di Federica Marengo lunedì 8 agosto 2022
-Nella centosessantasettesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno bombardato la regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, causando la morte di una persona a Bakhmut, due a Soledar, una a Mariinka e una quinta a Seleydove. Tuttavia, non si arrestano da venerdì scorso gli attacchi delle truppe di Mosca intorno all’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia(occupata dai russi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina) con uno scambio di accuse tra Mosca e Kiev.
La Russia, infatti, tramite il portavoce del Cremlino, Peskov, ha accusato le forze ucraine di essere responsabili del bombardamento dell’impianto ed ha avvertito sulle conseguenze catastrofiche per l’Europa, esortando i Paesi occidentali che hanno influenza su Kiev a premere per evitare i bombardamenti in questa areaa.
Immediata, la replica di Kiev, che ha accusato la Russia di vere intenzione di fare esplodere la centrale nucleare di Zaporizhzhia, se quest’ultima dovesse sfuggire al suo controllo.
Da qui, l’intervento del segretario generale dell’Onu, Guterres che, a margine di una conferenza stampa a Tokyo, ha chiesto di sospendere ogni operazione militare “suicida” presso le centrali nucleari e ,in particolare , proprio, intorno a quella di Zaporizhzhia, in modo che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica possa accedervi (nel pomeriggio di oggi, sembra che Mosca abbia aperto alla possibilità di un sopralluogo dell’Aiea alla centrale, che era stata sollecitata nelle scorse ore dal Direttore Grossi).
Guterres, inoltre, ha espresso il suo timore che gli eventi in atto in Ucraina possano trasformarsi in un conflitto prolungato che “sta causando enormi sofferenze e sta avendo un impatto molto negativo sull’economia globale”, senza nascondere però “la difficoltà di raggiungere un’intesa tra Mosca e Kiev per il cessate il fuoco, vista l’impossibilità di conciliare le reciproche posizioni”.
Intanto, mentre il Presidente russo Putin, sempre attraverso il portavoce Peskov, ha fatto sapere che i tempi non sono opportuni per un incontro con il Presidente ucraino Zelensky, sollecitato dal Presidente turco Erdogan, e che a settembre, il numero uno del Cremlino non andrà alla settantasettesima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu e non ha in programma di parteciparvi neppure tramite videoconferenza, ma presenzierà a novembre al G20 in Indonesia, il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex Presidente Medvedev, ha dichiarato che : “La Russia sta conducendo un’operazione d militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni e non alle condizioni dei nostri ex partner internazionali, che non vedono l’ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci”.
Quanto alle esportazioni di grano dai porti ucraini, nell’ambito dell’accordo tra Ankara,Mosca, Kiev e l’Onu, la nave Polarnet , partita dal porto di Odessa il 5 agosto con a bordo 12 mila tonnellate di grano, è arrivata al porto di Derince in Turchia. Le altre quattro navi (Mv Glory , diretta a Istanbul con 66 mila tonnellate di grano , la Mv Star Helena diretta a Nantong/Machong in Cina con 45 mila tonnellate di farina e la Mv Riva Wind, diretta a Iskenderun ,Turchia, con 44 mila tonnellate di grano) con a bordo prodotti alimentari ucraini, di cui una,la Mv Mustafa Necati, diretta in Italia a Monopoli, che trasporta 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole, partite ieri dai porti ucraini, arriveranno questa sera a Istanbul, dove verranno ispezionate.
In merito alla riduzione dei flussi di gas, da parte di Mosca , la tv finlandese Yle, ripresa dal quotidiano spagnolo El Mundo, ha proposto delle immagini satellitari del sistema di monitoraggio degli incendi Nasa, i quali mostrerebbero le fiamme nella stazione di compressione di Portovaya, di proprietà del colosso Gazprom. Tali incendi, non dichiarati (la Russia, quindi brucerebbe il gas che non invia in Europa) sarebbero iniziati da metà giugno, ovvero dal momento in cui sono state limitate le consegne del gasdotto Nord Stream 1.
Infine, la Banca Mondiale ha annunciato che stanzierà un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina per 4,5 miliardi, seguita dal Pentagono che ha reso noto l’invio di nuove armi per un miliardo di dollari.
In merito alla politica intera italiana, all’indomani della rottura del patto tra Pd e Azione di Calenda, non si placano le polemiche tra i partiti. A tal proposito, il leader di Azione, sia in un video pubblicato su Twitter, che in un’intervista al Tg5, ha spiegato: “Il Pd ha fatto prima un patto con noi e poi ha fatto un patto, con contenuti contrari, con chi ha votato 55 volte contro la fiducia a Draghi, con chi dice di no a tutto, al termovalorizzatore, con chi in fondo è comunista, perché poi, alla fine della fiera è questo.E io ho detto a Letta, se firmi un patto e formalizzi questo la gente non ci capirà più niente, sembrerà un’accozzaglia di persone come erano Bertinotti, Turigliatto, Pecoraro Scanio. Hanno pensato di tenerci dentro dicendo: sennò dovete raccogliere le firme. Raccolgo le firme, perché questa cosa qua è inguardabile”.
Poi, a proposito di +Europa, partito con cui Azione è federato, ma che intende restare alleato del Pd alle elezioni del 25 settembre e che, in serata , nel corso della Direzione dovrebbe ufficializzare la sua posizione, e delle affermazioni della senatrice Bonino, secondo cui “Non è serio cambiare opinione ogni tre giorni”, ha evidenziato: “Quelle di Emma Bonino sono critiche totalmente in malafede. Sapeva tutto e, non solo, ha sempre negoziato dalla parte del Pd. Il perché lo dovrà spiegare ai suoi elettori. Come fa una persona che si definisce “atlantista” a stare con chi vota contro la Nato e fa tutto contro l’Europa e contro l’agenda Draghi, lo dovrà spiegare Emma Bonino. Con grande affetto, ma Emma Bonino sapeva tutto e ha fatto una scelta, chiaramente una scelta che pagherà in termini di posti”.
Infine, sulla possibilità di unirsi al Terzo Polo del leader di Italia Viva Renzi e della lista civica dell’ex sindaco di Parma Pizzarotti, Calenda ,ha risposto: “Io, in questo momento, sto lavorando a una cosa sola , a costruire un programma solido, sulla scia di quello che abbiamo presentato peraltro con Più Europa, che parla di rigassificatori, termovalorizzatori, no tasse, revisione del reddito di cittadinanza. Basta con la politica del bonus, questo Paese ha bisogno di parlare di come risolvere i problemi. Da noi gli elettori non avranno programmi irrealizzabili, ma solo cose nette delle cose da fare per l’Italia”.
Non si è fatta attendere, dunque, la replica di +Europa, con il deputato e Presidente Magi che ha detto: “Noi ieri come segreteria di Più Europa abbiamo riconosciuto e confermato l’importanza del contenuti del patto siglato con il Pd solo 6 giorni fa e poi stralciato da Calenda. Consideriamo che in quei contenuti ci sia uno spostamento dell’asse della coalizione in una direzione liberaldemocratica. Stasera dalle 18 ne discuteremo in direzione perché teniamo a condividere le scelte all’interno di organi collegiali”.
E non è mancata neppure la replica del segretario del Pd, Letta, che ha sottolineato: “Se un politico non rispetta la parola data, non è più politica. È Twitter, dove puoi cambiare opinione ogni minuto. Ora, mettiamo al centro ambiente, questione sociale e giovani. Un voto al PD è un voto per queste priorità”.
Confermata la corsa slitaria, invece, dal Presidente del M5S , Conte, che oggi ha chiuso le Parlamentarie online degli iscritti per la presentazione delle candidature alle elezioni del 25 settembre (non si sono autocandidati né Alessandro Di Battista né Rocco Casalino e Virginia Raggi) , così come il no ad un accordo con i dem: “Mi dispiace per il disastro politico del Pd, noi abbiamo i nostri progetti che realizzeremo con le unghie e i denti…Li ho tolti dall’imbarazzo di ricevere un altro no. I 5 stelle possono anche aver commesso degli errori ma non possono essere tacciate di essere persone “non serie””. Non ci sono i presupposti politici e programmatrici per una intesa. Le emergenze per il Paese sono: il lavoro sottopagato, il precariato, la sanità e l’ambiente. Andiamo davanti agli elettori con un programma serio e preciso. Due, le misure più importanti: il superbonus e il Reddito di Cittadinanza. Il primo ha contribuito al rilancio del settore delle costruzioni, il secondo, ha garantito un sistema di protezione sociale togliendo dalla povertà un milione di persone. Le frodi relative all’applicazione del superbonus sono state minime e sono state comunque attivate delle correzioni per evitarle. I 5 stelle saranno più radicali di prima nell’attuazione del loro progetto. Positivo l’apporto di Alessandro Di Battista ,è un interlocutore serio, e il rapporto con il fondatore Beppe Grillo”.
In casa centrodestra, invece, già definita la coalizione, si procede alle ultime limature del programma, che sarà presentato e firmato dai leader in settimana, e si dibatte di leadership e di nomi di Ministri.
A tal proposito, la leader di Fratelli d’Italia, Meloni, in un’intervista a radio Rtl 102.5, ha dichiarato: “A differenza di quello che piace molto alla stampa, non farò la campagna elettorale parlando di nomi, premier e ministri. Le regole si conoscono nel centro-destra. Il partito che prende più voti in una coalizione propone al presidente del consiglio la figura che dovrebbe essere indicata che vorrebbe fosse indicata come premier. Spetta al presidente della Repubblica. Il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo? La cosa che non capisco è: perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fratelli d’Italia voti in quest’ottica. Lo strappo nel centrosinistra banalmente è calcolo elettorale. Credo che lo spettacolo abbastanza tragicomico al quale stiamo assistendo racconti bene su quali basi muovono queste alleanze tra i nostri avversari. Alla fine, quando una coalizione sta insieme perché condivide dei contenuti le soluzioni si trovano facilmente”.
La Presidente di Fratelli d’Italia Meloni , è poi stata al centro di una polemica per via di una lettera inviata a Il Corriere della Sera, in occasione del sessantaseiesimo anniversario della tragedia di Marcinelle in cui , l’8 agosto del 1956, minatori italiani immigrati trovarono la morte in un incendio divampato nella miniera di Al Bois du Cazier, in Belgio, in cui ha esortato la sinistra a “non accostare la tragedia di 66 anni fa a quella di chi oggi muore nel Mediterraneo e a non strumentalizzare la tragedia per parlare dei migranti”,alla luce della presenza del segretario dem Letta volato proprio a Marcinelle per le commemorazioni, presiedute dal Capo dello Stato, Mattarella.
Letta ha replicato alla Meloni, definendo il suo intervento “incomprensibile e sbagliato”, invitando a “unire e a non cercare di dividere”.
Focus su fisco e tasse, invece, per il segretario della Lega Salvini, che, ai microfoni di Radio Montecarlo ,rinviando la designazione di Premier e Ministri a dopo il voto, ha dichiarato: “Vogliamo estendere la flat tax al 15% anche ai dipendenti. Ci possiamo riuscire in 5 anni. Ci sono già persone che la pagano e sono le partite iva…Chi fa cosa lo decidono gli italiani con il voto del 25 settembre. Non ci sono ministri adesso, premier, sottosegretari: aspettiamo il 25 settembre”, Se gli italiani scelgono il centrodestra e nel centrodestra danno un consenso di più alla Lega sono pronto a prendermi l’onore e l’onere di prendere per mano questo Paese e di scegliere il meglio per questo Paese” e per il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, che, in un video sul suo profilo Facebook, ha affermato: “Una pillola al giorno leva il medico di torno. Una pillola al giorno del nostro programma dovrebbe levare di torno i signori della sinistra. La pillola di oggi si chiama patrimoniale. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha già annunciato di voler introdurre una patrimoniale sui nostri risparmi e un’imposta sulle successioni. Noi, al contrario, non approveremo mai, in modo assoluto, un’imposta patrimoniale sulla casa, un’imposta patrimoniale sui risparmi, un’imposta sulle successioni e sulle donazioni”.
©Riproduzione riservata