-Nella tarda serata di ieri, il Premier Conte ha firmato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri , in vigore da oggi e fino al 3 aprile, che estende le misure applicate , mediante provvedimento varato l’8 marzo scorso, alla Regione Lombardia e a 14 Province della stessa Lombardia, del Veneto, del Piemonte e delle Marche, all’Italia intera, dichiarata così : “zona protetta”. Le misure principali e cosa si potrà fare e cosa no.
-In arrivo, il secondo Decreto con misure economiche per fronteggiare le ripercussioni sul sistema produttivo dell’emergenza Covid19 e supportare Imprese, lavoratori, Famiglie e Sanità. Possibile sforamento del deficit di 10-15 miliardi, pari a 2,9-3% di Pil. Stop a mutui e al pagamento di tasse. Oggi , incontro del Premier con l’Opposizione a Palazzo Chigi, per discutere del provvedimento, che dovrebbe giungere in Consiglio dei Ministri, dopo la ratifica tramite voto da parte del Parlamento, previsto per domani pomeriggio, dello scostamento dal pareggio di Bilancio . Il Centrodestra,trovando una sponda nei Governatori di Lombardia e Veneto, chiede: l’applicazione di misure ancora più restrittive per contenere il contagio del virus , la nomina di un commissario straordinario per gestire l’emergenza, lo sforamento del deficit per 30 miliardi.
-Istat e i dati del mese di gennaio sulla produzione industriale: su base mensile,forte aumento del +3,7% , grazie a beni strumentali (4,1%) e intermedi (+3,3%),ma su base tendenziale, flessione dello 0,1%.
di Federica Marengo martedì 10 marzo 2020
Nella serata di ieri, il Premier Conte ha firmato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio con cui ha esteso la “riduzione della mobilità” dalla Regione Lombardia e dalle 14 Province della stessa Lombardia, del Veneto, dell’Emilia-Romagna, del Piemonte e delle Marche, ratificato con il Decreto dell’8 marzo scorso, all’Italia intera, abolendo la distinzione tra zona rossa e zona gialla.
Dunque, da oggi e , fino al 3 aprile, l’intero territorio nazionale sarà considerato “zona protetta”, al fine di limitare e contenere la diffusione e il contagio del virus Covid19.
Tra i provvedimenti principali, introdotti dal documento:
-Le limitazioni degli spostamenti in entrata e in uscita e all’interno di uno stesso territorio, salvo che per gli spostamenti dovuti a esigenze lavorative, da comprovare mediante un’autocertificazione che potrà essere reperita sul sito del Viminale o essere resa su moduli prestampati in dotazione alla Polizia e che sarà verificata successivamente, per necessità di fare la spesa (1 persona per famiglia) o acquistare farmaci , per motivi di salute (qualora, però, si avesse una febbre superiore ai 37,5°C è raccomandato rimanere a casa, contattare il proprio medico ed evitare al massimo il contatto con le altre persone) e per assistere anziani non autosufficienti. Previsti controlli da parte delle Forze dell’Ordine,ma non posti di blocco.
-La chiusura di Scuola e Università, (ad eccezione di corsi connessi con l’esercizio di professioni sanitarie , la formazione specialistica in ambito medico-sanitario, corsi di formazione in Medicina Generale e tirocini nelle professioni sanitarie) e la sospensione di gite e visite guidate. Possibile però la didattica online e lo svolgimento a distanza di esami universitari e di sedute di laurea.
-L’apertura dalle 6:00 e fino alle 18:00 di bar e ristoranti, assicurando però che vi sia tra i clienti la distanza di sicurezza di almeno 1 metro ed evitando assembramenti di persone in strutture interne ed esterne dei locali.
– La chiusura nel fine settimana di centri commerciali e di medie e grandi strutture di vendita.
– La sospensione di eventi , manifestazioni , spettacoli, competizioni sportive di ogni ordine e disciplina.
-La chiusura degli impianti sciistici , centri benessere, centri termali, di Musei, istituti e luoghi di cultura, archivi, biblioteche ,cinema e teatri, discoteche e locali assimilati, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo
-La sospensione di cerimonie civili, funzioni religiose ,compresi i funerali, per evitare assembramenti di persone. Consentiti però l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto ai singoli.
Consentito:
-Fare rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza , fermo restando che ci si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
-Fare attività motoria all’aperto, ma non in gruppo.
-La circolazione di merci di prima necessità e non e dei corrieri, così come dei mezzi pubblici e dei mezzi di trasporto ,come taxi ed NCC.
-L’apertura di uffici pubblici, dotati però di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani (l’attività amministrativa sarà svolta regolarmente,ma quasi tutti i servizi sono fruibili on line).
Si raccomanda ai datori di lavoro, laddove fosse possibile, di privilegiare ferie e congedi ordinari o comunque forme di lavoro da remoto,e il lavoro agile (smart working) da casa. Tuttavia, sarà cura del lavoratore dipendente far richiesta specifica al proprio datore di lavoro di poter usufruire di tale modalità.
Sanzioni previste per i trasgressori: 206 euro di multa o carcere fino a tre mesi.
Chi non deve uscire?, anziani con patologie,persone immuno-depresse, persone poste in quarantena, persone positive al virus, persone con febbre oltre 37,5°C.
Stamane, invece, il Presidente Conte ha incontrato a Palazzo Chigi le Opposizioni per discutere delle misure economiche da introdurre nel prossimo Decreto da varare in sostegno delle Imprese, dei lavoratori, delle famiglie e del sistema sanitario.
Al tavolo, i leader dei partiti di Centrodestra, Salvini (Lega), Meloni (Fratelli d’Italia), Tajani (Vicepresidente di Forza Italia) , accompagnati dai rispettivi capigruppo e del gruppo Misto, Maurizio Lupi, i quali, negata la possibilità di un Governo di unità nazionale, trovando un sponda nei Governatori di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia e nei sindaci della provincia lombarda e veneta , a margine della riunione, hanno esposto ai cronisti le proprie proposte, quali:
-L’introduzione di misure più restrittive per il contenimento del contagio da Covid19,come: la chiusura per 15 giorni di tutte le attività (fabbriche, uffici, negozi) , ad eccezione dei servizi di prima necessità e lo stop ai mezzi di trasporto (che il Governo pare non escludere, qualora un ulteriore aumento del contagio lo rendesse necessario).
-La nomina di un Commissario straordinario per gestire l’emergenza (su cui l’Esecutivo avrebbe aperto , rilanciando con la proposta di nominare un “coordinatore” ).
-Uno sforamento del Deficit di almeno 30 miliardi.
-Il rinvio della discussione dell’Eurogruppo, prevista per lunedì, sul Mes, Meccanismo Europeo di Stabilità, in quanto non prioritaria.
Quindi, a seguire, una telefonata tra il Presidente del Consiglio, la Presidente della Commissione UE , Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio UE, Chares Michel, i quali hanno espresso al Premier il loro supporto nei confronti dei cittadini italiani , assicurando di voler fornire un sostegno aggiuntivo all’Italia e di voler rafforzare un approccio coordinato europeo con determinate misure, rinviando la discussione a una videoconferenza che si svolgerà nei prossimi giorni.
Dichiarazioni queste, riecheggiate anche dal Vicepresidente della Commissione UE,Dombrovskis e dalla Commissaria UE alla concorrenza Vestager , cui è seguita una nota di Palazzo Chigi, in cui il Presidente del Consiglio Conte ha espresso la “piena convergenza” con Bruxelles sulle misure volte a contenere la diffusione del Covid19.
Ed è proprio grazie a questo “sostegno aggiuntivo” della UE, che il secondo Decreto contenente misure economiche a supporto delle Imprese, dei lavoratori, delle Famiglie e del sistema sanitario, che approderà in Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni, potrebbe avvalersi di uno scostamento dagli obiettivi di Bilancio del 2020, pari al 2,9-3%, per un ammontare di 10-15 miliardi, rispetto ai 7,5 miliardi inizialmente stanziati. Decisione, questa sullo sforamento del Deficit, che, a ogni modo, verrà presa nella mattinata di domani, nel corso di un nuovo vertice di Governo, cui seguirà il voto delle Camere.
Uno sforamento corposo, necessario per approntare nel Decreto diversi interventi allo studio del Governo, da estendere all’intero territoriale nazionale ,come:
-La sospensione di mutui di privati e di famiglie e dei pagamenti di ritenute, contributi e tasse (forse, già a partire dalla prossima scadenza del 16 marzo).
-Lo stanziamento di 2 miliardi per la Cassa in deroga per coprire tutti i settori non coperti.
-Lo stanziamento della Cassa Integrazione Ordinaria in deroga al limite massimo e con procedura semplificata.
-L’interruzione della Cassa Integrazione Straordinaria e l’utilizzo per due mesi da parte delle aziende della Cassa Ordinaria.
-Il rafforzamento con 500 milioni del Fondo di Integrazione Salariale, cui potranno accedere anche le aziende da 5 a 15 dipendenti.
-Introduzione di un congedo straordinario per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi , usato in alternativa al voucher babysitter ( si tratta di una forma speciale di congedo dai 12 ai 15 giorni, allungato fino ai 12 anni di età dei figli, con indennità parametrata alla retribuzione. Niente limiti di età per le famiglie con figli disabili).
-Possibile incremento del bonus babysitter per il personale infermieristico.
-Introduzione di un bonus per le famiglie che assistono anziani non autosufficienti.
Intanto, pubblicata dall’Istituto Nazionale di Statistica la nota del mese di gennaio sulla produzione industriale.
L’Istituto ha rilevato un netto aumento della produzione industriale, prima dell’esplosione dell’emergenza Covid19, con un rialzo del 3,7% rispetto al mese di dicembre, mentre invece su base tendenziale, ha registrato un calo dello 0,1%.
Nella media del trimestre novembre-gennaio, invece, il livello destagionalizzato della produzione è diminuito dello 0,9% , rispetto ai tre mesi precedenti.
Aumentati , tutti i settori: i beni strumentali (+4,1%), i beni intermedi (+3,3%), i beni di consumo (+2,6%) e l’energia (+1,3%).
Su base tendenziale, crescita contenuta per i beni strumentali(+2,1%), lieve, per i beni di consumo (+1,2%), mentre sono diminuiti energia (-6,6%) e beni intermedi (-0,3%).
Infine, i settori che hanno registrato i maggiori incrementi tendenziali sono: le industrie manifatturiere (+11,6%), la fabbricazione di computer , prodotti di elettronica e ottica(+11,4%) e l’industria alimentare, bevande e tabacco (+6,8%).
Le flessioni più ampie si sono registrate nelle industrie tessili , abbigliamento e pelli (-8,4%), nelle fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-6,3%) e nei prodotti chimici (-3,3%).
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