di Federica Marengo martedì 26 luglio 2022
-Nella centocinquantatreesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno colpito nuovamente, “per mezzo di velivoli strategici”, la città portuale di Odessa e la vicina Zakota , località di vacanza, nella regione meridionale del Paese, già bombardata, sabato scorso, a poche ore di distanza dalla firma dell’intesa con Kiev sulle esportazioni del grano dai porti meridionali ucraini e da cui, domani, dovrebbe partire il primo cargo di grano.
Sotto attacco, anche Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, dove sono state colpite le infrastrutture civili del distretto Slobid.
Mosca, intanto, tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Zakharova, ha lanciato un avvertimento a Kiev a smettere le provocazioni intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia (dove i russi hanno aumentato gli schieramenti, così come a Kherson, dove è in atto la controffensiva ucraina), cresciute dopo la mancata visita del sito da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Tuttavia, se le forze armate ucraine hanno annunciato la possibile riconquista di Kherson, città nel sud dell’Ucraina, le forze filorusse dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, hanno fatto sapere che la città dovrebbe essere completamente liberata entro fine agosto.
Riguardo alla questione delle esportazioni di grano, il ministro degli Esteri Di Maio, ha fermamente condannato il nuovo attacco della Russia , e ha esortato a vigilare sull’applicazione dell’accordo per i corridoi marittimi sicuri per il trasporto di generi alimentari firmato venerdì scorso a Istanbul e ad assicurare il sostegno allo sforzo dell’Onu e all’impegno delle parti per l’attuazione degli aspetti operativi.
Un richiamo rivolto alle parti al rispetto dell’accordo siglato separatamente da Mosca e Kiev con la Turchia e l’Onu per il passaggio del grano bloccato nei porti ucraini dall’inizio della guerra, è arrivato anche dal Presidente turco Erdogan, il quale ha ribadito la costituzione proprio a Istanbul, di un centro di coordinamento per le esportazioni di grano dall’Ucraina, che verrà aperto domani con una cerimonia ufficiale, presso l’Università della Difesa Nazionale. Tale centro avrà il compito di monitorare l’attuazione dell’intesa. Erdogan poi, dovrebbe incontrare il Presidente russo Putin il 5 agosto.
Quanto alla questione del taglio delle forniture di gas da parte della Russia,all’indomani dell’annuncio del colosso russo Gazprom della riduzione del 20% dei flussi verso l’Europa, per via di lavori di manutenzione a un’altra turbina del Nord Stream 1, siglato al termine del Consiglio Straordinario Affari Europei sull’Energia, l’accordo tra i ministri dei 27 Paesi membri, eccetto l’Ungheria, sul piano di emergenza presentato dalla Commissione UE e dalla Presidente Von der Leyen, in caso di blocco totale delle esportazioni che prevede una riduzione coordinata dei consumi del 15%,(7% per l’Italia) rivisto, rispetto quello originale, contestato da Paesi come Grecia e Spagna, in due punti: 1) sarà il Consiglio UE e non più la Commissione a decidere su eventuali obiettivi vincolanti ; 2)qualora l’adesione volontaria non fosse sufficiente, l’obiettivo di riduzione del 15% verrà adattato alla situazione particolare di ciascun Paese grazie ad alcune deroghe, tenendo conto del livello di stoccaggio raggiunto e della possibilità di esportare il gas risparmiato in altri Paesi.
Rinviata, invece, all’autunno la questione dell’introduzione di un tetto al prezzo del gas, con la Commissione che sta valutando con urgenza le diverse possibilità e sta preparando proposte specifiche.
Il ministro della Transizione ecologica Cingolani, intercettato a margine del Consiglio Affari Energia, ha assicurato che il riempimento degli stock di gas dell’Italia ha superato il 70%(71%) e che entro l’inizio dell’inverno l’Italia sarà quasi indipendente dalle forniture russe.
Tutto ciò, mentre il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che la turbina del Nord Stream1 ,revisionata in Canada, non è stata ancora reinstallata ed è ancora in viaggio e ha auspicato che torni in funzione “prima piuttosto che dopo”, in quanto “la situazione è stata gravemente complicata dalle restrizioni e dalle sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina”.
Il Consiglio dell’UE, inoltre, ha deciso di prorogare fino al 31 gennaio 2023 le misure restrittive nei confronti di settori specifici dell’economia russa. A d oggi, le sanzioni sono applicate a finanza, energia, tecnologia, industria , trasporti e beni di lusso.
Riguardo alla politica interna italiana, i partiti sono a lavoro sulle alleanze e sui programmi, in vista delle elezioni del 25 settembre. A tal proposito, stamane , il segretario del Pd,Letta, ha tenuto una Direzione alla Camera, dove ha affermato di volersi porre a capo della coalizione,di cui il partito sarà il perno. Una coalizione di “Democratici e Progressisti” aperta ad Articolo 1 di Speranza e a Demos e che ha iniziato un dialogo con i repubblicani di Azione di Calenda (in tandem con +Europa di Della Vedova e Bonino), nonostante le divergenze sulla leadership da affidare a Draghi proposta da quest’ultimo che si è poi candidato a rivestire lui stesso l’incarico di Primo Ministro, e con i fuoriusciti di Forza Italia (i Ministri uscenti: Carfagna, Gelmini e Brunetta) , ma che esclude il M5S di Conte, alle prese con la questione del vincolo del secondo mandato, cui il garante Grillo ha fatto sapere quest’oggi di non voler derogare, e che si candida a “terzo incomodo” tra centrosinistra e centrodestra, e Italia Viva di Renzi, il quale, convocata per questa sera la Direzione, si è detto pronto a correre da solo.
Spiragli per un’alleanza , invece, si sono aperti per l’ex pentastellato e ministro degli Esteri Di Maio, fondatore del gruppo Insieme per il Futuro, che ha incontrato il segretario dem Letta e il sindaco di Milano, Sala. Il partito dell’ex capo pentastellato , secondo indiscrezioni di stampa, dovrebbe avere in Tabacci l’organizzazione , mentre i leader sarebbero lo stesso Di Maio e Sala.
In casa centrodestra, invece, in attesa del vertice di domani alla Camera tra i leader dei partiti di coalizione, Salvini (Lega), Berlusconi(Forza Italia), Meloni, (Fratelli d’Italia) e i centristi di Coraggio Italia e Noi con l’Italia di Lupi, che oggi ha presentato il simbolo , continua a tenere banco la discussione sulla premiership, con Lega e Fratelli d’Italia che ribadiscono come , attenendosi al regolamento interno della coalizione, il Premier dovrebbe essere indicato dal partito che prenderà più voti (per la Meloni ,senza un accordo in tal senso non vi è alcuna alleanza), e Forza Italia, che non ritiene essenziale in questo frangente la questione, ma che dà priorità al programma e che, in ogni caso, vorrebbe affidare la designazione ai parlamentari eletti.
Altro nodo da sciogliere poi, quello della ripartizione dei collegi, che su regolamento interno , prevederebbe l’assegnazione dei seggi in base agli ultimi sondaggi, riferendosi ai quali, Fratelli d’Italia, essendo primo partito, rivendicherebbe il 50% , anziché il 30.
Nel frattempo, il Premier Draghi e il Governo in carica per gli affari correnti continuano a lavorare, entro il perimetro dei poteri limitati che ha conservato, al Decreto Aiuti bis, atteso per la prossima settimana, contenente misure per contrastare la crisi economica che affligge le famiglie ,scaturita dalla crisi energetica e dall’inflazione, aggravate dalla guerra russo-ucraina.
Al riguardo, in mattinata, il Presidente del Consiglio ha incontrato a Palazzo Chigi le associazioni datoriali, Coldiretti, Confartigianato, Cia, che hanno chiesto una proroga del bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati con reddito ISEE non superiore ai 35.000 euro, più che l’eliminazione dell’Iva del 4% su pane e pasta e la riduzione dell’Iva del 10% su carne e altri prodotti di largo consumo, misure al vaglio del Governo, come la proroga del taglio delle accise sui carburanti e della riduzione o del taglio degli oneri di sistema in bolletta di luce e gas fino a fine settembre, evidenziando poi anche il problema della insufficienza del numero dei lavoratori stagionali, vista la rapidità necessaria quest’anno nel procedere ai raccolti, causa siccità.
A disposizione dell’Esecutivo, secondo la relazione sull’Assestamento di Bilancio, presentata stamane in Consiglio dei Ministri dal titolare dell’Economia Franco, e che verrà votata dalle Camere nella prossima settimana, 14 miliardi e 300 milioni di fondi , frutto del miglioramento del Deficit, nonostante il peggioramento dei numeri determinato dall’inflazione e dalla guerra russo-ucraina.
In merito, il Fondo Monetario Internazionale, ha pubblicato le stime per l’Italia, rialzate per il 2022 (Pil 2022 a +3,0%, ovvero 0,7% in più rispetto alle stime di aprile ), ma tagliate per il 2023 (Pil in rallentamento al +0,7%), in un quadro globale in peggioramento a causa della pandemia ,della guerra russo-ucraina e dell’inflazione. L’accelerazione italiana per quest’anno è dovuta a Turismo e a Fondi Europei, determinando una crescita maggiore di Germania e Francia, nonostante le stime pessimistiche dell’agenzia di rating Moddy’s (Pil dell’Italia 2022 dal 2,3% al 2,2% e dall1,7% allo 0,8% nel 2023 pari e della Germania a +1,2%, a rischio recessione).
Sul fronte Covid19, per il sottosegretario alla Salute Costa, si andrebbe verso la riduzione dell’isolamento per gli asintomatici e l’uso da parte di questi ultimi di mascherine FFP2.
©Riproduzione riservata