di Federica Marengo sabato 9 aprile 2022
-Secondo la Cnn, che ha sentito come fonti funzionari europei e americani, Mosca sarebbe sotto pressione perché vorrebbe una vittoria entro il 9 maggio, data in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Le forze russe, quindi, si starebbero riorganizzando per puntare ad Est e a Sud dell’Ucraina, ovvero verso il territorio che si estende dalle Repubbliche autoproclamatesi indipendenti di Donetsk e Lugansk ,nel Donbass a Mariupol e a Odessa , perché li considera corridoi naturali per creare un ponte con la Crimea e obiettivi più facilmente raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il paese. Proprio per questo, per il pericolo imminente di attacchi e bombardamenti, il sindaco di Luhansk ha esortato i cittadini ad evacuare.
Tale notizia, sarebbe stata confermata dal portavoce del Pentagono Kirby, secondo cui molti battaglioni russi avrebbero ripiegato in Russia e in Bielorussia per rifornirsi prima di essere spostati verso il Donbass, anche alla luce delle forze andate perdute : tra il 15 e il 20% delle truppe mobilitate.
Intanto, proseguono gli attacchi russi nelle altre aree , come Myrhorad, località turistica nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale, dove il lancio di un missile russo ha causato il ferimento di due persone e danni significativi, mentre a Zaporizhzhia sono state rapite 106 persone , tra cui 21 funzionari del governo locale e 2 giornalisti (ad oggi, 43 persone sarebbero state rilasciate e 63 sarebbero ancora in ostaggio dell’esercito russo).
Altri orrori, poi, simili a quelli di Bucha, starebbero emergendo a Makariv, dove, secondo il Ministero della Difesa , 132 persone sarebbero state torturate e uccise e la città sarebbe semidistrutta, così come Chernihiv.
Quanto a Mariupol, come annunciato dalla Vicepremier Vereshcuck, sono stati aperti 10 corridoi umanitari verso Zaporizhzhia da attraversare con mezzi propri.
A proposito di Bucha, si allarga il bilancio delle vittime delle atrocità compiute dalle truppe russe: sale infatti a 360 il numero dei civili uccisi, tra cui 10 bambini, mentre il ministro degli Esteri Kuleba ha annunciato la creazione di un archivio online sui crimini di guerra con documenti e foto choc su 4.820 crimini di guerra.
Inoltre, secondo il Wall Street Journal, vista l’allerta per un possibile uso di armi chimiche da parte di Mosca (smentito, dal Cremlino, che ha accusato a sua volta Kiev in tal senso) il Ministero della Salute ucraino avrebbe ordinato dell’atropina usata per contrastare i sintomi di vari agenti nervini.
In nottata, il Presidente Zelensky ucraino ha pubblicato sui suoi account social il consueto videomessaggio rivolto alla popolazione in cui , tornando sull’attacco missilistico russo di ieri mattina alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, lo ha definito: “nuovo crimine di guerra russo”, sottolineando che l’Ucraina si aspetta una “dura risposta globale”.
Sempre Zelensky, poi, nel pomeriggio di oggi , è intervenuto con un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram all’evento Stand up for Ukraine , svoltosi a Varsavia con la partecipazione di numerosi attori, cantanti e artisti musicali, nel quale sono stati raccolti 9,1 miliardi di euro per i rifugiati, dichiarando: “Siamo al quarantacinquesimo giorno dall’attacco su vasta scala contro l’Ucraina e dalla difesa dal suo attacco. Dall’attacco del paese più grande al mondo per il territorio, per aggressività, per l’impunità. Ma la dirigenza russa non ha tenuto conto di un fatto: il fatto che sta attaccando un altro paese più grande al mondo, l’Ucraina, il paese più grande per il coraggio”.
A seguire, Zelensky, ha incontrato a sorpresa (per motivi di sicurezza) il Primo Ministro inglese Johnson, che, al termine del confronto, pubblicata una foto sull’account Twitter dell’ambasciata britannica dell’Ucraina, ha comunicato sui suoi profili social che la Gran Bretagna prepara “un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari” all’Ucraina a testimonianza del suo “impegno verso questo Paese nella lotta contro la barbarica campagna russa” e invierà 120 blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave.
Il Vice Primo Ministro Olga Stefanishyna, invece, in merito alla visita di ieri della Presidente della Commissione UE Von der Leyen e dell’Alto Rappresentante della Politica Estera UE Borrell e ,alla consegna del questionario per la procedura di ingresso dell’Ucraina in UE, ha affermato che Kiev è pronta allo status di candidato all’adesione all’Unione entro giugno . Al riguardo, l’ambasciatore Ue in Ucraina, Matti Maasikas, ha pubblicato su Twitter una foto della bandiera europea issata sulla sede della rappresentanza a Kiev appena riaperta.
Ciò, mentre il Presidente USA Biden ha firmato il provvedimento che prevede il divieto delle importazioni di petrolio russo e lo stop ai normali rapporti commerciali, approvato quasi all’unanimità dal Congresso per aumentare la pressione sulla Russia.
Proprio sul fronte russo, invece, Mosca, tramite l’ambasciatore russo negli USA, Anatoly Antonov, che ha rilasciato un’intervista a Newsweek, ha avvertito l’America che: “Le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano “ulteriore spargimento di sangue”, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”. Ciò, mentre l’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine da CC a SD, cioè in default selettivo. Il taglio riflette il pagamento in rubli del bond denominato in dollari con scadenza 4 aprile, mantenendo invece a ‘CC/C’ il rating in valuta locale.
Chiuse poi dal Cremlino, le sedi russe di Amnesty International e di Human Rights Watch, che hanno però confermato il loro impegno a raddoppiare gli sforzi “per garantire che tutti coloro che sono responsabili di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani, in Russia, Ucraina o Siria, ne rispondano davanti alla giustizia”.
Nel frattempo, secondo quanto riportato dalla Bbc , che ha sentito una fonte occidentale, il Cremlino avrebbe deciso di affidarsi al Generale Alexander Dvornikov, veterano della guerra in Siria, per migliorare il coordinamento delle sue unità sul terreno e riorganizzare le operazioni in Ucraina. Finora, infatti, l’esercito russo ha mantenuto indipendenti i comandi dei vari gruppi operativi e i problemi di coordinamento e comunicazione tra essi sono ritenuti tra le ragioni principali del mancato raggiungimento degli obiettivi di Mosca, che ha conquistato una la sola città di Kherson, e ha dovuto rinunciare alla presa di Kiev.
Quanto all’Italia, il Premier Draghi, intervenuto all’evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale ‘Stand up for Ukraine’,in corso a Varsavia, ha annunciato: “Non ci volteremo dall’altra parte. Nelle ultime settimane il governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino”.
Annuncio, commentato dalla Commissione UE, con un tweet: “L’Italia ha accolto a braccia aperte i profughi dall’Ucraina. Grazie al primo ministro Draghi e all’Italia per aver stanziato nuovi fondi per aiutarli a soddisfare i loro bisogni quotidiani. Questa è la solidarietà europea al suo meglio”.
Infine, il ministro degli Esteri Di Maio, ha reso noto, al termine di una riunione di coordinamento svoltasi alla Farnesina ,che l’ambasciata italiana a Kiev, riaprirà dopo Pasqua e che l’Italia si opporrà a un intervento militare della Nato “perché questo porterebbe ad una Guerra mondiale militare”.
In merito alla politica interna italiana, la Maggioranza è alle prese con la risoluzione di alcuni nodi che riguardano la delega fiscale e la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura e che dividono i partiti di centrodestra, Lega e Forza Italia e Italia Viva dagli altri e su cui si sta cercando una mediazione, mentre il Premier Draghi volerà nella prossima settimana ad Algeri nell’ambito delle missioni diplomatiche per il rafforzamento dell’indipendenza dell’Italia dal gas russo e della cooperazione in tal senso con altri paesi.
Quanto ai singoli partiti , poi, fine settimana di convention per Forza Italia, dal titolo: “L’Italia del futuro”, in cui è intervenuto nel pomeriggio di oggi, giornata di chiusura, il Presidente Berlusconi , che in un discorso, in cui ha affrontato anche il tema della guerra mossa dalla Russia all’ Ucraina, ha evidenziato: “Il discorso di oggi si associa al discorso della discesa in campo di 28 anni fa. Quella di oggi, è una nuova discesa in campo, consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell’Italia. In questi 28 anni, abbiamo scritto la storia. Abbiamo creato il bipolarismo in Italia, abbiamo reso possibile l’esistenza di un centrodestra di governo, un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito, non esisterebbe oggi e non potrebbe esistere neppure per il futuro. Noi siamo diversi dai nostri amici ed alleati, ai quali ci lega un rapporto di lealtà, di stima, di condivisione che verifichiamo ogni giorno nel governare insieme molte regioni e molti comuni. Un rapporto che non è venuto meno neppure con la nascita del governo di emergenza e di unità nazionale, quando Fratelli d’Italia ha perso, a mio giudizio, l’occasione, entrando nel governo, di essere partecipe del rilancio del Paese con le sue idee, con i suoi programmi, con le sue donne e con i suoi uomini. Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero. Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra”.
Riguardo alla pandemia, pubblicato il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità che integra il monitoraggio settimanale realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute, secondo cui diminuiscono i casi in età scolare rispetto al resto della popolazione: il 17% dei casi, infatti, è sotto i 15 anni, il 43% ha fra i 5 e gli 11 anni e il 39% fra i 12 e i 19 anni, mentre il tasso di mortalità, senza la somministrazione del booster, è dodici volte maggiore per i non vaccinati.
Nonostante ciò, il ministro della Salute Speranza, intervenuto all’incontro ‘Il Futuro della Sanità Pubblica’, promosso da ART 1 Rovigo e Cgil Rovigo, ha messo in guardia gli italiani: “Quella del Covid è una pandemia dentro cui ancora siamo: non c’è lo stato di emergenza, ma il virus circola e dobbiamo ancora tenere un livello alto di attenzione e continuare a insistere con le vaccinazioni e le cautele, e anche l’utilizzo delle mascherine”.
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