di Federica Marengo giovedì 3 agosto 2023
-Nella 518° giornata di guerra in Ucraina, la Difesa di Kiev ha registrato un nuovo attacco con droni russi sulla capitale , (15, i droni kamikaze Shahed che sono stati abbattuti).
Colpita dalle forze di Mosca, poi, anche Kherson, dove è stato bombardato un filobus con a bordo delle persone che si recavano a lavorare. Tuttavia, le bombe russe erano dirette contro la Cattedrale di Santa Caterina, in parte raggiunta dal raid, originando un incendio, in cui sono rimasti feriti 4 dipendenti del servizio di emergenza.
Le forze ucraine , inoltre, hanno scoperto e neutralizzato 2 mine antiuomo russe sulla strada che porta alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, (dove, nel frattempo, in un attacco russo, è rimasta uccisa una donna), e, a tal proposito, il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Danilov, ha dichiarato ai microfoni della Tv nazionale, citato dal Guardian, che il numero di mine sul territorio riconquistato dalle truppe di Kiev “è folle”, pari, in media, a 5 mine per metro quadrato.
Sotto assedio delle forze di Mosca, anche Nikopol e Synelnykivka, nell’Est del Paese.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa ha fatto sapere di aver abbattuto 7 droni ucraini a meno di 200 chilometri da Mosca e 6 nella regione di Kulaga, mentre forti esplosioni sono state registrate a Berdyansk nella regione di Zaporizhzhia, occupata dalle forze di Mosca , così come sono stati rilevati colpi sulle postazioni dei soldati russi.
Infine, sempre il ministero della Difesa russo ha reso noto che le forze di Mosca hanno effettuato una serie di contrattacchi in direzione di Donetsk, dove l’esercito ucraino ha perso fino a 380 soldati nelle ultime 24 ore.
Poi, in merito alle accuse lanciate nella giornata di lunedì scorso dalla Polonia alla Bielorussia di aver violato lo spazio aereo polacco, la Bielorussia ha di nuovo smentito l’accusa e il governo di Minsk ha convocato l’ambasciatore di Varsavia per protestare, in quanto ritiene che “La leadership militare e politica polacca stia semplicemente cercando una scusa per aumentare le sue truppe vicino al confine bielorusso”.
Pertanto, la Polonia, denunciando l’aumento del rischio di “provocazioni” russe e bielorusse al suo confine orientale, ha annunciato un rafforzamento delle capacità di sorveglianza, in particolare mediante il dispiegamento di elicotteri.
La Commissione UE, invece, ha imposto un divieto sull’esportazione di beni e tecnologie alla Bielorussia che possono contribuire al suo potenziamento militare e tecnologico.
Quanto allo stop da parte di Mosca alle esportazioni di grano dai porti ucraini sul Mar Nero, Bruxelelles e l’Alto rappresentante per le Politiche estere della UE, Borrell, ha avvertito , tramite lettera, i Paesi in via di sviluppo e i Paesi del G20 che Mosca sta offrendo loro grano sotto costo per “creare nuove dipendenze” e “rendere il Pianeta dal punto di vista alimentare ancora più vulnerabile”.
Nella lettera di Borrell, si legge infatti: “Mentre il mondo affronta il problema dell’interruzione delle forniture e dell’aumento dei prezzi, la Russia si rivolge ai Paesi vulnerabili con offerte bilaterali di spedizioni di grano a prezzi scontati, fingendo di risolvere un problema che ha creato lei stessa. Si tratta di una politica cinica, ha chiarito in un passaggio successivo, che usa deliberatamente il cibo come arma per creare nuove dipendenze, esacerbando le fragilità economiche e l’insicurezza alimentare globale”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, alla luce delle distruzioni operate dalle forze russe di terminal di cereali sul Danubio, dopo l’intesa siglata da Kiev con il Governo romeno per una via alternativa di esportazioni di grano ucraino sull’Adriatico, ha dichiarato: “L’unica persona che può riportare Vladimir Putin all’accordo sul grano del Mar Nero è il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L’Ucraina si sta coordinando con Erdogan per convincere Putin a tornare all’accordo sul Mar Nero ed Erdogan si sta coordinando con Zelensky : si tratta di un interesse comune”.
Infine, il Presidente ucraino Zelensky, che nel suo discorso serale alla popolazione ha accusato il Presidente russo Putin di avere tentato di innescare una “catastrofe globale” e il crollo dei mercati alimentari globali ,dopo gli attacchi notturni russi contro un silo di grano e strutture di carico al porto di Izmil, sul fiume Danubio, ha affermato che i negoziati per l’adesione alla UE dell’Ucraina dovrebbero tenersi prima della fine del 2023, seguito dalc governatore della regione di Odessa, Kiper,citato dal Guardian, che su Telegram, ha avvertito: “Lo scorso inverno è stato il più duro nella storia dell’Ucraina. È stato particolarmente difficile per la nostra regione. Per questo motivo il Paese si sta già preparando alla prossima stagione fredda, senza farsi illusioni nemmeno per quest’anno, perché probabilmente il nemico attaccherà di nuovo le nostre infrastrutture energetiche, quindi ci stiamo preparando con cura” .
In ambito diplomatico, invece, Papa Francesco continua a lanciare appelli per la pace in Ucraina e stamane, a Lisbona, in Portogallo, dove si trova da qualche giorno in visita ufficiale, in occasione della XXXVIII° Giornata Mondiale della Gioventù, prima di lasciare la Nunziatura, ha incontrato un gruppo di 15 giovani pellegrini dall’Ucraina accompagnati da Denys Kolada, Consulente per il Dialogo con le organizzazioni religiose presso il governo ucraino. Quindi, ascoltate le toccanti storie di alcuni ragazzi, il Papa ha manifestato loro la sua vicinanza, “dolorosa di preghiera”.
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