– Nella tarda mattinata di oggi, si è svolto a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri dedicato al secondo Decreto contenente le misure economiche per fronteggiare la crisi del sistema produttivo, innescata dall’emergenza contagio da Covid19. Sul tavolo una “manovra anti-virus”da 7,5 miliardi (6,3 miliardi, per quanto riguarda l’indebitamento) ,che determinerà uno sforamento del Patto di Stabilità di 0,35 punti di Pil. Dunque, proprio la richiesta di flessibilità alla Commissione UE, è stata oggetto del vertice di Governo di quest’oggi, il quale, concesso dalla UE per cause eccezionali,dovrebbe consentire al Governo di stanziare aiuti per le Imprese, le aziende e filiere danneggiate (Turismo, Fiere), lavoratori, famiglie, Sistema sanitario, Protezione Civile e Forze dell’Ordine. Allo studio, anche provvedimenti per un terzo Decreto,volto a stanziare fondi per investimenti (cantieristica, infrastrutture, estensione di eco bonus, sgravi fiscali alle imprese che riportano la produzione in Italia ed incentivi alla rottamazione). Deciso nel corso del vertice , anche il rinvio, sine die, del Referendum sul taglio del numero dei parlamentari, previsto per il 29 marzo, la cui riprogrammazione sarà decisa entro il 23 marzo.
di Federica Marengo giovedì 5 marzo 2020
All’indomani della firma da parte del Premier Conte del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui nuovi provvedimenti per contrastare il Coronavirus(Covid19), che ha introdotto misure come la chiusura delle Scuole e delle Università fino al 15 marzo, e lo svolgimento delle competizioni sportive a porte chiuse ,così come la sospensione di eventi e di manifestazioni di qualsiasi genere con un vasto assembramento di persone , fino alla data del 3 aprile, nella mattinata di oggi, il Presidente del Consiglio ha presieduto a Palazzo Chigi un vertice con i Ministri per discutere del secondo Decreto contenete le misure economiche per fronteggiare la crisi del sistema produttivo innescata dall’emergenza contagio e per valutare le proposte in merito dei partiti di Maggioranza e di Opposizione .
In linea con quanto annunciato ieri, in un videomessaggio rivolto alla Nazione, riguardo la richiesta alla UE di uno sforamento del debito, Conte, nel corso della conferenza stampa,svoltasi questo pomeriggio al termine del Consiglio dei Ministri, ha annunciato lo stanziamento di 7,5 miliardi (6,3 miliardi di indebitamento) a sostegno delle imprese, dei lavoratori, delle Famiglie, del Sistema Sanitario, della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine, pari a uno scostamento di 0,35 punti di Pil.
“Sullo scostamento del Deficit non stiamo facendo un salto nel buio”, ha dichiarato il Premier, rassicurando circa il via libera della Commissione UE all’operazione, per poi rivolgere al Paese e all’Opposizione un appello all’unità, “Chiediamo l’unità del Paese. Oggi, in Consiglio dei Ministri tutti i Ministri hanno avuto una cartellina con le proposte di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega sull’emergenza Coronavirus. Resta la distinzione tra Maggioranza e Opposizione, questo significa che c’è distinzione di ruoli, ma chiediamo l’unità del Paese”.
A tal proposito, poi, il Premier ha commentato le esternazioni della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che nel corso di un’intervista televisiva ha definito “criminale” il Governo e la gestione dell’emergenza da parte di Conte: “Mi ha sorpreso l’uscita di questa mattina di una esponente dell’Opposizione. Ero già in Consiglio dei Ministri e l’abbiamo anche commentato perché ci è apparso un attacco inusuale e molto grave. Sono sorpreso. Noi chiediamo ai cittadini atteggiamenti sobri, ma c’è bisogno che la politica lavori nella medesima direzione, altrimenti è difficile superare questa emergenza: certe dichiarazioni, fatte anche all’estero, sono uno schiaffo a tutti i cittadini”.
Poi, tornando sulla decisione di chiudere le Scuole (decisione su cui vi sarà un aggiornamento riguardo a una eventuale proroga prima del 15 marzo) e sulle presunte divergenze in merito con il Comitato Tecnico Scientifico, ha chiarito: “Non è stata una scelta facile, è una scelta complessa che il Governo ha assunto con responsabilità e consapevolezza dei disagi e delle difficoltà per le famiglie. Anche gli scienziati non hanno evidenze scientifiche su un virus che è nuovo. E’ chiaro che anche loro hanno qualche difficoltà a dire quale è la misura giusta da adottare e in ogni caso non è che noi seguiamo alla lettera quello che ci dicono i Comitati. Noi abbiamo una responsabilità politica,non valutiamo solo l’aspetto sanitario , ma anche l’aspetto politico. Quando diciamo che ci affidiamo ai tecnici non vuol dire che seguiamo alla lettera ciò che ci dicono. Noi abbiamo una responsabilità politica. Valutiamo tutti gli aspetti in gioco e ce la assumiamo”.
Infine, l’annuncio del rinvio sine die del Referendum sul taglio del numero dei parlamentari previsto per il 29 marzo prossimo e che verrà riprogrammato entro il 23 marzo.
Quindi, è stata la volta del ministro dell’Economia, Gualtieri, che ha spiegato: “L’obiettivo è: nessuno deve perdere il lavoro per il Coronavirus. Inoltre lavoriamo per una moratoria sui crediti delle imprese da parte del sistema bancario. E’ già partita la lettera che informa l’UE di questo scostamento del deficit, siamo in costante contatto e da questo punto di vista non esiste alcun problema, nemmeno sulla piena sostenibilità per la finanza pubblica di questa misure. Lavoriamo in modo da poter avere già la settimana prossima, non appena il Parlamento, come prevede la procedura, avrà votato e autorizzato questo scostamento, il Decreto immediatamente operativo e poter quindi stanziare immediatamente queste risorse che sono significative e ci consentono di far fronte alle conseguenze immediate ,dal punto di vista economico, del Coronavirus”.
In ultimo, la precisazione : “Anche questo secondo Decreto non esaurisce gli interventi necessari a sostenere l’economia. Il Governo è al lavoro sia sul piano delle misure interne per accelerare lo sblocco degli investimenti già stanziati e per introdurre misure di sostegno alla crescita, ma anche sul fronte internazionale , per definire una risposta concertata e coordinata a livello europeo che utilizzi anche la leva dello stimolo di bilancio per rispondere in modo adeguato alle conseguenze economiche di questa emergenza. Per questo è bene aver scaglionato gli interventi”.
Nelle prossime ore, quindi, verrà inviata a Bruxelles una relazione con prospetto degli interventi e del relativo sforamento previsto dal Decreto , mentre l’Esecutivo procederà alla definizione delle misure, prendendo in considerazione anche le proposte dell’Opposizione. Poi, il testo e ,dunque lo scostamento dal debito, sarà sottoposto alla votazione delle Camere.
Il Decreto, come ha illustrato il titolare del tesoro, Gulatieri, ha come obiettivo lo stanziamento di fondi per sostenere i lavoratori , con provvedimenti come : il rafforzamento del Fondo Integrale Salariale per chi non ha diritto ad altri ammortizzatori ordinari e l’estensione della Cassa Integrazione in deroga a tutto il territorio nazionale, le imprese e le attività di settore ,sia dei territori più colpiti che sul territorio nazionale, danneggiate in modo diretto e in modo indiretto , mediante restrizioni delle imposte , risarcimenti integrali e moratoria di crediti da parte delle banche, il Sistema Sanitario, la Protezione Civile, le Forze dell’Ordine e le Famiglie (per queste ultime, la ministra competente, Bonetti, è al lavoro per introdurre nel Decreto un pacchetto di aiuti economici ai nuclei familiari per la gestione dei figli a fronte della chiusura delle scuole : dal potenziamento dei congedi parentali straordinari ai voucher per le baby sitter, mentre, misure in tal senso sono già state disposte dalla Regione Toscana , che rimborserà al personale delle ASL la spesa baby sitter per l’orario scolastico dei figli).
Nella prossima settimana, inoltre, verranno messe a punto le misure per un terzo Decreto che interverrà sull’economia ,stimolandola con una serie di investimenti nell’ambito infrastrutturale e cantieristico, estensione di eco bonus, sgravi fiscali alle imprese che riportano la produzione in Italia ed incentivi alla rottamazione.
Soddisfatto per il Decreto approntato dal Governo, il segretario del Pd Zingaretti,che ,a margine di una conferenza stampa per presentare la campagna dem legata all’emergenza sanitaria da Covid19,ha ribadito come la prima azione di contrasto alla diffusione del virus sia il contenimento del contagio, plaudendo poi alle misure stanziate dall’Esecutivo ed esortando le forze politiche all’unità.
D’accordo con il numero uno del Pd, il capo reggente del M5S Crimi , che ha annunciato il proposito da parte dei parlamentari pentastellati di devolvere l’ammontare delle restituzioni per l’acquisto di macchinari specifici necessari ai reparti di Terapia Intensiva e l’intenzione di chiedere l’accorpamento alle elezioni Regionali del Referendum sul taglio del numero dei parlamentari.
Critica, invece, nei confronti dell’operato del Governo, seppur propensa a collaborare nell’interesse del Paese, l’Opposizione di Centrodestra, con il leader della Lega, Salvini,che, anticipando il contenuto delle proposte che verranno presentate domani dalla coalizione su scuola , Europa ed Economia, ha lanciato una stoccata all’Esecutivo: “L’Italia dà all’Unione Europea più soldi di quanto riceva, non c’è bisogno di chiedere il permesso per usare le risorse prodotte dagli italiani per salvare il Paese dall’emergenza”, riecheggiato dalla leader di Fratelli d’Italia, Meloni, che invitando il Premier Conte a mettere da parte le polemiche in merito alla sua frase sul “Governo criminale” nella gestione dell’emergenza Covid19 (“Sa che cosa intendevo dire”), ha esortato il Governo a considerare le proposte economiche del Centrodestra con la “stessa serietà con cui” l’Opposizione sta considerando quelle del Governo” e ha chiesto un tavolo di confronto sulle proposte migliori per poter dare “una mano al popolo italiano”.
“Massima disponibilità per gestire l’emergenza Cornavirus”, è stata espressa poi anche dai forzisti, con il Vicepresidente di Forza Italia e Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento UE, Tajani, che ha però sottolineato: “Aspettiamo misure economiche concrete a sostegno di famiglie, imprese, lavoratori. Errori comunicativi non sono più ammessi”.
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