di Federica Marengo domenica 26 giugno 2022
-Nella centoventitreesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno ripreso a bombardare con almeno 14 missili, la capitale Kiev , colpendo edifici residenziali e un asilo nido. In fiamme, per via dell’esplosione, un palazzo di nove piani. Numerosi, i civili rimasti intrappolati sotto le macerie, tra cui una bambina di 7 anni estratta viva. Tuttavia, Mosca sostiene di aver colpito un impianto di produzione di missili, in quanto infrastruttura militare e che i danni all’edificio residenziale sono stati causati dall’antiaerea ucraina.
Sotto attacco russo, anche Kharkiv dove il lancio dei missili ha causato l’incendio di un edificio e il ferimento di due persone.
Quanto alla regione nord-orientale del Paese, completamente occupata dalle truppe russe, Severodonetsk, che , secondo quanto riferito dalle autorità locali, è stata distrutta per il 90% , mentre prosegue da parte delle forze di Mosca la conquista di Lysyschansk nel Luhask, dove i filorussi avrebbero catturato 70 combattenti tra i presenti nello stabilimento industriale Azot (roccaforte della resistenza ucraina) e dove ,sempre secondo i filorussi, vi sarebbero mercenari dalla Polonia, e più di 120 britannici, francesi , americani e di Donetsk.
Nella regione meridionale dell’Ucraina, invece, il sindaco di Energodaar ha reso noto che molti tra i civili tenuti prigionieri a Zaporizhzhia sono lavoratori della locale centrale nucleare, mentre bombardamenti dell’esercito russo non sono mancati neppure a Kherson e a Mykolayiv, senza causare però vittime.
La Russia , invece, alle prese con il default tecnico, ha fatto sapere di aver attaccato un sito di addestramento delle truppe ucraine vicino alla frontiera polacca e, sempre a Kiev, una fabbrica di missili.
Nel contempo, il ministro della Difesa Shoigu ha ispezionato le truppe coinvolte nelle operazioni belliche in Ucraina, procedendo alla decorazione di militari russi “eroi”.
Intanto, dal Presidente ucraino Zelensky e dal ministro degli Esteri Kuleba è arrivata l’esortazione alla UE e agli alleati ad inviare un maggior numero di armi e a comminare a Mosca nuove sanzioni.
Proprio il varo di un settimo pacchetto di sanzioni,sostenuto come il tetto al prezzo del petrolio dagli USA , che prevederebbe il divieto di importare oro russo per aumentare le pressioni su Putin e per cercare di infliggere un nuovo colpo all’economia russa e impedirgli di finanziare la guerra in Ucraina , è stato al centro della prima giornata del G7, tenutosi a Monaco, presso il Castello di Elmau, alla quale ha preso parte anche il Premier Draghi.
Sul tavolo del vertice bavarese che terminerà martedì, anche: le prospettive dell’economia globale alla luce delle conseguenze prodotte dal conflitto in Ucraina, l’inflazione, le conseguenze degli aumenti del costo dell’energia e della crisi alimentare, la sostenibilità fiscale, le riforme e gli investimenti, la transizione verde e il contrasto alle disuguaglianze.
Fondamentale , per i leader riuniti in Germania, è il messaggio di coesione di fronte “alla brutale aggressione lanciata da Putin contro l’Ucraina”.
Questa poi, la posizione espressa dal Presidente del Consiglio Draghi secondo cui vanno evitati gli errori commessi dopo la crisi del 2008: ovvero, la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo e perché ciò non avvenga va mitigato l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, oltre a compensare le famiglie e le imprese in difficoltà e tassare le aziende che fanno profitti straordinari. Anche quando i prezzi dell’energia scenderanno, però, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza dalla Russia che c’era prima. La dipendenza dalla Russia , quindi, va eliminata per sempre.
Quanto all’introduzione di un tetto al prezzo del petrolio, proposta italiana, sostenuta dagli USA, una fonte UE avrebbe riferito all’Ansa di riscontrare un “atteggiamento costruttivo” del governo tedesco, mentre la Francia sarebbe favorevole a un tetto sul prezzo del greggio, ma a livello di “Paesi produttori”.
Sulla questione, il Presidente del Consiglio Europeo, Michel, ha spiegato che importante è “colpire la Russia e non le nostre economie”, dunque bisogna capire “gli effetti collaterali” delle eventuali misure , tuttavia, si è detto pronto “a prendere le decisioni”.
Nella discussione, in formato a quattro tra Biden, Macron, Johnson e Scholz, di questa sera, inoltre, si parlerà dei negoziati con l’Iran sul suo programma nucleare.
Infine, il Presidente Usa Biden ha annunciato che gli Stati Uniti, assieme con gli altri Paesi del G7, stanzieranno 600 miliardi di dollari da qui al 2027 per investimenti nelle infrastrutture nel mondo. Alla cifra totale, gli Usa contribuiranno con 200 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. Il piano , che si chiamerà: ‘Partnership for Global Infrastructure and Investment” , come ha dichiarato lo stesso Biden, “fornirà progetti rivoluzionari per colmare il divario infrastrutturale nei Paesi in via di sviluppo, rafforzare l’economia globale e le catene di approvvigionamento e far progredire la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.
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