di Federica Marengo martedì 22 novembre 2022
-Nella duecentosettantesima giornata di guerra in Ucraina, la Gazomprom, multinazionale controllata dal governo russo, attiva nell’estrazione e nella vendita di gas naturale , ha minacciato di ridurre da lunedì i flussi attraverso l’Ucraina, in quanto quest’ultima tratterrebbe una parte del metano destinato alla Moldavia. Una decisione, quella del colosso russo, coincidente con l’avvio dell’inverno e della stagione termica, che ha determinato il rialzo del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, che ha toccato i 119,1 euro al Mwh.
Intanto, a Kiev, l’amministratore delegato dell’operatore della rete elettrica nazionale ucraina, Ukrenergo, Kudrytskyi, citato da Sky News, ha affermato che gli impianti di generazione di energia ucraini hanno subito danni “colossali” per via degli attacchi russi e che alcune aree dell’Ucraina sono sprovviste di forniture essenziali come riscaldamento, acqua o elettricità, prevedendo diffusi e duraturi blackout energetici, ma definendo, nonostante ciò ,“inappropriati gli appelli all’evacuazione da tali aree.
In merito, il Presidente ucraino Zelensky, che ha deciso di introdurre sanzioni contro l’industria russa della Difesa, nel corso del suo consueto videomessaggio notturno alla popolazione, ha lanciato l’allarme per l’inverno, evidenziando: “Dobbiamo sopravvivere questo inverno e diventare più forti in primavera” , riecheggiato dal suo consigliere, Podolyak, che ha dichiarato: “La Russia sta cercando di commettere un genocidio energetico ma l’Ucraina resisterà. Durante la settimana, ho avuto diversi incontri con funzionari governativi, rappresentanti delle aziende energetiche, le amministrazioni regionali sulle possibili opzioni per far fronte alla situazione nel settore energetico”.
Zelensky, inoltre, ha ringraziato la UE per i 2,5 miliardi di euro di ulteriori aiuti , definendoli: “Un contributo per un inverno difficile”.
Un allarme , quello per l’inverno e il freddo, rilanciato anche da Hans Henri P Kluge, direttore dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) per l’Europa, che ha avvertito rispetto ad un inverno che “mette a rischio la vita” di milioni di persone in Ucraina, affermando: “Questo inverno sarà pericoloso perla vita di milioni di persone in Ucraina. La devastante crisi energetica, l’aggravarsi dell’emergenza perla salute mentale, i vincoli all’accesso umanitario e il rischio di infezioni virali renderanno questo inverno un formidabile banco di prova per il sistema sanitario ucraino e il popolo ucraino, ma anche per il mondo e il suo impegno a sostegno dell’Ucraina. Il freddo può uccidere, poiché 10 milioni di persone in Ucraina sono senza elettricità a temperature che con tutta probabilità scenderanno a -20°C in alcune parti del Paese”.
A Mosca, invece, il Presidente Putin ha firmato un documento che ufficializza il ritiro del suo Paese dal Consiglio d’Europa, già deciso nel marzo scorso. Con un decreto, infatti, il numero uno del Cremlino ha disposto la rimozione di Ivan Soltanovsky dalla carica di rappresentante permanente di Mosca presso l’organizzazione con sede a Strasburgomì, mentre il suo portavoce, Peskov, ha rilanciato le accuse contro le forze armate ucraine di aver bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha smentito di aver ricevuto alcuna bozza di accordo contenente una proposta per gli accordi di pace con l’Ucraina prima dell’ultimo G20 in Indonesia, ribadendo come non sia obiettivo di Mosca sostituire la leadership in Ucraina.
A Bruxelles, infine, la Presidente della Commissione Von der Leyen, ha ribadito su Twitter: “La Commissione Ue sta erogando altri 2,5 miliardi di euro per l’Ucraina. Abbiamo in programma 18 miliardi di euro per il 2023, con finanziamenti erogati regolarmente. Per le riparazioni urgenti e per una ripresa rapido che porti a una ricostruzione di successo. Continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Quanto alle esportazioni di grano e cereali, tre navi con cereali sono partite in queste ore dai porti ucraini sul Mar Nero, dirette verso Israele, Turchia e Spagna.
Sul fronte dei combattimenti, le autorità locali di Zaporizhzhia, nella regione meridionale del Paese, hanno fatto sapere che le forze armate russe avrebbero colpito un centro di distribuzione del pane a Oryhkhiv, sparando sulla folla di civili e causando la morte di una persona e il ferimento di altre due.
Sempre nel Sud dell’Ucraina, a Kherson, vi sarebbero state almeno dieci esplosioni, che avrebbero causato almeno tre morti,mentre il governatore Vitaly Kim ha reso noto che restano ancora tre località da liberare prima che Mykolaiv, occupata dalle forze di Mosca, torni ucraina.
Liberati, invece, nuovi territori nella regione di Luhansk dalle forze ucraine, che secondo il governatore della regione russa di Belgorod, avrebbero colpito la città, non lontana dal confine con l’Ucraina, causando la morte di due persone in un’esplosione.
Rapiti dalle truppe di Mosca, viceversa, centinaia di civili a Melitopol.
Sotto attacco russo, poi, la regione di Donetsk, dove due civili sono rimasti feriti e quattro abitazioni danneggiate. Sale, quindi, a undici il numero delle persone uccise dai bombardamenti russi nelle ultime 24ore.
In ultimo, Kiev ha reso noto che agenti della polizia ucraina e dei servizi di sicurezza dello Sbu hanno fatto irruzione in un monastero cristiano ortodosso di Kiev, nell’ambito di operazioni contro sospette attività sovversive dei servizi speciali russi. Azione, che ha suscitato la dura reazione del Cremlino , che ha definito: “Un’azione militare contro la Chiesa ortodossa russa perquisizioni in corso nello storico Monastero delle Grotte a Kiev da parte dei servizi d’intelligence e di sicurezza ucraini Stamattina, il servizio di sicurezza dell’Ucraina ha condotto un’azione di controspionaggio nel monastero insieme alla polizia nazionale e alla guardia nazionale ,nel quadro del lavoro della Sbu per contrastare le attività sovversive dei servizi speciali russi in Ucraina”.
Tuttavia, un nuovo appello per la Pace, è stato lanciato da Papa Francesco, nell’ambito del World Jewish Congress, durante il quale ha detto: “Oggi in tante regioni del mondo la pace è minacciata. Riconosciamo insieme che la guerra, ogni guerra, è sempre, comunque e dovunque una sconfitta per tutta l’umanità! Penso a quella in Ucraina, una guerra sacrilega che minaccia ebrei e cristiani allo stesso modo privandoli dei loro affetti, delle loro case, dei loro beni, della loro stessa vita! Solo nella volontà seria di avvicinarsi gli uni agli altri e nel dialogo fraterno è possibile preparare il terreno della pace. Come ebrei e cristiani cerchiamo di fare tutto ciò che è umanamente possibile per arrestare la guerra e aprire vie di pace”.
Quanto alla politica italiana, stamane, la Presidente del Consiglio Meloni ha illustrato in conferenza stampa, con i ministri Giorgetti (Economia) e Calderone (Lavoro) e con il Vicepremier e Ministro Salvini (Infrastrutture) e il Viceministro all’Economia Leo, la Legge di Bilancio , approvata nella tarda serata di ieri dal Consiglio dei Ministri, del valore di 35 miliardi, di cui 21 stanziati per misure, volte a sostenere famiglie e imprese in difficoltà per via del caro bollette e del caro energia.
“Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra, perché non si limita a un lavoro ragionieristico ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica. Sono contenta che l’approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi. Questa è una manovra figlia di scelte politiche, come è giusto e normale che sia per un governo politico, abbiamo scelto e concentrato le risorse, è una manovra coraggiosa, coerente con gli impegni che abbiamo preso con il popolo italiano e che scommette sul futuro”, ha detto la Presidente del Consiglio, che ha poi ricordato, seguita dai leghisti Giorgetti e Salvini (riunitisi questa mattina con gli esponenti della Lega, prima della conferenza stampa, per discutere di temi economici) , l’ex Ministro ed ed ex segretario della Lega ed ex Presidente della Lombardia Roberto Maroni, scomparso nella notte, all’età di 67 anni, dopo una lunga malattia.
Quindi, la Premier Meloni, ha proseguito nell’esporre la Manovra 2023: “Sono contenta che l’approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai li a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi. Alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo e, dall’altra parte la giustizia sociale,vale a dire l’attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi”, “Un’altra scelta riguarda le famiglie. Lo Stato interviene per calmierare le bollette per le famiglie, prima con un Isee massimo di 12.000 euro e noi lo portiamo a 15 mila euro. La platea per le famiglie si allarga ma chiaramente la misura è per quelle più bisognose e vale 9 miliardi di euro. Nella manovra ci sono tre tasse piatte, tra cui quella sui redditi incrementali alle partite Iva che hanno una tassa piatta del 15% sul maggiore utile conseguito rispetto al triennio precedente con soglia massima 40 mila euro, il che dimostra che si tratta di una misura rivolta al ceto medio, che non favorisce i ricchi e riconosce i sacrifici di chi lavora. Estendiamo l’aumento della flat tax ai redditi fino a 85mila euro e introduciamo la tassa piatta al 5% sui premi di produttività fino a 3mila euro contro il 10% previsto attualmente e fa il paio con estensione fringe benefit. Sul congedo parentale: io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita. Una sorta di salvadanaio del tempo senza ritrovarsi in condizione economiche difficili. Rinviamo l’entrata in vigore della plastic tax e sugar tax di un anno. Introduciamo i buoni per lavori in agricoltura e nel settore della cura della persona in particolare per lavori domestici fino a 10 mila euro. E’ una misura per regolarizzare il lavoro stagionale e occasionale che si deve accompagnare a controlli molto rigidi per evitare storture. I provvedimenti per la famiglia e natalità valgono un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non ha molti precedenti. L’assegno unico viene aumentato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino, del 50% per tre anni per le famiglie numerose. L’Iva su tutti i prodotti della prima infanzia sarà al 5% e anche per quello che riguarda i dispositivi igienici femminili non compostabili, vengono confermate le misure per acquisto della prima casa sulle giovani coppie. Come promesso, la voce maggiore di spesa della manovra riguarda il tema del caro bollette: su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l’energia sono di circa 21 miliardi, ovviamente le due scelte fondamentali riguardano i crediti di imposta per le aziende, per cui è previsto un credito che si applica su parte dell’aumento che le imprese hanno fatto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quindi noi confermiamo e aumentiamo i crediti dal 40 al 45% per le aziende energetivore e fino al 35% per le non energivore. Rivaluteremo le pensioni con le minime al 120%, ma con un meccanismo di aumento fino a 2000 euro ma poi mano a mano l’aumento diminuisce fino alle pensioni oltre 10 volte la minima, cioè sopra i 5mila per le quali l’indicizzazione la finiamo al 35%. La manovra in materia pensionistica interviene sullo scalone pensionistico che sarebbe scattato dal 1 gennaio, senza un intervento dal 1 gennaio sarebbe scattata la pensione a 67 anni: si potrà andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi, ma con dei paletti di buon senso. Chi decide di entrare in questa finestra, fino a maturazione dei requisiti non potrà prendere una pensione superiore a 5 volte la minima, quindi tra i 62 e i 67 anni. Sul reddito di cittadinanza, siamo fedeli ai nostri principi, si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro. Vedo forze politiche che chiamano la piazza, va bene tutto però vorrei sapere se chi lo ha pensato lo ha immaginato come uno strumento dello Stato per occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C’è gente che lo prende da tre anni, evidentemente non ha funzionato o per alcuni italiani deve andare all’infinito, io credo che lo Stato debba occuparsi di loro a trovare un posto di lavoro. Non abbiamo azzerato l’Iva su pane, pasta e latte, perché non potendo distinguere il reddito di chi acquista quei beni, la misura sarebbe andata anche a chi non ne aveva bisogno. Abbiamo pensato di selezionare alcuni alimenti e usare 500 milioni per abbassare il prezzo su quei beni usando la rete dei Comuni e abbiamo in mente di fare un appello ai produttori e distributori per aiutarci. Diremo chi aderirà, calmierando il prezzo, e quindi diremo quali hanno aderito alla nostra iniziativa e dove si possono spendere quelle risorse. Nell’ambito della discussione sulla manovra in maggioranza ,non ho visto egoismi ma voglia di lavorare nella linea decisa per questo ringrazio i partiti della maggioranza. Ora, speriamo che nell’iter parlamentare possa essere migliorata con i contributi anche dell’opposizione e speriamo in un atteggiamento serio e responsabile come quello avuto da noi. Quanto alla tregua fiscale, lo spirito da cui muoviamo è un rapporto diverso tra Stato e contribuente: lo Stato non è più aggressivo e punitivo ma giusto e comprensivo verso chi è in difficoltà, non esiste alcun condono ma solo operazioni vantaggiose per lo Stato. Vengono annullate le cartelle inferiori a 1000 euro e antecedenti al 2015. Per tutti gli altri si paga il dovuto con una maggiorazione unica del 3% e la rateizzazione. Nella manovra finanziaria ci sarà una norma di contrasto alla concorrenza sleale a esercizi ‘apri e chiudi’ ,cioè quelli che aprono, non versano un euro alle casse dello Stato, chiudono prima dei controlli, spariscono e ricominciano da capo. Ora, quando l’Agenzia delle entrate ha avvisaglie, convoca (quegli imprenditori) e se non ha le rassicurazioni necessarie, può cancellare l’Iva o chiede una fideiussione sul pagamento delle tasse. E’ una misura di buon senso, perché i commercianti devono essere difesi. Poi, c’è la proroga dell’Iva fino a marzo sul gas, una parte delle risorse è per la ridefinizione della norma degli extraprofitti che supera alcuni elementi di contestazione. Recuperiamo circa 2,5 miliardi e alziamo aliquota da 25% a 35%. Credo che abbiamo fatto passi in avanti dopo di che per il futuro il tema di un tetto europeo al prezzo del gas è fondamentale. C’è chi chiede lo scostamento, quel che va fatto si farà ma dare 30 miliardi alla speculazione non mi fa felice: sono risorse che vorrei spendere altrimenti, è un pozzo senza fondo se non c’è una soluzione europea. Ci sarà il consiglio a dicembre, speriamo in una soluzione per cui dopo marzo abbiamo un’altra situazione. Noi ragioniamo o di avere altri strumenti, come Sure, altrimenti maggiore flessibilità sui fondi già esistenti. C’è il taglio del cuneo: non solo confermiamo quello del 2% sui redditi fino a 35mila euro interamente lato lavoratore ma aggiungiamo un ulteriore punto per i redditi fino a 20mila euro. E’ la misura più costosa di tutta la legge di bilancio: costa 4 miliardi di euro e questo indica che l’altra priorità del governo è per aumentare lo stipendio a coloro che hanno redditi più bassi. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: al netto delle bollette, la misura più costosa (della manovra) è il taglio del cuneo fiscale, quindi siamo perfettamente coerenti con gli impegni presi”.
In conclusione, rispondendo a domande dei cronisti presenti su immigrazione e tensioni con la Francia e sul caso Regeni,la Presidente Meloni ,ha risposto: “Non ho grandi novità. Alla proposta della Commissione Ue sta lavorando Piantedosi, dice, e con Parigi ci si parla a 360 gradi. Parigi ha “insegnato qualcosa”? Non so esattamente cosa mi si debba insegnare. L’Italia non può essere l’unico porto di sbarco in Ue; io ho fatto il mio lavoro difendendo l’interesse nazionale. Tono del governo serio e rispettoso. Sull’Egitto…io ho trovato una disponibilità del presidente egiziano che stiamo verificando nei fatti. Vediamo come andrà nelle prossime settimane ma non vorrei entrare troppo nel merito”.
Poi, a seguire, è intervenuto il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Salvini, che ha sottolineato: “Siamo qui da 30 giorni, sembra che siano passati mesi se non anni. Ma penso che gli italiani stiano cogliendo il cambio di marcia e questa manovra è un esempio. Ieri c’era un bellissimo clima in Consiglio dei ministri. E’ la prima manovra di cinque, abbiamo un percorso quinquennale e diciamo buona la prima. Tutto è perfettibile ma nella conversione la maggioranza sarà solida, compatta e granitica. La pace fiscale in manovra segna l’inizio di un percorso perché ci sono milioni di italiani che hanno cartelle esattoriali da 70-80-90 mila euro che durante pandemia si sono aggravate. Bisognerà dare una risposta di buon senso anche a questi italiani.
Questa è la legislatura che ha l’ambizione di posare la prima pietra del ponte sullo Stretto, di lavori che interessano non solo l’Italia ma tutta l’Europa”, dice Salvini sottolineando che chiederà il cofinanziamento europeo”.
Il Ministro dell’Economia, Giorgetti, invece, ha detto:” Presentando la Nadef , avevamo indicato una linea prudente, responsabile e sostenibile: credo che l’abbiamo dimostrato, con l’aggiunta di un approccio coraggioso e giusto. Quando si ha il coraggio di prendere scelte anche impopolari è qualcosa di importante. La presentiamo in modo orgoglioso agli italiani e a tutti i risparmiatori che continuano ad aver fiducia, ricordo il successo del Btp Italia. E’ con le lacrime agli occhi che il ministro dell’Economia ricorda Roberto Maroni chiamandolo amichevolmente ‘Bobo’. Il bonus rinnovato in manovra, che prevede una maggiorazione del 10% per chi resta al lavoro pur con i requisiti per la pensione, è sua, non mia”, seguito dal Viceministro all’Economia Leo, che, in merito alla tregua fiscale, ha spiegato: “Il nostro sistema sanzionatorio si attesta al 100-120% dell’imposta Questo è il primo intervento su cui siamo intervenuti. Ci sono sanzioni che sono una sorta di esproprio per il contribuente. Noi abbiamo detto: il contribuente che ha presentato una dichiarazione fino al 2021 in modo diligente ma non aveva le risorse finanziarie, deve pagare tutte le imposte. Non è assolutamente un condono né ci sono sanatorie di tipo penale: si applica una sanzione più bassa e si concede uno spettro di pagamento temporale quinquennale”.
Infine, la ministra del Lavoro Calderone, ha evidenziato: “Con le nuove regole sul Reddito di cittadinanza sono stati messi in sicurezza coloro che hanno condizioni di difficoltà ulteriore, i nuclei con minori, disabili, anziani e donne in gravidanza. C’è un collegamento con la formazione, c’è il passaggio dal sussidio all’attivazione, non come richiamo ma come percorso obbligatorio. Il lavoro stagionale è reso compatibile entro 3.000 euro con il reddito; saranno intensificati i controlli e il beneficio decadrà dopo il rifiuto di un’offerta congrua. Stiamo lavorando per rivedere tutto il sistema dei controlli. Il fatto che si utilizzi l’autocertificazione è dato dal fatto che i controlli venivano fatti ex post, perché la tempistica di corresponsione (30 giorni) non consentiva un controllo puntuale. Stiamo parlando anche con l’Inps per cercare di mettere a sistema i controlli utilizzando al meglio le informazioni e le banche dati. Inoltre, ci sarà un’attenzione specifica per verificare l’effettiva presenza sul territorio italiano dei percettori nel caso siano lavoratori stranieri e sarà fatto coinvolgendo l’Inps. Abbiamo già provveduto a notificare alla Commissione europea la prosecuzione di interventi di decontribuzione al Sud che anche per il 2023 intendiamo portare avanti. Inoltre, siamo intervenuti sulla decontribuzione a favore di donne, giovani under 36 e percettori di reddito. La decontribuzione per scelta , è destinata a incrementare l’importo netto della retribuzione dei lavoratori”.
Soddisfatti, dunque, i partiti di Maggioranza; critiche invece, le Opposizioni di centrosinistra, con il segretario del Pd, Letta, che, su Twitter , ha scritto: “Sabato17 la nostra manifestazione contro una Manovra improvvisata e iniqua. Inadeguata rispetto al rischio recessione e all’impennata dell’inflazione. Lo avevamo anticipato nella nostra Assemblea di sabato. Ora, dopo le decisioni di ieri lo confermiamo con ancora più convinzione”, riecheggiato dal Presidente del M5S, Conte, che ha dichiarato: “Questo Governo ha voluto mostrare i muscoli solo contro una fascia ristretta di popolazione: spaccia vigliaccheria per coraggio, confonde la prudenza con l’ignavia. L’esecutivo vuole togliere al Paese l’unico sostegno che non ha mandato per strada milioni di persone in estrema difficoltà e lavoratori che pagano lo scotto di stipendi da fame, che non consentono neanche di fare la spesa. Non possiamo permettere un massacro sociale”.
Sulla stessa linea anche Sinistra Italiana ed Europa Verde, mentre dal Terzo Polo (Azione e Italia Viva), Calenda ha annunciato la convocazione per domani mattina in Senato di una conferenza stampa nella quale verrà presentata una proposta di “contromanovra”, chiedendo al segretario dem Letta un impegno e una collaborazione in tal senso.
A Strasburgo per presentare, insieme al Vicepresidente della Commissione UE Dombrovskis, le raccomandazioni di Bruxelles agli Stati, il Commissario UE agli Affari economici, Gentiloni, che, riguardo alla valutazione della Manovra italiana, ha detto: “Per quanto l’Italia, il bilancio è stato approvato stanotte, quindi lo esamineremo quando arriverà, immagino tra mercoledì e giovedì sarà inviato a Bruxelles. Per noi ,è molto difficile seguire una prima impressione, dobbiamo vedere il bilancio, i testi e valutarli. Penso sia anche un dovere di trattamento uguale nei confronti di tutti i Paesi”, mentre il Presidente della Repubblica Mattarella, da Bergamo, dove ha partecipato alla 39° Assemblea dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, ha esortato l’Italia a non disattendere gli impegni europei sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Presidente del Consiglio Meloni, poi, terminata la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla Legge di Bilancio, si è recata all’Auditorium per intervenire all’Assemblea di Confartigianato nella quale ha ribadito l’importanza del dialogo tra Governo e corpi intermedi e ,paventando l’intenzione di tagliare del 5% almeno il cuneo fiscale ,due terzi al lavoratore, un terzo all’azienda, come obiettivo dei cinque anni di legislatura, ha incassato un primo giudizio positivo sulla Manovra dal Presidente Granelli che, rivolgendosi direttamente alla Premier, ha detto: “Siamo qui per offrire la nostra forza di costruttori di futuro, confidando in un nuovo patto di fiducia tra Stato e imprese, per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Tocca tutte ‘le sfide’ per le pmi, come con la richiesta di ridurre la pressione fiscale, aprire un “tavolo per la riforma del fisco. Sulla manovra: bene mantenere un intervento espansivo. Lo spazio di manovra che si delinea potrebbe, però, non essere sufficiente per affrontare le sfide che il contesto pone”.
In ultimo, il videomessaggio della Presidente del Consiglio alla Camera, in occasione dell’evento “Non più sole. La drammatica attualità della violenza contro le donne” per raccontare la violenza contro le donne alla vigilia della Giornata Internazionale del 25 novembre, nel quale ha sottolineato: “E’ necessario aiutare le donne a far capire loro che non sono deboli e che sono in grado di ribellarsi. Questo governo è e sarà sempre in prima linea, attraverso prevenzione, protezione e certezza della pena. Con riferimento alle donne immigrate: nessuna cultura può definirsi tale se contempla la violenza sulle donne. Sull’Iran , bisogna sostenere lotta donne coraggiose”.
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