di Federica Marengo sabato 16 luglio 2022
-Nella centoquarantatreesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno continuato ad attaccare gran parte delle città dell’Ucraina, dal Nord al Sud,in particolare, bombardamenti su cinquantaquattro obiettivi civili sono stati registrati nella regione nord-orientale del Donbass, a Donetsk, causando la morte di otto persone, e a Dnipro, dove i missili russi hanno ucciso tre persone e feritone almeno quindici.
Sotto assedio russo, anche Sumy, dove i bombardamenti di Mosca hanno causato la morte di una persona e il ferimento di tre , e la regione di Kharkiv, dove un lancio di missili sulla città di Chuhuiv ha causato tre vittime, mentre sirene antiaeree sono risuonate nella capitale, Kiev, in mattinata.
Salgono invece a 23 (tra cui tre bambini) , i morti del bombardamento sulla città di Vinnytsia.
Colpita da missili russi, anche la regione meridionale, specialmente la città portuale di Odessa, dove è scoppiato un incendio , successivamente domato, senza registrare vittime,mentre a Mykolaiv sono stati uccisi dalle forze russe oltre duecento soldati ucraini di stanza presso una base provvisoria.
Tuttavia, Kiev , tramite il responsabile dell’Agenzia nucleare ucraina ,Eneergoatom, Pedro Kotin, ha accusato Mosca di utilizzare la più grande centrale nucleare d’Europa, quella di Zaporizhzhia, nella regione sud-orientale dell’Ucraina, come base per lo stoccaggio di armi, tra cui sistemi missilistici e per bombardare le aree circostanti del Paese. Inoltre, l’intelligence ucraina ha reso noto che la Russia starebbe cercando di identificare le rotte attraverso le quali arrivano le armi.
Per l’intelligence britannica, invece, la difesa ucraina starebbe respingendo meglio gli attacchi russi dopo la perdita di Lysychansk anche per il rallentamento e le difficoltà delle truppe di Mosca nell’avanzata verso Bakhmut.
Intanto,il Presidente ucraino Zelensky, nel consueto videomessaggio serale alla popolazione, pubblicato sui suoi canali social, ribadendo che Kiev non si arrenderà fino alla fine, malgrado Mosca cerchi di spaventare la popolazione ucraina con bombardamenti reiterati sui civili, ha affermato che i diplomatici ucraini dovrebbero fare tutto il possibile per rafforzare il settimo pacchetto di sanzioni della UE al fine di dare una risposta equa agli attacchi del terrorismo russo.
Mosca, invece, ha fatto sapere, tramite il ministro della Difesa Shoigu, che saranno intensificate le operazioni per prevenire attacchi nell’Ucraina orientale.
Secondo l’Institute for the study of war, la Federazione russa avrebbe avviato un’operazione per reclutare volontari di età compresa fra i 18 e i 60 anni.
A Bruxelles, nel frattempo, si lavora al settimo pacchetto di sanzioni che preveda lo stop alle esportazioni di oro russo, l’ampliamento della lista nera di oligarchi ed entità russe e la proroga delle sanzioni già in vigore fino al gennaio 2023. Ciò, mentre il G20 dei ministri delle Finanze a Bali, si è concluso con un nulla di fatto , ovvero senza comunicato finale a causa delle divergenze sulla guerra in Ucraina. Tuttavia, le parti hanno convenuto sulla necessità di affrontare la crisi alimentare, sottolineando che la prima azione da intraprendere è “l’eliminazione del protezionismo per facilitare il flusso del cibo dai Paesi produttori ai quelli che ne hanno necessità”.
Proprio a proposito di crisi del grano, fonti della Casa Bianca hanno reso noto che il Presidente Biden ,a breve, annuncerà aiuti alimentari al Medio Oriente per un miliardo di dollari.
Quanto alla politica interna italiana,a quattro giorni dalle Comunicazioni del Premier Draghi alle Camere di mercoledì, per riferire su invito del Presidente della Repubblica Mattarella, dopo il voto di fiducia al Governo sul Ddl Aiuti , che ha visto l’assenza in Aula del M5S, in segno di protesta contro alcune norme presenti nel provvedimento, come quella che consente la realizzazione del termovalorizzatore a Roma, mediante il passaggio dei poteri dalla Regione al Comune e al sindaco, in quanto commissario per il Giubileo 2025, fortemente avversata dai pentastellati, alcuni dei partiti della Maggioranza (Pd, Italia Viva , LeU e il gruppo fondato dall’ex 5S e ministro degli Esteri Di Maio, Insieme per il futuro, Azione di Carlo Calenda) sono al lavoro per scongiurare la caduta del Governo e dar vita a un Draghi bis, appellandosi all’unità e alla responsabilità che impone di ricucire lo strappo per portare compimento gli obiettivi e le riforme del Pnrr, il tetto al prezzo del gas a livello UE e i decreti con sostegni e aiuti per le famiglie e le imprese contro il caro energia e l’inflazione, mentre il M5S ,riunitosi stamane nel Consiglio Nazionale presieduto da Conte, si è confrontato anche in serata in un’ assemblea congiunta di deputati e senatori per sciogliere il nodo del ritiro della delegazione dei ministri dall’Esecutivo che li divide ,sebbene dal Movimento sia stato precisato che il Presidente Conte non ha mai chiesto ai Ministri in quota grillina di dimettersi.
Non è esclusa poi l’ipotesi di un’eventuale nuova votazione online degli iscritti sulla fiducia al Premier Draghi, se quest’ultimo accettasse di procedere a una verifica in Parlamento e non riproponesse le sue dimissioni, già respinte dal Capo dello Stato Mattarella con la “parlamentarizzazione della crisi” , come ventilato da indiscrezioni giornalistiche secondo cui Draghi , che lunedì sarà in missione in Algeria nell’ambito dell’accordo sulle forniture di gas e l’affrancamento degli approvvigionamenti dalla Russia, sarebbe fermo nel suo proposito.
Dunque, se il Governo dovesse cadere, con lo scioglimento delle Camere da parte del Capo dello Stato ,si tornerebbe alla urne nel primo giorno utile indicato dalla finestra temporale, ovvero: il 25 settembre.
Nel centrodestra, prossimo a un vertice , invece, Lega e Forza Italia, sostengono l’ipotesi di un Draghi bis, ma senza il M5S, ritenuta forza “irresponsabile”, mentre l’alleato di coalizione all’Opposizione Fratelli d’Italia, sollecita il ritorno alle urne, ritenendo implosa la Maggioranza e finita la Legislatura.
Preoccupazione per la possibile caduta del Governo Draghi è filtrata poi da Bruxelles e dalla Commissione UE e dagli USA, anche alla luce della delicata situazione geopolitica ed economico-sociale internazionale, aggravata dalla guerra in Ucraina, così come dagli imprenditori e dai sindaci, che hanno inviato una lettera aperta per chiedere che l’Esecutivo vada avanti in quanto al Paese serve stabilità.
Tutto ciò, mentre Bankitalia ha alzato le stime di crescita per il 2022, tagliando però il Pil 2023 e l’analisi mensile del Centro Studi di Confindustria ,relativo al mese di luglio ,ha evidenziato uno scenario molto incerto per l’Italia, risultante da fattori che agiscono in direzioni opposte, e da forze contrastanti.
Quindi, si legge nell’analisi degli economisti di Viale dell’Astronomia: “La dinamica del Pil italiano è l’incerta sintesi di fattori che spingono in direzioni opposte. Al ribasso: i rincari di energia e alimentari, i tassi di interesse più alti e lo spread sovrano più ampio, il commercio internazionale debole. Al rialzo: la fine delle restrizioni anti- Covid e la stagione calda che spingono il turismo, la crescita delle costruzioni, la resilienza dell’industria, il risparmio accumulato che protegge i consumi,con un’inflazione troppo alta, troppo a lungo, con uno scenario che sta peggiorando nell’eurozona. Se fino a qualche mese fa la maggioranza dei previsori si aspettava che l’impennata dell’inflazione fosse temporanea e che, una volta cessate le tensioni sulle commodity, si sarebbe vista una rapida discesa. Oggi, abbiamo di fronte un “inflazione più persistente, con il ruolo shock absorber delle imprese che hanno scaricato più sui margini che non sui prezzi l’aumento dei costi di produzione, ma non per sempre. Il tentativo delle imprese italiane di evitare un’ulteriore forte erosione dei margini, che sarebbe insostenibile, si riverserà su vari prezzi al consumo, tenendo alta l’inflazione”.
Sul fronte Covid19, pubblicato il report integrativo del bollettino settimanale sull’andamento della pandemia dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui : “Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 11,7%, in aumento rispetto alla settimana precedente (10,8%). L’efficacia del vaccino anti-Covid nel periodo di prevalenza Omicron (dal 3 gennaio) è dell’86% contro la malattia severa nei vaccinati con dose booster. Contro i contagi, invece, l’efficacia del booster è del 50%, e scende al 37% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, al 28% tra i 91 e 120 giorni, e 45% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Il tasso di mortalità nella popolazione sopra i 12 anni, nel periodo 20 maggio-19 giugno per i non vaccinati (10 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (1 decesso per 100.000 ab.) e circa sei volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 decessi per 100.000 ab.).
Per quanto riguarda il tasso di ricoveri nel periodo 27 maggio-26 giugno per i non vaccinati (2 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta una volta e mezzo più altro rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2 ricoveri per 100.000 ab.) e circa tre volte e mezzo volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1 ricovero per 100.000 ab). Sempre nello stesso periodo e sempre relativamente alla popolazione sopra i 12 anni il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati (66 ricoveri per 100.000 ab.) risulta all’incirca due volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (23 ricoveri per 100.000 ab.) e oltre tre volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (19 ricoveri per 100.000 ab.).
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