-Dopo il Senato, approvata stamane anche dalla Camera, la risoluzione di Maggioranza sullo proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e sulle misure anti Covid19, ma le Opposizioni non votano. La votazione, prevista per ieri , è slittata ad oggi per il venir meno del numero legale necessario, a causa dell’assenza di numerosi deputati in quarantena o positivi al Covid19, come pure erano stati rinviati il CdM e il via libera al Dpcm con le norme per il contenimento del virus. In mattinata, quindi, il via libera al provvedimento che prevede: l’obbligo di mascherina all’aperto , eccetto se si è in luogo isolato e con conviventi, e in luoghi al chiuso. Ok, anche alla proroga fino al 31 dicembre 2021 dell’uso della App Immuni, con collegamento alle altre App usate nei Paesi della UE e la possibilità per le Regioni di emanare ordinanze in senso restrittivo rispetto alla normativa nazionale. Prorogata anche la Cassa integrazione fino al 31 ottobre. Prevista anche un’ordinanza del ministro Speranza per rendere obbligatorio il tampone per chi provenga da Regno Unito, Olanda e Belgio. Varato dal CdM, anche lo stato di emergenza per le Regioni colpite dal maltempo.
-Tensione tra Governo e Opposizione sulla presenza dei parlamentari in Aula e sulle modifiche ai Dl Sicurezza. M5S, verso gli Stati Generali. Il Presidente della Camera, in quota 5S, Fico e il capo reggente Crimi: “Sì all’alleanza con il Pd, ma non strutturale. Alle minoranze: non abbandonate il Movimento. Si cerchi una sintesi”.
-Istat, a settembre ancora segnali di ripresa dell’economia in Italia e a livello globale, ma su questi ultimi pesa l’incognita seconda ondata di Covid19. Bce (Lagarde): “No al ritiro prematuro delle misure di sostegno”.
di Federica Marengo mercoledì 7 ottobre 2020
Stamane, dopo il via libera del Senato, la Camera ha approvato con 253 voti a favore, 3 voti contrari e 17 astenuti la risoluzione di Maggioranza relativa alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e il Dpcm contenente le misure anti Covid19, dopo che nella giornata di ieri , per ben due volte, non era stato raggiunto il numero legale dei deputati , a causa dell’assenza di un centinaio di parlamentari , di cui un’ottantina affetti da Covid19 o in isolamento fiduciario, e altri per assenze non giustificate e per la non partecipazione al voto (vedasi i deputati del Centrodestra). Ciò , quindi, aveva determinato il rinvio della votazione.
Oggi, infatti, considerando gli assenti come deputati in missione, grazie a un intervento della Giunta per il Regolamento di Montecitorio, si è potuto ridurre il numero legale necessario e considerare il voto come valido. Tuttavia, l’Opposizione di Centrodestra, contraria alla proroga dello stato di emergenza , non ha comunque votato.
In mattinata, poi, il Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, con all’ordine del giorno proprio la risoluzione della Maggioranza con la proroga dello stato di emergenza e il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid19. Approvato dunque il Dl che prolunga lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e il Decreto che proroga l’attuale Dpcm fino al 15 ottobre, quando si procederà , sulla base del monitoraggio della curva epidemiologica, a introdurre o meno altre misure più stringenti.
Vediamo, quali misure , in vigore già a partire da domani, prevede il testo:
1)L’uso obbligatorio della mascherina, (che va portata sempre con sé), all’aperto, qualora si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e al chiuso, eccetto che nella propria abitazione. Esentati dalla mascherina : i bambini al di sotto dei sei anni, chi fa sport e le persone con patologie e disabilità non compatibili con l’utilizzo.
2)Confermate le regole anti contagio, in vigore fin dall’inizio della pandemia: distanziamento fisico di almeno 1 metro , divieto di assembramento , rispetto delle misure igieniche come il lavaggio delle mani e l’obbligo di rimanere a casa con più di 37,5C° di febbre.
3)Prorogata al 31 dicembre 2021 (non più al 31 dicembre 2020), anche l’operatività della App Immuni per il tracciamento dei contatti e l’allerta delle persone venute in contatto con un soggetto positivo al virus. Dopo tale data , tutti i dati personali dovranno essere cancellati o resi definitivamente anonimi. La App Immuni, poi, potrà anche dialogare anche con le altre piattaforme europee, per consentire il tracciamento anche all’estero per chi viaggia in Europa.
4) Resta in vigore poi l’incentivo allo smart working e l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto.
5)Novità, invece, la possibilità conferita alle Regioni di emettere ordinanze in senso restrittivo rispetto alle norme in vigore sul territorio nazionale e non in senso permissivo, eccetto nei casi in cui i dpcm lo prevedano e previo parere conforme del Comitato Tecnico-Scientifico. In ogni caso le Regioni devono informare contestualmente il ministero della Salute.
6)Prorogati anche , fino al 31 ottobre, i termini per la presentazione delle domande di Cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza epidemiologica, come confermato dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Catalfo, che ha spiegato: “In questo modo assicuriamo a tutte le imprese una ulteriore possibilità di inviare le richieste e i dati necessari al pagamento delle prestazioni di CIG covid-19 garantendo ai lavoratori l’accesso alle misure di sostegno al reddito previste dal decreto agosto”.
Quanto alle sanzioni , in caso di mancato rispetto delle misure, confermate le multe dai 400 ai 1000 euro. Chi ha contratto il Covid ,ma non rispetta la quarantena poi, può incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
Inoltre, in arrivo un’ordinanza del ministro della Salute Speranza che dispone tamponi obbligatori per chi arrivi in Italia da Regno Unito, Olanda e Belgio , già previsti per coloro che provengano da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e da altre sette regioni della Francia.
Approvato dal Consiglio dei Ministri , anche lo stato di emergenza per le Regioni (Piemonte e Liguria) colpite dal maltempo. A tal proposito, il ministro dell’Ambiente Costa ha rassicurato i Presidenti di Regione Cirio e Toti che a breve arriveranno le risorse per far fronte ai danni e al dissesto idrogeologico.
Chiesta infine dalla ministra dell’Istruzione Azzolina, una corsia preferenziale delle Asl per la gestione di casi di sintomatici nelle scuole.
Nel pomeriggio, dichiarazioni del Premier Conte alla stampa, fuori da Palazzo Chigi, in merito ai provvedimenti per il contenimento del virus emanati e a fronte dell’impennata di contagi rilevata (oltre 3.678 in un giorno, dato non registrato da metà aprile).
“Dobbiamo essere più rigorosi per evitare nuove restrizioni. una risalita della curva di contagi, di qui la deliberazione di prorogare lo stato d’emergenza al 31 gennaio. Sarà necessario indossare le mascherine a meno che non ci si trovi in una condizione di relativo isolamento”, ha spiegato Conte, precisando: “Negli altri casi, la mascherina va non solo portata ma indossata. Vogliamo essere rigorosi, perché vogliamo evitare un nuovo blocco per le attività produttive e sociali. E non facciamo distinzione tra luoghi aperti al pubblico e privati. L’unica eccezione e’ per le abitazioni private. Anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Mandiamo una forte raccomandazione ai cittadini. Gli esperti ci dicono di stare attenti: le relazioni amicali e quelle con congiunti con cui non si vive insieme sono quelle in cui più si diffonde il contagio”.
In serata, riunione del ministro della Salute Speranza e del ministro per gli Affari Regionali Boccia, con le Regioni e gli enti locali sulle nuove misure anti Covid19 (con via libera all’effettuazione di tamponi rapidi anche da parte dei medici di base, specie per gli studenti delle suole), mentre nella giornata di domani si terrà la conferenza Stato-Regioni, presieduta dal Presidente Bonaccini.
Sul tavolo del Governo, però, anche altre questioni da dirimere alla luce delle tensioni con le Opposizioni di Centrodestra, a cominciare dalle presenze in aula per le votazioni, dopo quanto accaduto alla Camera per il venir meno del numero legale, e in previsione del prossimo voto sulla Nota di aggiornamento al Documento Economico e Finanziario previsto per la prossima settimana e che richiede la maggioranza assoluta e sul quale Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto al Premier (dettosi subito pronto al passaggio parlamentare) di riferire alle Camere, sebbene ,secondo indiscrezioni , si starebbe valutando di ricorrere al voto a distanza.
Altro motivo di scontro tra Maggioranza e Opposizione di Centrodestra, all’indomani del varo da parte de Consiglio dei Ministri,il nuovo Decreto Immigrazione, riscrittura dei Dl Sicurezza firmati dall’ex Ministro dell’Interno, Salvini durante il Governo Conte1, alla luce, e non solo, dei rilievi del Presidente della Repubblica Mattarella, il quale prevede l’eliminazione delle multe milionarie alle ONG, (fissato un tetto massimo di 50.000 euro, da comminare solo dopo eventuale processo), iscrizione all’anagrafe dei Comuni per i richiedenti asilo, protezione speciale e permesso di soggiorno per coloro che, se rinviati in patria ,potrebbero subire violenze, persecuzioni e ritorsioni private e familiari, ampliamento della conversione del permesso di soggiorno in lavoro (protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide,attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori) e nuovo sistema di accoglienza e integrazione destinato ai richiedenti protezione internazionale e ai titolari di protezione, con attività di prima assistenza c svolte nei centri governativi ordinari e straordinari e Sistema articolato in due livelli di prestazioni: il primo dedicato ai richiedenti protezione internazionale, il secondo a coloro che ne sono già titolari, con servizi aggiuntivi finalizzati all’integrazione.
A replicare alle accuse del Centrodestra di “Decreto clandestini”, frutto di “furore ideologico” e volto a “ridurre l’Italia al campo profugo d’Europa e a triplicare gli sbarchi”, il sottosegretario all’Interno, Mauri ,che ha evidenziato come il nuovo provvedimento ponga fine alle “speculazioni di chi vuole creare finti allarmismi solo per attingere consensi e per motivi di propaganda”, riecheggiato dal ministro della Giustizia Bonafede, che nel Decreto, per la parte relativa alla Sicurezza, ha introdotto una nuova figura di reato, che vieta e sanziona l’introduzione di telefonini all’interno degli istituti penitenziari e , sulla scorta del caso del pestaggio a morte di Willy, ventenne di Colleferro, il rafforzamento del daspo urbano, rendendo possibile per il Questore l’applicazione del divieto di accesso nei locali pubblici anche nei confronti dei soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché le misure di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti attraverso siti web, con trattamento sanzionatorio conseguente alla violazione del divieto, prevedendo, in particolare, la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Dunque, trovata la quadra tra Pd e M5S, anche grazie al recente successo elettorale conseguito ai ballottaggi delle Comunali, che hanno visto la vittoria di candidati comuni e, tracciato la via di un’alleanza territoriale con i dem, laddove possibile, come sollecitato dall’elettorato pentastellato chiamato ad esprimersi al riguardo nell’ agosto scorso sulla piattaforma Rousseau.
In merito a ciò, dopo l’annuncio della convocazione degli Stati Generali del Movimento, fissati per il 7 e l’8 novembre prossimi, ha parlato il capo reggente Crimi in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, nella quale ha chiarito: “A decidere contenuto e direzione degli Stati generali non saranno le figure apicali del M5s ma un processo partecipato dal basso in cui tutti avranno spazio. Il documento frutto del lavoro degli Stati generali in programma il 7 e l’8 novembre sarà sottoposto al voto di Rousseau e dell’assemblea degli iscritti. Rousseau sarà centrale. È naturale: è la nostra piattaforma, è lì che votiamo. Sono certo che non vi saranno cause tra il Movimento e Davide Casaleggio, perché non c’è motivo. Sono fiero di aver avallato i progetti e le proposte che sono dietro quelle intese. Ho verificato tutto e ho detto anche dei no. L’alleanza dipende dall’obiettivo: se è per eleggere un rappresentante che dia voce ai cittadini o governare le città. Se vuoi governare nella maggior parte dei casi non c’è alternativa alle alleanze, a patto che ci siano le condizioni. Il Pd non è la ‘morte nera. Quella battuta di Alessandro Di Battista si riferiva all’alleanza strutturale. E io francamente non vedo che senso abbia parlare di alleanze strutturali”.
Sulla stessa linea, anche il Presidente della Camera, in quota pentastellata ,Fico,che ,in colloquio con La Repubblica, ha affermato: “Abbiamo avuto buoni risultati e penso che questo sia un punto di partenza per dare risposte alle esigenze dei cittadini sui territori. Soprattutto, ora che abbiamo fatto questo primo passo, dobbiamo aiutare quei sindaci affinché il cambio di rotta sia evidente già nei loro primi 100 giorni. Sono a favore della replicabilità di questo modello di alleanza purché con una grande discussione territoriale che coinvolga Movimento e Pd, ma anche con pezzi importanti di società civile. Bisogna creare dei laboratori civici che si mettano al lavoro sulle questioni che interessano le comunità che si vogliono rappresentare, perché siamo entrati in una nuova fase e credo che siamo i primi ad aver capito che c’è bisogno di creare qualcosa di nuovo, così come abbiamo fatto nel 2010 quando la politica aveva bisogno di un profondo rinnovamento. Quindi, non possiamo stare fermi e il percorso degli Stati generali servirà proprio a cambiare in senso positivo e costruttivo.. Pertanto, M5S e Pd possono lavorare dove esistono le condizioni, dove abbiamo la stessa visione e gli stessi progetti. Non credo nei matrimoni a prescindere. Il Pd, non è la morte nera e per capirlo basta guardare a tutto quel che abbiamo fatto da quando siamo al Governo con il Pd, la riforma costituzionale, questo Decreto immigrazione, le misure che hanno tutelato la popolazione durante l’emergenza Covid, anche dal punto di vista economico. Però nulla può avvenire a prescindere. Abbiamo l’opportunità di creare un laboratorio per attualizzare anche le agende politiche. E lo stiamo facendo: qualcuno dimentica che gli iscritti al M5S hanno votato l’alleanza di governo con il Pd e, adesso, le intese local. Non temo la scissione dei 5S e che mi sembrerebbe assurdo che con Casaleggio la vicenda possa finire in tribunale. Negli anni ho sempre cercato una composizione, non vedo perché non si debba tentare anche stavolta. La Maggioranza e il Governo devono andare avanti perché abbiamo da gestire il Recovery fund, fondato su progetti ispirati alle cose per cui il Movimento si è sempre battuto. Sarebbe una pazzia vanificare quest’opportunità. Poi c’è la vita interna del Movimento che va dibattuta, sviluppata, ma alla fine si trova una sintesi e si va avanti”.
Intanto, l’Istituto Nazionale di Statistica fa sapere in un Report che nel trimestre giugno-settembre si è registrato un incremento del commercio e delle vendite, in particolare al dettaglio e nelle grandi distribuzioni, di beni non alimentari (specie nel comparto informatica e telecomunicazione e abbigliamento), in Italia, ma anche a livello internazionale.
L’Istituto, infatti, ha spiegato: “ Si è evidenziata una decisa ripresa, diffusa in modo eterogeneo tra i Paesi. Il quadro globale continua però a essere dominato dalle difficoltà e incertezze derivanti dall’evoluzione della pandemia, il cui recente riacutizzarsi potrebbe condizionare in misura significativa lo scenario a breve termine. Quanto all’occupazione, ad agosto, torna ad aumentare per il secondo mese consecutivo , mentre si riducono marginalmente la disoccupazione e l’inattività, quest’ultima ancora su livelli più elevati di quelli di gennaio. Debolezza della domanda assieme a effetti diretti e indiretti della caduta delle quotazioni dei prodotti energetici consolidano la fase deflativa dei prezzi al consumo. Si attenua ulteriormente l’inflazione di fondo, risultata nulla a settembre per il calo dei prezzi nei servizi”.
Segnali positivi, su cui pesa però l’incognita seconda ondata di pandemia, pericolo a fronte del quale la Presidente della Banca Centrale Europea , Lagarde, in un’intervista alla Harvard International Review, ha esortato a non ritirare in maniera prematura le misure di sostegno all’economia, rimarcando: “Abbiamo già annunciato che manterremo la nostra “rete di sicurezza” fino a quando non considereremo terminata la fase di crisi del Covid19, ma comunque non prima della fine di giugno 2021. Per non parlare di altre politiche comprese misure fiscali e riforme strutturali. Le decisioni di politica monetaria dell’Eurotower hanno contribuito ad evitare una recessione ancora più profonda e una stretta creditizia che avrebbero lasciato cicatrici profonde e durature sulla nostra economia. Gran parte dell’impatto del Recovery Fund dipenderà da come verrà usato il denaro. Il Recovery Fund aiuta tutti i Paesi membri, e in particolare quelli che hanno meno spazio fiscale, a fornire supporto adeguato alle loro economie. Tuttavia, per avere un effetto trasformativo e per alzare il potenziale di crescita delle nostre economie ed evitare ulteriore divergenza, gli Stati membri devono essere impegnati a implementare riforme ambiziose accanto a questi investimenti. Questo richiederà coraggio politico e una forte governance europea per assicurare che il denaro sia utilizzato per usi produttivi”.
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