di Federica Marengo venerdì 2 settembre 2022
-Nella centonovantesima giornata di guerra in Ucraina, all’indomani dell’ingresso della squadra dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), all’interno della centrale di Zaporizhzhia, per valutare la sicurezza dell’impianto, il direttore generale dell’agenzia Onu, Grossi, ha annunciato che un team di 4-5 esperti resterà nella centrale nucleare fino a domenica, per poi ribadire quanto dichiarato ieri all’uscita dalla struttura: “L’integrità dell’impianto è stata violata più volte”, anche se non si può ancora dire se ciò sia stato fatto “accidentalmente” o “deliberatamente” e ha spiegato di aver ispezionato l’intera struttura, compresi i blocchi, i sistemi di emergenza e i generatori diesel e di aver dialogato con lo staff della centrale nucleare ucraina.
Inoltre, l’ambasciatore russo presso le Organizzazioni internazionali a Vienna ha rilevato che la Russia permetterà all’AIEA di avere a Zaporizhzhia una base permanente.
Intanto, mentre i combattimenti sono proseguiti, concentrandosi su Melitopol, a sud del Paese, dove sarebbero state udite cinque esplosioni e altre otto navi cargo con a bordo cereali sono partite dai porti ucraini sotto l’egida di Onu e Turchia, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale alla popolazione , pubblicato sui suoi profili social, accusando Mosca di aver manipolato le informazioni sulla missione AIEA, ha dichiarato che durante la missione dell’agenzia nell’impianto di Zapoizhzhia, occupato dai russi, anche con mezzi militari, erano presenti solo i “propagandisti del Cremlino” e che la Russia ha intimidito i residenti di Enerhodar, città che ospita l’impianto nucleare, costringendo le persone a mentire ai rappresentanti dell’AIEA.
Zelensky ha poi detto che le truppe russe stanno cercando di trasformare questa visita “in un tour infruttuoso dell’impianto” e si è detto speranzoso che la missione “tragga conclusioni obiettive”, malgrado non sia stato permesso ai giornalisti dei media ucraini e internazionali l’accesso alla centrale, come concordato invece con Grossi.
Tuttavia, il ministro della Difesa russo Shoigu, smentita ogni accusa, ha dichiarato: “La Russia “non ha piazzato armi pesanti sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, l’esercito russo sta facendo tutto il necessario per garantire la sicurezza dell’impianto”. Spero che la commissione dell’Aiea ne sia convinta personalmente”, continuando il botta e risposta di accuse reciproche, in atto da settimane , tra Kiev e Mosca sulla matrice dei bombardamenti sul Energodar e l’area attorno alla centrale di Zaporizhzhia.
Il portavoce del Cremlino, Peskov, invece, ha così commentato la missione dell’AIEA nella centrale di Zaporizhzhia: “Nel complesso, troviamo molto positivo che la delegazione sia arrivata e abbia iniziato a lavorare nonostante le difficoltà e i problemi, è troppo presto per fare una valutazione. La squadra è ancora lì, quindi è ancora troppo presto, ma la cosa più importante è che la missione sia sul posto”.
Nella mattinata di oggi, invece , il Presidente ucraino Zelensky, ha inaugurato con un videomessaggio la prima giornata del 48° Forum Ambrosetti di Cernobbio, meeting del mondo dell’industria e della finanza, nel quale ha dichiarato: “L’Ucraina è pronta ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa, ma per questo è importante che l’impianto nucleare di Zaporizhzhia rimanga connesso alla rete ucraina. La presenza russa nell’impianto ci impedisce di contribuire alla situazione dell’energia in Europa. Il nostro export di energia potrebbe ridurre la pressione di Mosca sull’Europa e sull’Italia. Nonostante tutte le difficoltà, possiamo contribuire a soddisfare almeno l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia. Inoltre l’Ucraina può diventare un Green Hub per l’Europa e sostituire le energie sporche della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde. Spero di incontrare in Italia il premier Mario Draghi. Draghi ha dato molto sostegno al mio Paese, il suo impegno personale è stato molto apprezzato. La protezione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è una tutela per tutti noi contro il disastro nucleare, sarebbe una vera e propria catastrofe. Ci sono stati militari russi che hanno fermato i giornalisti non permettendo loro di andare oltre, questo mostra che senza la presenza di una stampa libera non è possibile dare conto di quanto sta accadendo in Ucraina, se non si consente l’accesso all’impianto ci sarà una grande responsabilità. Purtroppo non abbiamo ancora avuto l’ok dall’AIEA di tutelare l’impianto, non possiamo lasciare che ci sia un rischio nucleare dietro l’angolo. È impossibile permettere che un esercito di terroristi continui a occupare la centrale nucleare”.
Sul fronte delle esportazioni di gas e petrolio dalla Russia in UE, invece, la giornata di oggi ha segnato una prima svolta con il via libera al piano che prevede di fissare un tetto al prezzo del petrolio russo da parte dei Ministri delle Finanze del G7, riuniti a Bruxelles. A darne notizia, l’agenzia Bloomberg, seguita da un comunicato dei Ministri nel quale si legge: “Confermiamo la nostra comune intenzione politica di finalizzare e attuare un divieto globale di servizi che consentono il trasporto marittimo di petrolio russo e prodotti petroliferi a livello globale. La fornitura di tali servizi sarà consentita solo se il petrolio sarà acquistato al prezzo fissato o al di sotto di tale prezzo (“price cap”) determinato da un’ampia coalizione di Paesi che aderiscono al tetto e lo attuano. L’intenzione dei ministri è attuare il tetto in linea con la tempistica delle sanzioni Ue sul petrolio russo che partono il 5 dicembre. Per il momento i ministri non fissano i confini del tetto, che verrà fissato da tutta la coalizione che lo applicherà, sulla base di input tecnici. Il prezzo sarà comunicato pubblicamente in modo chiaro e trasparente”.
Una decisione, così spiegata dal ministro delle Finanze tedesco Lindner, che ha sottolineato: “Sul tetto al prezzo del petrolio, vogliamo costruire una coalizione ampia, oltre il G7, vogliamo convincere tutti i paesi dell’Ue e anche oltre. Importante è che si raggiungano buoni risultati velocemente. I G7 vogliono il tetto al prezzo del petrolio. Vogliamo ridurre gli incassi del petrolio russo e con questo chiudere una importante risorsa di finanziamento per l’attacco all’Ucraina. Allo stesso tempo, la misura serve a iniziare a ridimensionare i prezzi globali dell’energia”.
Da Mosca, invece, il portavoce del Cremlino, Peskov ha avvertito: “Se i Paesi ostili metteranno un tetto ai prezzi sulle risorse energetiche russe, Mosca fornirà petrolio solo ai Paesi che si adeguano alle condizioni del mercato”, mentre Gazprom, il colosso russo fornitore dell’Europa, ha fatto sapere che i flussi di gas non riprenderanno domani ,come previsto, per problemi a una turbina, suscitando la dura reazione di Bruxelles, che ha definito Gazprom “inaffidabile” ,accusando Mosca di cinismo poiché “preferisce bruciare il gas piuttosto che rispettare i contratti”.
Soddisfatto per la decisione dei Ministri delle Finanze del G7, il Commissario UE agli Affari Economici, Gentiloni, che ha detto: “L’appoggio del G7 al tetto al prezzo del petrolio russo è un passo importante verso due obiettivi: negare i ricavi della Russia per finanziare la brutale guerra di Putin contro l’Ucraina e far pressione al ribasso sui prezzi globali dell’energia. La Commissione farà pienamente la propria parte lavorando per raggiungere l’unanimità tra i nostri 27 stati membri per attuare questa misura nell’Ue”.
Ciò, mentre la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, a margine di un evento in Baviera, ha dichiarato: “Sono delle ferma convinzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi in Europa”, subito incalzata dalla replica del Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo ed ex Presidente, Medvedev, che ha detto: “Il gas russo non ci sarà più in Europa se l’Ue imporrà il price cap. Sarà come per il petrolio. Semplicemente non ci sarà più gas russo in Europa”.
Ottimista, dunque, anche alla luce del sì di Bruxelles al tetto al prezzo del petrolio russo, il Governo italiano,secondo fonti di Palazzo Chigi, riportate dall’AdnKronos, le quali hanno evidenziato : “Sono settimane che notiamo la volontà dell’Europa di agire con più decisione, una maggiore disponibilità sia sul tetto massimo al prezzo del gas che sulla partita per ‘sganciare’ il prezzo del gas da quello per l’energia elettrica, al fine di combattere il caro bollette. Le parole della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen,-che si è detta fermamente convinta sui tempi ormai maturi per introdurre un price cap in Europa- vengono lette da Palazzo Chigi come “incoraggianti”. Ora bisogna attendere gli esiti del Consiglio europeo straordinario dei ministri dell’Energia, il prossimo 9 settembre, e lì vedremo se ci saranno progressi…La partita del tetto al prezzo del gas, da sempre caldeggiata dall’Italia, non andrà ad incidere in alcun modo con il nuovo decreto aiuti che il governo si appresta a varare la settimana prossima. Non c’è una condizionalità ,si procede su tutti e due i fronti, con la massima attenzione sull’uno e sull’altro dossier. Al ministero dell’Economia va avanti il lavoro sulle risorse per finanziare i nuovi sostegni, mentre in Europa l’Italia è pronta a dare battaglia il titolare della Transizione ecologica Roberto Cingolani sarà a Bruxelles già lunedì per portare a casa il risultato del price cap”.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Governo Draghi in carica per gli affari correnti , appronta il piano per il risparmio energetico con misure al vaglio, quali: la riduzione in ambito pubblico e domestico di una o due ore e di uno o due gradi dei riscaldamenti, da ottobre , l’uso di combustibili alternativi, una quota di prezzi più bassi per le imprese energivore e gasivore , una campagna informativa per i cittadini per ottimizzare l’uso del riscaldamento e degli elettrodomestici, l’ipotesi di mantenere in vigore per tutto l’anno l’ora legale, manifestazione di interesse per le aziende che sono disponibili a interrompere il ciclo di produzione per 2-3 giorni da sostenere con incentivi e un piano programmatico di consumi per le aziende, con rinvio di produzioni o anticipazione delle manutenzioni, e lavora a un provvedimento , che dovrebbe essere varato dal Consiglio dei Ministri la prossima settimana, per sostenere imprese e famiglie e fronteggiare l’emergenza del caro energia e del caro bollette, senza però ricorrere allo scostamento di Bilancio, e che, insieme con il tetto Ue al prezzo del gas viene invocato da mondo dell’industria e del commercio, ma anche dai sindacati come la Uil , la quale evidenzia come i dividendi delle aziende superino i salari e chiede l’aumento della tassazione sugli extraprofitti, i leader dei partiti discutono a distanza sulle proprie “ricette” per affrontare la crisi.
Il segretario del Pd, Letta, da Milano, nuova tappa del suo tour elettorale, ribadendo come il voto ai dem sia l’unico voto utile, in quanto, data la legge elettorale vigente, la vittoria sarà o del centrosinistra o del centrodestra, e, rivolgendosi al 40% degli indecisi tra cui i giovani da convincere perché “la partita è ancora tutta da giocare”, ha ribadito il sostegno al Governo Draghi e le sue misure per contrastare il caro energia: tetto UE o nazionale al prezzo del gas, bollette sociali e disaccoppiamento tra costo del gas e costo dell’elettricità in bolletta.
Per il Presidente del M5S, Conte, in tour elettorale in Puglia, indispensabile è lo scostamento di bilancio per un decreto a sostegno di famiglie e imprese e un Recovery Found dell’Energia.
No allo scostamento di Bilancio, invece, per il fondatore con il centrista Tabacci di Impegno civico Di Maio, che dal Forum Ambrosetti di Cernobbio ha rilanciato la sua proposta del pagamento da parte dello Stato dell’80% delle bollette per le piccole imprese fino alla fine dell’anno per evitare il razionamento, oltre all’introduzione del tetto Ue comune al prezzo del gas.
Aumento delle tasse sugli extraprofitti delle grandi imprese e uso delle energie rinnovabili per Sinistra italiana di Fratoianni ed Europa Verde di Bonelli.
Presentati lista dei candidati e programmi, invece, dal Terzo Polo di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), propostisi come unica alternativa valida al centrodestra e al centrosinistra, lanciando così una stoccata al segretario dem Letta sul voto utile e proponendo il tetto Ue al prezzo del gas , un decreto per le imprese e le famiglie (non in deficit)e la realizzazione dei rigassificatori.
In casa centrodestra invece, sì allo scostamento di Bilancio da 30 miliardi per il segretario della Lega Salvini, che, in tour elettorale a Reggio-Emilia, ha rilanciato il taglio delle bollette con il tetto massimo degli aumenti del 4% su modello francese,ma anche la pace fiscale con la sospensione delle cartelle esattoriali.
Più cauta e per il no a un provvedimento in deficit ,che incida sui conti pubblici, Forza Italia, con il Presidente Berlusconi, che , chiedendo nuovamente un provvedimento del Governo per sostenere famiglie e imprese e ,sottolineando l’importanza di un tetto UE al prezzo del gas e della realizzazione di rigassificatori e dell’uso di energie rinnovabili e del nucleare pulito, ha rilanciato nella sua vide-pillola social quotidiana il tema della tutela degli animali e delle infrastrutture , con l’attuazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
No allo scostamento di Bilancio, anche per la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, che dal tour elettorale in Sardegna, rimarcando l’abolizione del Reddito di cittadinanza (che gli alleati forzisti vorrebbero invece rivedere), ha criticato la UE per non aver approvato ancora il tetto al prezzo del gas e rimarcato la sua proposta del taglio delle accise e dell’Iva nelle bollette e del disaccoppiamento tra costo del gas e costo dell’energia in bollette.
In merito al Covid19, secondo il monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, negli ultimi sette giorni sono calati incidenza e ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari, mentre il lieve aumento è risultato l’indice Rt. Nel frattempo, via libera dell’Agenzia Europea per i medicinali ai vaccini adatti per Omicron e varianti , che sarà disponibile da metà settembre, ma la setta Ema ha richiamato ad effettuare il vaccino adatto disponibile.
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