Lo showman, cantante, conduttore e autore è tornato in prima serata su RAI 2, mercoledì scorso, con un programma in 2 puntate, dedicato alla canzone partenopea, ed è stato subito picco d’ascolto per la rete.
di Federica Marengo venerdì 14 dicembre 2018

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Musicaetv2.0
Aveva detto nel corso della conferenza stampa di presentazione del suo nuovo programma in due puntate, “Guarda…Stupisci”,( titolo desunto dalla canzone “Agata”di Nino Ferrer), che gli ascolti, per lui, non contano e che al posto dello share bisognerebbe rintrodurre il gradimento, come nella Tv di qualità, quella bella di una volta.
Eppure lui, Renzo Arbore, la sfida dei numeri, quell’infida battaglia a colpi decimali e percentuali, l’ha vinta e, vincere in una serata non facile come quella del mercoledì, contrassegnata dalla concorrenza spietata delle partite di Champions League e delle avvincenti inchieste investigative di “Chi l’ha visto?”, non è certo cosa da poco.
Sono infatti 2,6milioni circa , con un picco di share del 14,53%, gli spettatori che hanno seguito la prima lezione (la seconda andrà in onda il 19 dicembre) sulla canzone umoristica partenopea impartita dal professor Arbore al pubblico di giovani presenti in platea e ai telespettatori , con l’ausilio di validi assistenti come Andrea Delogu e Nino Frassica e trasmessa dagli studi della RAI di Napoli, appositamente adibiti ad aula universitaria, quella della “Libera Università Santa Chiara”(non a caso, protettrice della Televisione), con vista, unico ateneo del Belpaese a fruire di un simile panorama , sul mare, neanche a dirlo, quello di Mergellina.
E così, alla presenza del santo patrono, San Gennaro, da una parte, e dell’Orchestra Italiana dall’altra, si sono susseguite per quasi due ore, gag e interventi musicali di ospiti d’eccezione quali: Tullio De Piscopo, Gigi Proietti, Marisa Laurito,Vittorio Marsiglia e Lino Banfi, alternatisi a filmati di archivio (su tutti lo spezzone in ricordo dell’attore Massimo Troisi, cimentatosi insieme con Arbore, durante il programma del 1991 “Rosamunda Che Magnifica Serata” , in una esecuzione improbabile del motivo fiorentino “La porti un bacione a Firenze”).
Insomma, Renzo Arbore è tornato, con le sue trovate, l’allegria scanzonata, la leggerezza, che non è mai superficialità e mancanza di pensiero, ma sempre studiata improvvisazione .
Quindi, telespettatore stanco e annoiato di cronaca nera e cucina a tutte le ore, sei avvisato : “Guarda…Stupisci”.
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