-Quirinale, è stallo nelle trattative tra i partiti per individuare il candidato che salirà al Colle. Slittato il vertice di centrodestra, il segretario della Lega Salvini ha ribadito il ruolo centrale di Berlusconi, che scioglierà la riserva entro domenica. In casa centrosinistra ,invece, si guarda a un candidato comune, scelto da tutte le forze politiche e che sia super partes, mentre si amplia nel M5S il fronte che vorrebbe Draghi nuovo Presidente della Repubblica, anche sulla base dell’endorsment arrivato in giornata dal Financial Times. Intanto, mentre il Presidente della Repubblica Mattarella , stamane, si è congedato dal Consiglio Superiore della Magistratura ,il Governo continua a lavorare sul decreto per ristorare le attività più colpite dalla crisi e fronteggiare il caro bollette. Rinviato a domani, il Consiglio dei Ministri che varerà il provvedimento, preceduto da una cabina di regia.
-Covid19,i dati settimanali della Fondazione indipendente Gimbe: in 7 giorni, casi in calo, ma aumentano i decessi. Sul fronte delle vaccinazioni, aumentate le prime dosi somministrate agli over 50, grazie all’obbligo introdotto di recente dal Governo. In vigore da oggi, il Green Pass per accedere ai servizi alla persona (parrucchieri, centri estetici e barbieri) e si attende la firma da parte del Premier Draghi del Dpcm, collegato all’ultimo decreto , con la lista delle attività cui poter accedere senza Green Pass.
di Federica Marengo giovedì 20 gennaio 2021
E’ stallo nelle trattative sul candidato alla Presidenza della Repubblica italiana, anche se non mancano riunioni sia interne ai partiti che tra leader delle varie formazioni di Maggioranza e Opposizione.
Nel centrodestra, l’atteso vertice di coalizione previsto per oggi è slittato a data da destinarsi e comunque non oltre il fine settimana. Il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, infatti, è rimasto a Milano è ha fatto sapere che scioglierà la riserva entro domenica.
Il segretario della Lega Salvini, invece, nella Capitale, ha tenuto nella giornata una serie di incontri con Conte, Presidente del M5S, (che, però, ha bocciato l’ipotesi Berlusconi), e con Lupi ,leader di Noi con l’Italia , partito di coalizione, per un accordo su un candidato comune, qualora venisse meno il piano per condurre al Colle l’ex Premier, di cui ha ribadito la centralità, oltre a rassicurare sulla compattezza della coalizione. Compattezza, assicurata anche dalla Presidente di Fratelli d’Italia e alleata Meloni, che , però , ha sollecitato la convocazione del vertice, qualora non fosse calendarizzato nelle prossime ore.
In casa centrosinistra, invece, il segretario del Pd, Letta, che si riunirà domenica con i Grandi elettori dem, ha definito la situazione “fluida e complicata”, in bilico tra “l’assalto del centrodestra” al Quirinale e “tenere un canale di comunicazione per un nome condiviso e non di parte, quindi non di centrodestra e super partes”.
Quanto ai pentastellati , parrebbe netta la divisione interna (peraltro registrata anche tra i dem ) sulla elezione del Premier Draghi, che, per alcuni, dovrebbe restare a Palazzo Chigi per garantire la continuità dell’azione di Governo e la tenuta della Maggioranza, e che ,per altri, potrebbe assicurarle anche dal Quirinale.
Tesi, quest’ultima, sostenuta anche dal Financial Times, il quotidiano finanziario inglese, che ,in un editoriale non firmato, espressione quindi della testata, ha evidenziato: “La premiership riformista di Mario Draghi si avvicina alla fine, ma il passaggio alla presidenza dell’Italia appare il modo migliore per portare avanti l’ottimo lavoro fin qui svolto dall’ex presidente della Bce. L’Italia sotto la leadership di Mario Draghi ha goduto di un eccezionale periodo di stabilità e di successo; i traguardi raggiunti dal governo nella lotta alla pandemia, sul fronte della ripresa economica e delle riforme, sostenuti dal cospicuo pacchetto di aiuti europei. Complice il calendario politico-istituzionale, la premiership riformista di Draghi rischia con disappunto di essere breve. E’ evidente la “turbolenza politica” innescata dal processo per la scelta del nuovo capo dello Stato e il fatto che Draghi non abbia fatto nulla nel mettere a tacere le voci di un suo interesse per la carica. Il problema è che il governo senza di lui potrebbe sbandare o perfino cadere. Divisiva, invece, la candidatura dell’ex Premier Silvio Berlusconi, che non ha l’integrità necessaria per la carica. L’esito “peggiore” sarebbe quello di elezioni anticipate, che farebbero “deragliare” le riforme e il Recovery Plan italiani. In queste circostanze, sarebbe meglio avere Draghi alla Presidenza, affinché usi i considerevoli poteri e la moral suasion della sua carica per mantenere il Paese sui binari. Scegliere un nuovo premier sarà difficile. Ma, tutti i principali partiti, eccetto la destra di Fratelli d’Italia hanno firmato un contratto con la UE quando hanno concordato il Recovery Plan. Ora, conclude il quotidiano, “devono farsene carico”.
Sul fronte della modalità della votazione, durante la conferenza dei capigruppo alla Camera ,è stato proposto che si permetta ai Grandi elettori positivi o in quarantena di votare allestendo delle postazioni mobili , su modello dei drive in all’aperto per effettuare tamponi, nel parcheggio di Montecitorio (la soluzione è coerente con le disposizioni costituzionali dettate a presidio delle libertà dei parlamentari”, in quanto l’area è collocata all’interno di palazzo Montecitorio ed è comunque uno spazio di pertinenza della Camera) con due Segretari d’Aula e vari funzionari a garantire la sicurezza , la segretezza e la contestualità del voto e il rispetto della sua regolamentazione. Tuttavia, per poter procedere in tal senso è necessario che il Governo vari una norma specifica.
Intanto, mentre questa mattina il Presidente della Repubblica Mattarella, ringraziando, si è congedato dal Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, che , alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha confermato le nomine di Pietro Curzio a Presidente della Cassazione e di Margherita Cassano a Presidente aggiunta, che erano state annullate dal Consiglio di Stato, il Governo è al lavoro sul decreto per stanziare nuovi ristori, pari a 1 miliardo, per sostenere i settori più colpiti dalla crisi economica scaturita dalla pandemia e dalle restrizioni anti Covid19 (Turismo, Ristorazione, Intrattenimento, Spettacolo e Sport) e per fronteggiare il caro bollette, con lo stanziamento di 4 miliardi per imprese, enti locali e famiglie, cui seguiranno misure strutturali da 10 miliardi, più l’aumento della produzione nazionale di gas. Provvedimento, il cui varo in Consiglio dei Ministri era previsto per domani e che invece è slittato a domani mattina, non prima di una cabina di regia.
Stamane però il Premier Draghi, insieme al Sottosegretario alla Presidenza Garofoli, al capo di gabinetto Funiciello e al Direttore Confindustria Francesca Mariotti, ha incontrato a Palazzo Chigi i ministri Franco (Economia), Cingolani (Transizione Ecologica) e Giorgetti (Sviluppo Economico) e il Presidente di Confindustria Bonomi.
Attesa, anche la firma da parte del Presidente del Consiglio del Dpcm, collegato all’ultimo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio scorso e che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50, con la lista delle attività cui dal 1°febbraio si potrà accedere senza il Green Pass base (ovvero senza neppure l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico), necessario dal 1°febbraio per accedere ai sevizi della Pubblica Amministrazione, alle Poste, alle banche e alle altre attività finanziarie e ai negozi e ai centri commerciali.
La suddetta lista comprende infatti : alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto, ambulanti ed edicole, ma rigorosamente, anche queste ultime, all’aperto. Escluse al momento le tabaccherie, ma ,viste le proteste dei tabaccai ,che hanno chiesto di essere inseriti nell’elenco, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario alla Salute Costa, il discorso “resta aperto”. Nessun Certificato Verde Digitale base, neppure per accedere all’ospedale, in tribunale come testimone e in commissariato per sporgere denuncia.
In vigore da oggi, invece, l’obbligo di Green Pass per accedere ai centri estetici, ai negozi di parrucchiere e barbiere e ai colloqui in presenza con i detenuti nelle carceri.
Nel frattempo, la Fondazione indipendente Gimbe ha reso noti i dati del monitoraggio settimanale secondo cui nella settimana dal 12 al 18 gennaio l’incremento dei casi ha subito una frenata, attestandosi al 3%, mentre sono aumentati del 49,7% i decessi, passati da 1.514 a 2.266 , pari a un aumento del 49,7%. Stabili, i nuovi casi (1.243.789 rispetto a 1.207.689). L’incidenza, invece, ha superato i 2000 casi per 100.000 abitanti in 58 Province.
Riguardo alle somministrazioni dei vaccini, i nuovi vaccinati sono stati 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8%) e sono stabili le nuove vaccinazioni nella fascia 5-11 anni (pari a 240.920), che rappresentano quasi la metà delle prime dosi. L’ introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 poi, ha spinto le prime dosi , iniziando a mostrare i primi effetti: nella settimana 12-18 gennaio ,in tale fascia, i nuovi vaccinati sono stati 128.966, pari a +28,1% rispetto alla settimana precedente.
In aumento, anche il numero totale dei tamponi totali effettuati (+10,8%), passati da 6.926.539 della settimana 5-11 gennaio a 7.672.378 della settimana 12-18 gennaio, con un incremento dei tamponi rapidi (+856.687 pari a +17,8%) a fronte di una leggera flessione di quelli molecolari (-110.848 pari a -5,3%). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari si riduce ulteriormente (dal 25,4% al 21,2%), mentre rimane stabile (14,4% vs 14%) per gli antigenici rapidi.
Per l’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali, la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia e cresce solo in Basilicata (al 4%) e Puglia (14%), risultando in calo in 7 Regioni: Marche (al 21%), PA Bolzano (17%), PA Trento (21%), Piemonte (23%), Toscana (22%), Umbria (12%), Val d’Aosta (18%). Stabile, invece, in Abruzzo (al 20%), Calabria (17%), Campania (12%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Veneto (18%). Sei , sono oltre la soglia del 20% (Friuli Ve, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte).
Infine, rosso scuro, il colore di massimo rischio epidemiologico, è la colorazione assegnata all’Italia, sulla mappa del Centro Europeo per la Prevenzione e il controllo delle (Ecdc).
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