di Federica Marengo giovedì 22 settembre 2022
-Nella duecetodecima giornata di guerra in Ucraina, all’indomani del discorso con il quale il Presidente russo Putin ha annunciato l’operazione militare parziale nel Paese, arruolando circa 300.000 riservisti, e il sostegno ai referendum per l’annessione alla Russia del Donbass, di parte della regione di Zaporizhzhia e di Kherson, che si terranno da domani al 27 settembre, e dell’intervento del Presidente USA Biden alla 77.ma Assemblea Generale dell’Onu, nel quale ha definito “farsa” i referendum che violano la sovranità dell’Ucraina e la Carta delle Nazioni Unite, una risposta è arrivata da Mosca, tramite la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova, che ha commentato : “E’ indecente la falsa citazione da parte del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulle parole di Vladimir Putin sulla minaccia nucleare, mai prounciate”.
Il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex Presidente russo Medvedev, invece, sul suo canale Telegram, ha affermato che: “Si terranno referendum e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno annessi alla Russia. La protezione di tutti i territori che hanno aderito sarà significativamente rafforzata dalle Forze Armate russe. La Russia ha annunciato che non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potranno essere utilizzate per tale protezione. L’ipersonico è in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente”.
Sulla questione, il segretario generale dell’Onu, Guterres, che ieri, nel corso dell’Assemblea Generale, ha avuto un bilaterale con il Premier Draghi, ha affermato: “Sono profondamente preoccupato per le notizie sui piani per organizzare referendum in aree dell’Ucraina che attualmente non sono sotto il controllo del governo. Qualsiasi annessione del territorio di uno Stato da parte di un altro Stato risultante dalla minaccia o dall’uso della forza costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale“, seguito dall’Alto rappresentante UE per gli Affari esteri Borrell, che ha annunciato il varo da parte di Bruxelles dell’ottavo pacchetto di sanzioni a carico di Mosca, volte a colpire diversi settori dell’economia (indiscrezioni parlano di tetto al prezzo del petrolio) e di una nuova lista nera di personalità e magnati russi.
Nel pomeriggio di oggi, poi, sempre nell’ambito della 77.ma Assemblea Generale dell’Onu, si è svolta una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per discutere della guerra in Ucraina, della mobilitazione militare parziale e della minaccia nucleare russa.
Tale riunione, presieduta dalla Francia, ha visto confrontarsi il segretario di Stato USA, Blinken con i ministri degli Esteri russo Lavrov (che ha incontrato anche il segretario di Stato vaticano Parolin), il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba e membri europei dell’Onu.
Proprio Blinken, alla vigilia della riunione , ribadendo che la Russia dovrà rendere conto dei crimini di guerra, ha detto: “Non possiamo permettere che il presidente Putin continui a fare a pezzi l’ordine internazionale. Un uomo solo ha scelto di fare questa guerra, un uomo solo può mettervi fine”, mentre la Cina, ha auspicato che “i focolai di guerra si plachino al più presto con la ripresa dei colloqui di pace”, precisando che: “Pechino ha sempre sostenuto l’istituzione di un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile per fornire una garanzia duratura per la pace. A tal proposito, continuerà a impegnarsi nella promozione dei colloqui di pace”.
Il ministro degli Esteri Lavrov, invece, respingendo le accuse occidentali sull’Ucraina , ha lanciato la sua invettiva contro l’Occidente, evidenziando come quest’ultimo invii armi all’Ucraina per non porre fine al conflitto e indebolire così la Russia e ,affermando che : “L‘Ucraina è diventata uno Stato nazista completamente totalitario. Il governo di Kiev vieta le proteste, reprime il dissenso, canali televisivi sono stati chiusi allo scopo di non consentire nessun punto di vista alternativo, giornalisti vengono perseguitati. I rapporti di organizzazioni che non possono certo essere sospettate di simpatia per i russi, come Amnesty, che hanno confermato che i nazionalisti ucraini hanno utilizzato pacifici civili come scudi umani”.
Il Presidente ucraino Zelensky,invece, che ha incontrato a Kiev il Ministro della Difesa italiano Guerini, ringraziando per la mediazione turca e saudita ,che ha consentito la liberazione di 215 prigionieri ucraini ,tra cui i cinque leader a capo del battaglione Azov e guida della resistenza concentratasi nell’acciaieria Azvostal a Mariupol, in cambio della libertà di 55 prigionieri russi, tra cui l’oligarca Medvdchuk, ha chiesto all’Assemblea Generale dell’Onu una punizione giusta per i crimini russi, ribadendo la richiesta di istituire un tribunale speciale e di un indennizzo, nonché di privare la Russia del suo diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza.
Per il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, invece, “Il modo migliore per prevenire altre atrocità russe e fermare Putin è fornire all’Ucraina nuove armi per liberare i nostri territori e salvare le persone da omicidi, torture, stupri e altri crimini”.
Intanto, a Mosca sono più di 1400 le persone arrestate per aver protestato contro la mobilitazione militare parziale e completamente esauriti sarebbero i voli per l’estero , sebbene , fonti del Ministero della Difesa russo, abbiano fatto sapere che sono già 10.000 i volontari presentatisi spontaneamente.
Ciò, mentre la UE, ha reso noto che le richieste di asilo dei russi saranno vagliate caso per caso.
Sul campo, invece, non si arrestano i bombardamenti. Sotto attacco russo, infatti, la regione del Donetsk, dove sono stati registrati 5 morti e 12 feriti, Kharkiv, Melitopol, Mykolaiv e l’area della centrale di Zaporizhzhia, con il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Grossi, che ha lanciato un nuovo allarme per l’impianto, ribadendo la necessità di smilitarizzare l’area.
Quanto alla situazione politica interna italiana, la campagna elettorale è giunta alle ultime battute : si chiude ,infatti, domani con i comizi dei leader dei partiti di centrosinistra e centrodestra in diverse città.
Il segretario del Pd, Letta , puntando sul voto degli indecisi e dei diciottenni, e, ribadendo che se le elezioni fossero vinte dal centrodestra a guida Meloni, Putin e Orban , “loro amici”, festeggerebbero, ha rilanciato sui temi del lavoro e assicurato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori.
Il Presidente del M5S, Conte, invece, preoccupato per l’escalation della guerra in Ucraina, e contrario all’invio delle armi, definendo “inidonea a governare”, la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni , in quanto vicina al Premier ungherese Orban, ha difeso ancora una volta dal proposito di abolizione espresso dagli altri partiti, la misura cavallo di battaglia dei pentastellati : il reddito di cittadinanza, attaccanDo il leader di Italia Viva-(Terzo Polo) Renzi, che si è pronunciato per l’eliminazione della misura nella forma finora attuata.
Proprio dal Terzo polo, il leader di Azione Calenda, rimarcando che il centrodestra non avrà la maggioranza per governare, ha rilanciato sul possibile ritorno a Palazzo Chigi del Premier Draghi, se la sua coalizione centrista andasse oltre il 10%.
Una commissione d’inchiesta sui rapporti con la Russia dei partiti è la richiesta di Impegno civico di Di Maio, che, guardando con preoccupazione a una vittoria del centrodestra “amico di Putin e di Orban” e”sfasciaconti”, ha rilanciato sulla proposta di un decreto taglia-bollette per sostenere imprese e famiglie.
Tasse sugli extraprofitti delle aziende energivore e utilizzo di energie rinnovabili sono le misure per rispondere alla crisi energetica messe in campo dall’alleanza di Sinistra italiana di Fratoianni e di Europa Verde di Bonelli.
In casa centrodestra ,che in serata ha chiuso unito la campagna elettorale a Roma in piazza del Popolo, la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni, che terrà domani il comizio conclusivo a Napoli, confermando la linea atlantista ed europeista a sostegno dell’Ucraina, ha rilanciato sul tetto Ue al prezzo del gas e sul disaccoppiamento tra i prezzi del gas e delle energie, sulla revisione del Reddito di cittadinanza e , in materia di diritti civili, ha precisato che non abolirà il diritto all’aborto, ma applicherà la legge 194 nella sua interezza, ampliando i diritti delle donne.
Il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, invece, rimarcando l’unità del centrodestra e il ruolo centrale del suo partito come garante dell’europeismo e dell’atlantismo, ha rilanciato le sue proposte sulla sicurezza nelle città, aumentando il numero dei poliziotti.
Un tema, quello della sicurezza, connesso all’immigrazione e al contrasto a quella illegale, per la Lega del segretario Salvini, che, prese le distanze dal Presidente Putin in quanto invasore e promotore della guerra contro l’Ucraina, ha ribadito la necessità di abolire la legge Fornero sulle pensioni e di introdurre il sistema di Quota 41, nonché di attuare uno scostamento di bilancio di 30 miliardi per contrastare il caro energia e sostenere imprese e famiglie.
Nel frattempo, la Banca Centrale Europea, nel suo bollettino flash, ha reso noto di voler alzare ulteriormente i tassi d’interesse nei prossimi mesi per favorire la domanda. La crescita, infatti ,continua a rallentare e nel I° trimestre 2023 potrebbe verificarsi la stagnazione , con i prezzi del petrolio e soprattutto del gas e degli alimentari che saliranno , questi ultimi, specie per la scarsità di materie prime e degli alti costi dell’energia e un inflazione all’8,1%.
In merito al Covid19, pubblicati dalla fondazione Gimbe i dati settimanali sull’andamento della pandemia, secondo cui i contagi sono in rialzo a +11,3%, mentre continuano a calare i ricoveri (nei reparti ordinari a -9,6% e nelle terapie intensive a -8%) e i decessi (-12,8%).
Per il Presidente Cartabellotta, quindi, con la ripresa della circolazione virale, è urgente la somministrazione della quarta dose.
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