di Federica Marengo sabato 7 gennaio 2023
-Nella duecentosedicesima giornata di guerra in Ucraina, malgrado la tregua unilaterale per il Natale ortodosso stabilita da Mosca per il 6 e il 7 gennaio , proposta a Kiev e respinta da quest’ultima, i bombardamenti da entrambe le parti, con relativo scambio di accuse riguardo alla violazione del cessate il fuoco, sono proseguiti sia sulla regione orientale che su quella meridionale.
Secondo il Kyiv Indipendent, il bilancio degli attacchi russi lanciati dall’’inizio della trgua unilaterale in 7 Regioni del Paese è di 3 morti e 14 feriti.
Sotto attacco russo, la regione di Donetsk, dove, secondo le autorità locali, le persone rimaste uccise sarebbero 2 a Bakhmut e a Krasna Hora e 7 i feriti, ma anche Kharkiv, dove il governatore della regione, Syniehubov, ha riferito che le forze di Mosca “hanno continuato a terrorizzare i civili ,danneggiando edifici residenziali e commerciali”.
A Sumy, invece, è stato colpito un insediamento vicino al confine, mentre a Zaporizhzhia sono stati colpiti 16 centri abitati e nella città vicina di Energodar , nella quale si trova la centrale nucleare, secondo le forze armate ucraine e il Kiev Indipendent, 3000 dipendenti dell’impianto sarebbero stati costretti a prendere il passaporto russo.
Colpite anche Mykolaiv e Kherson, quest’ultima ,bombardata dalle forze russe 39 volte in 24h, provocando una vittima e 7 feriti. In uno degli attacchi, sarebbe stata danneggiata la caserma dei vigili del fuoco, causando la morte di un vigile e il ferimento di altri 4.
Sul fronte russo, nei territori filo-russi, occupati dall’esercito di Mosca, il governatore di Sebastopoli, in Crimea, sul Mar Nero, dove ha base la Flotta russa, ha fatto sapere che i sistemi di difesa antiaerea hanno intercettato e abbattuto un drone sul porto della città.
Secondo l’intelligence britannica, uno dei settori più duramente contesi dalle forze di Mosca e di Kiev continua a essere quello intorno alla città di Kreminna, nel Luhansk, fondamentale per consentire l’avanzata e occupare la restante parte del territorio di Donetsk.
Per il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Price, gli attacchi russi durante la tregua hanno dimostrato che “il cessate il fuoco annunciato dal Presidente russo Putin per il Natale ortodosso era una mossa cinica” e che “Mosca cerca di usare qualsiasi pausa nei combattimenti per rifornirsi , riorganizzarsi e infine attaccare di nuovo con più vendetta, più brutalità e ancora più letalità”.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, proprio dagli USA, che invieranno ulteriori aiuti militari per 3 miliardi di dollari, e dal Consigliere per la Sicurezza Sullivan, sarebbe arrivata la richiesta al Governo italiano , in procinto di varare il sesto Decreto per l’Ucraina, di fornire a Kiev un sistema antimissile terra-aria di ultima generazione Samp T, di produzione italo-francese. Anche per discutere di ciò e, per coordinare gli aiuti militari a sostegno dell’Ucraina, il 20 gennaio gli alleati dovrebbero riunirsi nella base americana di Ramstein in Germania.
Un dubbio, quello sulla tregua unilaterale proposta da Mosca, avanzato anche dal governo ucraino e dal metropolita della chiesa ortodossa di Kiev e di tutta l’Ucraina, Epifanio I , che , in un’intervista a La Repubblica, ha affermato di “non credere al cessate il fuoco”. Quest’ultimo poi, in occasione delle celebrazioni del Natale ortodosso, in Ucraina ha officiato la funzione principale svoltasi nella Cattedrale della Santa Dormizione a Kiev.
A Mosca, invece, il Presidente russo Putin ha partecipato da solo alla messa per il Natale ortodosso nella Cattedrale dell’Annunciazione, sul territorio del Cremlino.
Il Patriarca di Mosca, Kirill, intervistato dalla TV di Stato russa, ha detto: “Russi e ucraini “sono una singola nazione” e la Chiesa deve fare tutto il possibile perché non diventino nemici. L’Ucraina sta cercando di creare “un prerequisito di civiltà” per separare le due popolazioni: “Ovviamente il futuro dipende da quanto successo avranno queste iniziative, ma la Chiesa deve fare tutto il possibile perché in nessun caso russi e ucraini diventino nemici”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ha sospeso la cittadinanza a 13 sacerdoti filorussi della Chiesa ortodossa ucraina ,che fanno capo al Patriarcato di Mosca, nel suo consueto videomessaggio alla popolazione, riferendosi alle nuove forniture di armi in arrivo da Francia , Germania e USA, ha evidenziato: “Finalmente possiamo dire di essere riusciti a portare la forza dell’Ucraina e la cooperazione in materia di difesa con i partner a un nuovo livello, quello di cui abbiamo davvero bisogno in questo momento. Ora i nostri soldati avranno ancora più armi, attrezzature, proiettili, sistemi di difesa, che ci renderanno molto più preparati a qualsiasi escalation dei piani della Russia e a quei colpi che lo Stato terrorista infligge, indipendentemente dal fatto che sia un giorno festivo o feriale”.
Per parlare della guerra in Ucraina, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà il 13 gennaio alle 15:00 (le 21:00 in Italia), mentre il governo britannico ha annunciato che a marzo si riuniranno a Londra, presso Lancaster House, i ministri della Giustizia di molti Paesi per una conferenza a sostegno della Corte penale internazionale (Cpi), che indaga su presunti crimini di guerra in Ucraina. L’incontro , è organizzato insieme con l’Olanda.
Quanto alla politica interna italiana, stamane , le più alte cariche istituzionali hanno celebrato la Giornata Nazionale della Bandiera ,ovvero il 226° anniversario del Tricolore, nato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797.
Per l’occasione, il Presidente della Repubblica, Mattarella, nel suo messaggio, ha dichiarato: “Era il 7 gennaio 1797 quando i rappresentanti di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia innalzarono il primo Tricolore. Sotto questi colori, con questi sentimenti, i nostri avi, nei decenni successivi, si batterono per realizzare l’unità d’Italia. giornata della Bandiera. Era il 7 gennaio 1797 quando i rappresentanti di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia innalzarono il primo Tricolore. Sotto questi colori, con questi sentimenti, i nostri avi, nei decenni successivi, si batterono per realizzare l’unità d’Italia. Il Tricolore accompagnò la guerra di liberazione e, scelto dai Costituenti come vessillo della Repubblica, costituisce il simbolo della unità e indivisibilità del Paese e di quel patrimonio di valori e principi comuni solennemente sanciti dalla nostra Carta costituzionale. I valori e principi comuni espressi nel Tricolore rappresentano la risorsa ideale e morale a cui attingere per affrontare le difficoltà che ogni nazione si trova ad attraversare. Espressione della passione civile del popolo italiano, il Tricolore esprime la volontà di uno Stato democratico, aperto alla collaborazione internazionale e vicino ai cittadini, che persegue, in primo luogo a favore dei giovani, le migliori condizioni per la costruzione del futuro, in un clima di pace, giustizia, coesione sociale. Viva il Tricolore, viva la Repubblica”.
Il Presidente del Senato, La Russa, invece, ha scritto: “L’Italia celebra oggi la Giornata Nazionale della Bandiera, 226° anniversario del Tricolore, rinnovando i sentimenti di solidarietà e unità nel segno della Costituzione Repubblicana. Abbiamo attraversato molti momenti difficili negli ultimi anni, ma è proprio grazie ai valori e alla storia che il Tricolore rappresenta che possiamo ricordare e riscoprire le grandi energie racchiuse nel cuore della nostra Nazione e, grazie ad esse, ancora una volta, guardare con fiducia al futuro”, seguito dal Presidente della Camera, Fontana, che ha evidenziato: “Nel 226mo anniversario della ‘Giornata Nazionale della Bandiera’, ricordiamo lo spirito identitario che unì sentimenti e valori ancora oggi vivi nelle nostre comunità. Sentimenti e valori che la nostra Costituzione custodisce e tramanda alle generazioni presenti e future perché operino per il bene comune”.
Un messaggio è poi arrivato anche dalla Presidente del Consiglio Meloni, che ha scritto: “In un famoso quadro del 1920 Cafiero Filippelli dipinge una donna intenta a rammendare un Tricolore. Un’immagine straordinaria, metafora del nostro impegno quotidiano. Ricucire ciò che è strappato, riannodare i fili del nostro stare insieme, riscoprirsi comunità: è questa la strada che intendiamo seguire per liberare le energie migliori della nazione e rendere l’Italia ancor più protagonista in Europa e nel mondo. Oggi, l’Italia celebra la Giornata nazionale della bandiera. La nazione festeggia il Tricolore, nato nel 1797 a Reggio Emilia, che in questi 226 anni ha accompagnato e ispirato il cammino del popolo italiano. Consacrata nella Costituzione, la bandiera è il simbolo dell’unità nazionale, racchiude i valori di libertà, solidarietà e uguaglianza sui quali si fonda la nostra patria e incarna quello straordinario patrimonio storico, culturale e identitario che universalmente viene riconosciuto all’Italia. Nel mondo il Tricolore rappresenta lo spirito di sacrificio e la capacità di donarsi al prossimo dei nostri militari impegnati nelle missioni di pace, è la bandiera che i nostri diplomatici tengono alta nella difesa dell’interesse nazionale, sono i colori che i nostri connazionali all’estero hanno nel cuore e che mettono in ogni cosa che fanno”.
Il ministro degli Esteri ,Tajani, ha ricordato: “Io sono figlio di militare. La prima cosa che ho imparato a disegnare è stata la Bandiera Tricolore. Simbolo della nostra Unità nazionale, vessillo dell’Italia nel mondo. Onoriamola sempre”, mentre il ministro della Difesa, Crosetto, ha scritto: “Buon compleanno al nostro Tricolore , bandiera che unisce tutti gli italiani portato in alto dai nostri militari nel mondo. Simbolo della Nazione e dei valori di libertà ed uguaglianza, che le forze armate servono con onore. W il Tricolore!”.
Intanto, mentre il Parlamento e il Governo attendono la ripresa a breve delle attività dopo la pausa di fine d’anno, la Presidente del Consiglio, Meloni, si prepara all’incontro di lunedì con la Presidente della Commissione UE von der Leyen, a Roma, in occasione dell’evento di presentazione del libro che raccoglie i discorsi e gli interventi dell’ex Presidente del Parlamento europeo, Sassoli, scomparso l’11 gennaio del 2022, nel quale si confronteranno su tematiche europee, come le modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le politiche immigratorie.
Le forze di Maggioranza e Opposizione ,invece, dibattono a distanza di riforme istituzionali come l’Autonomia e il Presidenzialismo. In particolare , riguardo all’elezione diretta del Presidente della Repubblica, il sottosegretario all’Attuazione del programma ed esponente di Fratelli d’Italia, Fazzolari,in un’intervista a Il Corriere della Sera, ha dichiarato che “è tempo di procedere a tale riforma” e che a tal fine “la ministra per le Riforme e la Semplificazione Casellati dialogherà per tutto gennaio con tutti i gruppi parlamentari per realizzarla in modo condiviso, ma che, se non si dovesse trovare una convergenza, l’Esecutivo andrebbe ugualmente avanti” , riecheggiato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani, secondo cui la riforma del Presidenzialismo “conferirà maggiore stabilità all’Italia”.
Tempi maturi per la riforma del Presidenzialismo anche per il Presidente di Forza Italia Berlusconi, che , in un’intervista a News Mediaset ha rilanciato sulla proposta di un partito unico del centrodestra su modello del partito repubblicano americano, anche in vista delle Europee del 2024, incassando la perplessità di Fratelli d’Italia e dello stesso Fazzolari, che ha commentato: “Il partito unico non c’è, non è in campo. Abbiamo già un grande partito conservatore: Fdi. La grande intuizione è stata quella dinon fare asse con i partiti antieuropeisti,ma di guidare i conservatori e oggi possiamo davvero fare una rivoluzione in Europa: un patto con il Ppe, che spezzi la dannosa alleanza Ppe-Pse. Perché noi siamo europeisti, crediamo nell’identità e fratellanza di tutti i popoli europei. Il sostegno all’Ucraina lo dimostra”.
A Fazzolari, ha quindi replicato l’azzurro Gasparri ,che ha sottolineato: “Berlusconi, come sempre, con lucidità e generosità, propone un orizzonte unitario per il centrodestra. Fin dal ’94 ha cercato un’unità più avanzata del centrodestra e con il PdL l’ha messa in pratica. Ma alcuni hanno contrastato quella saggia idea. Ora Berlusconi ripropone un orizzonte di questo tipo, parlando di un modello simile a quello del Partito Repubblicano americano. Alcuni rispondono dicendo che hanno già autonomamente creato questo modello. Ma nessuno è autosufficiente”.
La Lega, invece, con il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, punta sui dossier Giustizia e Sicurezza, da portare in Consiglio dei Ministri il prima possibile, mentre Il ministro dell’Istruzione Valditara e del Lavoro, Calderone, i lavorano alla revisione dell’alternanza scuola-lavoro per tutelare gli studenti e la loro vita, alla luce della vicenda di Giuliano De Seta, studente 18enne di Ceggia ,morto il 16 settembre scorso, proprio durante l’alternanza scuola-lavoro, sotto una lastra di acciaio dal peso di una tonnellata e mezzo, i cui genitori non saranno risarciti , perché la norma lo prevede soltanto nel caso lo stagista sia anche “capofamiglia” .
Per discutere di ciò , quindi, si terrà un tavolo tecnico il 12 gennaio con i suddetti Ministeri , le parti sociali e datoriali, Inail e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Critiche, rispetto al Presidenzialismo ,le Opposizioni, con il Pd e il M5S che chiudono alla riforma, mentre il Terzo Polo apre al dialogo, ma sull’elezione diretta del Presidente del Consiglio (modello “sindaco d’Italia”).
Critici nei confronti del Governo, i dem anche sui rincari della benzina e del gasolio, denunciati dal Codacons in queste ore sia in alcune aree del Paese che sulle autostrade , con le capigruppo di Senato e Camera Malpezzi e Serracchiani che hanno lamentato “il mancato intervento e la mancata tutela dei più deboli da parte dell’Esecutivo”.
Sul fronte delle elezioni Regionali in Lombardia e nel Lazio del 12 e 13 febbraio , invece, se nel centrodestra a scuotere la coalizione, compatta per la Lombardia sul Presidente uscente Fontana, è il sostegno dei leghisti fuoriusciti dal Carroccio per convergere con i Comitati del Nord del fondatore Bossi, alla candidata del Terzo Polo Moratti, nel centrosinistra a scuotere la possibile coalizione nel Lazio è la rottura dell’alleanza con il Terzo Polo per sostenere il candidato dem D’Amato, vista l’apertura di quest’ultimo al ticket con la candidata del M5S Bianchi, che ha a sua volta ha respinto il sostegno dem.
Inoltre, il Pd, che valuta lo slittamento delle Primarie dal 19 al 26 febbraio, discute della proposta lanciata dalla candidata alla segreteria Schlein, di affiancare alla votazione presso i gazebo quella online, proposta bocciata a maggioranza, a cominciare dall’altro candidato, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Bonaccini, in tandem con il sindaco di Firenze Nardella , secondo cui “le regole non possono essere cambiate in corsa e bisogna occuparsi delle priorità della vita reale e non del web”.
Riguardo al Covid19, secondo i dati del monitoraggio settimanale elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, nell’ultima settimana, l’incidenza è salita da 207 casi per ogni 100 mila abitanti a 231,mentre è stabile l’indice Rt passato da 0, 87 a 0,83.
Stabile, il tasso di ricoveri in terapia intensiva a 3,2%, in calo ,il tasso di ricoveri nei reparti ordinari dal 13% al 12,1%.
A rischio alto le Regioni: Lazio, Puglia e Umbria, mentre 12 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche,Molise, Provincia Autonoma di Bolzano e Trento, Sicilia, Sardegna e Veneto) sono a rischio moderato, rispetto alle 5 di una settimana fa e 6 a rischio basso (Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia e Friuli Venezia Giulia).
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