di Federica Marengo giovedì 17 novembre 2022
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-Nella duecentosessantacinquesima giornata di guerra in Ucraina, sia il Pentagono che il Presidente polacco Duda, riecheggiato dall’ambasciatore presso la Nato, Szatkowski, hanno ribadito che il missile russo esploso in Polonia non è stato lanciato volutamente da Mosca, ma sarebbe stato il risultato della contraerea missilistica ucraina impiegata per rispondere all’alto numero di missili lanciati dalla Russia contro l’Ucraina con l’intento di colpire le infrastrutture civili (secondo il Viceministro ucraino dell’Energia, Vlasenko, obiettivo erano le centrali nucleari).
A tal proposito, il Presidente ucraino Zelensky, che fino a ieri ha negato che il missile caduto fosse ucraino, ha rilasciato dichiarazioni al Bloomberg New Economy Forum, in cui è apparso più cauto, affermando: “Non so cosa sia successo. Non lo sappiamo per certo. Il mondo non lo sa. Ma sono sicuro che si sia trattato di un missile russo e sono sicuro che abbiamo sparato dai sistemi di difesa aerea. Kiev ha ricevuto l’invito a unirsi alla commissione speciale internazionale che investiga sulla caduta del missile in Polonia. Ieri abbiamo insistito per essere coinvolti nell’istituzione di una commissione d’indagine internazionale e ne abbiamo ricevuto conferma in tarda serata. Pertanto, sin da questa mattina i nostri esperti lavoreranno in loco assieme alla comunità professionale incaricata dell’inchiesta”.
Sempre il Presidente ucraino Zelensky, nel medesimo Forum, ha sottolineato: “La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un’illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l’unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà.
È necessario proteggere l’onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale”.
Tuttavia, il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, che ha annunciato l’arrivo di propri esperti in Polonia per verificare quanto accaduto, ha riferito in un post su Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con il Segretario di Stato USA, Blinken nel quale i due hanno concordato riguardo le responsabilità della Russia in merito alla caduta del missile in territorio polacco ed ha chiesto agli Alleati l’invio di missili Patriot.
A Mosca, invece, il portavoce del Cremlino, Peskov, nel consueto punto stampa, ha evidenziato come la Casa Bianca possa rendere Kiev più “flessibile”: “Washington è in grado di esercitare un’influenza su Kiev, rendendola più flessibile, se lo desidera. Una cosa è chiara la parte ucraina non vuole alcun negoziato. Il fatto è che, in effetti, le controparti ucraine, diciamo, hanno sette venerdì a settimana: prima negoziano, poi si rifiutano di negoziare, poi effettivamente approvano una legge che proibisce qualsiasi tipo di negoziato, poi dicono che vogliono negoziati, ma pubblici. È difficile immaginare negoziati pubblici, non ci sono negoziati pubblici, e ancor di più negoziati pubblici a questo livello. Il fatto che i cittadini ucraini siano rimasti senza elettricità sono il risultato di attacchi alle infrastrutture militari provocati dalla mancata volontà di Kiev di negoziare con la Russia: “Stiamo parlando di quelle strutture infrastrutturali che direttamente o indirettamente sono collegate al potenziale militare dell’Ucraina e del regime ucraino. Ll’operazione militare speciale continua. Non dipende dalle condizioni meteo o climatiche, sta andando avanti e i suoi obiettivi saranno conseguiti, o con l’operazione militare speciale o con i negoziati. La Russia è aperta a entrambi. Il lavoro per garantire l’esportazione di cibo e fertilizzanti russi sarà portato a termine”, mentre il Vice ministro degli Esteri Rybkov, ha dichiarato che la Russia non intende rinunciare ai territori in Ucraina recentemente annessi .
Dalla Turchia, poi, il Presidente Erdogan ha fatto sapere di aver appreso dall’intelligence turca, a fronte dell’incontro ad Ankara tra i vertici delle intelligence USA e russa di lunedì scorso, che Russia e USA di asterranno dall’uso di armi nucleari. Inoltre, il Presidente turco ha annunciato, riecheggiato da Mosca, il rinnovo dell’accordo sul grano senza modifiche per altri 120 giorni, salvo eventuali opposizioni.
Sul fronte dei combattimenti, attacchi russi a impianti di produzione di gas , a un impianto per la produzione di attrezzature tecnologiche missilistiche e spaziali per scopi di Difesa , a case , a filobus e a una strada residenziale sono stati registrati a Dnipro, dove al momento sarebbero 23 i feriti nel raid, e, al contempo, sarebbero 198 i villaggi liberati dalle forze armate ucraine.
Esplosioni sono state registrate anche in Crimea, occupata dai russi , dove è stato colpito l’aeroporto, mentre proseguono i blackout energetici in tutto il Paese ,con Kiev che potrebbe avere ammanchi per giorni, così come continua la scoperta di corpi (finora 991) di civili in zone liberate delle regioni di Donetsk, Mykolaiv, Kharkiv e Kherson, dove si sono registrati almeno 8 feriti e dove è stata scoperta una fosse comune.
Sempre a Kherson, secondo quanto riferito da fonti dei servizi d’emergenza, citate dall’agenzia Ria Novosti, 39 filorussi sarebbero stati fucilati dalle forze di sicurezza ucraine. Sette, i morti in un raid a Zaporizhzhia.
Infine, un tribunale olandese ha sancito in una sentenza emessa oggi cheil volo MH17 della Malaysia Airlines del 17 luglio 2014 è stato abbattuto da un missile di fabbricazione russa lanciato da un campo in Ucraina orientale e che ai tempi la Russia controllava le forze separatiste. Quattro , gli ex ufficiali russi condannati e il Presidente ucraino Zelensky, espressa soddisfazione, ha chiesto che si trovino i mandanti. La Russia, invece, ha fatto sapere che esaminerà le conclusioni della Corte.
Quanto alla politica italiana, la Presidente del Consiglio Meloni , rientrata in Italia dopo il G20 di Bali, e commentata la notizia che le onorevoli potranno allattare in Aula quale “passo in avanti sulla strada della conciliazione vita-lavoro delle donne”, ha fatto sapere che domani, nel pomeriggio, presiederà una riunione con in capigruppo di Maggioranza, in vista del Consiglio dei Ministri fissato per lunedì nel quale dovrebbe essere approvata la Legge di Bilancio, che dovrebbe contenere misure per 30-32 miliardi , tra cui la revisione del Reddito di cittadinanza, il taglio del cuneo fiscale, la tregua fiscale, l’estensione della tassa piatta alle Partite Iva con reddito fino a 85000 euro e quella incrementale ai dipendenti, l’innalzamento del tetto al contante a 5000 euro, norma esclusa dal Dl Aiuti Quater, in procinto di essere firmato dal Presidente della Repubblica e di arrivare alle Camere, in quanto misura non urgente.
Inoltre, si starebbe ragionando sulla possibilità di una sanatoria per il rientro dei capitali all’estero, che potrebbe portare nelle casse dello Stato altri 3-5 miliardi, anche se il Ministero dell’Economia ha precisato che “nessun condono di carattere penale troverà posto nel provvedimento”.
Possibile, infine, l’introduzione in Legge di Bilancio di una revoca dello stato di liquidazione della società Stretto di Messina Spa, che negli anni si è occupata di progettazione e studi di fattibilità del Ponte sullo Stretto, alla luce delle dichiarazioni del Vicepremier e ministro delle Infrastrutture Salvini che ,a margine della cerimonia di riapertura al traffico del ponte monumentale di Ariccia, ha detto: “Nella manovra di bilancio che portiamo in Cdm lunedì un altro ponte di cui si parla da 54 anni sarà un esempio del genio italiano perché, se sarà come sarà, sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. L’Italia tornerà un punto di attrazione. Lunedì in Cdm verrà riattivata la società stretto di Messina. Conto che in questa legislatura partano i lavori però serve anche l’Alta velocità. Nessuno può promettere un ponte in 5 anni con una campata unica di 3,3 chilometri con costi notevoli. Sarò il 5 dicembre a Bruxelles per chiedere che l’Europa faccia la sua parte, partecipi al finanziamento di un progetto che è europeo, quella non è la Messina-Reggio Calabria ,ma la Palermo-Berlino. Sicuramente l’obiettivo è partire con i lavori nell’arco di due anni, diamo un arco temporale”.
In Germania, intanto , si è tenuto il G7 dei Ministri degli Interni, nel corso del quale si è parlato della guerra in Ucraina, della lotta alla criminalità e al terrorismo e , sebbene non fosse previsto, di immigrazione, e , in merito, il titolare del Viminale Piantedosi avrebbe confermato in un confronto con l’omologa tedesca Faeser di volersi attenere alle regole Ue, senza procedere da sola sugli immigrati e la Germania avrebbe ribadito ancora una volta di voler tener fede al meccanismo di solidarietà. La Commissione inoltre lavora a un piano immigrazione e tra i Ministri degli Interni UE è stata raggiunta un’intesa sui ricollocamenti degli immigrati e su una gestione trasparente dei salvataggi in mare.
Nel corso della conferenza stampa finale, nella quale è stata annunciata una riunione straordinaria del Consiglio UE degli Affari Interni per il 25 novembre (il Consiglio era previsto l’8 dicembre), il ministro Piantedosi ha dichiarato: “Non abbiamo mai avuto motivi di divergenza con la Francia. Mi è dispiaciuto che non ci fosse il collega Darmanin, trattenuto da impegni parlamentari a Parigi. Non abbiamo mai avuto punti di divergenza e non li abbiamo mai creati. Confido che quanto prima avremo modo di chiarire questo. Non c’erano punti di divergenza, ma al contrario le bilaterali sono state occasione per constatare che ci fosse forte convergenza sia con la ministra tedesca che con la commissaria europea. Non era il momento e abbiamo deciso di non parlarne. Abbiamo condiviso di non affrontare qui la questione ONG . Non era questa la sede per cercare una sorte di foro giudicante rispetto a posizioni che possono essere divisive. Siamo pienamente convinti che gli episodi degli ultimi giorni potranno essere parte marginale del problema se condivideremo politiche comuni che in qualche modo risolvano alla radice i flussi irregolari delle migrazioni”.
E se la Maggioranza procede compatta, l’Opposizione di centrosinistra muove le sue critiche sia sulle politiche migratorie dell’Esecutivo di centrodestra a guida Meloni che sulle misure economiche previste in Manovra, una su tutte, contestata trasversalmente da Pd (che sabato in assemblea dovrebbe decidere anticipatamente la data delle Primarie in ottica Congresso e che si trova a fronteggiare le alleanze con 5S e Terzo Polo per le Regionali in Lombardia e nel Lazio), M5S, Terzo Polo (Azione-Italia Viva) e Sinistra Italiana-Europa Verde, l’innalzamento del tetto al contante, in quanto norma che avvantaggia gli evasori e sottrae risorse da impiegare per estendere e rafforzare le norme finalizzate a contrastare il caro bollette.
Tutto ciò mentre l’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noti i dati sull’export tornato a crescere a ottobre , sebbene deceleri per via del caro energia, su base mensile (+1,6%) e su base annuale (+21,6%), mentre rallenta l’import (-1,7% )su settembre e (+40,4%, )su base annua.
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