di Federica Marengo lunedì 3 ottobre 2022
-Nella duecentoventunesima giornata di guerra in Ucraina, mentre la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, stamane, ha ratificato l’annessione alla Federazione russa sancita dai referendum considerati illegittimi dall’ Onu e dalla comunità internazionale, delle quattro regioni (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) occupate dalle truppe dei separatisti filorussi, che domani verranno riconosciute come parte del territorio russo dal Consiglio federale, il portavoce del Cremlino Peskov, tornando sull’uso dell’atomica, ha dichiarato: “L’uso delle armi nucleari da parte della Russia è possibile solo in accordo con la sua dottrina sulla deterrenza. E’ emotiva la richiesta del leader ceceno Kadyrov di usare armi nucleari a bassa potenza. Non è chiaro con chi collaborare per ripristinare il flusso di Nord Stream, perché l’Occidente é isterico sulla vicenda. Le condutture di Nord Stream devono essere ripristinate, questo può essere fatto, ma per ora non ci sono tempistiche specifiche”.
Poi, ha annunciato che la Russia consulterà le popolazioni di Kherson e Zaporizhzhia per stabilire i confini delle regioni annesse nell’Ucraina meridionale e ha avvertito: “Stiamo monitorando questa decisione molto da vicino. E ricordiamo che l’orientamento dell’Ucraina verso la Nato e la conferma della sua futura adesione alla Nato sono stati uno dei motivi dell’operazione militare speciale”.
A tal proposito, l’ex capo della CIA, Petreus, in un’intervista alla Abc, ha detto: “Solo per darvi un’ipotesi, risponderemmo guidando uno sforzo della Nato ,un sforzo collettivo, che eliminerebbe ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero. Deve esserci una risposta, ma non necessariamente nucleare contro nucleare , per evitare appunto una escalation nucleare. I russi hanno fatto soffrire Napoleone, i nazisti e via dicendo, ma non penso che Vladimir Putin sarà in grado di far soffrire l’Europa. L’Europa avrà un duro inverno, avrà flussi ridotti di gas, ma ce la farà e non penso che si dividerà sulla questione del sostegno all’Ucraina”.
Il segretario generale della Nato, Stoltenberg, invece, ha dichiarato che: “Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze serie per la Russia. Putin usa una retorica “pericolosa” e “sconsiderata”.
Quindi, sulla richiesta di Kiev di un’accelerazione dell’iter per l’adesione alla Nato, ha evidenziato che “Qualsiasi decisione dovrà essere concordata da tutti i membri. In ogni caso, ha assicurato, gli alleati continueranno a sostenere l’Ucraina”.
Il sostegno a Kiev è stato assicurato anche dal Presidente francese Macron, che in una telefonata con il Presidente ucraino Zelensky , ha ribadito l’impegno “ad aiutare l’Ucraina a ritrovare la piena sovranità ed integrità territoriale”, impegnandosi per “nuove sanzioni”, mentre Germania, Danimarca e Norvegia hanno annunciato l’invio ,dal 2023, dei sistema di artiglieria slovacchi Zuzana-2 con proiettili di 155 mm, secondo lo standard dell’Alleanza atlantica.
E proprio dei referendum sulle annessioni e dell’allarme nucleare hanno parlato stamane, il segretario generale della Farnesina Sequi e l’ambasciatore russo a Roma Razov, che , al termine del confronto, precisando di non aver trattato il tema del presunto sabotaggio del Nord Stream( sul cui fronte svedese, secondo quanto riferito dalla Guardia costiera locale, la fuga di gas non si sarebbe fermata, come detto invece in un primo tempo) , ha dichiarato in conferenza stampa: “I russi hanno fatto soffrire Napoleone, i nazisti e via dicendo, ma non penso che Vladimir Putin sarà in grado di far soffrire l’Europa. L’Europa avrà un duro inverno, avrà flussi ridotti di gas, ma ce la farà e non penso che si dividerà sulla questione del sostegno all’Ucraina. L’Italia non riconosce e non ne riconoscerà l’esito. Ho esortato le autorità russe a revocare questi atti illeciti (i referendum) e a ritirare le forze russe dal territorio ucraino senza condizioni, completamente e immediatamente. L’Italia sarà pienamente allineata con i Paesi partner nel valutare ulteriori misure restrittive contro le azioni illegali della Russia come pacifico strumento di pressione per porre fine a questa guerra di aggressione. L’Ucraina ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. E noi continueremo a fornire un forte sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario. L’alleanza, è pronta a rispondere ferma e unita a ogni attacco deliberato alle sue infrastrutture critiche”.
Dichiarazioni, cui è seguita la nota del Ministero degli Esteri, nella quale si legge che : “La minaccia di impiegare armi nucleari, le gravissime violazioni dei principi e delle regole della Carta delle Nazioni Unite minano gravemente la sicurezza globale” e la replica dell’ambasciata russa , che ha evidenziato: “L’ambasciatore russo a Roma, Sergei Razov, convocato alla Farnesina dal segretario generale del ministero, Ettore Sequi, che ha condannato i referendum “farsa” nelle quattro regioni ucraine occupate, ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana”.
Intanto, sul fronte dei combattimenti, nella notte scorsa, un attacco missilistico contro Zaporizhzhia ha causato la distruzione di infrastrutture e un numero ancora imprecisato di vittime. Inoltre,nelle ultime ventiquattro ore, sarebbero stati undici i missili e dieci i raid aerei contro oltre trentacinque insediamenti ucraini. Più di sessantacinque, invece, i bombardamenti sulle regioni di Kramatorsk, Bakhmut, Mykolaiv e Kryvi Rih.
Le forze russe, infine, avrebbero iniziato la mobilitazione forzata della popolazione locale a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, dove ha sede la centrale nucleare presso cu nei prossimi giorni è attesa una uova missione dell’AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, guidata da Grossi, per la costituzione di un’area smilitarizzata di sicurezza intorno all’impianto, e dove, secondo quanto riferito da Energoatom, gestore delle quattro centrali presenti in Ucraina, sarebbe stato rilasciato dopo il fermo da parte delle forze russe il direttore dell’impianto.
Tutto ciò mentre Kiev ha annunciato la riconquista quasi completa di Kherson e di Donetsk.
Quanto alla politica italiana, la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, leader della coalizione di centrodestra , vincitrice delle Elezioni e Premier in pectore, ha lavorato anche oggi negli uffici alla Camera sia sui dossier economici come il caro energia e il caro bollette, che alla formazione del nuovo Governo, sulla quale, quest’ultima, intercettata stamane dai cronisti all’ingresso di Montecitorio, riferendosi alle indiscrezioni giornalistiche riguardo la tensione con Lega e Forza Italia, che respingerebbero l’ipotesi di un Esecutivo composto di tecnici nei dicasteri di peso come l’Economia, gli Esteri e l’Interno, ha precisato : “Leggo cose surreali che poi dovrei commentare, consiglierei prudenza”, mentre il responsabile del partito , Donzelli, ha spiegato: “C’è un problema numerico. A causa del taglio del numero di deputati e senatori, mettere troppe persone al Governo che devono stare in Aula rischia di non garantire la serietà della maggioranza. In ogni caso, sarà un governo politico composto da persone di qualità” .
A tal proposito, mentre si attende l’esito dell’Esecutivo nazionale di FdI convocato per mercoledì e del Consiglio federale della Lega, convocato per domani pomeriggio a Roma, per indicare i migliori candidati per il Governo, il coordinatore di Forza Italia, Tajani, ha chiarito: “Si tratta di ricostruzioni giornalistiche senza riscontri e di un Esecutivo che sarà “politico” anche se ci dovesse essere qualche tecnico”, riecheggiato dal leader di Noi moderati, Lupi , secondo cui il nuovo Esecutivo dovrà basarsi su “responsabilità e competenza”.
Impaziente che il prossimo Governo si insedi , è il segretario della Lega Salvini, per nulla preoccupato dall’iniziativa di Bossi di dar vita alla corrente interna del “Comitato per il Nord”, finalizzata all’attuazione dell’autonomia e non in opposizione alla leadership di quest’ultimo, secondo cui “la coalizione ha le idee chiare su come difendere il lavoro e il futuro degli italiani”.
Sul fronte dell’Opposizione, il Pd, si prepara alla Direzione del 6 ottobre e al Congresso del partito, che dovrebbe tenersi fra gennaio e marzo ,e nel frattempo discute del proprio rinnovamento, che per i bersaniani di Articolo1, non può che passare per la ritrovata alleanza con il M5S e con il Terzo Polo di Calenda-Renzi, che, però chiudono tutti ad un eventuale ritorno in casa dem.
Infatti, per il Presidente dei pentastellati, Conte, che incalza il nuovo Esecutivo di centrodestra su un provvedimento per contrastare il caro bollette e sostenere imprese e famiglie e, critica la proposta della tassa piatta o Flat Tax, alla luce della retromarcia della Premier britannica Truss sul taglio delle tasse per i ricchi , visto il pericolo per il debito pubblico , il segretario dem Letta, in campagna elettorale, ha “sbagliato tutto” e il vero partito progressista, che procederà quindi in solitaria, è rappresentato proprio dal Movimento, il cui garante Grillo , in mattinata, è tornato con un post sul suo blog a difendere il Reddito di cittadinanza, ventilando la costituzione di “Brigate di cittadinanza” a difesa della misura.
I leader del Terzo Polo , Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), che vedono nel Pd un partito finito, si preparano invece alle Europee del 2024, con la federazione in un’unica formazione : “ Renew Europe”, e con l’obiettivo di risultare il primo partito. Entrambi poi guardano con scetticismo alla premiership della Meloni, sicuri che si tratterà di un “Governo breve” , destinato a cadere in quanto gli stessi “Salvini e Berlusconi vogliono indebolire la leader di Fratelli d’Italia”.
“Risposte coraggiose e nette” dal nuovo Esecutivo di centrodestra a trazione Meloni, sono state invece sollecitate dal segretario di Sinistra italiana, Fratoianni,che ha ribadito la necessità di redistribuire a famiglie e piccole e medie imprese gli extraprofitti dell’ultimo anno guadagnati dalle grandi compagnie energetiche.
Dall’assemblea degli industriali a Varese, poi, è arrivata l’esortazione del Presidente di Confindustria, Bonomi, ad accelerare sulla costituzione del nuovo Governo “autorevole e competente”, e a non introdurre misure come la Flat Tax e i prepensionamenti che possano incrementare debito e deficit (suscitando polemiche immediate nella Lega, sostenitrice della tassa piatta e di Quota41), così come dal Commissario UE agli Affari Economici , Gentiloni, intervenuto all’Eurogruppo di Bruxelles, la riunione dei ministri dell’Economia dell’area euro, (nel quale si è discusso della crisi energetica, giungendo a conclusione che sia impossibile “schermare del tutto il caro energia” e che sia necessario attuare piuttosto misure mirate e temporanee), è arrivato il monito a non modificare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per non interrompere e compromettere il processo delle riforme e le conseguenti erogazioni del fondo europeo.
In merito al Consiglio Europeo del 20 e del 21 ottobre, però, Fratelli d’Italia, ha ricordato che: “Non c’è alcuna volontà di creare fratture tra l’attuale governo e quello che verrà, ma i documenti che arriveranno a Bruxelles saranno il frutto del lavoro di quello in carica”.
Pronti a dialogare, ma intenzionati a “vedere i fatti” i sindacati Cgil, Cisl e Uil , per cui è necessaria la concertazione e la collaborazione con il nuovo Esecutivo, come preannunciato dalla Premier in pectore Meloni, e interventi su caro energia, costo della vita , lavoro povero e insicuro e riforma delle pensioni.
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