di Federica Marengo domenica 29 maggio 2022
-Nel novantaquattresima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno continuato la loro avanzata nella regione nordorientale del Donbass, mentre le truppe cecene , guidate da Kadyrov hanno conquistato Severodonetsk, dove nella notte scorsa i bombardamenti russi hanno ucciso sei civili. Conquistata dall’esercito russo, anche Lyam (nell’area di Donetsk), dove, per stessa ammissione del Presidente ucraino Zelensky , le truppe ucraine stanno incontrando delle difficoltà, anche se quest’ultimo ha garantito il recupero dei territori occupati dalle forze di Mosca. Udite poi delle esplosioni nella città di Kharkiv.
Attacchi e bombardamenti non sono mancati neppure nella regione meridionale, a Mykolayiv e a Zaporizhzhia, anche se l’intelligence di Kiev sostiene che le forze ucraine abbiano distrutto il 30% dei tank russi di ultima generazione, costringendo l’esercito di Mosca all’uso di blindati di vecchia generazione e che le truppe ucraine sarebbero sul punto di riconquistare quell’area.
A Kherson, invece, occupata dalle truppe russe, è stato rimandato a dopo la fine della guerra il referendum sull’annessione del territorio alla Russia, in quanto non vi sarebbero le condizioni per organizzarlo nell’immediato, mentre il consigliere del sindaco di Mariupol ,Petro Adriushenko, ha accusato via Telegram le forze di Mosca di gettare i cadaveri dei civili uccisi in un supermercato.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto videomessaggio alla popolazione pubblicato nella serata di ieri sui suoi profili social, è tornato a chiedere che “il mondo dichiari la Russia uno stato terrorista” , annunciando poi che, nel suo intervento al Consiglio Europeo del 30 e 31 maggio, parlerà “del terrore che è diventato di fatto l’unica forma di azione dello Stato russo nei confronti dell’Europa. Terrore nella terra ucraina, nel mercato energetico in Europa, nel mercato alimentare su scala globale”. Lo stesso Zelensky, poi, nel pomeriggio di oggi , lasciando per la prima volta dall’inizio della guerra Kiev, si è recato a Kharkiv, pesantemente bombardata nelle ultime ore, per visitare le postazioni al fronte e ringraziare i soldati, impegnati nella difesa del Paese, assicurando la completa ricostruzione delle città distrutte.
Mosca, nel frattempo, ha fatto sapere di aver colpito un deposito ucraino di armi a Est, nella regione di Dnipro e di aver aperto un’indagine su sei attacchi in territori russi e su attacchi missilistici verificatisi nelle regioni di Kursk e Boryansk
Quanto al Cremlino, il Presidente Putin, che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente francese Macron e con il cancelliere tedesco Scholz, si è detto pronto a riprendere le trattative di pace con l’Ucraina, mettendo però in guardia la UE riguardo l’invio di ulteriori sostegni in armi a Kiev ,che rischierebbe di creare ancora destabilizzazione, e si è anche detto disponibile a facilitare l’esportazione del grano dai porti sul Mar Nero,a cominciare da Mariupol e Odessa, a condizione che l’Unione e i suoi alleati ritirino le sanzioni.
Proprio il sesto pacchetto di sanzioni, che prevede l’embargo del petrolio russo, cui si oppone l’Ungheria, è stata al centro del vertice degli ambasciatori dei 27 Paesi della UE, svoltosi questo pomeriggio a Bruxelles, ultimo incontro prima del Consiglio Europeo Straordinario del 30 e del 31 maggio, cui per l’Italia, parteciperà il Premier Draghi.
Secondo Bloomberg, la UE avrebbe proposto come soluzione di mediazione il divieto di importazione del petrolio russo, tranne che dall’oleodotto Druzbhae che fornisce , tra gli altri l’Ungheria, consentendo a quest’ultima di continuare a rifornirsi di greggio russo, e concedendo sei mesi agli altri Stati membri per l’eliminazione graduale delle importazioni di petrolio greggio e otto mesi per lo stop ai prodotti raffinati. Tuttavia, la proposta sarebbe stata respinta dal Presidente ungherese Orban.
Tutto ciò mentre il Presidente serbo Vucic ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con il Presidente russo Putin sulle forniture di gas a prezzo di favore.
Potrebbe essere ratificata invece, la proposta della UE di una scorta navale dei Paesi dell’Unione per consentire la ripresa delle esportazioni di grano e di cereali dai porti ucraini verso i porti europei e verso l’Africa del Nord.
Sul fronte diplomatico, il Presidente turco Erdogan ha annunciato che domani, lunedì 30 maggio, intende telefonare al Presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Zelensky, notizia confermata poi dal Cremlino, spiegando , in un’intervista al canale Ntv, di essere cauto sugli sviluppi di un dialogo tra Mosca e Kiev e pessimista, in quanto “gli eventi si stanno sviluppando negativamente ogni giorno che passa”. Erdogan , inoltre, ha aggiunto che la Turchia continuerà a chiedere alle parti in conflitto di “utilizzare tutti i canali del dialogo e della diplomazia”, ribadendo il suo no all’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, in quanto “Paesi sostenitori del terrorismo curdo”.
In Italia, invece, a tenere banco per tutta la giornata nel dibattito politico , è stato ancora l’annuncio a sorpresa del segretario della Lega Salvini di una sua missione a titolo personale e non del Governo, a Mosca, per chiedere al Presidente Putin e ai suoi negoziatori il cessate il fuoco immediato, che ha trovato la netta opposizione di tutti leader di partito di centrodestra e di centrosinistra, inducendo quest’ultimo a fare marcia indietro e ad accusare i colleghi.
Ciò, mentre cresce l’attesa per il via libera del Senato al Ddl Concorrenza e alla norma sulle concessioni balneari su cui la Maggioranza, nettamente divisa, ha raggiunto un accordo in settimana, grazie all’azione di mediazione del Governo.
©Riproduzione riservata