di Federica Marengo sabato 20 giugno 2020

-Nella settima e penultima giornata degli Stati Generali, il Premier Conte , insieme con i Ministri Gualtieri (Economia), Patuanelli (Sviluppo Economico), Costa(Ambiente) e Provenzano(Sud), ha incontrato a Villa Pamphilj le aziende partecipate dello Stato: Cassa depositi e prestiti, Terna, Snam, Fincantieri, Leonardo, Enel, Eni, Invitalia, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, da lui definite: “la spina dorale del Paese”.
“Da questo piano di rilancio, come detto, andremo a ricavare il Recovery Plan che sarà più circoscritto, sarà un pacchetto di investimenti e riforme che verranno finanziati con fondi europei. Per questo, anche nella logica europea, sarà importante rispettare il cronoprogramma, la road map ben precisa, e articolare progetti concreti”, ha spiegato il Presidente del Consiglio, nella sua relazione introduttiva, precisando: “Il Recovery Plan, sarà presentato subito dopo l’estate, a settembre: l’ho ribadito anche ieri al Consiglio Europeo. Il fatto che l’Italia, anziché come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in UE a predisporsi a questo rilancio è un valore aggiunto”.
Poi, prospettando uno scenario macroeconomico di grande incertezza, dovuto all’andamento della pandemia, ha sottolineato: “La nostra convinzione è che per il nostro Paese dobbiamo creare ora le premesse per poter consentire un recupero in termini di produttività, di prodotto interno lordo. Siamo profondamente insoddisfatti dell’andamento di questi indici negli ultimi anni. Siamo sempre stati al di sotto della media europea. Riteniamo che il Paese abbia potenzialità di recupero superiori, di gran lunga più elevate. Non siamo ancora riusciti a esprimerle, questo evidentemente per le carenze di struttura, dei vizi funzionali, che l’intero sistema Italia si porta avanti. Come superarlo? Questo crediamo sia il modo migliore . Questa è una consultazione nazionale dedicata al piano di rilancio: un piano articolato in macro-obiettivi, linee di intervento e declinati in alcuni progetti specifici. Alcuni sono più puntuali, più circoscritti come raggio d’azione, altri si tratta di obiettivi di più ampio raggio. Con cui intendiamo contribuire a realizzare il Paese che vogliamo, e abbiamo necessità di farlo , perché siamo nel pieno di una pandemia che sta deprimendo il tessuto economico e sociale molto severamente. Voi conoscete le stime che le maggiori autorità europee e internazionali hanno diffuso”.
Quindi, riferendosi direttamente ai vertici delle partecipate, ha affermato: “Noi, oggi programmiamo questo rilancio. Abbiamo lavorato con i ministri, abbiamo condiviso il Piano con tutta la Maggioranza per dare già una base di partenza solida dal punto di vista politico; ora ci confrontiamo con tutte le forze produttive, culturali, sociali ed economiche del Paese. Quindi anche con voi che siete la spina dorsale del Paese: molti di voi hanno assetti di governance che rispondono a logiche di mercato e quindi dovete perseguire le finalità che una società tale deve avere. Avete delle sensibilità che ci consentono di confrontarci in modo concreto e di coinvolgervi nel raggiungimento di questi obiettivi. Le direttrici su cui ci muoviamo sono tendenzialmente tre: modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale, territoriale e di genere. Non immaginiamo oggi, qui, di concordare nel dettaglio e nello specifico i progetti, ma riteniamo di dare a questa riunione un senso allorché voi darete contributi. Nei prossimi giorni, potrete far pervenire degli appunti scritti, anche in termini di nuovi progetti da noi non individuati; osservazioni puntuali sui progetti sui quali vi sentiti più coinvolti”.
Infine, l’annuncio sul Dl Semplificazioni, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri nella prossima settimana, come pure si dovrebbe tenere il confronto con le Opposizioni per chiudere la bozza del piano di Rilancio, a cui l’Esecutivo lavorerà nelle prossime settimane : “Nella logica europea, sarà importante rispettare, dunque, come ricordato, il cronoprogramma la road map ben precisa, e articolare progetti concreti nel Recovery Plan che l’Italia metterà a punto per accedere ai fondi. Motivo per cui assegniamo grande importanza al Decreto semplificazioni, sul quale stiamo continuando a lavorare anche in questi giorni, per cui confido che saremo pronti già la settimana prossima. Ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi . Per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una ”incrostazione burocratica”. Faremo un confronto con le forze politiche di Opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane”.
A proposito del Dl Semplificazioni, il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Provenzano, nel suo intervento, ha dichiarato: “E’ necessario rafforzare con il Decreto la macchina amministrativa. Fondamentale, è il tema della progettualità, ,ma i progetti devono fare una somma che ad oggi è insoddisfacente. Auspico che Ferrovie dello Stato possa presto colmare il ritardo sulla realizzazione dei programmi, e che venga superato anche quello, intollerabile, che riguarda la banda larga nelle aree interne. Per i manager pubblici l’aggettivo è importante quando il sostantivo, occorre un salto di qualità, il Sud senza industria non ha futuro”.
Ai vertici delle partecipate, si è poi rivolto anche il titolare del Tesoro, Gualtieri, dicendo: “Le Partecipate sono un patrimonio straordinario dell’Italia e sono importanti in quanto i progetti di rilancio dell’economia passano anche attraverso il contributo dei piani di queste grandi aziende”.
Nel pomeriggio, poi, Conte, presenti i Ministri: Catalfo (Lavoro), Manfredi (Università), Provenzano (Sud), Costa (Ambiente), Azzolina(Istruzione) e Bonetti (Istruzione), ha incontrato “cittadini comuni” in rappresentanza di alcune categorie professionali, tra cui : un direttore d’albergo di Ostuni, un ristoratore di Cesena , un musicista dei Castelli Romani, il titolare di un negozio di scarpe, una guida turistica e altre persone provenienti da Roma, Firenze, Pescara. Tra gli argomenti di confronto: la cassa integrazione, la Tax credit, il taglio del cuneo fiscale, gli incentivi alle assunzioni per le aziende, il bonus autonomi e gli sgravi fiscali sugli affitti.
Fuoriprogramma ,poi, l’incontro con una delegazione del Movimento di Greta Thumberg, “Fridays for Future”, ricevuto dopo un flash mob sui temi dell’ecosostenibilità ,realizzato all’esterno di Villa Pamphilj.
Quanto alle Opposizioni, vi sono divergenze nel Centrodestra sia in merito alla collaborazione con il Governo Conte, (più aperturista Forza Italia, più intransigenti Lega e Fratelli d’Italia) che all’utilizzo del MES (favorevoli, i forzisti, contrari i leghisti e gli esponenti di Fratelli d’Italia, per cui si tratta di una “trappola, che indebiterà gli italiani”).
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