-Il Presidente della Repubblica Mattarella e il Premier Draghi alle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, caduta quest’anno nel centenario della tumulazione del Milite ignoto nel sacello dell’Altare della Patria.
-Governo, nel pomeriggio, Consiglio dei Ministri per il via libera al Ddl Concorrenza legato alla serie di riforme necessarie per attuare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tensione all’interno dei partiti, che lavorano alla limatura della Manovra, in vista dell’approdo di quest’ultima in Parlamento.
-Covid19,il Rapporto settimanale della Fondazione Gimbe: in 7 giorni, incremento delle terapie intensive a +12,9%, ma il tasso di occupazione di aree mediche e terapie intensive a livello nazionale resta basso; in calo i vaccinati a -39,6%. Il Commissario all’Emergenza Generale Figliuolo alle Regioni: Fare presto su terza dose per over 60, sanitari e fragili, mentre si attende entro Natale il parere dell’EMA sulla campagna Pfizer per i bambini fra i 5 e gli 11 anni.
di Federica Marengo giovedì 4 novembre 2021
“In questo giorno, il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera, democratica. L’intero popolo italiano guarda con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre. La loro memoria rappresenta il più profondo e sincero stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini italiani ed europei”. Così, il Presidente della Repubblica, Mattarella, nel messaggio inviato al ministro della Difesa Guerini, in occasione delle celebrazioni del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, cadute quest’anno nel centenario della tumulazione del “Milite ignoto” nel sacello dell’Altare della Patria.
Presente alla cerimonia, svoltasi proprio all’Altare della Patria, anche la Presidente del Senato Casellati (il Presidente della Camera, Fico ,era invece presso l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti), il Presidente del Consiglio Draghi e il ministro della Difesa Guerini che, nel suo saluto alle Forze Armate presenti, ha detto: “Donne e uomini della Difesa, oggi celebriamo il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. In questa data, al termine del Primo Conflitto Mondiale, trovò compimento il processo di unificazione nazionale, iniziato in epoca risorgimentale, e che quest’anno assume un significato ancora più rilevante per la ricorrenza del Centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Soldato senza nome, divenuto un simbolo per il nostro Paese, attorno al quale, come cento anni fa, gli italiani ancora si stringono, riconoscendolo come parte della propria identità nazionale. Insieme al Milite Ignoto rendiamo doveroso omaggio a tutti i Caduti per l’esempio luminoso che continuano a tramandarci. Stringiamoci alle famiglie dei nostri caduti, ai feriti in servizio e ai loro cari, con affetto e gratitudine, consapevoli delle sofferenze che molti ancora oggi sopportano. Celebrare il 4 novembre non significa soltanto rievocare le gesta di quanti hanno offerto la vita per realizzare e difendere l’Unità d’Italia, per il bene della collettività nazionale e del Paese ma anche riconoscere l’impegno di tutti Voi che servite la Repubblica nelle Forze Armate, condividendo gli stessi valori di quelli che Vi hanno preceduti, con lo stesso slancio e gli stessi ideali. Donne e uomini della Difesa, nel rispetto di questi valori, oggi come ieri, onorando il giuramento prestato, siete quotidianamente al servizio del Paese, sia sul territorio nazionale sia all’estero, per la sicurezza, la stabilità e la pacifica convivenza della comunità internazionale. A Voi, desidero rivolgere, certo di interpretare il pensiero di tutti i cittadini italiani, i sentimenti di orgoglio e gratitudine per il prezioso, costante lavoro a tutela degli irrinunciabili valori di democrazia e libertà. Grazie per ciò che avete fatto e per ciò che farete. Viva il 4 Novembre, viva le Forze Armate e viva l’Italia”.
Il Premier Draghi, invece, nel suo messaggio, ha sottolineato: “Cento anni fa, il Governo italiano scelse di seppellire il Milite Ignoto all’Altare della Patria: una decisione presa per onorare le decine di migliaia di giovani soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale. Fu una donna di umili origini a scegliere la salma tra quelle rese irriconoscibili dalla violenza cieca della guerra. La madre di un suddito austro-ungarico, arruolatosi sotto falso nome nell’esercito italiano. Un soldato che aveva perso la sua identità diventò così simbolo dell’intero Paese. Oggi, ci stringiamo attorno alle Forze Armate nel ricordo di tutti i caduti. Onoriamo lo spirito di servizio con cui i militari garantiscono la nostra sicurezza e le nostre libertà. Lo hanno fatto in Afghanistan e in molte altre parti del mondo, con professionalità, dedizione e capacità di dialogo. E in Italia, nella campagna vaccinale contro il Covid-19″. Lo dichiara il premier Mario Draghi nel messaggio per il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Ringrazio tutte le donne e gli uomini impegnati nel nostro Paese e all’estero. Vi siamo e vi sentiamo vicini. Oggi, come in passato, abbiamo bisogno del vostro coraggio e della vostra umanità”.
Quindi, in contemporanea, il corteo rievocativo dell’ultimo viaggio del “Milite ignoto”,partito dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e approdato, passando per via Nazionale, a piazza Venezia.
Nel pomeriggio, invece, Governo a lavoro sul ddl Concorrenza, il disegno di legge delega, legato agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, proposto dal ministro per lo Sviluppo Economico Giorgetti, approdato e varato oggi, all’unanimità, in Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento, che consta di 32 articoli suddivisi in capitoli o sezioni (secondo la bozza in circolazione), discusso ieri in cabina di regia, avrebbe come obiettivi: a) Promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni, tenendo in adeguata considerazione gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione, nel quadro dei principi dell’Unione europea, nonché di contribuire al rafforzamento della giustizia sociale, di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici e di potenziare la tutela dell’ambiente e il diritto alla salute dei cittadini; b) rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati; c) garantire la tutela dei consumatori.
Stralciate, almeno per il momento, le concessioni per balneari e ambulanti, la libertà per i notai dal vincolo di esercitare anche in luoghi diversi dal territorio assegnato, le “Procedure autorizzatorie per gli impianti di smaltimento dei rifiuti”,le misure sugli inceneritori e le nomine di competenza del ministero della Transizione ecologica.
Introdotta però, come soluzione di mediazione, essendo la questione controversa e divisiva per le forze della Maggioranza, una mappatura delle concessioni (chi?, da quanto tempo? e quanto paga?), da effettuare entro i sei mesi dall’entrata in vigore della legge.
Presenti, invece : la modifica della disciplina dei controlli sulle società partecipate, l’energia e la sostenibilità ambientale, comprese le colonnine di ricarica delle auto elettriche, i servizi di gestione dei rifiuti e le procedure per le autorizzazioni per gli impianti di smaltimento dei rifiuti.
Per la sezione dedicata alla Salute, previste nuove regole per la selezione delle dirigenze mediche come le nomine per i Primari non più politiche, ma basate sul merito e sul curriculum, la revisione e la trasparenza dell’accreditamento e del convenzionamento delle strutture private.
Il capitolo Concorrenza, sviluppo delle infrastrutture digitali e servizi di telecomunicazione, prevede invece: infrastrutture di nuova generazione; interventi di realizzazione delle reti in fibra ottica; blocco e attivazione dei servizi premium e acquisizione della prova del consenso; norme in materia di servizi postali.
Confermata la delega sui taxi, con i tassisti già sul piede di guerra. Sulla misura in materia di trasporto pubblico non di linea ( la norma riguarda la regolazione dei servizi tipo Uber e una riforma delle licenze taxi e Ncc e prevede: l’adeguamento dell’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti ; la riduzione degli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea e razionalizzazione della normativa, ivi compresa quella relativa ai vincoli territoriali, alle tariffe e ai sistemi di turnazione, anche in conformità alla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia; la promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati, l’armonizzazione della competenze regionali e degli enti locali ed una stretta sugli abusivi con sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione” demandando la competenza per l’irrogazione agli enti locali.) , si sarebbe però dibattuto in Consiglio dei Ministri e il nodo sarebbe ancora da sciogliere. Il ministro leghista Giancarlo Giorgetti , inoltre, avrebbe chiesto un esplicito riferimento a tutele per chi ha già la licenza. Sarebbe poi destinata ad essere modificata la lettera del testo che riguarda le sanzioni.
Per le Imprese, previsti: la rimozione degli oneri per le imprese e parità di trattamento tra gli operatori con le deleghe al Governo per la revisione dei procedimenti amministrativi in funzione pro-concorrenziale; la delega in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche; l’abbreviazione dei termini della comunicazione unica per la nascita dell’impresa; la delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 e per la semplificazione e il riordino del relativo sistema di vigilanza del mercato e la modifica alla disciplina del risarcimento diretto per la responsabilità civile auto.
Infine, rafforzati, i poteri dell’Antitrust, con il rafforzamento del contrasto all’abuso di dipendenza economica; la procedura di transazione; i poteri istruttori. Quanto alle nomine nelle Autorità indipendenti, con nuove procedure di selezione dei presidenti e dei componenti.
Nominato poi il Commissario alla Salute della Regione Calabria: lo stesso Presidente di Regione neo eletto Occhiuto e ,varata la legge che recepisce la normativa UE sul Diritto d’Autore (copyright).
Tensione, però, all’ interno dei partiti di Maggioranza e in particolare nella Lega, dopo le posizioni “governiste”, rispetto a quelle “di lotta” del segretario Salvini, espresse dal numero due del Carroccio e Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, sulla elezione del nuovo Presidente della Repubblica (con la proposta di un semipresidenzialismo che potrebbe consentire a Draghi di salire al Colle, ma continuando a “guidare il convoglio”, e sulla mancata svolta europeista del leader, che , in sede UE, invece di confluire nel Partito Popolare Europeo, ha optato per l’intesa con i sovranisti-nazionalisti Orban e Morawiecki.
Nella serata di oggi, Consiglio federale del partito, alla Camera, per fare il punto sui temi economici in vista della Manovra e per chiarire la linea del partito.
Frizioni, poi, anche in casa Pd, dopo lo stop al Ddl Zan , e in casa M5S, con una parte del Movimento non allineata alle posizioni del Presidente Conte, sempre più orientato a stringere un’alleanza con il Pd, che ieri, non ha votato come capogruppo al Senato il candidato designato proprio da Conte ( che ,secondo indiscrezioni di stampa ,in queste ore avrebbe chiesto l’intervento del garante Grillo), mentre il fuoriuscito Di Battista avrebbe intenzione di dar vita a una nuova formazione politica.
Sul fronte della pandemia, la Fondazione indipendente Gimbe ha reso noti, nel suo bollettino settimanale, i dati relativi al periodo 27 ottobre-2 novembre. In aumento, i nuovi casi (+16,6%) , i ricoveri (+14,9%), e l’occupazione delle terapie intensive ( +12,9%) ,con un leggero aumento di ricoveri in area medica (+388) e in terapia intensiva (+44), stabili, invece, i decessi a 257 contro i 249 di una settimana fa , tuttavia, a livello nazionale, il tasso di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive rimane basso al 5% e al 4%.
Riguardo ai vaccinati, calano a -39,6% e nella nota della Fondazione, si legge: “ Sono infatti in calo del 5,1% ,nell’ultima settimana, il numero di somministrazioni (1.066.374), con una media mobile a 7 giorni di 134.604 dosi/die. Lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 27 ottobre-2 novembre. Per quanto riguarda i nuovi vaccinati, dopo aver sfiorato quota 440mila nella settimana 11-17 ottobre, il loro numero nelle ultime due settimane, sottolinea Gimbe, è crollato prima a 239mila (-45,7%) e poi poco sopra 144mila (-39,6%). I nuovi vaccinati scendono a circa 20mila al giorno. Al 3 novembre, il 78,7% della popolazione (n. 46.656.290) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+130.795 rispetto alla settimana precedente) e il 75,7% (n. 44.864.608) ha completato il ciclo vaccinale (+357.441). Dei 144.258 nuovi vaccinati nella settimana 25-31 ottobre il 76,2% appartengono a fasce anagrafiche che includono persone in età lavorativa. Rispetto alle persone ancora da vaccinare preoccupano in particolare, rileva la Fondazione, gli oltre 2,7 milioni di over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione e gli oltre 1,3 milioni nella fascia 12-19 che riducono la sicurezza nelle scuole. Le coperture vaccinali con almeno una dose di vaccino sono inoltre molto variabili nelle diverse fasce di età: dal 97,1% degli over 80 al 73,5% della fascia 12-19. In generale, rispetto alla settimana precedente, gli incrementi sono sempre più modesti: il numero di vaccinati con almeno una dose cresce dello 0,6% nella fascia anagrafica 12-19, dello 0,4% nelle fasce anagrafiche 20-29 e 30-39, dello 0,3% nella fascia 40-49, dello 0,2% nella fascia 50-59, mentre negli over 60 l’incremento non supera lo 0,1%. Quanto, infine, alle forniture di vaccini, al 3 novembre risultano consegnate 99.784.168 dosi. In assenza di nuove forniture, per la terza settimana consecutiva si riducono le scorte di vaccini a mRNA, che si attestano a quota 9,9 milioni di dosi. La necessità di accelerare la somministrazione delle terze dosi e la progressiva estensione della platea dei candidati alla dose booster richiedono un numero consistente di dosi: per questo è fondamentale conoscere il piano delle forniture per i prossimi mesi, di cui al momento non esistono dati ufficiali”.
Da qui, nel giorno in cui l’OMS ha lanciato l’allarme quarta ondata ,che potrebbe causare entro febbraio un altro mezzo milione di morti , confermato dall’Ema,l’Agenzia Europea per il Farmaco, preoccupata per l’incremento dei contagi registrato in UE, la sollecitazione alle Regioni del Commissario all’Emergenza Generale Figliuolo ad accelerare sulla somministrazione della terza dose per gli over 60 , i sanitari e i fragili, riecheggiato dal ministro della Salute Speranza, che domani terrà una conferenza stampa per spiegare le prossime tappe della campagna vaccinale, e che, nel corso di un intervento all’ottava edizione di Farmacista Più , ha annunciato: “E’ di oggi, è la circolare del ministero della Salute, basata sulle indicazione di Aifa, che autorizza ,per coloro che hanno completato il ciclo con vaccini non riconosciuti da Ema, una dose booster a mRna con Pfizer o Moderna. Quindi daremo il Green Pass a chi ha completato un ciclo di vaccinazione non Ema e che entro sei mesi avrà un booster con Pfizer o Moderna” ,mentre, per le somministrazioni ai bambini nella fascia 5-11 anni ,si attende il parere dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco ,che dovrebbe esprimersi con ogni probabilità a dicembre.
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