di Federica Marengo venerdì 15 aprile 2022
-Nonostante i combattimenti si siano concentrati nella regione sud-orientale dell’Ucraina, ovvero: nelle Repubbliche autoproclamatesi indipendenti di Donetsk e Luhansk, nel Donbass e nelle città di Mariupol , Mykolaiv e Odessa, tra il Mar d’Azov e il Mar Nero, nella scorsa notte, l’allarme antiaereo è tornato a suonare in contemporanea in tutte le regioni dell’Ucraina.
Forti esplosioni sono state udite infatti a Kiev, Kherson, Kharkiv(dove 7 civili sarebbero stati uccisi su un bus utilizzato per l’evacuazione, durante un attacco delle forze russe e altri sette in un attacco a una zona residenziale, e dove Mosca ha fatto sapere di aver ucciso 30 mercenari polacchi) e Ivano Frankivsk.
Colpito poi , dall’esercito russo e, posto sotto controllo, uno stabilimento siderurgico, l’Ilyich, a Kiev,mentre Mosca, tramite il Ministro della Difesa, ha spiegato come l’incrociatore Moskva abbia perso stabilità a causa del danno allo scafo, attribuendo l’affondamento al largo di Odessa all’incendio seguito all’esplosione delle munizioni trasportate a bordo. A tal riguardo, il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha invece spiegato che a causare l’incendio dell’incrociatore sarebbero stati i missili ucraini, riferendo poi che il comandante della principale nave della Marina russa, Anton Kuprin, il quale aveva dato l’ordine di bombardare l’Isola dei Serpenti il primo giorno di guerra, è morto durante l’esplosione e l’incendio a bordo della nave, prima dell’affondamento.
Sull’accaduto, è tornata anche la portavoce della Guardia costiera ucraina, Natalia Humeniuk,che, secondo l’agenzia Unian, avrebbe spiegato: “Le condizioni meteo non hanno consentito ai russi di evacuare l’equipaggio dall’incrociatore Moskva, che è affondato nel Mar Nero. L’attacco ha fatto esplodere le munizioni e ha dato inizio a una lotta per la sopravvivenza. Abbiamo osservato mentre altre navi cercavano di portare soccorsi ma anche le forze della natura erano dalla parte dell’Ucraina: la tempesta non ha consentito una tranquilla operazione di salvataggio o di evacuare l’equipaggio”.
Dal Pentagono, poi, hanno reso noto e confermato che la nave Moskva è stata colpita da due missili ucraini.
Feroci, i combattimenti anche a Mariupol, dove, secondo il portavoce del ministero della difesa ucraino, i russi starebbero usando per la prima volta bombardieri a lungo raggio.
Intanto, Mosca, che ha espulso 18 diplomatici UE, tramite una nota diplomatica, indirizzata a Washington, ha fatto sapere che “spedizioni USA e Nato di armi più sensibili che stanno alimentando il conflitto,potrebbero portare a conseguenze imprevedibili”.
Proprio gli USA, che invieranno altri aiuti militari a Kiev, invece, tramite il portavoce della Casa Bianca, Psaki, hanno smentito la notizia di una possibile visita a Kiev del Presidente Biden, dove dovrebbe recarsi o il capo del Pentagono, Lloyd Austin o il Segretario di Stato Antony Blinken.
Quest’ultimo, secondo quanto riportato dalla Cnn, che ha citato alcune fonti dell’amministrazione, ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell’anno, ma il dipartimento di Stato non ha commentato ufficialmente l’indiscrezione, limitandosi a dire che l’obiettivo di Blinken è porre fine al conflitto al più presto.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto videomessaggio alla popolazione , pubblicato sui suoi account social, ha rivendicato: “Grazie a Dio, alle Forze armate ucraine e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese. I cinquanta giorni della nostra difesa dall’invasione russa, dal brutale assalto, sono un success. Un successo di milioni di ucraini. Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito. In molti gli avevano consigliato di lasciare il Paese. Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia, ma non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di vivere come vogliamo”.
Sul fronte diplomatico e delle sanzioni, per il New York Times, la UE starebbe preparando un nuovo pacchetto di sanzioni che comprenderebbe lo stop graduale alle importazioni di greggio dalla Russia.
In Italia, invece, il ministro degli Esteri Di Maio, che ha annunciato la riapertura dell’ambasciata a Kiev, ai microfoni della trasmissione “Radio24, ha dichiarato: “Dobbiamo fermare l’escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare”.
Quanto alla politica interna italiana, al centro dell’azione di Governo, la crisi energetica e l’inflazione, con il Premier Draghi pronto a recarsi in Angola e in Congo il 20 e il 21 aprile, per assicurare l’autonomia energetica dell’Italia dalla Russia, ma anche a Bruxelles per discutere di un tetto comune al prezzo del gas . Al vaglio di Palazzo Chigi, poi, un nuovo provvedimento da 4-5 miliardi per garantire sostegni alle famiglie e alle imprese in difficoltà.
Proprio i temi del caro vita e dei salari sono affrontati in queste ore dai partiti, Pd e M5S, con quest’ultimo che è tornato a chiedere al Governo uno scostamento di Bilancio, mentre il centrodestra ,con Lega e Forza Italia, chiedono che la UE emetta eurobond per fronteggiare la crisi e che l’Esecutivo non aumenti le tasse sulla casa (al riguardo,è previsto, dopo le festività pasquali, un altro incontro con il Presidente Draghi per discutere delle modifiche alla Delega Fiscale).
Dall’Opposizione, invece, Fratelli d’Italia critica l’azione di Governo e le strategie messe in campo da quest’ultimo per contrastare crisi economica ed energetica.
Ciò, mentre l’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noti i dati sull’inflazione ,che a marzo ha raggiunto il 6,5% su base annua, con un aumento dell’1% rispetto al mese di febbraio. Si tratta di un dato migliore delle stime preliminari fissate al 6,7%, ma che , ad ogni modo certifica un’accelerazione dei prezzi trainata dai beni energetici e determinata dal contesto geopolitico e dalla guerra russo-ucraina.
Dati, quelli dell’Istat, in linea con i dati di Confcommercio ,che ha rivisto al ribasso le stime del Pil per il II° trimestre ,con una frenata dello 0,5% e un -2,9% ad aprile e con un’inflazione al 6,3%, corrispondente, nel settore del Turismo a un -30% rispetto ai livelli pre-crisi e con una stangata per le famiglie di 2.500 euro in più all’anno.
Riguardo alla pandemia, secondo i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, l’incidenza dei casi è in lenta ma costante diminuzione e anche l’Rt è in progressiva discesa. Netta la diminuzione del numero dei casi soprattutto nelle fasce giovanili e tra 5 e 11 anni, mentre è più contenuta nelle fasce d’età più avanzate.
Dodici Regioni superano la soglia di allerta del 15% in merito all’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica: il valore più alto si registra in Umbria con il 40,5%, seguono la Calabria ,con il 31,8% e la Sicilia, con il 25%. Solo la Sardegna, supera la soglia di allerta fissata al 10% per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, dove il tasso di occupazione è infatti pari all’11,3%.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale, scende questa settimana al 4,2% rispetto al 4,7% di una settimana fa. Il tasso di occupazione in aree mediche, sale invece al 15,6% a fronte del 15,5% di una settimana fa.
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