di Federica Marengo lunedì 10 ottobre 2022
Bombardamenti russi sulle città ucraine.
-Nella duecentoventottesima giornata di guerra in Ucraina, dopo l’esplosione del ponte di Crimea, verificatasi nei giorni scorsi, al centro dello scambio di accuse reciproche tra Mosca e Kiev, le forze armate russe hanno dato luogo ,dalla scorsa notte e per tutta la giornata di oggi, a una serie di attacchi con missili e droni kamikaze iraniani (ma l’Iran ha smentito di aver fornito armi sia a Kiev che a Mosca) e bombardamenti su diverse città sia a Ovest che ad Est e a Sud del Paese, quali: Zaphorizhia, Odessa, Kiev, Kharkiv e Leopoli.
A Zaporizhzhia, nell’attacco a un condominio è rimasta uccisa una persona e ferite cinque, a Kiev, invece, colpito il centro della città, uccisi otto civili e feriti altri dodici. Colpito anche un parco giochi per bambini. Inoltre, la circolazione dei treni su tutte le linee della metropolitana è stata sospesa e le stazioni sono state trasformate in rifugi nell’eventualità di altri attacchi. Due esplosioni, poi, sono state udite anche a Ivano Frankivsk, nell’Ucraina occidentale, una delle quali presso una centrale termoelettrica della regione.
Sotto assedio russo, anche Kharkiv e Leopoli, su cui sono stati lanciati quindici missili, alcuni abbattuti dalle unità di difesa antiaerea ucraine, rimaste entrambe senza corrente elettrica e senza acqua per via dei danni alle infrastrutture che hanno riguardato ben otto regioni. In tutto il Paese, al momento, sarebbero undici i morti e sessantaquattro i feriti e la Croce Rossa avrebbe interrotto le sue operazioni per motivi di sicurezza.
Tuttavia, oggetto degli attacchi russi non sembra essere stata la sola Ucraina, ma anche la Moldavia, la quale ha reso noto che i missili di Mosca avrebbero attraversato il suo spazio aereo.
Il Presidente ucraino Zelensky, che ha avuto una chiamata urgente con il Presidente francese Macron, (che il 23 e il 24 ottobre sarà a Roma per partecipare insieme con il capo dello Stato a un incontro di preghiera per la pace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio), con cui ha discusso della necessità di un rafforzamento della difesa aerea e di una dura razione europea e internazionale e di una maggiore pressione sulla Federazione russa, sceso in strada a Kiev, subito dopo l’attacco, ha girato un video pubblicato sui social, nel quale ha dichiarato: “Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra. Distruggi la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidi le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. L’allarme aereo non si placa in tutta l’Ucraina. Ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Si prega di non lasciare i rifugi. Prenditi cura di te e dei tuoi cari. Teniamo duro e diventiamo forti”, seguito dal suo consigliere, Podolyak, che, ai microfoni di Rai News24, ha sottolineato: “L’esplosione sul ponte in Crimea è stata organizzata dai servizi segreti russi per giustificare gli attacchi “terroristici” che stiamo vedendo in queste ore in Ucraina, preparati ben prima dell’episodio di sabato. C’è una guerra interna a Mosca per subentrare a Vladimir Putin che è in difficoltà”.
Intanto, mentre Berlino ha convocato per domani un vertice dei leader del G7 con il Presidente Zelensky per discutere degli sviluppi della guerra in Ucraina, alla luce degli attacchi russi di oggi e il ministro della Difesa tedesco ha fatto sapere della consegna a Kiev del primo sistema missilistico aria-aria Iris T Slm, il leader ceceno Kadyrov, a capo delle truppe russe, ha dichiarato di essere soddisfatto della conduzione dell’”operazione speciale” russa in Ucraina e , rivolgendosi al Presidente ucraino, con toni minacciosi , lo ha invitato a scappare.
Unanime la condanna della Russia da parte della comunità internazionale, a cominciare dai vertici UE. La Presidente del Parlamento UE, Metsola, infatti,ha dichiarato: “Un regime che colpisce senza discriminazione bambini e civili è un regime criminale e bisogna continuare a combatterlo. Vorrei che questa fosse una giornata più lieta, purtroppo è molto triste perché ha visto delle atrocità commesse a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Il nostro dolore deve diventare determinazione di fare di più, di essere fermi e risoluti insieme ai nostri amici ucraini”, riecheggiata dalla Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, che , su Twitter, dicendosi sconvolta dai “feroci” attacchi russi, ha evidenziato: “La Russia di Putin ha dimostrato ancora una volta che la brutalità e il terrore sono le caratteristiche del suo modo di agire. Resteremo al fianco dell”Ucraina fino a quando sarà necessario e con tutti i mezzi a nostra disposizione”.
L’Alto rappresentante UE per la politica estera, Borrell, invece, sempre via Twitter, si è detto scioccato dagli attacchi della Russia ai civili a Kiev e in altre città dell’Ucraina, condannandoli con la massima fermezza e, assicurando agli ucraini un ulteriore sostegno militare, mentre il Consiglio d’Europa, in una dichiarazione congiunta con il ministro degli Affari esteri irlandese Simon Coveney, che attualmente presiede l’esecutivo dell’organizzazione, oltre che dal presidente dell’assemblea Tiny Kox e dalla segretaria generale Marija Pejcinovic Buric, ha sottolineato: “Condanniamo fermamente gli attacchi aerei russi degli ultimi due giorni contro le città dell’Ucraina, che hanno causato numerose vittime civili, tra cui molti bambini, e la distruzione di infrastrutture civili. Questi attacchi indiscriminati dimostrano un palese disprezzo per la vita umana e costituiscono gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e non devono rimanere impuniti, hanno aggiunto i leader del Consiglio d’Europa. Strasburgo chiede inoltre alla Russia, suo ex stato membro, di rispettare quanto richiesto dalla Corte europea dei diritti umani e astenersi da attacchi contro i civili e gli oggetti civili, comprese le abitazioni”.
Il Segretario generale della Nato, Stoltenberg, invece, ha rassicurato Kiev: “La Nato continuerà a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario”, per poi avere un colloquio telefonico con il Presidente polacco Duda, incentrato proprio sul sostegno all’Ucraina, ringraziandolo per i “contributi chiave” forniti e, invitandolo a “mantenere la rotta”. L’ambasciata USA, nel frattempo, ha chiesto ai connazionali di lasciare l’Ucraina.
“Una rapida descaletion e un “ritorno urgente della diplomazia e del dialogo”, è ciò che auspicano la Cina e l’India.
Della guerra russo-ucraina e delle sue conseguenze economiche, ha poi parlato anche il Presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito del Lavoro ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso, evidenziano nel suo discorso: “Una guerra sciagurata, che la Federazione Russa ha scatenato arrogandosi un inaccettabile diritto di aggressione, lascia ogni giorno una scia di morte, di distruzione, di odio, che inquina anche ogni campo delle attività civili e delle relazioni. La pace è urgente e necessaria. La via per costruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino. Le ragioni del mercato dell’energia sembrano creare ostacoli, ma la responsabilità delle istituzioni è esattamente quella di rimuoverli. Solo l’Unione Europea ha la forza per farlo, intervenendo sugli automatismi dei prezzi, sui rialzi spropositati, sulle speculazioni intollerabili a danno dei cittadini: imprese e famiglie vanno protette nelle fasi più acute della crisi perché diversamente si pregiudica il domani. L’Europa è un bersaglio di questa guerra. Ne sono sfidati i principi di civiltà, i valori che si sono affermati come risposta dei popoli alla barbarie della Seconda guerra mondiale e delle dittature che l’hanno provocata. Anche per questo l’Europa ha il dovere di una risposta unitaria e coerente. Di coesione, di senso della comunità, abbiamo bisogno. È un fattore primario di sicurezza. Ci unisce e difende nei momenti e nei passaggi più difficili. Ci consente di procedere più spediti nelle fasi di crescita. All’Italia “è stato accordato il pacchetto finanziario più consistente nel finanziamento ai Piani nazionali di ripresa e resilienza. Non possiamo perdere questa sfida. È stato compiuto il primo tratto del percorso, si deve proseguire rispettando tempi e impegni. Non possiamo dissipare questa opportunità di rinnovamento e sviluppo, utile per correggere storture antiche e accelerare le necessarie correzioni strutturali alla nostra economia. Ne va, anche, del nostro ruolo in Europa, che deve essere trainante”.
La Farnesina, invece, in una nota, ha sottolineato: “L’Italia è inorridita dai vili attacchi missilistici che hanno colpito stamane il centro di Kiev e altre città ucraine. Ribadiamo il fermo e convinto sostegno all’Ucraina, al suo popolo e alla sua resilienza, ed esprimiamo al contempo piena condanna e massima indignazione per un gesto che aggrava le responsabilità russe nel contesto della sua ingiustificabile aggressione”.
Condanna unanime agli attacchi russi all’Ucraina, è stata espressa dai leader di tutti i partiti, anche se con sfumature diverse come ad esempio nel caso del M5S, di Articolo 1 e Sinistra italiana che, esprimendo sostegno a Kiev, chiedono la riapertura dei negoziati e della via diplomatica e lo stop alla guerra e all’invio di armi a Kiev.
La Premier in pectore e leader del centrodestra, Meloni, al riguardo, in una nota, ha evidenziato: “Putin, in difficoltà sul campo di battaglia, sta deliberatamente colpendo obiettivi civili in molte città ucraine. Le bombe cadono su uomini, donne e bambini. Ognuno di questi missili isola ulteriormente la Russia e rafforza la nostra convinzione di difendere chi si batte per la propria libertà”.
Tutto ciò mentre il leader bielorusso Lukashenko ha dichiarato ai Media che: “La Bielorussia e la Russia schiereranno una task force militare congiunta ai confini occidentali del Paese in risposta a quello che ha definito un aggravamento della tensione” e che “i leader della Nato e di alcuni Paesi europei stanno valutando le opzioni per attaccare la Bielorussia, anche con un’arma nucleare, in quanto l’Occidente continua a sostenere che l’esercito bielorusso si impegnerà direttamente (nell’operazione militare speciale della Russia) in Ucraina. Essendo stati influenzati da queste storie fasulle, i leader militari e politici dell’Alleanza nord-atlantica e di alcuni Paesi europei stanno ora valutando apertamente le opzioni per compiere un’aggressione contro il nostro Paese, fino a condurre un attacco nucleare”.
Immediata, la replica del portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue, Peter Stano a tali affermazioni: “Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole. Sono inaccettabili. L’Ucraina qui è la vittima. L’Ue esorta il regime della Bielorussia dall’astenersi da qualsiasi coinvolgimento nel conflitto russo-ucraino”.
A Mosca, invece, il Presidente russo, Putin, presieduto il Consiglio di sicurezza, incentrato sull’esplosione del ponte di Crimea, accusando Kiev di “terrorismo nucleare”, ha affermato: “La Russia ha lanciato massicci attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina con l’offensiva lanciata oggi, spiegando che gli attacchi sull’Ucraina sono una risposta agli atti di terrorismo di Kiev compreso quello al ponte di Crimea. Se l’Ucraina continua i tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio, le risposte della Russia saranno dure e nella loro portata corrisponderanno al livello di minacce create per la Federazione Russa. Nessuno dovrebbe avere dubbi al riguardo. L’Ucraina ha cercato di colpire un tratto del gasdotto TurkStream. Una serie di attacchi terroristici e di tentativi di crimini di questo tipo sono stati perpetrati contro i siti di energia elettrica e le infrastrutture di trasporto del gas del nostro Paese, compreso il tentativo di far saltare una sezione del gasdotto Turk Stream. Tutto ciò è provato da dati oggettivi, comprese le testimonianze degli autori detenuti di questi attacchi terroristici. I servizi speciali dell’Ucraina avrebbero già compiuto tre atti terroristici contro la centrale nucleare russa di Kursk, minando ripetutamente le linee ad alta tensione della centrale”.
Per il Ministero della Difesa di Mosca, quindi: “Le forze armate russe hanno ”colpito tutti gli obiettivi che si erano prefissati oggi. La finalità dei raid in Ucraina è stata raggiunta”, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex Presidente russo, Medvedev, ha avvertito: “La prima puntata è andata in onda, ce ne saranno altre. L’obiettivo delle azioni future della Russia dovrebbe essere lo smantellamento completo del regime politico dell’Ucraina. Il regime politico nazista” dello Stato ucraino rappresenterà una “minaccia costante” per la Russia e quindi deve essere smantellato completamente”.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Parlamento ha avviato da oggi e ,fino a venerdì, i primi adempimenti , accogliendo per la registrazione i neo deputati e i neo senatori, la Premier in pectore e leader del centrodestra Meloni, a lavoro sulla formazione del Governo e sui dossier economici più urgenti, in primis il caro bollette, ha presieduto l’assemblea degli eletti alla Camera, nel corso della quale avrebbe affermato: “L ‘ho detto agli alleati e lo dico anche a voi che siete la squadra di Fratelli d’Italia in Parlamento: puntiamo a dar vita a un governo autorevole e di altissimo livello, che parta dalle competenze. Puntiamo a dare a questa nazione il governo più autorevole possibile. Non c’è spazio per questioni secondarie rispetto a questo obiettivo. Siamo consapevoli del risultato che abbiamo ottenuto e sentiamo la responsabilità di dover affrontare una sfida di governo nella condizione più difficile nella quale l’Italia potesse trovarsi. Ogni qual volta entrerete in Parlamento dovrete pensare a tutti gli italiani che il 25 settembre hanno visto in noi la loro speranza e ci hanno messo in mano il loro futuro. Così come dovrete pensare a tutti quelli che non ci hanno votato perché, in alcuni casi, la speranza l’hanno persa. E dovremmo lavorare per far cambiare loro idea. Abbiamo portato per la prima volta la destra italiana ad avere la leadership della coalizione di fronte ad una sfida di governo. È una sfida di cui sentiamo tutta la responsabilità e intendiamo affrontarla dimostrando serietà e capacità. E a voi dico: dobbiamo puntare al massimo. E vi auguro di vivere cinque anni di orgoglio e di vittorie. Abbiamo rotto tutti gli schemi, creando diversi cortocircuiti nella sinistra e nel mainstream. Noi siamo una cosa completamente diversa da tutto quello che è stato visto finora. Noi non ci ispiriamo a nessuno ma siamo la nostra storia e vorremmo essere noi domani un modello di ispirazione per gli altri”.
A seguire, sempre la Meloni, sul suo profilo Twitter, ha scritto: “Lavoreremo per procedere spediti partendo dalle urgenze dell’Italia, come caro bollette, approvvigionamento energetico e legge di bilancio. Non possiamo e non vogliamo perdere tempo. È una sfida di cui sentiamo la responsabilità e intendiamo affrontarla con serietà e capacità”.
Dalla coalizione di centrodestra , inoltre, hanno fatto sapere che i tre leader si incontreranno nuovamente fra martedì e mercoledì, alla vigilia della prima riunione delle Camere per l’elezione dei Presidenti e dei capigruppo parlamentari, per chiudere sulla definizione delle figure e sulla loro collocazione nei vari Ministeri. A tal proposito, il Presidente di Forza Italia Berlusconi , in un’intervista a Il Giornale, ribadendo la centralità del suo partito come garante in UE per la coalizione, ha sottolineato come “non possano esservi tra alleati veti o pregiudiziali verso qualcuno”, riecheggiato dal capogruppo alla Camera di FdI, Lollobrigida e dalla Lega, cui, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe andare la Presidenza della Camera o del Senato.
In casa Opposizione, il segretario dem , Letta, in attesa della nuova direzione del partito per avviare il percorso verso le Primarie e la nascita (prevista per la fine dell’inverno)del nuovo Pd, ha esortato le altre formazioni politiche di centrosinistra ad allearsi “per non fare il regalo più grande al centrodestra e alla Meloni” , di cui ha criticato l’intervento di ieri alla convention di Vox, il partito conservatore spagnolo, da questi definito “partito di post franchisti” e il tono non propriamente europeista ed unitario utilizzato.
Per niente intenzionato a un’alleanza con il Pd, finché vi sarà a capo la dirigenza attuale, il M5S, con il Presidente Conte, che, critico nei confronti della Premier in pectore Meloni, in quanto a suo dire “strizzerebbe troppo l’occhio ai modelli antidemocratici della Polonia e dell’Ungheria di Orban“, domani riunirà i parlamentari eletti e il 22 interverrà a un’assemblea organizzata per rafforzare la direttrice progressista del Movimento, cui prenderanno parte esponenti della sinistra come Loredana De Petris e Stefano Fassina e degli ecologisti, come Paolo Cento e Alfonso Pecoraro Scanio. Inoltre, Conte ha rilanciato la proposta di una manifestazione senza bandiere di partito, per chiedere la Pace e la ripresa dei negoziati tra Russia e Ucraina.
Infine , il Terzo polo di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), critico verso la Premier in pectore Meloni, accusata di perseguire “una linea doppia di “lotta” e di “Governo”, ha ribadito le sue proposte per fronteggiare il caro energia e il caro bollette, ovvero un tetto nazionale al costo delle bollette.
Intanto, sul fronte economico, Bankitalia, nella terza indagine conoscitiva sull’andamento dell’economia , ha reso noto che , registrandosi un rallentamento nella crescita nel terzo trimetre e ancor più nel quarto, per via della crisi energetica, le aziende italiane sono sempre più pessimiste sulla situazione economica e si attendono un rafforzamento dell’inflazione che durerà anche nei prossimi anni.
Dal Presidente di Confindustria, Bonomi, dunque, intervistato da La Stampa, è arrivato l’allarme chiusura per le imprese e la richiesta al nuovo Governo di un intervento da 50 miliardi contro il caro energia finanziato dalla UE o da un nuovo scostamento di bilancio.
Al riguardo, il Commissario Ue agli Affari Economici Gentiloni, nel suo intervento al summit Ania (settore Assicurazioni), ha dichiarato: “Assistiamo ad un deterioramento generale dell’economia, non possiamo più escludere una recessione. È fondamentale portare avanti i Pnrr. Per assicurare un maggiore controllo degli Stati membri sulle regole di bilancio, gli Stati potrebbero ottenere maggiore flessibilità sulle traiettorie di rientro da deficit e debiti elevati”.
La Presidente della Commissione Ue Von der Leyen, invece, da Tallin, dove ha incontrato il Premier Kallas, ha annunciato: “Nel bilancio Ue “le risorse e le flessibilità sono estremamente limitate – ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo in videocollegamento alla conferenza annuale sul budget Ue . Il nostro bilancio non è stato concepito per affrontare sfide multiple come la guerra in Ucraina. Era stato concepito nel 2020 e molte sfide sono emerse solo successivamente. Se vogliamo continuare a utilizzare il bilancio dell’Ue per dare delle risposte comuni alle sfide comuni dobbiamo fare una rivalutazione. La Commissione farà una valutazione dei fabbisogni che emergono e delle nuove situazioni geopolitiche”, mentre fonti UE , in merito alla proposta sul tetto al prezzo del gas, hanno fatto sapere che: “La finalizzazione dell’intesa sulla proposta legislativa della Commissione sul gas sarà con ogni probabilità a novembre, quando sarà convocato un nuovo Consiglio Affari Energia straordinario. Nell Consiglio Affari Energia di questa settimana, la Commissione chiarirà i contenuti della sua proposta, che andrà invece sul tavolo della riunione dei ministri competenti il 25 ottobre. Il summit dei leader del 20 e 21 a Bruxelles servirà “a togliere ogni possibile ostacolo dal raggiungimento di un’intesa”.
Sullo sfondo di tutto ciò, il Governo Draghi, ancora in carica per gli affari correnti, ha tenuto nel pomeriggio di oggi, l’ultimo Consiglio dei Ministri, nel quale, dopo ringraziamenti da parte del Premier uscente ai Ministri e un brindisi , è stato approvato il Documento programmatico di Bilancio con i saldi e le previsioni sull’economia italiana. Le indicazioni di spesa, invece, verranno indicate dal nuovo Esecutivo.
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