di Federica Marengo martedì 16 maggio 2023
-Nella 442° giornata di guerra in Ucraina, lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine ha reso noto il suo aggiornamento riguardo la situazione sul campo, dopo la notte di reiterati bombardamenti e raid russi con droni e missili da crociera balistici sulla capitale, Kiev.
Le forze ucraine quindi hanno abbattuto 18 missili russi, di cui 7 ipersonici e , secondo il sindaco e i funzionari ucraini, i rottami di missili Kinzhal sarebbero caduti sulle strade della capitale.
Sotto attacco delle forze di Mosca, anche la regione orientale di Donetsk e Kharkiv, dove si sono registrati tra i civili 7 morti e 5 feriti, così come nella regione del Luhansk, dove si annovera tra i feriti un ministro dell’amministrazione occupante, e nella regione meridionale di Kherson.
A Bakhmut, invece, se il portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, Cherevaty,e la ministra della Difesa Malyar, sostengono che Kiev stia avanzando a ovest e che, in pochi giorni, abbia ripreso 20 chilometri quadrati in direzione nord e a sud, il capo dell’amministrazione filorussa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk , Pushilin ha dichiarato che le forze russe continuano ad avanzare e che hanno intensificato i bombardamenti sulla capitale e conquistato diverse fortificazioni delle forze ucraine nei pressi di Avdiivka.
Per il ministero della Difesa britannico, le forze paramilitari del Gruppo Wagner starebbero continuando a compiere progressi nel centro della città, sebbene, negli ultimi quattro giorni le forze ucraine abbiano realizzato progressi tattici, stabilizzando i fianchi della città contesa a loro vantaggio e bloccando le avanzate occidentali della Russia lungo la linea del canale Donets-Donbass.
Informazione, quest’ultima , confermata dallo stesso Gruppo Wagner e dal capo di quest’ultimo Prigozhin, che ha fatto sapere, via Telegram, che nella notte scorsa l’organizzazione para-militare ha sfondato la difesa nemica della città, anche se le forze armate ucraine resistono.
A tal proposito, il ministero della Difesa russo ha ammesso che le sue truppe sono sulla difensiva alla periferia di Bakhmut, dove le forze ucraine negli ultimi giorni avrebbero recuperato posizioni.
Inoltre, sempre il ministero della Difesa russo ha reso noto che le forze di Mosca avrebbero distrutto un sistema di difesa aerea Patriot americano a Kiev con un missile ipersonico Kinzhal.
Da Mosca, poi, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che l’ ““operazione speciale” continuerà in modo che non vi siano bombardamenti da parte delle truppe ucraine sul territorio russo, come nel caso della regione di Belgorod, Bryansk e Kursk”, colpite da droni ucraini e , sulla questione del rinnovo dell’accordo in scadenza il 18 maggio, riguardante le esportazioni di grano dai porti ucraini, ha affermato che: “Sul rinnovo dell’accordo per l’export di grano dal Mar Nero “i contatti continuano, molte questioni restano aperte”.
Il Presidente russo, Putin, invece, nominato un nuovo ambasciatore presso la Santa Sede, ha evidenziato la necessità di creare un’alleanza con i Paesi appartenenti alla Comunità degli Stati indipendenti , tra i quali : India, Brasile, mentre la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato l’uscita dal Trattato sulle armi convenzionali(intesa sospesa dal 2007), così commentata dal Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo ed ex Presidente russo Medvedev, che ha detto: “Ora niente ci impedisce di schierare le nostre armi dove vogliamo per difendere i nostri interessi nazionali, compresa la nostra parte russa dell’Europa”
Una ferma condanna dell’attacco notturno a Kiev da parte della Russia (per la Cnn, un tentativo della Russia di mettere fuori combattimento i Patriots), è arrivato dal ministero degli Esteri francese, che lo ha definito: “un crimine di guerra”.
Proprio dei crimini di guerra russi e dell’istituzione di un Registro dei danni causati in Ucraina dalla guerra i leader e i capi di Stato e di Governo dei 27 Stati Ue discuteranno al Consiglio d’Europa che ha preso il via oggi a Reykjavik, in Islanda, al quale parteciperà anche il Presidente ucraino Zelensky e, per l’Italia, la Premier Meloni, la quale ha dichiarato: “Il segnale concreto che emerge da questo vertice, l’istituzione dei danni provocati dalla guerra , credo sia un segnale molto importante in una fase come questa. Va ribadita l’unità dell’Europa nel suo complesso nel difendere valori che in Ucraina sono stati colpiti, la democrazia , la libertà, l’indipendenza. E ovviamente un’istituzione che come questa nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo non può non essere presente in un momento come questo”.
In merito, la Presidente della Commissione UE, von der Leyen, nel corso di un punto stampa con la Premier islandese Jakobsdottir, ha sottolineato che l’argomento principale del summit sarà la responsabilità di Mosca rispetto al crimine di aggressione contro l’Ucraina e ha ribadito come la UE, sostenga il piano di pace avanzato dal Presidente ucraino Zelensky, fondato sul principio “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina” e su proposte avanzate esclusivamente da Kiev.
Sempre in ambito UE, all’Ecofin di Bruxelles, si è discusso della possibilità di introdurre nuove sanzioni alla Russia, ma soprattutto di evitare le elusioni, come evidenziato dalla ministra delle Finanze svedese, che ha la presidenza di turno.
Tema, quest’ultimo, su cui si è soffermato anche il Commissario UE all’Economia, Gentiloni, che ha dichiarato: “Avremo un’importante discussione sulle sanzioni e soprattutto su come affrontare ed evitare l’aggiramento delle sanzioni. Informerò i ministri di diversi dati che emergono dalla nostra attività doganale, che stanno mostrando il rischio di elusione delle sanzioni. Inoltre, questo farà parte del pacchetto di sanzioni su come limitare il controllo doganale ed evitare l’elusione”, così come il ministro delle Finanze tedesco Lindner, che, arrivando al vertice, alla stampa, ha dichiarato: “Dobbiamo considerare ulteriori misure per prevenire l’elusione delle sanzioni. Siamo consapevoli che ci sono ancora Paesi che consegnano alla Russia “beni oggetto di sanzioni “e questo non può essere accettato. Vogliamo fare pressione sulla Russia, abbiamo sanzioni serie e non devono essere eluse da altri Paesi che beneficiano dell’elusione. Non lo possiamo accettare”.
Al riguardo, il vice Presidente della Commissione europea, Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin, ha spiegato che: “L’efficacia delle sanzioni dipende da come vengono attuate. Il punto su cui viene posto l’accento nell’undicesimo pacchetto proposto della Commissione è la lotta contro l’elusione perché questo riduce l’impatto sulla Russia e sulla sua macchina bellica e distorce il mercato interno Ue perché crea concorrenza sleale. Di recente i Paesi hanno iniziato a ultimare le prime cause per la violazione delle misure adottate nel 2022. Questo riguarda anche i Paesi non Ue. I dati delle dogane hanno fatto emergere molti flussi commerciali anomali di beni sottoposti a sanzioni. Ciò riguarda l’export dall’Ue in certi Paesi che si trovano nel vicinato della Russia, in particolare quanti sono nell’unione euroasiatica, e in altri Paesi extra Ue non allineati alle nostre sanzioni. Abbiamo chiesto a questi Paesi di spiegarci questi flussi anomali e ad adottare forti azioni per bloccarli”.
Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, ad aprile l’export di petrolio russo è arrivato al suo livello massimo post invasione. In merito,l ‘Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Borrell, in un’intervista al Financial Times, ha lanciato un appello: “L’Unione europea dovrebbe prendere provvedimenti nei confronti dell’India che rivende in Europa il petrolio russo sotto forma di combustibile raffinato, compreso il diesel”. Lo stesso Borrell, poi, al primo Consiglio commerciale e tecnologico tra Ue e India, a Bruxelles, ha chiesto al ministro degli Esteri dell’India di sostenere il piano di pace dell’Ucraina.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che è stato invitato dal re saudita Bin Salman al summit della Lega araba a Gedda, di ritorno dalle visite in Italia, Germania, Francia e Regno Unito, ha riunito gli alti comandi dell’esercito per “informarli sul programma di fornitura di armi e munizioni occidentali” e per “avere notizie delle ostilità in corso sulle linee del fronte”, mentre la first lady Zelenska, in visita a Seoul come inviata speciale, ha chiesto oggi al presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol un “sostegno più decisivo” e “più aiuti, anche se di natura non letale”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, riecheggiato dal consigliere del Presidente Zelensky, Podolyak, ha assicurato su Facebook: “Ulteriori notizie sulla fornitura di moderni aerei da combattimento all’Ucraina nel prossimo futuro”. In proposito, Kiev avrebbe chiesto agli alleati l’invio di 40-50 caccia F16, con il Presidente francese Macron che ha annunciato l’addestramento di piloti ucraini da parte della Francia.
Un nuovo pacchetto a sostegno dell’Ucraina su larga scala starebbe poi per essere varato dal Congresso USA e tre carri armati Abrams starebbero per arrivare a Kiev inviati dal Pentagono , tramite la Germania. Ciò, mentre la CIA avrebbe reclutato spie russe sui social.
Nel frattempo, come riportato da Ukrainska Pravda, il Presidente della Corte suprema ucraina, Knyazev, è stato destituito dal suo incarico, in seguito al voto a scrutinio segreto del plenum della Corte suprema , dopo essere stato arrestato con l’accusa di aver accettato una tangente e fino all’elezione di un nuovo capo, le sue funzioni saranno svolte dal giudice con la più lunga esperienza, Luspenschik.
Sul fronte diplomatico, poi, sia Mosca che Kiev avrebbero accettato la mediazione da parte dei leader di sei Paesi africani: Zambia, Senegal, Repubblica del Congo, Uganda, Egitto e Sudafrica.
A Pechino, invece, che, in queste ore ha inviato un suo rappresentante a Kiev e a Mosca e , venerdì lo invierà in Polonia, il portavoce del ministero della Difesa cinese Tan Kefei, commentando la dichiarazione del capo di Stato Maggiore della Difesa degli Stati Uniti, il generale Milley, sull’alleanza Mosca-Pechino, ovvero che “ Gli Stati Uniti faranno di tutto per interferire con l’alleanza militare strategica tra Russia e Cina” , ha detto: “Coloro che guardano alle relazioni tra Russia e Cina dopo il corso della Guerra Fredda non possono esprimere giudizi giusti, Il messaggio e l’argomentazione di coloro che giudicano gli altri da soli, seguono il pensiero limitato e obsoleto del blocco della Guerra Fredda, guardano alla Cina con preoccupazione e valutano le relazioni Russia-Cina, è sbagliato. Naturalmente, non possono esprimere un giudizio corretto”.
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