-Nel pomeriggio di oggi , si è tenuto a Palazzo Chigi, un Consiglio dei Ministri nel quale è stato approvato un nuovo Decreto legge con norme più severe per chi trasgredisca le misure restrittive introdotte dai precedenti Decreti della Presidenza del Consiglio, operando un raccordo tra i numerosi testi varati.
-Il dialogo con l’Opposizione di Centrodestra.
-Le previsione dell’agenzia di rating Moody’s: Covid19, “tsunami economico globale”. Nel 2020 il Pil dell’Eurozona scenderà a -2,7%, e della Banca d’affari Goldman Sachs: nel 2020 Pil a -11,6%, ripresa dal 2021. La discussione dell’Eurogruppo sul diverso utilizzo del Fondo Salva Stati e sul via libera ai Covid-Bond, cui la Germania e i Paesi del Nord si oppongono.
di Federica Marengo martedì 24 marzo 2020
E’ iniziato poco dopo le 15:00 di oggi, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri che ha dato il via libra al nuovo Decreto legge contenente alcune norme volte a rendere più severe le sanzioni per chi trasgredisca le misure di restrizione introdotte dagli otto provvedimenti precedenti , varati dalla Presidenza del Consiglio e che presto dovrebbero arrivare alle Camere per l’approvazione entro il 1 maggio .
Si tratta dunque di un testo ( articolato in 5 articoli), di raccordo rispetto ai decreti precedenti e sostitutivo del primo decreto approvato a febbraio per istituire le zone rosse ,con cui si dispone una sanzione amministrativa tra i 400 e i 3.000 euro per chi trasgredisca alle norme (con la cifra aumentata di 1/3 ,se la trasgressione della norma avviene a mezzo auto) e si stabilisce la chiusura da 5 a 30 giorni dell’esercizio commerciale o dell’attività che non rispetti le misure previste.
Introdotta poi un’armonizzazione tra il Governo e gli enti locali nella gestione delle ordinanze anti-Covid19, attraverso un codice regionale apposito, ma sempre previa decisione del Governo. Le Regioni , infatti, potranno adottare o sospendere le misure anti contagio sul loro territorio per 30 giorni, fino al 31 luglio (ma il periodo è puramente indicativo,in quanto sarà l’evoluzione epidemiologica a sancire l’interruzione delle misure di contenimento e non la data indicata, relativa solo al termine ultimo dello stato di emergenza, dichiarato a partire dal 31 gennaio scorso ): entro 24h, infatti, dovranno comunicarle al Presidente del Consiglio e a partire da quel momento perderanno efficacia dopo sette giorni.
Anche i sindaci potranno adottare o sospendere le misure restrittive per sette giorni ,previa comunicazione alla Regione. I sindaci però, non potranno adottare ordinanze in contrasto con i Decreti del Governo.
Circa ventotto, inoltre, saranno gli ambiti ai quali applicare le restrizioni per combattere il Covid19, che andranno attuate comunque “secondo criteri di adeguatezza specifica e principi di proporzionalità al rischio effettivamente presente su specifiche parti, ovvero sull’intero territorio nazionale“.
Tra le voci compaiono: la possibilità di chiudere negozi, bar, ristoranti, le attività produttive, gli uffici della Pubblica Amministrazione, ricorrendo allo smart working.
Presenti, limitazioni ai movimenti, sia dall’abitazione, per chi è in quarantena (ed è sottoposto a divieto assoluto) sia dai Comuni di residenza o anche dai territori regionali o comunali. Si potranno poi chiudere strade e parchi, oltre a scuole, teatri, cinema, musei, chiese, palestre e parchi.
E proprio a tal proposito, da ieri, il Ministero dell’Interno ha introdotto dei cambiamenti all’autocertificazione in base ai quali sarà necessario dichiarare di : essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste dagli articoli: 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020; dell’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020; dell’art. 1 dell’Ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale”, di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 (di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020); e di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal combinato disposto dell’art. 3, comma 4, del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 e dell’art. 4, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020 , in caso di inottemperanza delle predette misure di contenimento (art. 650 c.p. salvo che il fatto non costituisca più grave reato).
In ultimo, via libera dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) all’uso in deroga di droni per monitorare gli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale per garantire il contenimento del contagio da Covid19 ed evitare la diffusione ulteriore al Sud.
Il Decreto, stabilisce poi che il Presidente del Consiglio o un Ministro da questi incaricato, riferisca con cadenza mensile alle Camere sulle misure adottate per contrastare la pandemia sul territorio nazionale.
Tale precisazione è stata introdotta anche luce delle proteste dell’Opposizione di Centrodestra, che nei giorni scorsi aveva lamentato lo scarso coinvolgimento del Parlamento da parte del Governo nella gestione dell’emergenza e nella stesura del Decreto Cura Italia e che , nella serata di ieri, si è recata a Palazzo Chigi , convocata dal Premier Conte per un confronto, al termine del quale sono stati assicurati collaborazione e dialogo, mediante l’apertura di due tavoli, uno parlamentare e l’altro politico.
Il Presidente Conte, ha poi garantito che l’Opposizione sarà coinvolta nell’elaborazione del prossimo decreto economico, già rinominato “Decreto aprile”, che verrà finanziato con più risorse per imprese e per lavoratori autonomi, così come ha assicurato l’accorpamento in un unico maxi-testo dei Decreti della Presidenza del Consiglio fin qui varati, garantendo almeno due passaggi del testo in Parlamento e ribadendo l’intenzione del Governo di chiedere che le risorse del Fondo Salva Stati siano usate anche attraverso gli Eurobond, ma senza le condizioni attualmente previste (come invece chiedono alcuni Paesi rigoristi quali l’Olanda).
Ma proprio dall’Eurogruppo riunitosi oggi a Bruxelles per discutere del Fondo Salva Stati e dell’emissione di Covid Bond (obbligazioni pubbliche) da parte dei Paesi membri, è giunto il No della Germania all’erogazione di titoli da parte dell’Unione, che si somma al No degli Stati del Nord, guidati dall’Olanda ,circa il ricorso al Fondo senza condizionalità.
Intanto, mentre prosegue il confronto tra il Governo e le parti sociali ,che chiedono ulteriori chiusure di attività e imprese rispetto a quelle stabilite nell’ultimo Decreto Chiudi Italia ,di recente approvazione, e maggiori garanzie di sicurezza per i lavoratori, ( i metalmeccanici della Lombardia e del Lazio hanno indetto per domani uno sciopero di 8 ore , cui si sono aggiunti nella giornata di oggi, per gli stessi motivi, i rappresentanti dei benzinai ,che hanno prosopettato a partire da domani notte la serrata degli impianti di rifornimento del carburante, rassicurati però dalla ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture De Micheli, la quale ha assicurato la rimodulazione degli orari dei distributori), l’agenzia di rating Moody’s ha rese note nel Rapporto “Covid-19: Global Economic Tsunami’, le sue previsioni sul Pil dell’Eurozona, che nel 2020, a causa del Covi19, registrerà un calo complessivo del 2,7% , con un crollo del 5,7% nel primo trimestre e del 7,4 nel secondo trimestre, a fronte del +1,3% previsto a gennaio.
“I danni all’economia mondiale dipenderanno dalla traiettoria del virus e da come i Governi risponderanno”, ha sottolineato l’agenzia, chiarendo: “L’aumento dei licenziamenti, la riduzione degli investimenti e le ricadute gravi sui consumi sono solo alcuni degli effetti che la pandemia di coronavirus si lascerà alle spalle. Sicuramente, ci sarà un aumento di bancarotte e fallimenti di aziende e incremento nel calo degli investimenti, cosa che potrà impedire una futura ripresa economica. L’economia globale è immersa in una grave recessione. Il virus ha portato alla chiusura di parti significative delle economie asiatiche e ora europee e statunitensi. Le banche centrali hanno reagito in modo aggressivo, ma stanno esaurendo lo spazio di manovra poiché i tassi di interesse hanno raggiunto il limite inferiore a zero”.
E lo stesso fosco scenario è stato tratteggiato dalla banca d’affari Goldman Sachs ,che, nel suo Report, ha spiegato: “Ci troviamo di fronte ad una spaventosa recessione economica. Rispetto ad una settimana fa, quando prevedevamo per l’Italia il -3,4%, si tratta di un peggioramento: quest’anno il Pil calerà dell’11,6%. Non solo, ma aumenterà anche il deficit, che raggiungerà il 10% del Pil, a causa delle urgenti misure di spesa adottate per contenere l’emergenza sanitaria e l’impatto della crisi economica sulle imprese, sui lavoratori e sulle famiglie”.
Per la Banca d’affari di Wall Street, quindi, l’Italia sarà maglia nera in Europa: il Pil in Spagna, infatti, sarà in calo del 9,7%, in Germania dell’8,9%, in Francia del 7,4%. Il Regno Unito, invece, diminuirà del 7,5%.
Per l’insieme dell’Eurozona, infine, gli esperti stimano un calo del Pil del 9%.
Tuttavia, l’analisi indica una ripresa molto significativa entro il 2021, quando il Pil crescerà del 7,8%.
Tuttavia,la normalizzazione dell’attività sarà più rapida in Germania e in Francia , rispetto ad Italia e Spagna ,perché le prime hanno annunciato un sostegno fiscale significativamente maggiore per l’economia, comprese le garanzie illimitate.
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