di Federica Marengo lunedì 21 novembre 2022
-Nella duecetosessantanovesima giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti russi nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo il Direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ,Grossi, le esplosioni hanno danneggiato edifici e attrezzature e, alcune si sono verificate vicino ai reattori, senza che si siano registrati problemi di sicurezza,anche se ha precisato che “chi ha bombardato l’impianto sta giocando con il fuoco e deve fermarsi immediatamete”.
Infatti, sempre secondo gli esperti dell’Aiea, che a breve compirà una missione di valutazione presso l’impianto, la direzione della centrale ha segnalato danni a un edificio di stoccaggio di rifiuti radioattivi , ai sistemi di irrigazione del bacino di raffreddamento, a un cavo elettrico a uno dei reattori e ai serbatoi di stoccaggio della condensa, precisando che: “anche se non c’è stato un impatto diretto sui principali sistemi di sicurezza nucleare dell’impianto, i bombardamenti si sono avvicinati pericolosamente ad essi. Stiamo parlando di metri, non di chilometri. Le esplosioni sono state tra le più intense degli ultimi mesi”.
L’allarme incidente nucleare per la centrale di Zaporizhzhia, dove , secondo un’inchiesta del Wall Street Journal oltre 200 tra dirigenti e dipendenti dell’impianto avrebbero subito pestaggi e torture da parte dei soldati russi, è stato poi lanciato anche da Rosatom, la società statale russa per l’atomica
E se il portavoce del Cremlino Peskov ha chiesto a tutti i Paesi di usare la loro influenza per convincere l’esercito ucraino a smettere di bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, Kiev ha accusato Mosca di bombardare l’impianto al fine di “interrompere le forniture di energia agli ucraini, per farli morire di freddo e ottenere una pausa operativa, non riuscendo a ottenere nulla sul campo di battaglia”.
Nelle ultime ore, sotto attacco russo anche Nikopol, con missili e artiglieria, il Donbass e le regioni di Donetsk e Lugansk, dove le forze armate ucraine continuano , anche se lentamente, l’avanzata, mentre a Kharkiv i missili russi hanno distrutto un condominio e Kiev denuncia l’uso da parte di Mosca di bombe al fosforo su Bakhmut.
Colpita anche Kherson, regione meridionale occupata e annessa dai russi e ,liberata da qualche settimana, dove i bombardamenti hanno causato la morte di una persona e il ferimento di quattro civili. Proprio da Kherson , dove sono stati scoperti dall’Ufficio della Procura quattro luoghi di tortura utilizzati dalle truppe russe durante l’occupazione, e dalla vicina Mykolaiv, è iniziata l’evacuazione dei residenti, in quanto si teme che i danni alle infrastrutture siano troppo gravi perché le persone possano sopportare il prossimo inverno.
Infine, a Kiev, dove si sono verificati diversi blackout di emergenza , con conseguente sospensione del programma di interruzione di corrente già fissato per la capitale ucraina, è stata celebrata oggi la Giornata della dignità e della libertà, in occasione della quale il Presidente Zelensky, recatosi con la moglie Olena al Memoriale dei Cento eroi celesti, nel suo discorso, ha detto: : “Supereremo tutto, sopravvivremo, vinceremo. Gli ucraini si riuniranno per l’occasione in Piazza dell’Indipendenza, dove la dignità e la libertà sono sempre state protette. Sul granito, sulle barricate durante la Rivoluzione arancione e la Rivoluzione della dignità. Dove abbiamo celebrato il 30/o anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina. E dove celebreremo il Giorno della vittoria dell’Ucraina. Nella pacifica Kiev. Gloria all’Ucraina”.
Più tardi poi, Zelensky è intervenuto in videocollegamento alla 68° Assemblea parlamentare della Nato a Madrid, nel corso della quale il segretario dell’Alleanza Atlantica Stoltenberg ha affermato che per giungere a una soluzione politica della guerra russo-ucraina è necessario fornire maggiore aiuto militare all’Ucraina e per lungo periodo e che si è conclusa con l’adozione di una risoluzione che dichiara , tra le altre cose, che “lo Stato della Russia, con il suo regime attuale, è uno Stato terrorista”.
Nel suo intervento, il Presidente Zelensky ha dichiarato: “La separazione dell’Ucraina dall’Europa è un’ingiustizia e un fatto tremendo. Il nostro popolo condivide esattamente i vostri stessi valori. Sappiamo che la maggioranza dei vostri cittadini appoggiano il nostro ingresso nell’Unione europea e nella Nato, entrata che auspichiamo avvenga il prima possibile. Oggi, il mio Paese celebra il “Giorno della dignità e della libertà”; l’Ucraina non permetterà le venga sottratto neanche un centimetro del proprio territorio. L’Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea e anti-missili in quantità e di qualità sufficienti, oltre che nuovi pacchetti di sanzioni e sostegno finanziario, per evitare che la Russia commetta nuovi atti terroristici. Mi piacerebbe che i vostri Parlamenti riconoscano la Russia come uno stato terroristico. Chiediamo ai terroristi russi di mettere fine ad azioni pericolose e sabotaggi nei pressi di impianti nucleari”.
Da Mosca, invece, il portavoce del Cremlino Peskov, ha replicato al Presidente Zelensky, che ha accusato la Russia di non voler negoziare con Kiev e di essere invece intenzionata ad ottenere solo una pausa nelle ostilità: “La Russia vuole raggiungere i suoi obiettivi e li raggiungerà”. Inoltre,Peskov ha precisato che la fine dell’operazione militare russa in Ucraina non è provocare un cambio di regime a Kiev e che non vi sarà una seconda chiamata alle armi per i riservisti dell’esercito russo.
Intanto, il ministro della Difesa polacco Blaszczak ,ha annunciato che ulteriori sistemi di difesa aerea Patriot saranno posizionati al confine con l’Ucraina, mentre la Difesa lituana consegnerà nuove munizioni , eccetto obici o sistemi di difesa aerea e la Norvegia assisterà l’Ucraina con l’approvvigionamento del gas in inverno.
Quanto alla politica italiana, il Consiglio dei Ministri nel quale verrà approvata la prima Legge di Bilancio del Governo Meloni, slittato dalle 17:00 alle 20:30 di oggi ed esaminata la Direttiva Euratom, è stato preceduto, nel pomeriggio da un vertice di Maggioranza della Presidente del Consiglio e dei Vicepremier ministri Salvini (Infrastrutture) e Tajani (Esteri) e del ministro Calderone (Lavoro),con i capigruppo, svoltosi alla Camera.
Come reso noto da Palazzo Chigi, con una nota, l’ordine del giorno del Cdm è stato integrato dal decreto legge contenente “Misure urgenti in materia di carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici”.
Inoltre, secondo indiscrezioni, la Legge di Bilancio del valore di 32 miliardi, 21 dei quali per finanziare norme contro il caro energia e il caro bollette , a sostegno di famiglie dal reddito medio-basso e delle imprese, potrebbe essere varata insieme con un decreto fiscale collegato nel quale sarebbero riportate le coperture relative a ciascuna delle misure.
Tra le norme più discusse: la revisione del Reddito di cittadinanza , che prevede un anno di “cuscinetto” per inserire gli occupabili nel mondo del lavoro , previa frequentazione di corsi di formazione obbligatori, con l’erogazione che durerà per 8 mesi e non più per 12. Dunque, non una cancellazione immediata, a partire dal 1° gennaio 2023,(che avrebbe portato un risparmio di 1,8 miliardi) come proposto da Fratelli d’Italia, ma via libera alla soluzione “ponte” proposta dalla ministra del Lavoro Calderone, per cui l’erogazione del Reddito verrà interrotta dal 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il capitolo Fisco, si va verso una replica del taglio di 2 punti del cuneo fiscale per i redditi fino a 35 mila euro e fino a 3 punti per le fasce più fragili con reddito inferiore ai 20 milia euro. Tale taglio dovrebbe andare interamente ai lavoratori e non esteso anche alle imprese.
In merito alla Flat Tax , invece, resterebbe confermato l’aumento della soglia da 65 a 85 mila euro per Autonomi e Partite Iva, mentre tramonterebbe l’ipotesi di una Flat Tax incrementale.
Presenti nel decreto fiscale collegato alla Manovra, anche agevolazioni fiscali quali : la razionalizzazione delle tax expenditures, con la riduzione delle soglie che farebbero scattare le riduzioni a partire da 60 mila euro fino all’azzeramento a 120mila euro, la razionalizzazione dei bonus edilizi che segue l’intervento sul Superbonus inserito nel Dl Aiuti Quater, pubblicato in Gazzetta, che riduce quest’ultimo dal 110% al 90% con alcune eccezioni e che ha trovato una soluzione alla questione dei crediti incagliati.
Sul capitolo sconto carburanti, previsto dal 1° dicembre lo sconto sui prezzi dei carburanti. Le accise sulla benzina passeranno infatti a 578,40 euro fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio, usato come carburante,(il diesel), passeranno, sempre fino a fine anno, a 467,40 euro per mille litri. Si passa così dall’attuale taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi, ad un taglio di 15 centesimi, che con l’Iva si tradurrà a dicembre in 18,3 centesimi in meno. La riduzione degli sconti sulla benzina a dicembre, prevista dalla bozza del decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio, non comprende gli autotrasportatori che hanno altri regimi.
Nuovo rinvio, invece ,per l’entrata in vigore di sugar e plastic tax, mentre novità sarebbe la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività (valute virtuali,considrati beni speculativi , tra cui i bitcoin) e la regolarizzazione di queste ultime.
Sulle Pensioni, confermata la soluzione ponte di Quota 103 (uscita dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni d’età) e aumentate le pensioni minime.
Ancora al vaglio l’azzeramento dell’Iva su pane, pasta e latte e l’intervento relativo all’Iva sui prodotti per l’infanzia, che potrebbe essere sostituito con una sorta di ‘carta risparmio’ che i Comuni erogheranno alle famiglie in difficoltà, così come l’aumento dei contratti dei docenti per cui servirebbero per il 2023 risorse aggiuntive pari a 300 milioni di euro.
Infine, stanziati aiuti pari a 400 milioni di euro per la Regione Marche colpita dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 15 settembre. L’erogazione di primi 200 milioni di euro verrà autorizzata dal decreto atteso in Consiglio dei Ministri insieme alla Manovra, gli altri saranno erogati dalla stessa Legge di Bilancio.
Soddisfatta la Maggioranza, dopo aver trovato una sintesi tra le varie proposte, che ha consentito di rispettare le promesse fatte in campagna elettorale agli elettori; critiche, invece, le Opposizioni, con il Pd che parla di “Manovra che taglia su lavoro, Sanità e investimenti, con risorse inadeguate per contrastare il caro energia e che fa cassa sui pensionati e sui deboli”.
Per il Terzo Polo (Azione-Italia Viva), “se le risorse a disposizione per la riduzione del cuneo fiscale sono poche, meglio destinarle ai giovani”, mentre Sinistra Italiana-Europa Verde chiede una patrimoniale dell’1% sui redditi dei più ricchi e il M5S difende il Reddito di cittadinanza, definendo “disumana” la decisione di interrompere l’erogazione ai 660 mila occupabili.
A Bruxelles , nel frattempo, la Commissione UE ha varato un piano per regolamentare l’immigrazione in 20 punti , suddiviso in tre capitoli, in vista del Consiglio Giustizia e Affari Interni convocato per il 25 novembre , che è stato illustrato dalla Commissaria Johansson.
Il “piano d’azione per il Mediterraneo Centrale”, ovvero la rotta d’ingresso nell’Ue che esercita maggiore pressione sull’Italia, prevede: 1)°. La collaborazione con i Paesi partner e le organizzazioni internazionali, la riduzione delle partenze, anche in virtù dei piani di sviluppo finanziati con quasi 600 milioni di euro del fondo Ndici-Global Europe negli anni 2021-2023, l’avvio entro la fine dell’anno, dell’iniziativa ‘Team Europe’ per combinare le attività degli Stati membri con la cooperazione e il coordinamento a livello dell’Ue”, nonché “il miglioramento delle capacità di Tunisia, Egitto e Libia per sviluppare azioni congiunte mirate a prevenire le partenze irregolari”, l’attuazione del Programma regionale di sviluppo e protezione in Nord Africa e Niger per rafforzare la capacità di protezione delle istituzioni nazionali per la registrazione e la determinazione dello status di rifugiato, l’attivazione dei partenariati per i talenti con Tunisia, Egitto e Bangladesh” in modo da favorire l’immigrazione regolare sulla base delle esigenze del mercato del lavoro.
2)°L’Approccio più coordinato alla ricerca e al salvataggio”.
Si tratta di quattro proposte volte a migliorare il coordinamento fra gli Stati membri superando le difficoltà attuali fra i Paesi costieri e i Paesi in cui sono registrate le navi di salvataggio, “anche al fine di facilitare una migliore cooperazione tra gli Stati membri e le navi di proprietà o gestite da soggetti privati”(ovvero: le Ong e il codice etico chiesto dall’Italia). Al punto 17 si afferma la necessità di “promuovere discussioni in seno all’Organizzazione marittima internazionale su un quadro specifico e di linee guida per le navi che si dedicano in modo particolare alle attività di ricerca e salvataggio, in particolare alla luce degli sviluppi nel contesto europeo”.
3)° L’attuazione del meccanismo volontario di solidarietà”, che si propone di “rivedere le procedure operative standard per la ricollocazione per ottenere procedure più efficienti e rapide, anche per fornire un sostegno rapido agli Stati membri che ricevono arrivi via mare”, ovvero la necessità di accelerare sui ricollocamenti ,aspettando che da volontari diventino strutturali, quando il Patto sulla migrazione verrà approvato dai 27 Paesi dell’Unione.
Soddisfatto , il ministro degli Interni Piantedosi, che ha dichiarato: “Sono soddisfatto per i contenuti del ‘Piano di azione per il Mediterraneo centrale’ il testo mette al centro della discussione alcune importanti questioni in tema di gestione dei flussi migratori e lo fa nella prospettiva già auspicata dal Governo italiano. Sono convinto che si tratti di una valida traccia di lavoro comune. In particolare, le questioni che più premono all’Italia riguardano la condivisione dell’esigenza di una più intensa cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, anche attraverso la realizzazione di specifici programmi europei di investimenti su quei territori e il riferimento a una implementazione del meccanismo di solidarietà adottato nel giugno scorso, in considerazione del fatto che la sua applicazione concreta, fino ad oggi, ha dato per l’Italia risultati assolutamente insufficienti. Altrettanto importante, è poi l’aspetto relativo a un maggiore coordinamento delle attività di ricerca e soccorso nelle aree Sar, che prevede, come da tempo richiesto dall’Italia, un ruolo anche per gli Stati di bandiera. Già a partire dalla riunione in programma venerdì prossimo, opereremo per ogni ulteriore arricchimento del piano di azione europeo”.
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