di Federica Marengo martedì 12 luglio 2022
-Nella centotrentanovesima giornata di guerra in Ucraina, le forze di Kiev, dando inizio alla controffensiva, hanno colpito Novaya Kakhovka , nella regione meridionale del Paese, occupata dai russi, causando la morte di 7 persone e una sessantina di feriti, ma i filorussi parlano di almeno 80 feriti. Inoltre, il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergei Bratchuk, ha fatto sapere che, nell’attacco ucraino proprio a questa regione , lo scorso fine settimana, è rimasto ucciso il generale russo Nasbulin.
Kiev, però , ha fatto sapere di aver colpito obiettivi militari, distruggendo un deposito di munizioni e l’uccisione di 52 militari.
Le forze di Mosca, invece, sempre nella regione meridionale dell’Ucraina, hanno attaccato con molteplici lanci di missili, Mykolaiv, mentre aumenta il numero dei feriti, arrivati a 43 e delle vittime , 9 (tra cui un bambino) del bombardamento russo su un edificio residenziale di Chasiv Yar, nel Donetsk,
Secondo l’intelligence della Gran Bretagna, le forze russe continuano a fare piccoli progressi sul terreno nella regione ucraina di Donetsk con l’occupazione del villaggio di Hryhanvka, oltre a proseguire l’assalto lungo la strada principale che collega la città di Donetsk e Kharkiv. Allo stesso tempo, le truppe di Mosca, stanno mantenendo la pressione sulle truppe ucraine , mentre si raggruppano in vista di ulteriori offensive.
Infine, la direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino in un post su Telegram , ha annunciato che i 5 cittadini ucraini catturati dai russi nella regione di Kherson sono stati rilasciati.
Intanto, mentre si lavora a un piano sul gas, stamane, a Bruxelles, nella riunione dell’Ecofin, la prima sotto la presidenza ceca, i ministri dell’Economia e delle Finanze UE ,hanno approvato un prestito per 1 miliardo di euro all’Ucraina , nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria,che si somma a 1,2 miliardi già erogati e che vedrà un ulteriore aumento nei prossimi mesi. Nello specifico, si tratta di un prestito a lungo termine , altamente agevolato che avrà un periodo di disponibilità di un anno e che sarà erogato in un’unica rata, che potrà essere suddivisa in una o più tranche.
Lo svincolo della rata e l’assistenza avranno luogo una volta concordato un memorandum d’intesa con le autorità ucraine su trasparenza e relazioni sull’uso dei fondi e definirà l’istituzione di obblighi di segnalazione ai quali l’assistenza macrofinanziaria sarà collegata.
Il Commissario UE alla Giustizia Reynders, a margine del Consiglio sulla Giustizia a Praga, ha dichiarato che: “Nell’UE, per il momento, abbiamo beni congelati provenienti da oligarchi e altre entità per 13,8 miliardi di euro, ma gran parte , più di 12 miliardi, provengono da 5 Stati membri . Quindi , dobbiamo convincere gli altri a fare lo stesso. Abbiamo inviato una nuova lettera per spiegare le best practice e sono convinto che nelle prossime settimane si vedrà un incremento delle confische”.
Dagli USA , poi, arriveranno in Ucraina 1,7 miliardi di nuovi aiuti umanitari.
Quanto alla questione del blocco dei porti ucraini e delle esportazioni di grano da parte dei russi, domani , secondo quanto riferito dal Ministero degli Esteri russo, domani, si terrà in Turchia una riunione tra Russia, Ucraina e ONU.
A tal proposito, le forze armate ucraine hanno reso noto che le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli.
Da Mosca, tuttavia, tramite. la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova ,è arrivato un nuovo avvertimento all’Occidente: “Gli Stati Uniti e i loro alleati sono sull’orlo di un aperto confronto militare con la Russia, che sarebbe “un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Provocando l’aggravarsi della crisi ucraina e scatenando un feroce confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, cioè di un conflitto armato diretto tra potenze nucleari”.
Il portavoce del Cremlino, Peskov, poi, ha annunciato che i presidenti di Russia, Turchia e Iran si incontreranno la prossima settimana a Teheran per un vertice sulla Siria e per colloqui bilaterali nel contesto del conflitto in Ucraina.
Quanto alla politica interna italiana, si è tenuto in mattinata, a Palazzo Chigi l’incontro tra il Premier Draghi, i ministri Orlando (Lavoro), Brunetta (Pubblica Amministrazione), Giorgetti (Sviluppo Economico) e Patuanelli (Politiche Agricole), assente il Ministro Franco (Economia), a Bruxelles per l’Ecofin, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil sul lavoro e caro vita, in cui il Governo ha ascoltato le richieste delle parti sociali, che si tradurranno nel nuovo pacchetto di misure da varare prima della pausa estiva e, che verrà presentato ai leader sindacali in un nuovo vertice previsto per il 26 o per il 27 di luglio.
Al termine del confronto, il segretario della Cisl, Sbarra, intercettato all’uscita da Palazzo Chigi, dai cronisti , come gli altri rappresentati delle sigle sindacali, ha dichiarato: “E’ stato un incontro positivo, potenzialmente decisivo. Il Governo ha condiviso la nostra impostazione anche per governare le emergenze. Il governo conta di deliberare prima della pausa estiva per salari, pensioni e reddito delle famiglie. Un nuovo decreto a sostegno di salari, pensioni e famigli. Il prossimo incontro tra il governo ed i sindacati dovrebbe avere luogo tra il 26 ed il 27 luglio, ha aggiunto Sbarra al termine dell’incontro con il premier. Il governo non esclude di lavorare su un nuovo patto sociale che guardi ai fondi del Pnrr, sulla politica industriale e ambientale”, mentre il segretario della Uil, Bombardieri, ha spiegato: “Sull’emergenza bollette, sui salari e sulle pensioni abbiamo chiesto al Governo di intervenire subito Bisogna detassare gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello e aumentare il netto in busta paga. Il Governo ha proposto ai sindacati di aprire tavoli sul cuneo fiscale, la lotta alla precarietà del lavoro e sul salario minimo partendo dalla proposta del ministro del Lavoro, Andrea Orlando: lo si apprende da partecipanti alla riunione. I tavoli dovrebbero aprirsi a partire dal 23 luglio”.
Il leader della Cgil , Landini, invece, ha evidenziato: “Numeri, non ci sono stati fatti. Ci si è fermati a temi come la difesa del potere d’acquisto, la precarietà, il salario minimo. Al momento non abbiamo risposte. Ad oggi, risultati non ce ne sono. Abbiamo ribadito che dobbiamo agire e non possiamo aspettare la legge di bilancio. Sul piano del metodo c’è una novità, non su quello dei contenuti”.
Nel pomeriggio, il Premier e i Ministri hanno tenuto una conferenza stampa, nella quale il Presidente del Consiglio ha fatto il punto sull’incontro con i sindacati, sui provvedimenti da attuare e sulle prospettive del Governo alla luce della crisi in corso e dello strappo del M5S, che ieri alla Camera si è astenuto nella votazione alla Camera sul Dl Aiuti e che potrebbe fare lo stesso al Senato giovedì, siglando l’uscita dall’Esecutivo o un appoggio esterno, sebbene il Presidente dei 5S Conte, abbia ribadito di attendere la risposta di Draghi alle richieste espresse dai pentastellati nel documento in 9 punti presentatogli nell’ultimo colloquio a Palazzo Chigi, per prendere una decisione. Lo stesso Conte, nella mattinata di domani ,riunirà i senatori per discutere sul da farsi.
Nell’incontro con la stampa, quindi, il Presidente del Consiglio ha affermato in merito: “Come ho già detto il governo con gli ultimatum non lavora e non ha senso. Il resto bisogna chiederlo a Mattarella. Ho già detto che per me non c’è un governo senza M5s e non c’è un governo Draghi altro che l’attuale, questa è la situazione. Queste fibrillazioni sono importanti riguardano l’esistenza del governo ma sarebbe ancora più importante se il governo non riuscisse a lavorare. Un governo con gli ultimatum non lavora, a quel punto perde il suo senso di esistere. Se si ha la sensazione che è una sofferenza straordinaria stare in questo governo, che si fa fatica, bisogna essere chiari. Lo dico anche per tanti altri che a settembre minacciano sfracelli e cose terribili. Quando ho letto la lettera (dei 5 stelle) ho trovato molti punti di convergenza con l’agenda di governo, quindi l’incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione. Quelli erano punti che era necessario sollevare. Abbiamo presentato ai sindacati le linee guida su temi chiave come i contratti collettivi e il cuneo fiscale. Abbiamo concordato di rivederci tra due settimane quando il governo presenterà un provvedimento corposo e in quell’occasione, prima di discuterlo in Consiglio dei Ministri, avremo un altro incontro con le forze sociali. Il governo non è che non ha fatto nulla: abbiamo già fatto molto per famiglie e imprese con interventi da 33 mld. Cifra che una volta era di una-due manovre di bilancio mentre ora sono per mitigare i prezzi per i più fragili”.
Poi, sull’azione di Governo, Draghi, ha spiegato: “Il Governo intende intervenire sul cuneo fiscale per i lavoratori a partire dai salari più bassi: intendiamo intervenire in maniera decisa grazie agli spazi nella finanza pubblica. Non vogliamo però che aumentino i tassi di interesse. Nei mesi scorsi ho auspicato un nuovo patto sociale per gestire la fase che attraversiamo e che attraverseremo nei prossimi mesi. Lo scopo del patto è la continuazione della crescita e la protezione del potere d’acquisto per i lavoratori i pensionati e le famiglie. L’economia italiana continua a crescere ma le previsioni sono piene di rischi, prime tra tutte aumento costo della vita. Dobbiamo intervenire per favorire l’occupazione per lottare contro le diseguaglianze che si aggravano gravemente e difendere salari e pensioni e per fare questo occorre essere insieme: serve il coinvolgimento pieno del governo con le parti sociali. Nella riunione di oggi abbiamo stabilito prima di tutto un metodo di lavoro: prevediamo incontri su una serie di temi, l’energia prima di tutto, la trasformazione di settori produttivi importanti, come automotive e acciaio, poi il Pnrr, su cui esiste un tavolo permanente ma si vuole renderlo più attivo e importante, e poi la legge di bilancio. Ma anche un tavolo sul precariato, alla luce degli ultimi dati emersi negli ultimi giorni”.
Se dal Pd, il cui segretario , Letta, ha incontrato Draghi a Palazzo Chigi questo pomeriggio e che riunirà domani i gruppi parlamentari, è arrivato un appello all’unità e alla responsabilità, riecheggiato da Insieme per il Futuro dell’ex pentastellato e ministro degli Esteri Di Maio, sia Italia Viva che il centrodestra di Lega e Forza Italia, critici nei confronti del M5S e ,convinti che il Governo possa fare a meno del M5S, hanno chiesto di concentrarsi sulla crisi economico-energetica e sulle priorità del Paese.
Le Opposizioni di Fratelli d’Italia e di Sinistra Italiana, invece, hanno sollecitato il ritorno alle urne.
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