di Federica Marengo venerdì 28 luglio 2023
-Nella 512° giornata di guerra in Ucraina, l’Institute for the study of war ha reso noto che dei filmati geolocalizzati mostrano i progressi sul campo di Kiev, che , infatti sembra avanzare nel Sud-Est della provincia di Donetsk, avvicinandosi alla seconda linea di difesa russa. Tuttavia, la Difesa ucraina ha fatto sapere di essere in allerta , poiché l’esercito russo starebbe radunando forze per attaccare le zone costiere.
Il capo della Commissione statale ucraina per la regolamentazione dell’energia atomica Oleg Korikov, invece, ha dichiarato che gli osservatori della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, hanno rilevato delle esplosioni nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, seguito dal consigliere capo del Presidente ucraino Zelensky, Yermak, che ha scritto su Telegram che “Le navi da guerra russe minacciano i civili nelle acque del Mar Nero, violando tutte le norme del diritto marittimo internazionale” e ha chiesto alla comunità internazionale di condannare le azioni di Mosca.
Il Presidente Zelensky, inoltre, ha firmato la legge con cui l’Ucraina ha spostato ufficialmente la festività del Natale dal 7 gennaio al 25 dicembre, così da “abbandonare l’eredità russa di imporre le celebrazioni il 7 gennaio”, si legge nella nota pubblicata sul sito web del Parlamento.
Intanto, mentre Politico ha reso noto che, secondo alcune fonti interne , vicine al dossier, gli USA prevedono di iniziare a consegnare carri armati Abrams all’Ucraina a settembre, seguendo un piano per cui una prima parte verrà inviata in Germania nel mese di agosto per una ristrutturazione finale, al termine della quale un primo lotto verrà inviato nel mese successivo alle forze ucraine, il Presidente ucraino Zelensky si è recato a Odessa, attaccata nuovamente dalle forze di Mosca, che hanno colpito un sindacato, causando la morte di una persona , per visitare la Cattedrale bombardata domenica scorsa.
Sul fronte russo, il ministero della Difesa ha dichiarato di aver sventato durante la notte un attacco di droni ucraini nella regione di Mosca, senza che ciò abbia causato vittime o danni.
Colpita dalle forze ucraine con un razzo, secondo quanto riferito dal governatore locale, anche la città portuale di Taganrog, nella regione di Rostov, nella Russia meridionale. L’esplosione avrebbe causato il ferimento di 15 persone. Più tardi poi, a tal riguardo, il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che Kiev avrebbe attaccato Taganrog per due volte con un missile S-200 convertito in versione d’attacco, colpendo e danneggiando un bar e diversi edifici.
Sempre in Russia, infine, secondo quanto reso noto dal deputato della Duma , la Camera bassa del Parlamento russo, Khinshtein, un ordigno è esploso nell’area della raffineria di petrolio Kuibyshev a Samara, una delle più grandi imprese petrolifere della regione.
Il portavoce del Cremlino, Peskov, poi, nel consueto punto stampa, ha affermato che “La Russia è pronta al dialogo su un accordo politico, ma l’Ucraina rifiuta qualsiasi opportunità pur essendo in una situazione non facile”.
Immediata, la replica del Consigliere del Presidente Zelensky, Podolyack, che , su Twitter, ha scritto: “I russi mettono anche una volta in mostra il loro ‘piagnisteo negoziale’ dicendo che l’Ucraina si rifiuta di parlare con loro. Vero, lo facciamo perché non ha senso. Perché è la Federazione Russa che mina il diritto internazionale e l’ordine di sicurezza globale. Se Mosca vuole negoziare, la strada è chiara : ritirarsi dall’Ucraina, cambiare l’élite politica, ammettere i crimini di guerra ed estradare i responsabili”.
Chiuso il Forum con i Paesi africani, il Presidente russo Putin , che ha ringraziato il Presidente nord-coreano per il sostegno ribadito alla Russia, ha commentato l’esito del summit, sottolineando: “La Russia rispetta e studia attentamente i piani di pace sull’Ucraina avanzati da alcuni Paesi africani. Rispettiamo le vostre iniziative e le consideriamo attentamente”.
Quanto alla questione del mancato rinnovo dell’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini del Mar Nero, mediato da Turchia e Onu e ,sottoscritto dalle parti nel luglio 2022, il Centro studi Divulga, che ha incrociato i dati su scorte e stime di produzione dei Paesi coinvolti nel conflitto, ha rilevato che “le scorte di grano ucraino toccano il livello minimo mai raggiunto, con il 66% in meno rispetto ai livelli pre-guerra. E più il conflitto durerà, più il Paese continuerà a perdere quote e rilevanza sul mercato cerealicolo internazionale a vantaggio della Russia, che secondo le previsioni raggiungerà la quota record di oltre 40 milioni di tonnellate di grano esportati nel 2023”.
Al riguardo, il Presidente russo Putin ha dichiarato che la Russia resterà affidabile, inviando più forniture gratis all’Africa e parte delle armi, ma sia il segretario generale dell’Onu, Guterres che il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani hanno affermato che l’invio gratuito di grano russo non è la via giusta, spiegando che: “Stiamo spingendo affinché si possa mantenere il dialogo sul corridoio del grano. Sosteniamo l’azione diplomatica della Turchia. A pagare il prezzo della sospensione dell’accordo sono soprattutto i popoli africani. La via proposta da Putin, cioè ‘vi mandiamo noi il grano gratis’ non è la via giusta. Poi se non si torna all’accordo i prezzi dei cereali aumenteranno”.
La Casa Bianca, poi, al termine dell’incontro fra i due la Presidente del Consiglio Meloni e il Presidente USA, Biden, ha diffuso una dichiarazione congiunta in cui entrambi hanno condannato il ritiro unilaterale della Russia dall’accordo sul grano ucraino, riconoscendo la necessità di affrontare le conseguenze mondiali del conflitto, soprattutto per la stabilità e la sicurezza alimentare dei Paesi più vulnerabili.
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