di Federica Marengo giovedì 28 aprile 2022
-Nella sessantatreesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi si sono concentrati nella regione a Sud e ad Est del Paese, mentre ad Ovest e al centro gli attacchi sembrano essere scemati e le autorità locali iniziano a pensare alla ricostruzione.
In particolare, per il versante meridionale, sotto attacco Mariupol e l’acciaieria Azvostal, roccaforte della resistenza ucraina, dove ,secondo quanto riportato dal capitano del battaglione Azov, nella nottata scorsa vi sarebbero stati 50 raid russi, con l’utilizzo di bombe al fosforo e dove, nella giornata di oggi, è stato colpito l’ospedale da campo ,allestito nell’impianto siderurgico, causando morti e feriti dal numero ancora imprecisato. Inoltre, le autorità locali hanno denunciato il rischio di un’epidemia di colera.
Un allarme missilistico, invece, è scattato a Leopoli , al confine con la Polonia, ma anche a Odessa e Mykolaiv. Distrutto, infine, secondo quanto riferito dalle autorità locali, un ponte che collegava la Crimea a Melitopol.
Tuttavia, si sono susseguite accuse reciproche tra Mosca e Kiev: la Russia infatti, ha accusato le forze ucraine di aver torturato dei soldati russi, mentre l’Ucraina e gli USA, hanno accusato le forze russe di aver giustiziato cittadini ucraini nel Donetsk.
Accuse mosse da Mosca, anche in merito ad attacchi delle truppe ucraine a Kherson, in Crimea (sventato) e ,in Transnistria, enclave russofona al confine con la Moldavia, dove, secondo la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Zakarova, che ha chiesto l’apertura di un’indagine imparziale, avrebbe avuto luogo un’azione terroristica ad opera delle forze di Kiev per estendere i confini del conflitto.
Sul fronte diplomatico, invece, se il Presidente Zelensky nel suo consueto videomessaggio notturno alla popolazione pubblicato sui suoi account social, facendo il punto sugli aiuti ricevuti, ha stimato il costo della guerra finora in 600 miliardi di dollari (di cui 90 in termini di infrastrutture distrutte) e ha accusato la Russia di usare lo stop alle forniture di gas per ricattare la UE, il segretario generale dell’Onu, Guterres, con cui vi era stata una polemica per la sua visita diplomatica dapprima a Mosca dal Presidente russo Putin, è arrivato stamane in Ucraina, per visitare Kiev, ma anche Bucha, Borodyanka e Irpin, dichiarando poi, ai media presenti: “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni… non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo secolo”.
Al termine della visita, il segretario Onu Gutierres ha tenuto a Kiev una conferenza stampa congiunta con il Presidente Zelensky e il ministro degli Esteri Kuleba ,durante la quale , bombardamenti russi hanno colpito un quartiere residenziale della città, nei pressi dell’ambasciata britannica, provocando morti e feriti in numero ancora da accertare.
In USA, invece, il Presidente Biden ha tenuto un discorso alla Nazione nel quale ha annunciato che chiederà al Congresso di autorizzare lo stanziamento di 33 miliardi di dollari, di cui 20 per aiuti militari, da dilazionare nell’arco di 5 mesi, per sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia.
Oltre ai fondi per aiutare l’Ucraina, il numero uno della Casa Bianca ,chiederà di poter sequestrare i beni degli oligarchi russi per risarcire Kiev. In preventivo, poi, anche l’invio di altre armi, “per il tempo che proseguirà l’assalto”.
Il Segretario della Nato, Stoltenberg, a sua volta, in mattinata ha partecipato a Strasburgo, alla Conferenza dei Presidenti UE e , nel corso di un conferenza stampa congiunta con la Presidente del Parlamento Europeo, Metsola,riguardo all’ingresso nella Nato di Finladia e Svezia e di altri Paesi di area baltica, ha dichiarato : “Spetta a Finlandia e Svezia decidere se entrare nella Nato. E se decideranno di presentare una richiesta di adesione, saranno accolte a braccia aperte nella Nato. Finlandia e Svezia sono partner e democrazie molto forti e mature. Le loro forze armate rispettano gli standard della Nato, ci siamo esercitati insieme. Se presenteranno domande di adesione saranno accolte a braccia aperte e mi aspetto risposta veloce, così che possano unirsi alla Nato. Sono certo chetroveremo una soluzione per il periodo di interimtra la domanda di adesione e la ratifica formale di tutti e trenta i Parlamenti dei Paesi che fanno parte della Nato in modo da rispondere alle esigenze di Svezia e Finlandia; è necessario offrire supporto a quei Paesi europei che non sono né membri della Nato né membri dell’Unione europea, come la Moldavia e la Georgia. Si tratta di un sostegno pratico e politico. La Georgia è un partner della Nato di alto valore e, in cooperazione con l’Unione europea, stiamo valutando che cos’altro possiamo fare per lavorare con i nostri partner nell’Europa dell’Est”.
La Presidente del Parlamento UE, Metsola, invece, ha sottolineato: “Abbiamo invitato la Presidente della Moldavia Maia Sandu a rivolgersi al Parlamento europeo alla plenaria e lei ha accettato il nostro invito. E siamo in contatto costante con i nostri partner georgiani e con i rappresentanti del Parlamento georgiano a proposito dei rapporti con Moldavia e Georgia. “Questo Parlamento ha sempre accolto ogni Paese che guardi all’Europa come a casa sua e capiamo le difficoltà, le sfide e le minacce a cui questi Paesi sono sottoposti. La Presidente Sandu parteciperà alla mini-plenaria dell’Eurocamera, a Bruxelles, il 18 e 19 maggio. Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina ,la richiesta di “ulteriori sanzioni” alla Russia e continueremo a chiedere l’applicazione degli attuali pacchetti di sanzioni in un modo migliore e più efficace. Continueremo a discuterne anche a Strasburgo la prossima settimana, ma nel nostro caso questo Parlamento continuerà a sfruttare lo slancio di questo coordinamento senza precedenti che abbiamo, che è estremamente importante, perché condividiamo i valori fondamentali e condividiamo la nostra difesa del diritto dell’Ucraina di difendersi dall’aggressione di Mosca. Sul rapporto con l’Alleanza Atlantica, condividiamo le stesse sfide e gli stessi obiettivi di sicurezza e spero che questa cooperazione e questo coordinamento tra la nostra istituzione e la vostra organizzazione continui a crescere”.
Restando in ambito UE, aspettando la riunione dei Ministri dell’Energia degli Stati membri del 2 maggio, la Commissione UE, sta preparando il pacchetto di sanzioni a carico di Mosca, con lo stop alla importazione di petrolio russo, misure volte a colpire altri istituti finanziari e con sequestri di beni per nuove entità e personalità russe di rilievo, che dovrebbe essere approvato nella prossima settimana.
Dalla Russia, poi, dopo le minacce di ieri da parte del Presidente Putin, (che in giornata ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il Presidente turco Erdogan), di utilizzare contro tutti i Paesi che sostengano con armamenti Kiev, armi “mai viste”, il portavoce del Cremlino Peskov è tornato a ribadire che tale invio è “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.
Quanto agli effetti economici della guerra in Ucraina, le Borse europee stamane hanno aperto in rialzo, tenendosi stabili, grazie ai nuovi dati sulla crescita degli USA, mentre il prezzo del gas è sceso, dopo il rialzo di ieri, dovuto all’annuncio dello stop alle forniture di gas da parte di Mosca a Polonia e Bulgaria.
Ma il Vicepresidente della Banca Centrale Europea Luis de Guindos, in Audizione presso la Commissione Economica del Parlamento, ha spiegato che: “L’inflazione resterà alta nei prossimi mesi. L’aumento dei prezzi richiede un attento monitoraggio”, anticipando la pubblicazione dell’introduzione al Rapporto annuale dell’Eurotower in cui si legge che l’istituto è pronto a ogni azione per preservare la stabilità e non compromettere la ripresa del 2021.
A tal proposito, il Commissario agli Affari Economici Gentiloni , intervenuto al Forum di Confcommercio, ha sottolineato: “Pandemia e guerra rappresentano due cigni neri per l’Europa che si sono presentati nel giro di un paio d’anni. Se si riesce a creare le condizioni necessarie, si risponde con risposte comuni perché con la moneta unica l’accentuarsi delle differenze fra Paesi è un rischio. Con l’invasione russa dell’Ucraina, l’importanza del Pnrr non è sminuita ma valorizzata e il piano ha un valore particolare per l’Italia: finora di quegli 800 miliardi di euro ne sono stati allocati 600 e di questi un terzo è stato allocato al nostro Paese, questo ci dice da solo quanto sia una scommessa fondamentale per l’UE. L’invasione dell’Ucraina crea per l’Europa una situazione di incredibile imprevedibilità e incertezza e la crescita non può che rallentare, con un rischio di stagnazione. Dipenderà dalla durata della guerra, dall’estensione del confronto con la Russia ai settori energetici, dalla fiducia e dall’impatto sul commercio internazionale”.
Nello stesso ambito, il ministro degli Esteri Di Maio ha affermato che il Governo è a lavoro per un nuovo provvedimento a sostegno di imprese e famiglie gravate dal caro energia e per l’introduzione di un tetto comune a livello UE al prezzo del gas. In ultimo, poi, il ministro dell’Economia Franco, ha chiarito che il sistema Italia regge, ma che sull’economia pesano le incertezze della guerra e che è da scongiurare il rischio di una nuova recessione, dopo quella causata dalla pandemia.
Proprio in tale direzione va il decreto con i nuovi aiuti alle imprese e alle famiglie in difficoltà per 6 miliardi cui sta lavorando il Premier Draghi con l’Esecutivo e che , per via di ulteriori limature arriverà lunedì sul tavolo del Consiglio dei Ministri , insieme con un pacchetto di misure per l’energia, tema che il Presidente del Consiglio ha affrontato in un colloquio telefonico con il Primo Ministro canadese Trudeau, durante il quale è stato ribadito il sostegno alla popolazione ucraina e a Kiev e la collaborazione sull’approvvigionamento da parte dell’Italia di grano e di gas liquido, al fine di sostituire le importazioni del metano russo e affrancarsi da Mosca.
Nel frattempo, al centro del dibattito tra i partiti di Maggioranza e di Opposizione, l’invio di armi a Kiev,con il distinguo nel centrosinistra del M5S, contrario ,specie se “offensive”, e che ha chiesto al Premier di riferire in Aula al riguardo. Nel centrodestra , invece, (diviso sulle elezioni Amministrative, con Fratelli d’Italia che ha scelto di appoggiare come sindaco di Palermo un candidato diverso da quello sostenuto da leghisti e azzurri, con il centrista Toti che ha provato a ricucire ,chiedendo un confronto). Lega e Forza Italia sostengono la via diplomatica per il raggiungimento della pace e l’invio di armi nell’ambito del perimetro indicato dal Governo nel decreto interministeriale ad hoc approvato (il cui elenco, però , è stato secretato dal Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza e della Repubblica).
In merito al Covid19, mentre la Fondazione indipendente Gimbe, pubblicati i dati relativi al monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia, rilevando nell’ultima settimana un nuovo aumento di casi e di contagi, seppur con il tasso di ricoveri in terapia intensiva stabile, ha esortato il Governo a non abolire l’obbligatorietà delle mascherine al chiuso, la Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato un emendamento al decreto del 24 marzo sulla fine dello stato di emergenza per prorogare al 15 giugno l’obbligatorietà dell’uso di mascherine in determinati ambiti al chiuso fino al 15 giugno , quali: trasporti a lunga percorrenza e locale, ospedali, Rsa, tutti gli eventi in cinema, teatri e i palazzetti dello sport.
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