di Federica Marengo mercoledì 1° marzo 2023

-Nella 370° giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi sono proseguiti, concentrandosi sulla regione orientale e meridionale del Paese. Sotto assedio , infatti, il Donbass e Bakhmut, dove le forze di Mosca sembrano avanzare e prepararsi ad accerchiare la città e,dove il colonnello generale Syrskyi, comandante delle forze terrestri ucraine e del comando operativo orientale, ha ordinato di inviare più truppe . A tal proposito, il portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, Cherevatyi, ha affermato che l’esercito ucraino, al momento, non ha preso la decisione di ritirarsi dalla città e che “lo farà in modo organizzato e senza panico, se la minaccia per il personale e la situazione operativa sarà maggiore della necessità di mantenere il territorio”.
Sotto attacco russo anche Nikopol , dove si sono registrati 8 raid missilistici e Mykolaiv, mentre delle esplosioni sono state udite la notte scorsa in Crimea, a Yevpotorva, a 65 chilometri da Sebastopoli, nel villaggio di Chornomorske. Infine, Kiev ha respinto oltre 85 attacchi russi in 24h nella regione di Kupiansk. Colpita anche Zaporizhzhia, nell’area vicino all’impianto nucleare , suscitando la preoccupazione del direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Grossi.
Sul fronte russo invece, Mosca ha accusato Kiev di aver lanciato attacchi con droni contro le strutture civili nel territorio russo di Krasnodar e nella Repubblica di Adygea. Accuse, subito respinte dal consigliere del Presidente ucraino Zelensky, Podolyak, che ha sottolineato come le forze ucraine svolgano solo azionisolo difensive. Kiev, a sua volta, sostiene di aver abbattuto 5 droni russi sulla regione di Poltava.
Disordini,poi, si sono registrati in Moldavia, a Chisinau, dove i filorussi hanno dato luogo a manifestazioni contro l’esecutivo di Maia Sandu e un gruppo ha cercato di assaltare la sede del governo.
Intanto, a Mosca, mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov, ha tenuto un bilaterale con l’omologo turco Cavusoglu, al G20 dei ministri degli Esteri di New Dehli al termine del quale ha fatto sapere che , in merito all’attuazione dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero, “la parte russa ha sottolineato che il prosieguo dell’accordo è possibile solo se vengono presi in considerazione gli interessi dei produttori russi di prodotti agricoli e fertilizzanti nei termini di accesso senza ostacoli ai mercati mondiali”, la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha cominciato a votare emendamenti alla legge che prevede fino a 15 anni di carcere per chi screditi le forze armate e le organizzazioni militari volontarie come il gruppo Wagner.
Il viceministro degli Esteri, Ryabkov, poi, tornando sulla sospensione da parte di Mosca del trattato New Start, nel corso di una conferenza stampa, ha precisato che: “ La Russia non valuterà la sua posizione sull’accordo New Start (New Strategic Arms Reduction Treaty) fino a quando gli Stati Uniti non si allontaneranno dall’attuale politica ucraina, due Paesi comunicano in merito all’accordo New Start attraverso canali chiusi. Tuttavia, Mosca rispetterà le restrizioni dell’accordo, che scade nel febbraio 2026”.
L’alleato della Russia, il Presidente bielorusso, Lukashenko, invece, recatosi a Pechino per una visita di 3 giorni, ha tenuto un bilaterale con l’omologo Xi Jinping, nel quale ha espresso a quest’ultimo il pieno sostegno al piano cinese sulla pace in 12 punti, mentre il Presidente Xi, ha ribadito la sua posizione sulla soluzione del conflitto, volta a promuovere la pace , precisando: “Dobbiamo attenerci alla direzione della soluzione politica, abbandonare ogni mentalità da Guerra Fredda, rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi e costruire un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile”.
Entrambe, la Cina e la Bielorussia, hanno chiesto un cessate il fuoco e incoraggiato colloqui di pace.
Negli USA, il Segretario generale della Nato, Stolteberg, ha invitato il Presidente ucraino Zelensky a partecipare al vertice dell’Alleanza atlantica, che si terrà nel mese di luglio a Vilnius.
Nel corso del suo viaggio in Uzbekistan, invece, il segretario di Stato Blinken , che al G20 di New Dehli non vedrà né l’omologo russo né l’omologo cinese, ha dichiarato che le prove attuali non forniscono alcuna indicazione che il presidente russo Putin sia aperto ai colloqui di pace sull’Ucraina e che la richiesta del numero uno del Cremlino, che l’Ucraina riconosca “le nuove realtà territoriali” come punto di partenza per i negoziati di pace “è irricevibile, e dovrebbe esserlo non solo per l’Ucraina o per gli USA, ma per i Paesi di tutto il mondo”.
Infine, il Parlamento della Finlandia ha approvato con 184 voti favorevoli su 200, (7 parlamentari erano assenti e 1 si è astenuto), una legge proposta dal governo per accelerare il processo di adesione alla Nato. Il documento dovrà ora essere promulgato dal presidente finlandese Niinisto per finalizzare la ratifica dell’adesione a livello nazionale.
Quanto alla politica italiana, la Premier Meloni , che, stamane, ha espresso il proprio cordoglio al governo greco per l’incidente ferroviario avvenuto sulla linea Atene-Salonicco, che ha causato 40 morti, 120 feriti e una decina di dispersi, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio europeo Michel, alla Presidente della Commissione von der Leyen e al Presidente di turno della Ue Kristersson sul tema delle politiche migratorie, nella quale si legge : “Al Consiglio Europeo straordinario dello scorso febbraio abbiamo individuato alcune misure che vanno nella giusta direzione, ma il fattore tempo è decisivo. È fondamentale e urgente adottare da subito iniziative concrete, forti e innovative per contrastare e disincentivare le partenze illegali, ricorrendo anche a urgenti stanziamenti finanziari straordinari per i Paesi di origine e transito affinché collaborino attivamente. È fondamentale, in primo luogo, distinguere l’accoglienza di profughi e rifugiati dalle politiche migratorie connesse a chi, comprensibilmente, chiede di venire in Europa per ragioni economiche. Confondere i due piani, come si è spesso fatto fin ora, va a discapito proprio dei più fragili e bisognosi di aiuto. E non è giusto. Il naufragio avvenuto nei giorni scorsi a pochi metri dal litorale di Crotone, nel quale sono morte decine di persone e tra queste molti bambini, ha sconvolto tutti noi. Non si tratta purtroppo di un caso isolato. In Italia da molti anni ci ritroviamo a piangere tragedie come quelle di domenica scorsa nelle quali chi prova a raggiungere le nostre coste su imbarcazioni di fortuna perde la vita in mare. È nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie come queste si ripetano”.
La Premier , in mattinata ,ha presieduto un Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, con all’ordine del giorno delle deliberazioni sui provvedimenti amministrativi e una cabina di regia sull’emergenza siccità alla quale hanno preso parte i ministri Matteo Salvini, Francesco, Lollobrigida, Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, Roberto Calderoli, Nello Musumeci, il viceministro Vannia Gava, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Alessandro Morelli. Al termine del vertice, si è stabilito il varo di un decreto per introdurre la figura di un supercommissario ad hoc e una cabina di regia permanente.
Al vaglio dell’Esecutivo poi anche interventi come nuovi invasi, razionamenti, riparazioni di acquedotti colabrodo un piano idrico nazionale di concerto con le Regioni e gli Enti locali. A tal proposito, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Lollobrigida, nel corso del Question Time alla Camera, ha detto: “Ci sono 8mld, fermi per burocrazia”.
Infine, la Presidente del Consiglio Meloni, in partenza per il G20 di New Dehli, cui seguirà la visita negli Emirati Arabi, congratulatasi con la nuova Presidente della Corte di Cassazione e prima donna al vertice della Suprema Corte, Margherita Cassano, nominata stamane dal Consiglio Superiore della Magistratura, presieduto dal Presidente della Repubblica Mattarella, ha fatto sapere, tramite nota di Palazzo Chigi, di aver avuto ieri sera un colloquio telefonico con il Primo Ministro della Tunisia Najla Bouden Romdhane, in cui “ è stato sottolineato l’antico rapporto di amicizia tra le due Nazioni.II Presidente Meloni ha espresso vicinanza al popolo e alle Autorità tunisine in questo momento particolarmente delicato per il Paese, osservando come la stabilità e la prosperità della Tunisia, nel rispetto dei diritti e delle Iibertà fondamentali, siano cruciali per la stabilità dell’intera regione del Mediterraneo. In particolare, il Presidente Meloni ha indicato la volontà dell’Italia di continuare a sostenere la Tunisia finanziariamente, anche assieme all’Unione europea, fornendo il suo appoggio anche presso le Istituzioni finanziarie internazionali. È stato affrontato il tema dell’emergenza migratoria e le possibili soluzioni secondo un approccio integrato. È stato espresso l’auspicio di poter presto avere un’occasione di incontro”.
Sul fronte dei lavori parlamentari, via libera della Camera, alla fiducia al governo sul decreto legge Ilva, con 194 voti a favore, 138 contrari e 4 astenuti.
Tutto ciò, mentre l’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noto che,per via del Superbonus e degli altri bonus fiscali, edilizi, il rapporto deficit/Pil nel 2022 si è attestato all’8% molto di più del 5,6% previsto.
Quanto alle previsioni di crescita, il Pil 2022 è aumentato del 3,7% meno di quanto previsto a fine gennaio, ma in linea con quanto scritto a novembre nel Documento di Economia e Finanza. A fare da traino all’economia, è stata soprattutto la domanda nazionale, grazie alla spinta delle costruzioni e dei sevizi, mentre ha arretrato il settore dell’agricoltura.
In calo il debito, che dopo il culmine raggiunto nel primo anno della pandemia, nel 2022 è stato del 144,7%: meglio delle ultime stime di governo, ma sempre molto alto. La pressione fiscale, invece, è risultata nel 2022 al 43,5%, in aumento rispetto al 2021, per effetto della crescita delle entrate fiscali e contributive.
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