di Federica Marengo mercoledì 30 novembre 2022
-Nella duecentosettantottesima giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti russi sulla regione nord-orientale del Paese, in particolare sul Donetsk, dove sono 5 i civili uccisi e 15 i feriti e su Sumy, dove le forze armate russe hanno colpito un ospedale, uccidendo un tredicenne e danneggiato case e auto vicine.
Sotto attacco russo, poi, anche la regione meridionale di Kherson, dove un raid sul centro della città ha ucciso una donna e causato il ferimento di una persona, danneggiando diversi edifici residenziali, strutture mediche e un gasdotto. Inoltre, secondo quanto riferito dalle autorità locali, in mattinata, le truppe russe avrebbero crivellato di colpi il locale Museo d’arte.
Nuovamente colpita dalle forze di Mosca, poi, Zaporizhzhia dove una serie di attacchi a un punto di distribuzione del gas ha provocato un incendio tempestivamente domato. Proprio a Zaporizhzhia , secondo quanto annunciato al canale Rossiya 24 da Renat Karchaa, consigliere della società russa che gestisce gli impianti nucleari Rosenergoatom, l’ex ingegnere della società ucraina Energoatom, Yuri Chernichuk, è stato nominato a capo della locale centrale nucleare, controllata dai russi. Tuttavia, lo stesso Karchaa ha ribadito che non vi è alcun segno di un ritiro delle truppe russe dall’impianto nucleare.
Mosca, invece, ha accusato le forze armate ucraine di aver bombardato due distretti della regione russa di Kursk, vicino al confine con l’Ucraina, causando un blackout parziale nella regione di Kursk.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto discorso alla popolazione, pubblicato sui suoi account social, ha sottolineato che “il problema più urgente per l’Ucraina sono gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche e la minaccia di blackout e che è importante superare questo inverno per vincere, anche perché gli occupanti russi stanno ancora cercando di avanzare nella regione di Donetsk e stanno progettando qualcosa nel Sud”.
E se dal vertice dei Ministri degli Esteri della Nato a Bucarest, il segretario di Stato USA, Blinken, sostenendo il ruolo centrale della Cina come alleata per portare la pace in Ucraina, ha evidenziato che “gli attacchi russi mostrano come Putin non sia interessato a una soluzione diplomatica” e il segretario dell’Alleanza Atlantica, Stoltenberg ha affermato che ,a tal proposito ,”il sostegno militare della Nato all’Ucraina è essenziale”, la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, sostenuta anche dagli USA, ha annunciato che Bruxelles lavora con la Corte penale internazionale per istituire un tribunale specializzato per processare i crimini della Russia, che dovrà pagare un risarcimento per le distruzioni compiute del valore di 600 miliardi di euro, in parte attinti dal blocco di 300 miliardi alla riserva della Banca Centrale russa e dal congelamento di 19 miliardi di euro dai conti degli oligarchi russi.
Immediata, la replica da parte di Mosca, con la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova che ha minacciato “ritorsioni, se la UE confiscasse beni ai cittadini russi”, mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che “è necessario evitare qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, anche con l’uso di armi convenzionali, in quanto l’escalation potrebbe diventare incontrollabile”.
Presente per l’Italia al vertice Nato di Bucarest, invece, il ministro degli Esteri Tajani, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di più Europa nei Balcani occidentali, questa è la nuova strategia dell’Italia. La stabilità è cruciale per mantenere la pace, ma anche per contrastare l’immigrazione clandestina. Come Nato dobbiamo proteggere tutti i Paesi dei Balcani occidentali e i vicini dell’Ucraina: ora è importante lavorare insieme perché l’unità è la cosa più importate e lancia un messaggio chiaro alla Russia, che siamo pronti a proteggere questi Paesi”, incassando i ringraziamenti per il sostegno dell’omologo ucraino, Kuleba ,anch’esso presente al summit e che aveva chiesto agli alleati sia un nuovo invio di armi che l’invio di trasformatori e generatori di corrente per far fronte ai blackout e al freddo.
In merito, all’invio di nuovi aiuti militari all’Ucraina, stamane, alla Camera si è svolto il voto sulle mozioni presentate dalla Maggioranza (i partiti di centrodestra) e dalle Opposizioni (mozioni distinte di Pd, M5S, alleanza Verdi e Sinistra italiana e Terzo Polo), che si è concluso con l’ok dell’Aula alla mozione di Maggioranza sull’Ucraina, con la parte del documento, che contiene tra l’altro l’ok a proseguire l’invio di armi a Kiev fino al 2023, che è stata votata anche dall’opposizione. Passate anche le mozioni di Pd, e del Terzo Polo(Azione-Italia Viva); respinte, invece , quelle del M5S e dell’alleanza Europa Verde-Sinistra italiana. Prorogato , quindi, l’invio di armi a Kiev al 2023, ma nell’ambito di una ripresa dell’iniziativa negoziale e diplomatica che possa condurre alla Pace.
Il Decreto relativo sarà dunque esaminato domani in Consiglio dei Ministri ,insieme con un decreto per stanziare nuovi aiuti per l’Isola di Ischia e la frazione di Casamicciola, colpita nello scorso fine settimana da una frana, mentre parallelamente, il Senato ha approvato il decreto su potenziamento missione NATO e Sanità in Calabria con 86 voti favorevoli, 28 contrari e 46 astenuti.
Quanto alla politica italiana, mentre la Premier Meloni, che in giornata ha avuto un colloquio telefonico con il Premier greco Mitsotakis nel quale è stata confermata la stretta cooperazione sui principali temi al centro dell’agenda europea e internazionale e l’ intenzione di rafforzare i rapporti, anche nel contesto dei prossimi appuntamenti europei, nella riunione di ieri a Palazzo Chigi con i capigruppo di Maggioranza ,ha esortato la coalizione di Governo a lavorare intensamente per l’approvazione alle Camere, entro il 31 dicembre ,della Legge di Bilancio, già bollinata dalla Ragioneria dello Stato e firmata dal Presidente della Repubblica Mattarella, per evitare l’esercizio provvisorio, non escludendo un impegno in tal senso nei giorni delle festività natalizie e ha invitato a presentare un numero limitato di emendamenti che non stravolga l’impianto della legge e che rispetti le coperture di 400 milioni individuate dal Ministero dell’Economia, il provvedimento è arrivato in Commissione Bilancio a Montecitorio e, secondo quanto stabilito dalla conferenza dei Capigruppo di Montecitorio, approderà in Aula il 20 dicembre, con inizio delle votazioni alle 14:00.
Tuttavia, i partiti della coalizione di centrodestra, hanno già annunciato di voler apportare delle modifiche alle misure: Forza Italia, infatti, insiste per un intervento ulteriore sulle pensioni minime e sulla detassazione del lavoro dei giovani ,riecheggiata dalla Lega, in pressing per un taglio più incisivo delle cartelle esattoriali.
Critiche, invece, le Opposizioni di centrosinistra, seppur con dei distinguo. Infatti, il Terzo Polo (Azione-Italia Viva), incontrata ieri la Premier a Palazzo Chigi , con cui ha avviato un dialogo su diverse misure, ha già annunciato che non farà ostruzionismo e che si asterrà sul provvedimento per agevolarne l’iter ed evitare l’esercizio provvisorio, mentre, al contrario, il Pd, che, stamane ha avuto un confronto nella propria sede con le categorie produttive, ribadendo che “la Legge di Bilancio penalizza i redditi più bassi e le famiglie e favorisce gli evasori”, ha convocato la piazza per il 17 dicembre, così come l’alleanza Europa Verde-Sinistra italiana e il M5S, che ha promesso battaglia sull’abolizione del Reddito di cittadinanza per gli occupabili a partire dal 2024.
Insoddisfatti della Manovra, anche i sindacati, Cigl con il segretario Landini in testa, convocati nuovamente a Palazzo Chigi per il 7 dicembre, espressisi negativamente in particolare sul sistema di adeguamento delle pensioni all’inflazione dal 1°gennaio con dei paletti che penalizzeranno 4,3 milioni di pensionati, sul sistema ponte di Quota 103 (uscita dal lavoro con 41 anni di contributi 62 anni d’età), e per la modifica ai criteri per accedere a Opzione donna, legando l’età del pensionamento al numero di figli. In merito, nell’ambito del Question Time alla Camera di oggi, la Ministra del Lavoro Calderone ha annunciato che il Governo lavora ad una possibile modifica della norma relativa ad Opzione donna, nella manovra, sebbene vi sia il nodo delle coperture: la misura attuale, infatti, che limita l’anticipo pensionistico alle lavoratrici svantaggiate, restringe molto la platea e per modificarla servono risorse.
Resta poi anche l’incognita dell’innalzamento a 60 euro per i pagamenti senza Pos, per cui è in atto un’interlocuzione con Bruxelles e la preoccupazione per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alla luce dell’allarme lanciato dal ministro per gli Affari Europei Fitto, secondo cui i progetti proseguono a rilento e la percentuale di spesa non sarà molto alta e comunque distante dai 22 milioni di euro previsti.
Sempre alla Camera, dopo il voto sulla mozione alla proroga per il 2023 dell’invio delle armi all’Ucraina, votate le mozioni sull’introduzione del salario minimo, con il no alla norma . La mozione contraria della Maggioranza, infatti , è stata approvata con 163 voti a favore, 121 no e 19 astenuti (Terzo Polo). Respinti, quindi, i testi delle Opposizioni. Respinte inoltre dall’Esecutivo le mozioni De Luca, Scerra e Richetti sul MES. Parere favorevole , dunque, con 164 voti favorevoli e 138 contrari ,alla mozione unitaria del centrodestra, contro l’utilizzo del MES.
Il Governo, poi, ha modificato con un emendamento ,che riscrive il testo e cambia anche il numero dell’articolo, non più il 434 bis, ma il 633 bis, il Decreto rave party, stabilendo che il reato venga limitato a “chiunque organizzi e promuova l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici e privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento” quando dall’invasione derivi un concreto pericolo” per la salute o l’incolumità pubblica a causa dell’inosservanza delle norme su droga, sicurezza e igiene. Si specifica così il tipo di occupazione, escludendo quelle degli studenti o le altre manifestazioni pubbliche. Resta la pena massima di 6 anni: possibile attivare le intercettazioni telefoniche nelle indagini sui presunti organizzatori e promotori dell’evento. Prevista anche una multa da mille a 10mila euro e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, nonché delle cose che ne sono il prodotto o il profitto”.
Tutto ciò, mentre l’Istituto Nazionale di Statistica, nella sua relazione sui Conti economici trimestrali ha reso noto che a novembre l’inflazione è rimasta stabile, anche se elevata, all’11,08%, il massimo dal 1984; in crescita, anche se di poco, il carrello della spesa, così come i prezzi al consumo, che hanno registrato un record dal 1980, e l’inflazione di fondo (meno volatile e non legata ai Beni energetici e agli Alimentari).
Tuttavia, ha spiegato Istat, una via d’uscita si intravede: se, nei prossimi mesi calassero i prezzi del gas e delle materie prime, potrebbe attenuarsi anche la fiammata dei prezzi. Confermata, invece, la crescita dell’economia italiana, sebbene rallentata: nel terzo trimestre, infatti, il Pil è aumentato di mezzo punto(+0,5%) e di +2,6% su anno, collocando l’Italia tra le migliori economie a livello europeo.
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