-Covid19,il monitoraggio settimanale dell’Iss e della cabina di regia: indice Rt sale a 1,16, epidemia in espansione e terapie intensive oltre la soglia critica. Ipotesi, 11 Regioni in rosso, tra cui Lombardia, Veneto e Lazio, le altre in arancione, nessuna in giallo e solo una bianca, la Sardegna, ma con aree in zona rossa. Vaccini, Astrazeneca annuncia nuovo taglio alla distribuzione delle dosi per il II trimestre: da 90milioni a 30,1 milioni.
-Governo, in mattinata, dopo la cabina di regia dei Ministri Gelmini(Affari Regionali) e Speranza (Salute) con Regioni ed enti locali, con il CTS e l’Iss e il Consiglio Superiore di Sanità, approvato dal Consiglio dei Ministri, il decreto con le misure anti Covid19, in vigore dal 15 marzo al 6 aprile e con congedi parentali retroattivi per 290 milioni. Tra le norme: il passaggio in zona arancione delle Regioni in zona gialla, zona rossa nei giorni prefestivi e festivi di Pasqua dal 3al 5 aprile, l’automatismo della zona rossa con incidenza superiore o pari a 250 casi ogni 100 mila abitanti per una settimana e facoltà alle Regioni in zona arancione di proclamare zona rossa altre aree. Nel pomeriggio, il Premier Draghi ha visitato l’hub vaccinale dell’aeroporto di Fiumicino. Nel suo discorso, riferimenti al nuovo piano vaccinale, al blocco precauzionale da parte dell’Aifa di un lotto di vaccini Astrazeneca ,dopo la segnalazione di gravi eventi avversi, sebbene l’Agenzia europea dei medicinali abbia invitato a proseguire l’utilizzo poiché non vi sarebbe correlazione , al decreto anti contagio e al Dl Sostegni, con i ristori e la proroga del blocco dei licenziamenti, che verrà approvato nella prossima settimana, finanziato con ulteriore scostamento di bilancio da 10-20 miliardi proposto al Parlamento in occasione del Documento di Economia e Finanza. Sul fronte dei partiti, l’ex Premier Letta, giunto a Roma da Parigi, ha ufficializzato con un video su Twitter il sì alla candidatura alla Segreteria del Pd, in vista dell’Assemblea nazionale di domenica 14 marzo, mentre il segretario dimissionario Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, ha inaugurato la nuova Giunta, frutto dell’alleanza con il M5S, con l’ingresso delle pentastellate Lombardi e Corrado.
-Istat, nel 2020 calo di occupati senza precedenti e aumento degli inattivi.
di Federica Marengo venerdì 12 marzo 2021
Nella mattinata di oggi, dopo un ultimo confronto sui dati settimanali del contagio da Covid19 tra i ministri Gelmini (Affari Regionali), Speranza (Salute) , le Regioni , gli enti locali, il Comitato Tecnico Scientifico, il Presidente dell’ISS , Brusaferro e del Consiglio Superiore di Sanità, Locatelli, il Consiglio dei Ministri, svoltosi a Palazzo Chigi, ha approvato la nuova stretta alle misure per il contenimento del virus, inserite, questa volta, non in un Dpcm,ovvero in un atto amministrativo del Governo, ma in un Decreto, che sarà discusso in Parlamento.
Tra le novità principali, che entreranno in vigore dal 15 marzo al 6 aprile: 1) il passaggio di tutte le zone gialle in arancione, 2) l’automatismo della zona rossa con un’incidenza pari o superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti per sette giorni, e la facoltà conferita ai Presidenti di Regioni in zona arancione di mettere in rosso le province o sub province che hanno incidenza di alto rischio contagio, 3) la zona rossa estesa a tutta l’Italia dal 3 al 5 aprile , con la possibilità però di spostarsi all’interno della propria Regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone, con figli minori under 14 o con persone disabili, non autosufficienti escluse dal conteggio (negli altri giorni, invece, sarà consentita una visita solo entro il Comune di appartenenza), 4) l’inserimento nel Decreto di congedi parentali per 290 milioni di euro, dal 1 gennaio 2020- 2021 e dunque retroattivi e retribuiti al 50% con figli sotto i 14 anni, mentre fra i 14 e i 16 anni saranno usufruibili senza retribuzione, il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni e il bonus baby sitter fino a 100 euro per lavoratori autonomi, operatori sanitari e forze dell’ordine.
Quanto ai ristori, ai rinvii fiscali, alla proroga del blocco dei licenziamenti e della Cassa integrazione fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese senza Cassa integrazione ordinaria, saranno contenuti nel Dl Sostegno, che verrà approvato nella prossima settimana dal Consiglio dei Ministri e sollecitato dai Presidenti di Regione e dagli enti locali, in modo da rendere contestuale alle chiusure imposte alle attività gli aiuti. Si tratta di un decreto da 30-40 miliardi, con coperture garantite dallo scostamento di bilancio da 32 miliardi chiesto dal Governo Conte bis e già autorizzato dal Parlamento, cui saranno aggiunti 10-20 miliardi, frutto di un ulteriore scostamento di bilancio proposto dal Premier Draghi al Parlamento in occasione dei lavori di stesura del Documento di Economia e Finanza, come annunciato questo pomeriggio dallo stesso Presidente del Consiglio, nel corso della sua vista all’hub vaccinale dell’aeroporto di Fiumicino.
A margine di tale visita, il Premier, in conferenza stampa, spiegando i contenuti del nuovo decreto con la stretta anti Covid19 e gli aiuti alle famiglie, ha dichiarato: “Questa è la mia prima visita in un sito vaccinale, è stata una visita breve ma veramente bella. Questi ragazzi che lavorano come volontari o in forma permanente hanno reso questo che è un luogo medico un luogo di speranza, entrando qui si capisce che ne usciremo. A più di un anno dall’inizio dell’emergenza purtroppo c’è una nuova ondata di contagi :nell’ultima settimana più di 150mila infezioni contro le 131mila della settimana precedente, un incremento di ricoverati quasi di 5000 persone, della terapia intensiva di seicento unità. Questi numeri impongono massima cautela per limitare il numero di morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie. Sulla base dell’evidenza scientifica, il Governo ha adottato oggi misure restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate. Lo abbiamo fatto con un decreto legge, che vedrà il Parlamento pienamente coinvolto nella discussione. Le nostre scelte sono state condivise più volte nella Conferenza Stato-Regioni, nello spirito di massima collaborazione tra i diversi livelli dell’amministrazione. Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione dei figli, sull’economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l’accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia. Le misure previste nel decreto legge sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi, c’è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i ‘nuovi poveri’, coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento nel corso della visita al centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino.”Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting. I 32 miliardi saranno impegnati nel decreto Sostegni ,ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio”.
Quindi, in merito al nuovo piano vaccinale volto ad accelerare la campagna di somministrazioni, (malgrado il nuovo taglio della distribuzione del siero Astrazeneca, dai 90 milioni per il II trimestre ai 30 milioni, comunicato oggi dall’azienda) ,che verrà illustrato nel fine settimana dal Capo della Protezione Civile, Curcio, e dal Commissario all’Emergenza, Figliuolo, ha anticipato: “Nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. E’ una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’AIFA, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino. L’Agenzia Europea per i Medicinali sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. L”Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo” Sui vaccini, “ad oggi, si vedono già i primi risultati di un’accelerazione. Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obbiettivo è triplicarlo presto. Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson. L’Unione Europea ha preso degli impegni chiari con le case farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. In queste settimane abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo, per difendere la salute degli italiani”, “L’Italia ha scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sanitarie. Abbiamo proceduto a vaccinare nelle Rsa, dove vivono i nostri concittadini più fragili. Infine, abbiamo dato priorità agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola,nell’università e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dall’età e dalle condizioni di salute. A tutti,chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. È un modo di mostrarci una comunità solidale. Fondamentale è la partecipazione di tutti i cittadini. Pensiamo solo che con una vaccinazione diffusa potremo fare a meno di restrizioni come quelle che abbiamo dovuto adottare” “Il nostro obbiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni. Ci si potrà vaccinare non solo negli ospedali, ma anche nelle aziende, nelle palestre e nei parcheggi come questo di Fiumicino. In Italia sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati”.
Infine, Draghi, ha sottolineato: “Il ministro del Turismo ci ha ricordato oggi in Consiglio dei ministri che non sappiamo quando usciremo da questa situazione ma quando ne usciremo dobbiamo essere organizzati per la riapertura delle attività economiche e dovremo aggiornare già oggi i protocolli regionali”.
Una campagna quella vaccinale da accelerare, (nonostante lo stop in via precauzionale dato da Aifa a un lotto del vaccino Astrazeneca dopo la segnalazione di gravi eventi avversi, ma che sia la stessa Aifa che Ema e OMS ritengono non siano da correlare alle somministrazioni “sicure ed efficaci”), anche alla luce dei dati economici registrati dall’Istituto Nazionale di Statistica come quello di oggi sugli occupati.
Nel 2020, infatti sono stati 456 mila i posti di lavoro persi, pari a quasi mezzo milione di persone che hanno smesso di lavorare, tra loro soprattutto giovani, precari e donne. Si tratta di un calo senza precedenti, che ha fatto tornare il Paese ai dati del 2017 e che sarebbe stato peggiore se non fosse stato attuato il blocco dei licenziamenti. La riduzione ha interessato sia gli occupati a tempo pieno sia quelli a tempo parziale, tra i quali l’incidenza del part time involontario ha raggiunto il 65,2% (+1,3 punti). Il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni poi, è sceso al 58,4% (-0,8 punti). Tale dinamica, ha spiegato l’Istituto di statistica, “è ancora largamente influenzata dell’impatto dell’emergenza sanitaria sul sistema economico”.
In aumento anche il numero di inattivi (+403 mila , +3,1% in un anno), tra cui i Neet, giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano e che in Italia sono ¼ in più che in Europa.
Nel pomeriggio poi, reso noto dall’ISS e dalla cabina di regia il report settimanale sull’andamento dei contagi, che ha registrato per la settimana dal 7 febbraio al 2 marzo la crescita dell’Rt a 1,16, con le terapie intensive oltre la soglia critica e i ricoveri in aumento , il ministro della Salute Speranza ha firmato le ordinanze , in vigore dal 15 marzo, per la nuova classificazione delle Regioni nelle fasce di colore, confermando la rossa per 11 Regioni (la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, le Marche, la Puglia, la Campania e il Molise) e le Province autonome di Trento e Bolzano, la zona arancione per le altre e la bianca, con zone rosse locali, per la Sardegna, mentre sono ancora in corso di valutazione i dati sulla Basilicata, attualmente in zona rossa.
Intanto , sul fronte dei partiti, l’ex Premier Enrico Letta ha sciolto la riserva sulla sua candidatura alla segreteria del Pd, annunciando il sì in un video pubblicato su Twitter in cui ha motivato la sua discesa in campo con l’amore per il partito, in vista dell’Assemblea nazionale del 13 e del 14 marzo nella quale si procederà alla votazione.
Necessaria, per ottenere l’incarico di segretario, la maggioranza qualificata di 2/3, che sembra essere assicurata viste le attestazioni di stima provenienti sia dagli esponenti della corrente maggioritaria del partito che da quelle minoritarie come gli ex renziani di Base riformista e i Giovani Turchi di Orfini. Realizzate dunque le condizioni che Letta avrebbe chiesto per accettare la candidatura: che il suo mandato non fosse a tempo, ma pieno, fino al Congresso del 2023 e che potesse contare su un’ampia maggioranza.
Tra i sostenitori dell’ex Premier anche il segretario dimissionario Zingaretti, che proprio in mattinata, in veste di Presidente della Regione Lazio, ha presentato la nuova Giunta, frutto del rimpasto dovuto all’uscita dell’assessora al Bilancio, nominata sottosegretaria all’Economia, Alessandra Sartore, nella quale hanno fatto ingresso come assessore, rispettivamente alla Transizione Ecologica e Trasformazione digitale e al Turismo, Enti locali e Semplificazione, le pentastellate Roberta Lombardi e Valentina Corrado.
Una nuova Maggioranza ,dunque, che realizza quell’alleanza locale, destinata a diventare strutturale, tra M5S e Pd, motivo di discussione all’interno delle correnti del Pd e che in parte ha determinato le dimissioni da segretario di Zingaretti e che sarebbe per la neo Segretario Letta uno dei nodi da sciogliere.
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