di Federica Marengo lunedì 17 ottobre 2022
-Nella duecentotrentacinquesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi sono proseguiti nelle ultime ventiquattr’ore in diverse regioni del Paese. Sotto attacco russo, infatti, sia la regione orientale che quella meridionale dell’Ucraina.
Colpite Dnipropetrovsk, nella regione centro-orientale, e Sumy, in quella nord-orientale, ma anche Myklaiv, nella regione centrale e Lugansk, nel Donbass, dove le truppe russe cercano di riconquistare gli insediamenti liberati dalle forze ucraine.
Sotto attacco di droni kamikaze russi di fabbricazione iraniana (gli Shahed-136, usati per la prima volta ), invece, la capitale Kiev, dove sono state colpite infrastrutture ed edifici residenziali e il bilancio dei morti è di 6 civili, tra cui una donna incinta e dove le autorità locali hanno invitato la popolazione a restare nei rifugi, mentre parallelamente venivano colpite dalle forze armate russe le regioni meridionali di Odessa e di Zaporizhzhia, dove nella locale centrale nucleare è stato di nuovo interrotto l’approvvigionamento energetico esterno.
Da qui, il monito del ministro dell’Energia ucraino, Herman Galushchenko, che, rilevando danni agli impianti energetici di Kiev, Dnipro e Sumy, in un post su Facebook, ha esortato a proteggere lo spazio aereo sopra gli impianti energetici dell’Ucraina.
Ucciso,infine, nella regione di Donetsk, un foregn fighter italiano di 28 anni che combatteva con i filorussi.
Proprio agli italiani ,che dovessero ancora trovarsi in Ucraina, si è rivolta la Farnesina nella sua raccomandazione a lasciare il Paese “con tutti i mezzi tuttora disponibili”.
Intanto, se il Presidente ucraino Zelensky, ha ribadito che : “Per l’intera notte e tutta la mattina, il nemico ha terrorizzato la popolazione civile. Droni e missili kamikaze stanno attaccando tutta l’Ucraina. Un edificio residenziale è stato colpito a Kiev. Il nemico può attaccare le nostre città, ma non sarà in grado di spezzarci. Gli occupanti otterranno solo una giusta punizione e la condanna delle generazioni future. E noi conquisteremo la vittoria”, il Cremlino, tramite, il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex Premier, Medvedev, ha fatto sapere che “qualora Israele dovesse fornire armi a Kiev, verrebbero meno tutte le relazioni tra i due Paesi”.
Da Minsk, invece, il ministro della Difesa bielorusso, Viktor Khrenin, ha annunciato l’inizio del dispiegamento di truppe congiunte con i russi per difendere lo Stato dell’Unione Russia-Bielorussia.
Stamane poi, in Lussemburgo, si sono riuniti i ministri della Difesa dell’Unione, che hanno approvato la missione di addestramento di 15 mila militari ucraini in Polonia ed entro i confini della Ue e il rifinanziamento dell’invio di armi pari a 500 mila euro. Al riguardo, l’Alto Rappresentante UE per la Politica estera Borrell, ha dichiarato: “La Russia sta perdendo la guerra in Ucraina militarmente, politicamente e moralmente, pertanto dobbiamo continuare a sostenere Kiev. Per questo, oggi, i ministri dovrebbero concordare l’erogazione di nuovi fondi della European Peace Facility a favore dell’Ucraina e approvare una missione Ue per fornire addestramento militare, un forte sostegno all’esercito in guerra contro i russi”.
Approvate anche le sanzioni all’Iran, per via della repressione delle proteste pacifiche in atto nel Paese , seguite alla morte di Mahsa Amini. Tali sanzioni, colpiranno undici persone e quattro entità iraniane. Saranno soggetti al divieto di rilascio del visto e al congelamento dei beni da parte dell’Ue. Secondo quanto riferito alla stampa dalla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock: “Tra i destinatari delle sanzioni c’è la cosiddetta polizia morale, una parola che non è davvero appropriata quando si vedono i crimini che vengono commessi”.
In merito alla crisi energetica, invece, domani, la Commissione UE presenterà le sue proposte per contrastare il caro energia, le quali saranno sul tavolo del Consiglio UE che si svolgerà a Bruxelles il 20 e 21 ottobre e rimesse alla decisione dei 27 Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Unioni (per l’Italia , vi parteciperà il Premier uscente Draghi, alla sua ultima missione, prima della formazione e dell’insediamento del nuovo Governo), così come dei ministri dell’Energia, che si riuniranno la prossima settimana nel Consiglio straordinario. Il pacchetto di misure proposto dalla Commissione Ue dovrebbe poi essere approvato definitivamente a novembre.
Tre, le misure cardine del provvedimento: 1) gli acquisti comuni di gas, 2) la solidarietà tra gli Stati UE, 3) un tetto comune al prezzo del gas dinamico e temporaneo (tre mesi) , da introdurre solo in particolari condizioni per evitare un’eccessiva volatilità dei prezzi e prevenire picchi estremi sul mercato dei derivati energetici” e 4) un nuovo indice di prezzo rispetto al Ttf di Amsterdam.
Quanto alla politica interna italiana, la frattura nel centrodestra , tra la leader della coalizione e Premier in pectore Meloni, e il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, seguita all’incidente occorso durante l’elezione a Presidente del Senato di Ignazio La Russa, in quota Fratelli d’Italia, e alla pubblicazione da parte della stampa di alcuni appunti dell’ex Premier con aggettivi non proprio positivi riferiti alla Presidente di Fratelli d’Italia, sembra essersi ricomposta.
I due , infatti, si sono incontrati questo pomeriggio a Roma, nella sede del partito di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa, affidando a una nota la comunicazione dell’esito positivo del confronto, a cui hanno lavorato nel fine settimana scorso come mediatori, esponenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia , e la volontà di andare avanti per costituire insieme “un Governo forte e coeso”.
A seguire, poi, il Presidente Berlusconi, ha pubblicato su Twitter un post nel quale ha scritto: “Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito. Per questo motivo, Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia”, riecheggiato dalla Premier in pectore Meloni che avrebbe affermato: “Il passato è superato, diamo un Governo al Paese”.
Alla vigilia dell’incontro tra Meloni e Berlusconi, dal capogruppo uscente alla Camera di Fratelli d’Italia, Lollobrigida, che, in mattinata, ha incontrato il capogruppo a Montecitorio di Forza Italia Barelli, era arrivato dalle colonne de La Repubblica, a cui ha rilasciato un’intervista , l’avvertimento ai forzisti, in caso del mancato raggiungimento di un accordo: “Non sono possibili inciuci né governi anomali: è inaccettabile pensare di far mancare i numeri per fare quello che vuoi tu. Non è un metodo che porta a una conciliazione. A noi non è mai interessato governare solo per farlo, vogliamo coinvolgere le migliori energie dentro e fuori la politica. Se ci saranno queste condizioni, bene. Altrimenti neppure ci proviamo. E torniamo dagli elettori, riproponendo a quel punto una coalizione diversa dall’attuale ma ripartendo, per quanto riguarda FdI, dal consenso che abbiamo avuto. Però non credo che accadrà. Serve un percorso di chiarezza che nelle prossime ore contiamo si possa riattivare”.
Proprio quest’ultimo, dopo il ritrovato accordo tra Meloni e Berlusconi , ha espresso la sua soddisfazione, come pure il segretario della Lega, Salvini.
Da Forza Italia, invece, nelle stesse ore, era arrivata la nota della senatrice di Forza Italia Ronzulli, che sarebbe stata al centro di divergenze tra Meloni e Berlusconi riguardo all’indicazione da parte del leader forzista di quest’ultima come ministra del nuovo Governo, non condivisa dalla Premier in pectore. Nella nota, la senatrice Ronzulli, ha chiarito: “Il ‘caso Ronzulli’ non è mai esistito, e comunque non esiste più. Io sono figlia di un Carabiniere, mio padre ha servito il Paese nell’Arma per tanti anni e mi ha insegnato che servire la Patria è il primo dovere di ogni cittadino e prima di tutto di chi ha responsabilità pubbliche. L’Italia ha bisogno di avere un governo al più presto, con una squadra di alto profilo, sostenuta da una coalizione di centro-destra unita, coesa e compatta, così come si è presentata agli italiani e così come ci hanno chiesto gli italiani. Nella squadra di governo Forza Italia dovrà svolgere il ruolo importante, sul piano dei contenuti e degli assetti, che le è stato conferito dal consenso degli elettori. Nei prossimi giorni il centro destra si presenterà unito al Colle, per proporre al Presidente della Repubblica di conferire l’incarico all’on. Meloni, che ha il diritto-dovere di guidare il paese per portarlo fuori dalla crisi. A dispetto delle ricostruzioni malevole, io ho sempre lavorato per questo, anche in occasione della votazione per il Presidente del Senato. Continuerò a farlo, da Senatrice della Repubblica o in qualunque ruolo il Presidente Berlusconi ritenesse di indicarmi”,
In casa dell’Opposizione , invece il Pd ha lanciato un appello alle altre forze , quali il M5S e il Terzo Polo, a coalizzarsi per opporsi insieme al nuovo Esecutivo di centrodestra a trazione Meloni,ma ha incassato il no dei pentastellati dei riformisti di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva). Inoltre, in casa dem, (in pressing sul centrodestra perché intervenga al più presto sul caro bollette), il contrasto interno alle correnti ha determinato la non candidatura di Alessandro Zan a Vicepresidente della Camera, poiché, ha chiarito il segretario del Pd uscente, Letta, la decisione è quella di candidare sia al Senato che alla Camera due donne per riequilibrare la parità di genere.
Il M5S, invece, che alla Vicepresidenza del Senato candida Patuanelli e alla Camera Todde o Appendino, ha ribadito il no all’alleanza con l’attuale dirigenza del Pd e ha rilanciato l’agenda sociale, proponendo un piano per fronteggiare la crisi energetica e il rafforzamento del Reddito di Cittadinanza.
Il Terzo Polo di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), rimarcando anch’esso il suo piano contro il caro bollette, ha denunciato un patto tra Pd e M5S per tenere la propria formazione politica fuori dalla Vicepresidenza delle Camere, minacciando di ricorre al Presidente della Repubblica se ciò dovesse verificarsi.
Prossime tappe dell’iter per la formazione dell’ Esecutivo che governerà nella XIX° legislatura, quindi, il 18 ottobre, per l’elezione da parte dei gruppi parlamentari dei propri Presidenti alla Camera e al Senato,e il 19 ottobre ,per l’elezione dei 4 Vicepresidenti , dei 3 questori e degli 8 segretari d’Aula sia a Palazzo Madama che a Montecitorio.
A seguire , fra il 20 e il 22 ottobre, l’inizio delle Consultazioni al Colle allo studio “alla vetrata”, quindi il conferimento dell’incarico al o alla Premier da parte del Capo dello Stato Mattarella, le consultazioni dell’aspirante Presidente del Consiglio per sciogliere la riserva e, una volta accettato l’incarico, il giuramento, che potrebbe tenersi nelle giornate fra il 23 e il 25ottobre.
Tutto ciò, mentre, l’Istituto Nazionale di Statistica, ha reso noti i dati sull’inflazione, registrati nel mese di settembre, che ha raggiunto l’8,9% dall’8,4% del mese precedente. Si legge nella nota di commento dell’Istat: “Bisogna, dunque, risalire all’agosto 1983 (quando fu pari a +11,0%) per trovare una crescita dei prezzi del carrello della spesa su base annua superiore a quella di settembre 2022 (+10,9%). Non sono infatti i Beni energetici a spiegare (se non per le conseguenze che la loro crescita così ampia ha innescato)la nuova accelerazione dell’inflazione , ma soprattutto i Beni alimentari (sia lavorati sia non lavorati) , seguiti dai Servizi ricreativi , culturali e per la cura della persona , in un quadro di crescenti e diffuse tensioni inflazionistiche. La crescita dei prezzi al consumo accelera per tutti i gruppi di famiglie, ma il differenziale inflazionistico tra le famiglie meno abbienti e quelle con maggior capacità di spesa continua ad ampliarsi”.
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