verrà gradualmente superata, l’Iva verrà invece ridefinita sulla base di presupposti che rendano l’imposta più aderente alla normativa Ue.
La revisione dell’Iva, ovvero della disciplina per renderla più aderente alla normativa Ue. Tra le possibilità anche Iva zero per alcuni prodotti di prima necessità.
Il Superamento graduale dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive.
Lo Scudo penale per chi collabora, ovvero, non vi saranno più sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo che hanno avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente” i rischi fiscali. Si escludono le sanzioni amministrative e si riducono i termini di decadenza per l’accertamento ai contribuenti il cui sistema di gestione del rischio è certificato da professionisti qualificati. Si introduce poi un regime di adempimento collaborativo per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia e per quelle che la mantengono all’estero, ma possiedono nel nostro Paese, anche per interposta persona o tramite trust, un reddito complessivo mediamente pari o superiore a un milione di euro. Stop inoltre alle procedure automatiche di pignoramento sui conti correnti.
La Premialità per i virtuosi,ovvero il rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti virtuosi, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Isa, gli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Introdotta la possibilità di pagare le tasse con rid bancario , ovvero anche con addebito diretto sul conto bancario o con altro strumento di pagamento elettronico.
La rateizzazione gli acconti e dei saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali.
Saltata ,invece, la norma che prevedeva l’automazione del pignoramento dei conti: alcuni emendamenti approvati in commissione al Senato prevedono solo la razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari, anche mediante l’introduzione di meccanismi di cooperazione applicativa sin dalla fase della dichiarazione stragiudiziale del terzo, ferme restando le forme di tutela previste a favore del debitore.
Estesa la cedolare secca anche per i negozi, purché il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni.
Il Superamento del superbollo ovvero dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le auto con potenza superiore a 185 chilowatt.
Il divieto di vendita di sigarette elettroniche online, ovvero la possibilità di acquistare prodotti online, ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig da indicare al momento dell’acquisto sul web. L’obiettivo è assicurare un maggiore controllo per il contrasto del mercato illecito e per la tutela dei minori.
La Revisione delle norme del federalismo fiscale regionale, attribuendo alle regioni le somme a titolo di compartecipazione regionale all’Iva, applicando il principio anche al recupero dell’evasione fiscale.
L’introduzione dei crediti non spettanti, ovvero di una più rigorosa distinzione normativa anche sanzionatoria tra le fattispecie di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti. Si potrà valutare poi la possibilità di non applicare sanzioni e/o interessi se si hanno crediti con la Pa.
Soddisfatta la Presidente del Consiglio Meloni e la Maggioranza, con il Viceministro all’Economia Leo ,che ha parlato di “Un risultato storico”, spiegando: “Abbiamo circa 1.000 pagine di istruzioni per la dichiarazione dei redditi, quando “Guerra e Pace”, nell’edizione Mondadori ,ne ha 1400. Il via libera al ddl è tuttavia solo parte del percorso perché adesso serviranno i decreti attuativi: a questo scopo verrebbe istituito un comitato tecnico sulla falsariga del Modello Visentini, lo schema adottato negli anni 70 dall’allora ministro che si avvalse di tecnici di alto livello per redigere i testi. Ci metteremo sin da subito al lavoro. L’idea è di partire con le 3 aliquote Irpef dal 2024. Lo scoglio restano però le risorse. Solo per questo intervento servirebbero 3-4 miliardi. A questo proposito, torneranno preziose le risorse risparmiate sul Reddito di cittadinanza”.
Di “giorno storico “, ha parlato anche il capogruppo di FdI alla Camera, Foti, che ha sottolineato: “Dopo 50 anni di attesa oggi prende il via una vera e propria rivoluzione fiscale. La delega che il Parlamento affida al governo disegna finalmente un sistema tributario nuovo, non più vessatorio e nemico del cittadino”, riecheggiato dal Viceministro della Lega, Garavaglia, che ha detto: “Meno tasse e agevolazioni per le imprese e i cittadini onesti” e dal deputato di FI, Cattaneo , che ha evidenziato: “E’ una riforma che finalmente sostiene la crescita e mette nelle condizioni migliori chi ha voglia di fare e produrre” .
Per Lupi di Noi moderati “La semplificazione è un successo”.
Dall’Opposizione , voto favorevole di Azione-Italia Viva (Terzo Polo), che ha spiegato: “La delega ricalca in toto il lavoro parlamentare fatto nella scorsa legislatura e confluito nella delega Draghi”.
Contrari e critici, invece, il Pd , che ha definito la delega fiscale “Una misura che rende più profonde le già insopportabili iniquità del sistema fiscale con la introduzione di nuovi regimi di favore che sottraggono altri redditi alla progressività e violano il principio di equità orizzontale”, così come il M5S ,che ha dichiarato: “Questa riforma non abbasserà le tasse di mezzo euro, perché non sa o non ha il coraggio di recuperare davvero risorse utili ad alleviare il carico tributario a lavoratori, famiglie e imprese”.
Per AVS: “Nella delega non c’è nessuna misura per alzare la tassazione sulle rendite, sulle grandi ricchezze e sugli extraprofitti da indirizzare al welfare e per abbassare la pressione fiscale sui soliti noti”.
Più Europa, invece, ha parlato di “Principi della delega fiscale molto ampi, quasi una delega in bianco, mentre è sparita dai radar la digitalizzazione del catasto, una misura di civiltà”.
Critici anche i sindacati, con la Cgil che ha sottolineato, il “rifiuto da parte del Governo di pensare a qualunque imposta sui grandi patrimoni e sugli extraprofitti; ci rendiamo immediatamente conto dell’iniquità complessiva dell’operazione”.
Soddisfatte, invece ,le associazioni di categoria come Confindustria e Confartigianato, per cui la riforma del fisco “E’ un giusto equilibrio tra equità e semplificazione”.
Infine, sul fronte dei dati economici, Istat ha attestato per il mese di giugno un aumento, per il secondo mese consecutivo, dell’indice della produzione industriale italiana dello 0,5% rispetto a maggio e un calo dello 0,8% rispetto a giugno 2022 . L’aumento congiunturale riguarda tutti i comparti ,eccetto i beni di consumo , la cui produzione è diminuita sia in termini congiunturali (-0,1%) che tendenziali (-2,3%).
Per l’energia , poi, Istat ha rilevato un lieve aumento su base congiunturale (+0,3%) e un calo marcato su base tendenziale (-9,4%).
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